Here you find material produced by me to support my Philosophy courses at the "U. Masotto" high school in Noventa Vicentina. If you dig a little deeper, You'll find also fun things! ALL my videos are subtitled in Italian (and almost a dozen in English: thanks to other users). You can learn & have fun at the same time, in here! Ciao!
Buongiorno. Mi chiamo Giulio Testa e insegno Storia e Filosofia in un Liceo Classico di Roma. Avrei una riflessione da proporre. In classe mi hanno fatto notare una cosa molto intelligente a proposito di Parmenide. Spero possa trovare 3 minuti di tempo per aiutarci. Veniamo a noi. Provo a tradurre le parole di Emanuele Severino. Chiederei un suo parere, se possibile Partiamo da qui: "Il mondo è pieno di cose: la casa, l’albero, le stelle, ecc. Prendiamone una di esse: la casa. Ora Parmenide si domanda: “Casa significa essere?”. No, “casa” non significa “essere”. Questa è la risposta di Parmenide. Quindi “casa” non è l’essere. Va da sé che “casa” è un non essere. Ora, quanto detto a proposito di “casa”, lo dobbiamo dire di tutti gli altri elementi che compongono il tutto. Se quindi andassimo avanti all’infinito ponendoci ogni volta la stessa domanda ma con cose diverse, scopriremo che nessuna di queste cose è “essere” esattamente come la casa e l’albero. Scopriremo dunque che ognuna di queste cose è necessariamente “non essere” proprio perché nessuna di esse significa “essere” La domanda è: se ogni cosa non è essere (quindi di conseguenza il mondo è non essere) come può poi Parmenide affermare che l'essere è tutto ciò che è proprio perché ciò che non è non può essere detto né pensato? Intravedo un corto circuito in questa cosa. Cioè prima abbiamo detto che casa e albero sono non essere però poi Parmenide afferma che l'essere è tutto ciò che si può dire e pensare (quindi anche la casa e l'albero) Come ne usciamo? Secondo me dicendo che comunque anche Parmenide non ne esce e che appunto la sua filosofia, come dimostreranno in seguito era problematica, contraddittoria e non compiuta. E Lei cosa ne pensa? Grazie mille e buona domenica Giulio
Sicuramente l'avrai già sentito milioni di volte...... In ogni caso sarò uno fra tanti....... MA..... MINCHIA... mi fai impazzire quando racconti... Anzi quando anche tu ti immedesimi nel racconto...... Vabbè volevo solo dirti che sei un............... Not questions......... Brividi....
Vera cultura, in questo mondo così ignorante, bravo! Adry, da Trapani, io ho il privilegio di villeggiare ad Erice, dove mito e storia si intrecciano, ci parli di Erice, della Venus Erycina idolatrata anche nell'antica Roma, grazie! ❤
Menelao è stato il più fortunato di tutti gli eroi che hanno partecipato alla guerra di Troia. Per tutti gli altri sappiamo com'è andata. Grazie, professore per questo superlativo lavoro.👍👍👍👏👏👏
È vero. Però potessi avere un funerale come Achille darei anni della mia vita in cambio. Con le Nereidi che giungono dalle profondità a salutarlo....le Muse che consolano Teti ...le balene che piangono....e i venti Borea e zefiro che alzano le fiamme della pira in cielo ..ecco sarei pronto anche domani. ....ed infine Poseidone che lo eleva a Dio.
È da poco tempo che ho scoperto questo canale e sono così emozionata ed arricchita dai suoi contenuti e dalla cura con la quale vengono costruite le narrazioni. Mi sta rendendo felice perché mi ha fatto riscoprire la profondità di un certo spessore culturale che è raro di questi tempi. Grazie di cuore ❤️
Complimenti Professor Gelain, la trasposizione ai nostri tempi così bui, dove sembriamo tutti anestetizzati da una narrativa unica, ci conduce per mano ad aprire la mente su come gli eventi tragici possano essere sedati da una visione diversa, basta aprire gli occhi e ragionare con il proprio cuore.❤
Sono veramente dispiaciuta che non posso ascoltare le sue lezioni ,ho provato, ma la musica assordante copre le parole disturba, irrita .e non ci vuole proprio per niente in quel contesto ..è inutile e fastidiosa.e fa perdere la bellezza e l' interesse alla sua affascinante esposizione,può andare la musichetta all' inizio o alla fine o in qualche pausa ma io non ho ricordi che a scuola quando gli insegnanti spiegavano ci fossero musichette di sottofondo ma in questo caso suo, sono di alto fondo perché parole e musica diventano solo una cacofonia ,è così difficile eliminare la musica artificiale se è già una musica piacevole la sua voce.!
Una sorta di "Mythology for dummies". Diventa divertente solo se lo si "gioca" contro la propria memoria e contro quanto appreso, ad esempio, dal suo ottimo podcast. Altrimenti resta la sconfortante sensazione che l'infantilizzazione estrema del pubblico americano (e non solo) venga ancora una volta sapientemente promossa e ricercata dai confezionatori di "glittery trash".
E pure quel strano copricapo a forma di scodella rovesciata bianca come i guscio del uovo ce ancora oggi nel 2024 un popolo che lo porta fiero. E non sono Greci
Nemmeno io conoscevo questa serie la vedrò...vorrei chiederti se fai anche a Padova dato che ci abito seminari riguardanti questo argomento o anche altro. Molto bello il tuo libro il re degli dei. Cari saluti Piera!