L’Associazione per la Meditazione di Consapevolezza A.Me.Co. è stata fondata a Roma nel dicembre 1987 da Corrado Pensa, Neva Papachristou e da altri sei Soci, tutti praticanti nel Dharma.
È un ente religioso di fede buddhista di tradizione Theravāda, costituito per testimoniare, coltivare e diffondere, con attenta adesione alle Scritture buddhiste e, al tempo stesso, in spirito interreligioso, il nucleo fondamentale dell’insegnamento del Buddha: le Quattro Nobili Verità, la presa di rifugio nel Buddha, nel Dharma e nel Sangha, la legge universale dell’interdipendenza e la pratica della meditazione di consapevolezza (sati- mindfulness) vipassanā, rivolta alla purificazione della mente-cuore e al risveglio della saggezza e della compassione.
Gli insegnanti guida sono Corrado Pensa e Neva Papachristou, entrambi nominati maestri di Dharma, secondo la tradizione religiosa Theravāda.
Ho partecipato a questo seminario, ho riascoltato volentieri sia le registrazioni che questo primo incontro su youtube. ( da qualche tempo ho ascoltato tutto ciò che è fruibile in rete e sui vari canali divulgativi di Corredo e Neva ) Il corso della mia vita ha trovato una nuova direzione, non so' quali e quanti cambiamenti riusciro' ad attuare. Questo nuovo cammino è già di per se' gioia, amore, consolazione e sostegno alle nostre imperfezioni. Ma soprattutto una grande scoperta, "chiara visione " ..... Grazie Neva e grazie Corrado (che sento vivo, vivissimo nel mio cuore ) ❤
Magnifico il libro, magnifica la presentazione. Ancor più bella la presentazione , mentre sto leggendo il libro. Sintetizzo con un insieme di emozioni : conforto, gioia, serenità, condivisione del cammino......grazie !!! ❤
Grazie come sempre della condivisione di questi video, stimolanti e di supporto. Vorrei condividere una riflessione. Penso che alla base dell’ego, dell’io-mio, ci sia l’istinto di auto conservazione, essendo tutti noi identificati nel corpo-mente. Quindi, guardo al mio ego con attenzione e compassione. Grazie al Sentiero, posso riconoscere le mie parti fragili come anche quelle stabili…
@@carlo_nd Potrei perdermi in un gioco di parole. Una parte di me può osservare l’io/mio senza identificarsi con esso. Ovviamente quella parte si identifica nel “testimone”, ma è almeno più equanime. Non credo che sarò mai capace di liberarmi del tutto della identificazione, della mia individualità
@@sabrinacapurso7590 Concordo sul non perdersi in giochi di parole, anche perché la cosa sta prima delle parole. Il testimone equanime è la coscienza pura che sta prima del piccolo io (ego) e dei pensieri. Ciò viene svelato con la pratica della meditazione, alias autoindagine. La nostra cosiddetta vera natura sta prima del corpo-mente, il piccolo io (ego) non è che una maschera, o la persona che dir si voglia.
L'umiltà è una condizione umana difficilissima da gestire, talmente difficile da non praticarla. A meno che non provenga spontaneamente dal proprio insight. Un talento?
La paura dei vivi e no dei morti loro sono sempre vicino a noi per eser e no perché fare vedere eser nono scritto prima come scrivo ogni per tener une ecu libero del omo e no per profittare sopra e si no solo per i mio por per tuti creatura innocente Contini a camminare nel via giusto e vedevi come fiorire ra il mondo e si svolgono il umano se volevo a andare verso il modernità ce porta pace e no lo dire sono moderno custodia ne modernità manca cultura umane di eser umano
Ne altro sono sempre lui mi dice use per il bene di umano se il creato no vole a vicino a se e cuesto il mio animo e stato sempre amare da canto era piccolo amare ese dato con penserò e cure nel terzo sono o visto ce si a volato dopo 4 ani ce era morto il sue animo ne suno deve avere paura dei morti loro sono il mesgjeri ce portento pace lontanamente da oni errore fato i sogni sono i mio libri e i mio salvatori a camminare dritto solo ijo poso scriver il verità dela mio animo o parlato no sono Santa il creato mia fato vedere dove il male e il bene lui vede tutto e noi no vediamo lui se canto e importante per oni uno di noi e noci fa strumetisare di lui a seza saper ceui e i nostri animo seza a usare per meter ne modello cielo ce lui no na dato
Ti sicura ce no odio per a rifare ne une basò a ci a odiato e infamare e fare male no no se o amato se o visitò so solo io ce poso meter una di Viareggio a dire si è no ame mi piace cuto vede une sono a capire e analizzare se come vjen fori a conolegare sono cuverato ne ospedale o avuto internet o sentito il voce di Papa Giovani ce avuto Avati cuto o aperto oci dopo o soniato o avuto le le tre di scritto ne oro se tu ce devi scrivere e leggere per umanità perce no sono andato a dove voljo andare semi njetro nepasato e parlato di un eagjenda bordo nono avuto curjosita
