Depuis plus de 20 ans Tecsart distribue des produits et des marques en adéquation avec sa philosophie afin de vous offrir le meilleur de la hifi sans compromis.
Situé à Bussy Saint Georges, 77, notre showroom vous enchantera par ses merveilles technologiques et ses pépites acoustiques.
Macchina spettacolare che non ha nulla da invidiare ad altri Brand consiederati "esoterici" almeno qui in Italia, ed oltre tutto costa anche meno della metà dei suoi competitor. Spettacolo, grazie per il video.
@@claudiogiulioni2351 Ogni volta che si mette musica nel video arriva il blocco per violazione dei diritti d’autore. Per questo ho ridotto i tempi a meno di 30 secondi e comunque bisogna mandare tutte le giustificazioni e mi sono rotto le scatole. Poi noi vendiamo tutte le marche e non diciamo le stesse cose per tutti. Certo tutto deve essere messo nel suo contesto. Dei fantastici diffusori a 5000€, saranno fantastici tra simil prezzo, modesti in confronto a quelli che ne costano 10.000 salvo rare eccezioni, in cui qualcuno riesce a far suonare peggio quelli più costosi. TAD sia per materiali, soluzioni tecniche, qualità, esperienza, cultura, approccio scientifico, ed infine risultato sonoro prossimo al vero é probabilmente la miglior marca in assoluto. NESSUNO ed a nessun prezzo si costruisce gli altoparlanti senza compromessi per montarli su diffusori fatti apposta per quegli altoparlanti. Neanche Focal usa la stessa qualità e non ha le stesse performance negli altoparlanti. Dietro TAD c’è un centro di ricerca che ha 70 anni e fa solo questo! Non ha mille modelli, ma pochi e super ottimizzati. Non vende centinaia di migliaia di diffusori ma centinaia e basta. Cosa vorresti sentire dire nel video? Quali critiche sarebbero per te costruttive? Io cerco di presentare un prodotto per quelli che è in rapporto al suo intorno, se credi che debba cambiare qualcosa dimmelo e lo considero se di utilità per tutti.
@@paolo61hifi … e con un bel ampli professionale multicanale da qualche migliaio di watt e ci suoniamo “Born to be alive”. Hai ragione! … o forse meglio un bel valvolare di 300B da 8W, allora ci suoniamo Stabat Mater di Vivaldi a cappella. Hai comunque sempre ragione tu. Io ci lavoro sia con l’hifi che con il mondo professionale, prendi un paio di TAD TSM e mettici un Audia o Norma, poi né riparliamo!
Forti sti fenomeni convinti di avere la verità rivelata in mano. Se non ricordo male è lo stesso che fa post simili anche sotto i video di hifight. Ah Paolo, fai pace con l'intelletto! E' un consiglio gratuito.
@@andreabincoletto8609 non so chi sia hifight e neanche sentito parlare. Io sono il primo a dire che nel mondo professionale ci sono sistemi formidabili. Competono con l’hifi, in alcuni punti sono anche migliori, in altri meno. Ma non ditemi che costano meno dell’hifi a parità di qualità del suono e di finiture (anche estetiche) per ascolti e inserimento in ambienti domestici. Se le referenze sono JBL e RCF, vabbè, forse non conoscete la vera hi-fi e neanche il mondo professionale, forse il PA, ma che stiamo a comparare? Per ascoltare del rap, avete ancora ragione voi! Io lavoro con vari studi di registrazione, incluso televisioni e radio pubbliche. Nei loro studi siamo prossimi all’assoluto, i budget per uno studio sono infinitamente più alti del più costoso dei sistemi hifi.
@@tecsart Ciao, hifight è il distributore italiano di Dynaudio, Kef e via così, li conosci di sicuro. Per il resto sono d'accordo con te, da sempre. E' che per questi soggetti il tutto si riduce a cassoni rivestiti di moquette o vernice antigraffio, con paraspigoli in metallo e grossi ampli in classe D con ventoloni di raffreddamento. Alla faccia del WAF. Hanno il culto delle Voice of the Theater o Jbl serie 4000, che spesso fanno suonare in salotti da 25 mq, strozzandole senza pietà. Niente di male, ognuno è libero di violentare le sue orecchie come preferisce, ma poi sono inevitabilmente preda degli assolutismi e lì casca l'asino.
Philips CDPro2 is a CD player only. The FLS20 reads SACS too. The only CD/SACS mechanic available for OEM is from Marantz/Denon, I do not know which model is. Out of factory these optics are basic, they need to be programmed to extract the best from discs, and every good manufacturer has his own “recipe”. So does Audia, in my opinion one of the best reading.
Oui en absolu est du haut de gamme, vous avez raison mais si je considère le matériel que je traite… c’est relatif! Chez TAD on est en entrée de gamme, chez Audia en milieu de gamme. En performances dans l’haut de gamme, en prix dans le minimum du sans compromis à niveau de conception et matériaux (comparé à la concurrence du même niveau).
Sono prodotti molto diversi. Se prendiamo l’IPA70 vs FL3S c’è poco da comparare. O l’Audia è regalato o il Norma costa troppo. Non sono sullo stesso livello in niente. IPA 140 vs FLS9, suonano molto bene entrambi, entrambi pilotano praticamente tutto. Audia è bilanciato, Norma no. Le opzioni DAC e Phono di Audia sono molto più prestazionali. Audia poi continua a crescere con l’FLS10 che per me è l’integrato perfetto se si hanno diffusori capricciosi, o se vogliamo ascoltare TUTTI i generi musicali. E poi Stumento è si mette fine ad ogni possibile critica. Dal lato lettori CD Norma è veramente molto musicale, uno dei migliori lettori che conosca sotto questo profilo. Demenziale invece l’ergonomia, per cambiare ingresso digitale di devi studiare a fondo il manuale e se ci riesci en meno di mezz’ora, …birra gratis! Anche dopo la decima volta che lo fai. Il lettore Audia è invece semplicissimo all’uso, veramente bilanciato da A a Z (Norma no), ed in quanto a musicalità dipende dall’elettronica (e pure diffusori !) che lo seguono. Può essere veramente estroverso e fantastico o rigoroso e duro. Sò che mi faccio insultare, però Audia (tutti) esige una ricerca del cavo di alimentazione giusto. Non dico costoso, ma quello giusto. Vale veramente la pena provarne vari, le differenze sull’ascolto sono veramente importanti.
@@tecsart Grazie per la risposta, molto gentile. Possiedo infatti il Norma IPA-70, e pure il lettore CD Norma 1BR, come diffusori ho le PMC Twenty5 24, che secondo me potrebbero suonare ancora "meglio" con un amplificatore un pò piu "potente" dell' IPA-70. Io andrei sull' IPA-140 (per restare con NORMA) ma per l'appunto mi incuriosisce pure molto l'Audia FLS9. Importante, credo, sia la "sinergia" tra amplificatore e diffusori...Grazie ancora, e complimenti per i vostri video ! Saluti dalla Svizzera tedesca, Luca . Ps: ascolto naturalmente molto vinile, non solo CD. Giradischi : Gold Note Pianosa + Phono Gold Note PH-10 🙂
Grazie per le Sue recensioni, sono sempre molto istruttive. Solo una curiosità, anche se ha già risposto in video: consiglierebbe l'accoppiata Audia / TAD piuttosto che il sistema nativo giapponese full TAD per dire ? Un saluto dal nord est dell'Italia.
Direi che Audia è un’alternativa senza compromessi alle elettroniche TAD. Sono molto simili! Per me la Serie FLS Audia equivale alle serie Evo di TAD e la serie Steumento alla Reference. Il prezzo si divide per 2 però. Se il prezzo non importa, rimango su TAD, non perché suona meglio ma per coerenza di marca e protezioni. Protezioni quelle di TAD che anche se molto simili a quelle di Audia sono calibrate sui diffusori TAD e veramente molto sensibili (forse anche troppo) ma visto il costo degli altoparlanti TAD forse meglio così. Ho le elettroniche di entrambe le marche, personalmente per i miei gusti ho una leggerissima preferenza per Audia, forse meno giusta ma un filo più estroversa di TAD che invece è totalmente neutra.
@@tecsart GRAZIE mille della risposta, Lei è stato davvero gentilissimo. Spero un giorno di avere la possibilità di venirla a trovare fosse anche solo per stringerle la mano. Buon lavoro e vontinui coi video che sono una vera chicca in un panorama abbastanza misero. Saluti, Alberto.
Dovrebbe quindi suonare 600 volte meglio di un CD cinese . Indubbiamente sul digitale le differenze si assottigliano, un giradischi di bassa qualità suona invece infinitamente peggio di uno HiFi
L’Audia FLS 20 è con i suoi 17+k€ il più economico della categoria (Metronome, TAD, Accuphase, Esoteric) e a nostro giudizio è il migliore, sicuramente dal punto di vista funzionale. Solo il Metronome Aqwo2 è altrettanto completo. Dal punto di vista sonico stiamo parlando di eccellenze dove la differenza la fa l’associazione con le diverse amplificazioni. Con le marche di elettroniche che rappresentiamo l’FLS20 ci sembra all’unanimità (siamo in 4) superiore agli altri lettori menzionati. La comparazione è possibile farla nelle nostre sale d’ascolto.
@@tecsart Replicare a questi post non serve a nulla, tanto il 99,99% di chi vede i video non è il target di questi prodotti. Non saprebbe cogliere differenze, non ha impianti rivelatori, ambienti trattati acusticamente, non ha background specifico se non nella fascia bassa /bassissima e non da ultimo, non ha i soldi per comprare questi oggetti.
L'aumento del prezzo è esponenziale rispetto a quello della qualità di riproduzione. Raggiunta una certa soglia di prezzo rimane la soddisfazione di possedere un oggetto costruito ai massimi livelli che però poco può aggiungere in termini di reale qualità del suono, al netto del condizionamento psicologico. Vedilo come un orologio di lusso.
Rispondo per perdere tempo. Qualcuno diceva:”la Vita è costosa, anzi molto costosa, ce n’è un altra più economica, ma già non non è più Vita”. Se ti accontenti di aver meno, meglio per te, ma perché allora vuoi criticare chi invece ha la sensibilità, o il piacere, o la voglia ed i mezzi per apprezzare altro? Saranno cavoli suoi? Puoi comprarti l’iPhone o il più economico dei telefonini cinesi. Se tu usi il tuo normalmente e l’hai pagato più di 50€, anche tu allora hai fatto un affare! Se si è appassionati di qualcosa e possiamo permettercelo ci facciamo piacere. Sennò a che servono i soldi ?
c'est pas facile de trouver le prix et d'en trouver en vente tout cout, je pense que ça n'est pas bon signe pour mon portefeuille ;) bon, je viens de trouver, et c'est 17.000 € la paire :) lol , donc, pour les gens tres riches ;)
Un iphone 15 pro qui est assemblé en série se vend 1229 euros pièce. Il sert à téléphoner essentiellement et à envoyer des emails et prendre des photos ... cette paire d'enceintes sert à vivre des émotions fortes, ce n'est pas une phrase, c'est une réalité, cela transporte réellement. Est ce que les gens qui achètent un téléphone à 1229 euros sont des gens très riches ? Là est toute la question, peut être la prochaine dissertation au BAC de philosophie. ;-)
@@tecsart nottez que je ne rement pas en cause la qualité du produit bien evidemment, pour repondre a votre question : NON, les gens qui achettent des iphone sont effectivment loion d'etre tous riches ... mais ... c'est un phenomene de mode , il faut l'avoir, pour etre braché ... ces enceintes , bien que certainement de qualités exceptionnelles n'ont rien a voir avec ce phenomene là, bien au contraire meme je dirais, la mode etant aux enceintes connectée , le plus souvent mobiles ... puis surtout on est pas sur un meme rapport de prix là ... puis, est ce que la clientele iphone serait la meme que votre clientelle, j'en doute tres fortement ;)
Cioè tanto per capire, io acquisto un amplificatore che costa un mare di soldi e gli devo cambiare il cavo della corrente per farlo andare bene ? Ma poi devo cambiare anche il cavo che dal magnetotemico va alla presa del muro visto che e un comune cavo del 2.5 , ma poi devo cambiare anche il cavo che va dal contatore al salvavita perché anche quello è un comune cavo industriale , poi dovrei sapere che cavo ha istallato il gestore dell'eletricita dalla cabina eletrica a casa per fornirmi la 220 ,non credo abbia usato un cavo a tripla schermatura in argento placcato al platino da 3000 euro al metro . Ma non scherziamo per favore torniamo seri come lo eravamo neli anni 70.
Hai mai provato a metterà cavi di qualità su apparecchi degli anni 70? Magari scopri che pure le vecchie elettroniche gradiscono. Dico di qualità, non costosi. Non è la stessa cosa. Nel caso dell’Audia, la grossa sezione fa una differenza, è illogico ma è una costatazione che riscontrano un po’ tutti. Ma come siamo tutti impallinati, e tu invece no, usa pure un cavo informatico, funziona benissimo lo stesso, come i vecchi apparecchi anni 70.
Ma scusate Audia Flight progetta il suo integrato top di gamma , l'ingegnere incaricato della progettazione durante quella fase presumo abbia testato innumerevoli componenti di tipo e marche differenti prima di arrivare alla configurazione definitiva,configurazione che secondo i vertici di Audia Flight e il miglior risultato sonoro possibile in una determinata fascia di prezzo . E qui parliamo di 12000 euro circa . Ora mi spiegate come sia possibile che se un cavo di qualità elevata migliori il suono di questo integrato non lo forniscono di serie ? Cioè 12000 euro e tu Audia Flight per un misero tripolare da 1,5 m di sezione maggiore ,schermato ,in rame ofc, con connettori iec e schuko massicci , insomma per risparmiare sul cavo non fai esprimere a casa del cliente il 100% delle potenzialità del tuo ampli??? Ma veramente dobbiamo pensare che sono così scemi? E dai e dai su .
@@lambertosilla9418 Il cavo è in accessorio e non esiste il migliore. Esistono tanti migliori secondo le associazioni con le elettroniche e diffusori e acustica ed il risultato che si vuole ottenere. Ognuno deve quindi trovare il suo. Io dico semplicemente che Audia è MOLTO sensibile alla qualità di questo cavo, molto di più di quello di segnale per esempio. Una volta Audia proponeva anche il cavo di alimentazione con le sue elettroniche (e lo fa ancora sulla gamma Strumento), ma proprio per questione di costi, per quanto 12K€ possano sembrare tanti, non può includere nel prezzo il cavo. La scelta è aumentare il prezzo o lasciare che ogni proprietario trovi il cavo migliore per lui. Conosco tanti integrati di prezzo anche più che doppio, meno performanti, tecnicamente molto più poveri (quindi più economici alla fabbricazione) e nessuno viene fornito con un cavo di qualità. A volte il cavo non viene proprio fornito, manco quello informatico!
@@tecsart Ascolta, non ci arrampichiamo sugli specchi, l'osservazione che ha fatto Lamberto Silla è limpida e cristallina ! Quando fai una macchina, in questo caso, un amplificatore integrato HI-End, da 12.000 euro e ne esalti le prestazioni, considerandolo uno dei migliori integrati al mondo per la capacità di pilotare anche i diffusori più difficili che sono in circolazione e poi, raccomandi di andare a cercare un cavo di alimentazione "meglio di quello in dotazione ... ma è una barzelletta, oppure stiamo parlando seriamente !!!!
Wish I could afford this someday..in my humble opinion..best compact speaker in the planet..correction though the CE1 Tx uses magnesium for the mid wofer and beryllium for the tweeter in the CST driver..the full beryllium CST driver is reserved for the reference series...R1 TX and CR1 TX..replacing R1 and CR1..
Thank you for the correction. You are right. They sound so close to the CR1TX, and so much better than previous CE1 that I thought that the difference was just the slight smaller size of drivers.
Passionnant mais le niveau de technicité est impressionnant. Je me pensais pas trop mauvais en physique mais j'ai besoin de revoir la vidéo pour être sûr d'avoir tout compris
Di tutti quelli che potrebbero permettersi di spendere 100.000 euro per una coppia di diffusori, alla maggior parte non importa nulla dell’hi-fi, quelli che restano hanno già il loro impianto multimilionario e tutta questa ricerca serve ad accontentare quattro gatti in cerca del giocattolo nuovo per stupire gli amici. Il modo migliore per ammazzare un mercato già agonizzante.
Non costano 100K€ ma un terzo. Per chi può permettersi di spendere 3 volte tanto ci sono altri modelli. Per un appassionato che non vuole compromessi, non sono irraggiungibili e sono “definitivi”, fare meglio a prezzo anche doppio é forse impossibile. Mi dispiace ma non esiste in nessun mercato il pezzo dalle performance e qualità estreme ad un prezzo inferiore al costo. Secondo me ci sono abbastanza ricchi da giustificare la loro produzione.
@@tecsart il problema però rimane, e questa rincorsa alla prestazione estrema non ha ricadute in basso come in altri settori. La caduta verticale dell’hi- fi purtroppo è una realtà. Il mercato è diviso fra prodotti per computer e tv e prodotti di nicchia.
@@marcellominasi41 Assolutamente d’accordo. Purtroppo il settore dell’hifi è malato per tante ragioni. Sono quasi sicuro che anche se si dividessero i prezzi per 10 il numero di pezzi venduti sarebbe identico. La musica è un’espressione di ricchezza interiore, avvalorata da anni di studio, esercizio, costanza e stress per chi la crea, ma anche per chi vuole capirla e conoscerla. Tutte virtù che si stanno coscientemente abbandonando in nome di una uguaglianza economico-sociale. Si abbassa il livello culturale per ridurre le differenze, invece di premiare le eccellenze. Allora la musica diventa sempre più semplice, così come il suo ascolto. La qualità per mancanza di numeri diventa un lusso e solo per quei pochi che non sono disposti a rinunciarci e ne hanno le possibilità economiche. Il prezzo dei prodotti è quindi solo la conseguenza di questa involuzione che dubito possa invertire di rotta a breve. È molto triste.
La gamma TAD si è evoluta nel tempo. Le Micro e le E1TX facevano concorrenza alle CE1. E tra le CE1 precedenti e la Compact Reference c’era un abisso. Queste costano 10.000€ di più della versione precedente… c’è spazio per fare molto meglio e l’hanno fatto. Credo che l’idea di TAD sia di portarsi molto vicino alle Reference con costi molto più bassi per proporre il meglio del suono TAD ad un prezzo “abbordabile” per all’appassionato esigente che non cerca il lusso ma il massimo della qualità musicale. Le CE1TX sono curatissime ma non lussuose come le CR1TX, il design è un evoluzione del precedente, gli altoparlanti invece sono MOLTO simili a quelli della CR1TX, stessi materiali, solo leggermente più piccoli. E all’ascolto sono pure MOLTO simili. Non hanno difetti e parlo in termini assoluti.
mi hai fatto venire su una curiosità quasi irrefrenabile! Quarant'anni fa, entrando nella sala enorme di Cherubini, a Roma, rimasi estasiato dal realismo di Sting, sulle note di "The bed's too big without you": invece non era lui, ma due monumentali elettrostatiche Stax da pavimento. Mi sono portato appresso quell'esperienza fino a qualche tempo fa, quando ho avuto la stra-fortuna di ascoltare due altrettanto monumentali Focal Grande Utopia III EM EVO. Non credo esistano altri diffusori con trasduttori che rendano il suono a quel livello di dettaglio/realismo/sensazione, soprattutto più piccole e ad un decimo del loro prezzo, come queste TAD. Ma la curiosità, come dicevo, quella è davvero davvero tanta.
Secondo me, se ben istallate ed amplificate possono dare lo stesso livello di emozioni e realismo dei riferimenti di cui mi parli, che tra l’altro conosco, soprattutto le Focal. Dovessi cercare il pelo nell’uovo, che tra l’altro non sono sicuro che non lo si trovi anche nei riferimenti, è l’equilibrio dell’energia dei timpani nelle esecuzioni delle grandi orchestre. Sempre potenti, pulitissimi e profondi ma leggermente meno fisici che nella realtà, perfetti invece sulle Référence One. Per il resto degli strumenti e voci secondo me sono anche superiori ai riferimenti.
Non so se hai ascoltato questo ultimo modello (TX) o sei rimasto con l’opinione sul modello classico MK2. Io avrei risposto uguale a te sulle MK2. Queste mi hanno sorpreso tanto da poterle paragonarle alle Compact Référence One TX che sono pazzesche, ma per via del loro prezzo non sono classificabili. Non che queste siano abbordabili ma neanche impossibili.
In fiera ho ascoltato un impianto full TAD con le compact reference, e stracciava tutto il resto presente nelle varie sale. Certo parliamo di parecchi bigliettoni, impianto per pochissimi.
Diffusore straordinario, inarrivabile per i più ma se ben amplificato e inserito in ambiente opportunamente trattato offre prestazioni entusiastiche. Complimenti per gli ottimi marchi anche italiani distribuiti nel vostro negozio.
Non hanno molto la coscienza dei costi...😂😂😂 Applicando quel prezzo la coscienza proprio non sanno cosa sia!😊 Con meno di 1/4 del prezzo mi sono portato a casa una coppia di Harbeth Super HL5 Plus che mi hanno soddisfatto più dei vari marchi blasonati, di cui nella maggior parte dei casi paghi solo il marchio!! Però non voglio giudicare senza averle ascoltate, c'è la possibilità di farlo in Italia?
Con questi soldi ci facciamo altro. Ovvio che tu qua paghi la ricerca e tutto quello che ci sta dietro. ed è chiaro che il costo della materia prima ;driver etc...non gustifica il prezzo.
La materia prima è un altro mito dell’hi -fi, infatti. Per fare un esempio, il famoso mylar che costituisce la membrana dei diffusori ellettrostatici è la stessa plastica che si usa per confezionare gli incarti dei pacchetti di sigarette.
Non esiste un diffusore migliore (a certi livelli anche costosi) perché quello che conta è la calibrazione del proprio impianto. Se non è lineare e, da quello che ho potuto constatare, facendo misurazioni a diversi diffusori, non c'è nessun impianto veramente lineare, inutile dire che quel impianto suona bene. Anche mezzo decibel in più o in meno, in determinate frequenze, può fare la differenza nella coerenza sonora e riproduzione degli strumenti.
Premesso che un minimo di spesa andrebbe fatta nei diffusori; fortunatamente, da qualche anno, con le giuste conoscenze in informatica, tramite misurazioni e software con PC come sorgente per riprodurre musica, è possibile spendere poco, e superare le performance di impianti estremamente costosi senza degradare il suono. Magari bastasse il range della risposta in frequenza a +/- 3 o 4 db, ma nemmeno con il crossower più complesso e costoso si riesce ad avere una risposta veramente lineare e quindi realistica. Ergo, o ci si accontenta o si fa altro senza spendere cifre del genere.
È vero, non è di certo originale, ma tra le qualche centinaia dí diffusori che ho ascoltato, questi sono tra i pochi che ho apprezzato, e pochissimi in cui non trovo difetti, neanche nel prezzo. Gli unici mi fanno pensare che non ci sono ragioni per spendere di più e per meno devo accettare qualche compromesso. E credimi di diffusori ben più costosi ne ho e ne ho avuti, forse in assoluto anche migliori di questi, ma non in termini di emozioni e realismo. I difetti sono da cercare nei limiti fisici del diffusore che sono anni luce distanti da quello che le loro dimensioni (ed anche prezzo) potrebbero far pensare.
Sono 45 anni che sono appassionato di riproduzione sonora e acustica ambientale, da 24 ne ho fatto il mio mestiere. Oggi come allora si sono sistemi formidabili, ed oggi come allora costano tanto. Rapporta i costi con gli stipendi e vedrai che non è cambiato nulla. Un diffusore alta efficenza che abbia prestazioni superiori a queste TAD è semplicemente ENORME per dimensioni e uguale come prezzo. Non parlarmi di Krell e Everest (che non costano tanto meno) o Klipsh o JBL forse accettabili in un bar a musica, dove si cerca il compromesso tra SPL e qualità, ma non in un appartamento a meno di avere moglie (e vicini) Molto comprensivi.
@@tecsart Ho la partita iva da un pezzo (altro settore) non mi vieni di sicuro a raccontare le favolette. E tecnicamente so' bene come stanno le cose. Ho un amico progettista,pianista,con 3 lauree e diversi brevetti. Poi anche un altro che produce valvolari. I tuoi sono giudizi da conflitto d'interessi. 40 anni fa costavano molto meno. Oggi tutta la differenza sono le tasse,stop.