Dolcissima Preghiera di un amore assoluto che protegge e vuol proteggere come soltanto una Mamma cara e assoluta come te sa fare, infinite grazie Tonino
Carissima Anna!!Chi potrebbe mai sostituirti, incantevole creatura, responsabile dei sentimenti che migliorano la mia vita!! Nessuna mai è riuscita a farmi felice così, tu sei quel molto di più che preferisco, lo so che riscrivo e ridico, le cose ridicole di sempre, mi obblighi ad un’infinita gratitudine, ma le tue dolcissime cure di impossibile e santa pazienza, per me sono necessarie, per festeggiare un’infinità di cose belle, per cui mi propongo di seguire ogni consiglio del tuo cuore!!
Assisi, La città della Pace Vi sono luoghi dove regnano incontrastati i Silenzi e le antiche dimore degli uomini si adornano di ghirlande il volto pietroso. Invano tende l’agguato il graffio della notte. Sorgono mille lucciole argentate come per magia e si appuntano sui rami degli abeti ad occhieggiare. Una porziuncola di gioia freme come colomba di spiccare il volo nei vicoli assonnati. Un anelito azzurro pervade questo biancore di nuvole, questa purezza che aspira di giungere alle guglie dei campanili, percorrendo l’intrico dei vicoli affamati di luce, in una notte piena di bagliori che irradia intorno a sé il Dio bambino!
Donna del mare ( poema) Il primo profumo di caffè che si espandeva tra le case addormentate era quello proveniente dal mio cucinino. Mi alzavo sempre all’alba per sorprendere con un sorriso la prima luce e berne a sazietà prima che fosse giorno. La prima Luce rosata era avvolta in una placenta di brina: io la riavvolgevo, con mani tremanti, per riporta in cassetto segreto. Volevo precedere tutti e trovarti da solo. Volevo sussurrare e gridare mille volte il tuo nome Prima che orecchi indiscreti mi udissero Prima che occhi invidiosi mi vedessero. Le barche si dondolavano come cullate da braccia materne sospinte dal vento leggero Era gradevole quella carezza leggera che mi inviavi col tuo messaggero a lambirmi la pelle, per scacciare il calore della notte che morbosamente indugiava sulle mie spalle. Baciami, baciami, con la tua lingua di acqua cristallina, invadimi tutta, riversati dentro di me, come dentro una voragine di carne perchè mi sento immensa, tanto immensa da poterti contenere. Ancora non si udiva voce d’uomo E al ritorno, con le loro reti d’oro, i pescatori mi avrebbero chiamata “la donna del mare” perché mi trovavano sempre lì, allo stesso posto Invaghita di te; tua vestale, tua ancella, e sposa. Orde di umani avevano lasciato le loro orme sulla tua rena ed altre se ne prevedevano In quest’ultima domenica di agosto, che resterà scolpita dentro di me, per sempre. Una lama di luce fendeva la tua acqua trasparente nel punto in cui baciavi la piccola darsena e la solleticavi dolcemente come usano fare le madri per sollecitare il risveglio dei bambini. Quel giorno mi donasti due conchiglie come souvenir Le tenni a lungo tra le mani guardandole con occhi ancora increduli. Ma fu una conchiglia fossile, scolpita da millenni di carezze, ad imprimere il sigillo al nostro idillio, e raccontare di brividi alla pelle.
Mi sono immerso nel tuo stupendo giardino delle rose, passato il cancello cigolante una ventata di profumi e di colori mi hanno stordito i sensi. Appena ripreso la dolce musica che accompagnava i meravigliosi versi mi ha trasportato in un mondo lontano, nel mondo della luce, del sentimento, dove tutto è bellezza, tutto è purezza. Nell'incanto dell'insieme ho potuto vivere attimi di vita vera, di quella vita ormai perduta che si può ritrovare solo nei sogni. Grazie per questo sogno Giorgio
Cara Anny, solamente ora, ho rivisto con emozione quel bel periodo trascorso con voi. Rivedo tutti gli attimi più belli! Grazie ancora! Con affetto. Dora
se non hai ricevuto la risposta dove ti faccio la sintesi di cosa fà e cosa ti dà pinnacle avvisami che te lo rimando, io ti ho risposto, ma non la vedo, è la prima volta che mando un messaggio attraverso youtube, ti ho cercato su FB per chiederti l'amicizia, ma ci sono troppe omonimie io sono unico zaratta.michele@libero.it Ciao alla prossima
sei galante come solo gli uomini tarantini sanno essere, grazie Michele, cerchèrò di procurarmi uno dei programmi di cui parli..mi piacciono troppo le immagini che si accartocciano e diventano aerei di carta...mi ricordano un mio vecchio racconto...
Tu chiami magico me ? ed io cosa dovrei dire di te ? Una voce meravigliosa, appagante, pacata, che trasferisce serenità, io invece che suono la tastiera riesco solo a cavarmela cantando alla Fred Bongusto ( un pò rauca da fumatore) e usi un programma di presentazione modesto, se imparassi il pinnacle o studio 9 come lo chiamano altri, i miei andrebbero nella tua ombra.
Bello e toccante: arriva al cuore! Ben realizzato, da vero professionista. Brava Anna: sei sensibile al bello e mi fa piacere. Inoltre, gli spaghetti alle cozze sono una delizia! Saluti da Valdobbiadene (provincia di Treviso). Da noi trovi il divino prosecco, che credo, si sposi bene coi frutti di mare.....