Grazie per aver parlato di “Quello che resta”❤. Ti auguro di poter realizzare quanto hai espresso, e di poterlo rileggere in compagnia del tuo bimbo o bimba❤
Ho ascoltato con attenzione tutte le tue argomentazioni, anche se ne abbiamo già parlato. Credo che ognuno di noi difficilmente può fuggire da se stesso: quindi, a conti fatti, quale che sia l’idea di letteratura, un libro ci resterà dentro quando dice qualcosa della nostra storia, quando “ci” legge; e questo è il motivo per cui noi esseri umani difformiamo nelle nostre percezioni.
Concordo, e aggiungo tra l'altro che per me l'idea di letterarietà è cambiata nel tempo (con le esperienze di vita e con l'accumularsi di prove personali di scrittura... mai d'autifiction, tra l'altro) e cambierà sicuramente del tempo. Conto che un giorno riusciremo a chiacchierarne, insieme a tanto altro, davanti a un caffè (e a un dolce!). ❤️
Gloria hai fatto un’analisi ottima. Confido che il tuo canale cresca molto, sei proprio brava. Concordo sulla tua scelta, anche se non ho ancora letto Voltolini e Durastanti, “Marabbecca” è bello e ben scritto, ed è quanto più si avvicina alla mia idea di letterarieta’.
Ciao Ta ❤ come sempre ottimo video! A me Invernale non ispira particolarmente mentre mi incuriosisce Marabecca, continuo a non capire come faccia a non essere in dozzina 😅
Buon pomeriggio cara e complementi per il video, molto interessante e ricco di consigli. Condivido pienamente il parere su Crossroad, assolutamente imperdibile !
Ah benissimo! È nella mia lista anche lui però prima ovviamente voglio leggere Le correzioni. Credo di essere rimasta solo io a non averlo ancora letto
Avevo iniziato a leggere Le correzioni in una brutta estate di stati d’animo confusi e annodati e avevo abbandonato la lettura; grazie a Crossroads, che ho tanto amato in tutti i suoi aspetti, mi sono davvero riconciliata con Franzen e la sua limpida scrittura, ragione per cui sono pronta a riaffrontare Le correzioni e anche gli altri suoi romanzi. Grazie anche per tutte le altre tue osservazioni. Sto leggendo L’invincibile estate di Liliana ma non sono francamente entusiasta…..
Ciao, Annalisa, in effetti Franzen è uno di quegli autori che più di anni merita di essere letto al proverbiale "momento giusto", date le dinamiche raccontate e l'approccio fortemente introspettivo e caustico (ne "Le correzioni" ancora di più). Per quanto riguarda il libro di Garza, condivido il riscontro tiepido, e credo che se l'oggetto del memoir fosse stato meno d'impatto quest'ultimo avrebbe riscontrato un'accoglienza ben diversa...
Anche a me è piaciuto molto Crossroad di Franzen e ho letto anche L’invincibile estate di Liliana ….ho in lettura Pian della tortilla di Steinbeck e Nel segno della pecora di Murakami 📚
@@latvdeilettori si e lo sto leggendo perché avevo comprato dance dance dance senza sapere ci fossero due libri prima 🤪mi ha incuriosito con Le madri nere ….
Ciao Gloria! Mi piace un sacco vedere le facce felici di chi ha acquistato libri, facce fiere nonostante la spesa, condivido appieno questo stato d'animo. Un gran bel bottino
Buongiorno cara! 7:27 "Approfitterò per raccontarvi dei danni fatti, nei limiti del possibile perchè sto per morire" amo❤😂😂😂 non ho ancora finito il video, ho dovuto stoppare perchè questa perla doveva rimanere scritta da qualche parte 😂 p.s.il vlog è stata una bellissima idea 😊
Aggiungo il mio piccolo apprezzamento per edicola editiones e polidoro ❤ sono molto incuriosita da adattarsi e riaffiorano le terre inabissate, non vedo l'ora di sentire cosa ne pensi (per quest'ultimo già la trama che hai riassunto mi ha avvinto!). Mi segno anche la raccolta di racconti di nottetempo (il premio strega europeo mi sembra ci azzecchi sempre con i vincitori per la mia piccola esperienza) e di nn . Il saggiatore aspetterò gli sconti del 20% perché... che prezzi... Mi segno contemporaneo occidentale e nel mio radar ci sono anche alfabeto di bambola, un libro di joan didion e un saggio su Virginia woolf e i suoi contemporanei (p.s. hanno pubblicato anche tutti (o quasi) i suoi saggi, bellissima edizione, te la consiglio se ti piace l'autrice ❤), segno anche le mele d'oro di racconti edizione (bellissima casa editrice by the way😍) insomma non vedo l'ora di sentirti parlare di questi libri ❤️
🙋♀️iscritta 📚mi sono segnata Kramp , Bruges la morta l’ho già letto… ho appena finito di leggere Revolutionary road di Yates e sto leggendo Le inseparabili di Simon de Beauvoir e Steinbeck con Pian della tortilla
Ben trovata, anzi ben ritrovata! Giochi a nascondino con i tuoi vecchi seguaci mutando pelle? In realtà ritrovo la consueta unconventional e “caustica” Gloria 🥰, e per una volta grazie algoritmo 🌹
Più che ai miei vecchi seguaci, che mi sono mancati molto, ho cercato di sottrarmi al giudizio delle persone con le quali ho a che fare nella cosiddetta vita vera... per poi concludere che non ne vale la pena! Bello rivedere il tuo nickname, bello rileggerti e grazie della rinnovata fiducia. ❤️
Ciao Gloria, grazie per aver menzionato il mio canale. Bella frecciata al ministro. Ricordo che l'anno scorso quando ho visto la trasmissione diretta della finale del Premio Strega mi sono piegato dalle risate a questo punto 😂. Sono assolutamente d'accordo con te su Di Pietrantonio. Ho letto L'Arminuta e Borgho Sud. Mi è piaciuto solo un po' il primo, ma per niente il secondo. Sono curioso di vedere quanto è buona la tua prognosi per la cinquina 😊. Cordiali saluti dalla Germania, - David
Adoro ascoltarti e vuoto il sacco: adoro Chiara Valerio a prescindere e il libro mi ha spiazzata, mi è piaciuto molto. Mi dirai. Un abbraccio enorme ☺️🫶🌹
Lo leggerò a breve, non appena sarà prenotabile (puoi immaginare quante persone siano interessate a questo titolo!). Ormai sono davvero curiosa. Un abbraccio! ❤
Ciao! Io non condivido l'opinione su Dove non mi hai portata. Mi ha colpita il fatto che tu non abbia centrato il tema fondamentale del libro che è (naturalmente a mio parere) dare voce a Lucia, una madre sconosciuta che la Calandrone "mette al mondo" collocando in secondo piano la propria persona e la propria particolare e dolorosa esperienza; un suo tentativo di comprendere cosa può averla portata ad abbandonarla, senza giudizi, tentando di "comprendere" appunto, rievocando con i pochi dati a disposizione com'è cresciuta e in quale contesto. Non capisco poi cosa c'è che non va nella seconda citazione che hai tratto dal libro; io la interpreto come un voler esprimere il fatto che un'ignoranza dovuta alla mancata frequentazione della scuola non corrisponde automaticamente ad un'ignoranza emotiva, ben più grave. (Abbiamo esempi dell'opposto ogni giorno, guardando i vari Capi di Stato e affini). Affascinante come uno stesso libro possa essere letto in modi così differenti, io l'ho trovato uno dei più bei doni fatti da una figlia ad una madre, e per questo, pur essendo privo di sentimentalismi, mi ha commossa enormemente. Buone prossime letture a te 📚
Ciao! Grazie per il tuo commento. Credo siano punti di vista: secondo te sono io a non aver centrato il tema della voce di Lucia, secondo me è Calandrone che ha perso l'occasione di farlo. Nel video ho detto che il contesto che dovrebbe aver portato Lucia ad abbandonare Maria Grazia (quelle che io ho definito ragioni sociologiche e in un certo senso oggettive) è stato indagato in modo banale e scontato, ed è quello che penso. Tu non lo pensi, chiaramente, e questo è del tutto legittimo. Per quanto riguarda la seconda citazione, io l'ho trovata estremamente paternalistica. L'intellettuale che plaude allo spessore emotivo di una persona che ha la seconda elementare: come se il materiale umano e la libertà intellettuale avessero qualche connessione con il titolo di studio. Anche in questo caso, sicuramente il testo mi parla in modo diverso da come ha fatto con te o con le molte persone che lo hanno amato. Come scritto sotto, fortunatamente credo che la differenza di vedute sia più un arricchimento che un limite. ☺️
Comunque ne approfitto per chiederti una cosa: per caso hai letto "Splendi come vita"? Onestamente mi interesserebbe anche quello e spero possa aiutarmi a rivalutare l'autrice.
Ecco, quello invece, pur possedendo momenti poetici (ed io amo la poesia), l'ho trovato troppo personale. L'autrice racconta un elenco di fatti che però sono così strettamente legati alla sua vicenda privata che io da lettrice mi sono sentita quasi esclusa, non coinvolta. Grazie per aver risposto al mio commento 👋
Ciao Gloria, io non condivido la tua opinione su “Cose che non si raccontano” (su questo libro sposo l’opinione di Martina Ima and the books, che come me ha trovato quest’opera come qualcosa che non si può definire Letteratura), ma ti ho ascoltata come sempre super volentieri. I tuoi video mi fanno sempre riflettere molto, ti rigrazio e continua così ❤
Ciao, Maria Rosaria, ti ringrazio tantissimo per le tue parole. Sei in ottima compagnia, ho ascoltato volentieri l'intervento di Martina e pur avendo un'opinione diversa penso che una community come BookTube possa e debba ospitare molti punti di vista anche (e forse soprattutto) quando non coincidenti. ❤
@@latvdeilettori È questa la cosa straordinaria di BookTube, infatti! Ascoltare opinioni e punti di vista profondamente diversi ma argomentati in modo talmente analitico e dettagliato fa crescere personalmente e culturalmente. Vi ringrazio tantissimo per il lavoro che fate tutte/i voi, so che ci mettete passione ma anche moltissimo impegno. La vostra è un’attività formativa/educativa al pari delle scuole ❣️ Un abbraccio e buone letture!
Non sono autori che rientrano nel mio campo di azione ed è per questo che mi sento di sottoscrivere le tue parole. Ti ho ascoltata, infatti, con immenso piacere ed enorme gioia. Sempre brava e deliziosa! Un abbraccio enorme 🌹🤍
Complimenti per la doppia recensione. Di Ellis ho letto solo Meno di Zero, le Schegge ho sentito che ne è una prosecuzione. Attendo una tua conferma o smentita quando leggerai il primo ;-) Di quel romanzo ricordo in particolare la sensazione di totale apatia che mi davano i giovani protagonisti, dediti unicamente all'uso di alcol, droga, sesso (un sesso non solo privo d'amore, ma di reale attrazione fisica). Erano ragazzi/e incapaci di vivere. A livello comunicativo, altro che monadi. In Meno di zero i dialoghi sono spesso privi di senso, come ho anche detto nella recensione che ho fatto sul mio canale, a delle non domande corrispondevano delle non risposte. Wallace è, come dici, complicato da leggere: in lui ho sempre ammirato l'estrema profondità delle sue analisi (sia come romanziere sia come saggista). Al pari tuo di rado ho trovato "divertenti" i suoi romanzi/racconti. E' vero che a volte vi è un lato umoristico, comico e grottesco, ma prevale una "cappa esistenziale deprimente" come sfondo. Se vuoi, un contatto fra i due autori può esserci, a livello tematico. Per esempio in Meno di zero i ragazzi appartengono alla cosiddetta Generazione MTV, passano spesso delle ore a guardare videoclip trasmessi 7/7 h24 dalla tv, a volte col volume azzerato, in una visione che si fa ipnotica e stordente. Questa cosa mi ha fatto pensare a Infinite Jest, dove la fruizione passiva dell'omonimo film che dà titolo al romanzo, è portata all'estremo, fino a divenire fatale per lo spettatore.
Ciao, Moreno, intanto grazie per il lungo commento. Per ora posso dire che "Le schegge" racconta proprio del periodo in cui il Bret personaggio si scopre scrittore, e in particolare del periodo nel quale sta componendo "Meno di zero". Quanto vi sia di vero in quello che racconta sul tema, naturalmente, lo sa solo Ellis. Avevo sentito dire che "Imperial bedrooms" fosse il seguito ideale di "Meno di zero", ma prendimi con le pinze. Di Wallace non ho ancora letto "Infinite Jest", vorrei gustarmelo quest'estate. Guarderò molto volentieri il tuo video su "Meno di zero". 😊
Ben trovata Gloria! Questo è il titolo di Auster che mi è stato consigliato più spesso per cominciare. Il tuo video compatto e chiaro mi ha chiarito bene perché ❤ Grazie Gloria.
Ciao, leggendo Mr Vertigo ho avuto anch'io la sensazione di trovarmi in una storia e, in generale, in un'atmosfera già incontrata altrove. Ma, come dici bene, la narrazione di Auster è allo stesso tempo scorrevole e interessante: il "già sentito" si ferma alla sensazione, la voglia di sapere cosa ci sarà dopo prevale. Come tuo solito, analisi tecnica molto puntuale e capace di restituire il valore dell'opera e dell'autore. A presto.
Con affinità o differenze in alcuni gusti letterari, io mi arricchisco sempre con te! Grazie, è stato un piacere enorme ascoltarti! Un abbraccio enorme 🌹🤍
Ciao Gloria! Credo che ogni forma d'arte ha il suo posto e offre una prospettiva diversa quindi possono convivere benissimo tutte insieme. In primis amo leggere ma non mi nego certo un bel film o un videogioco punta e clicca/avventura grafica, di solito sono pià soddisfatta con un libro in mano 😉
Ciao, Miria, esatto, perché voler appiattire a tutti i costi le diverse forme d'arte e/o intrattenimento quando possiamo godercele tutte secondo il nostro gusto e il nostro umore? 😉
Assolutamente d'accordo con te! La letteratura è altro e non deve avere paura di essere sorpassata o di doversi tenere aggiornata con il presente. O meglio, va bene farlo, ma è importante che un autore non sia o si senta costretto ad usare la prima persona e tempo presente. Il potere immaginifico, l'empatia che può donare la letteratura è qualcosa di unico e immersivo che difficilmente può restiruire lo schermo, anche per una questione di tempi. Difficile, ma non impossibile. Sono infatti convinta che cinema, serie e videogiochi siano molto più che puro intrattenimento, tante trame sono scritte con ben altri intenti rispetto al semplice intrattenere (per fortuna gli oscar di quest'anno ce ne hanno dato più di un esempio!), quindi, a maggior ragione, non ha alcun senso per la letteratura inseguire l'arte visiva. Dunque perché leggiamo? L'eleganza di una frase ben formulata, di accostare le parole proprio nel modo perfetto da farti fermare e sottolineare e riflettere, la totale comunione con i pensieri dei personaggi, il potere dell'immaginare ambientazioni/aspetto a modo tuo, di riscrivere o aggiungere intere parti, la letteratura è anche tutti questo ❤
Sottoscrivo il tuo commento. La scelta stilistica di un autore è rispettabile nella misura in cui è spontanea e ha senso per quella specifica storia. Quando leggo consigli della serie "scrivi così/scrivi questo per intrappolare il lettore" ho la terribile sensazione di trovarmi davanti all'invito al clickbait. 😂
Ciao, penso anch'io che la risposta stia nel "valore della differenza": la letteratura è altro dal cinema, né meglio, né peggio. Perché rinunciare? Perché voler appiattire a tutti i costi le diverse possibilità di espressione che ci sono date al solo scopo di raggiungere con tutte lo stesso risultato o anche solo lo stesso pubblico? Forse la risposta (oltre che nel vento) sta anche in un semplice calcolo economico, ma allora non stiamo più parlando propriamente di letteratura. Credo però che questo valga anche per il cinema: ridurre tutto il cinema a intrattenimento solo perché utilizza determinati mezzi espressivi probabilmente non rende giustizia a quella parte, seppure piccola, di cinema che si propone anche come momento di riflessione, a volte molto profonda. Insomma, secondo il mio punto di vista, esistono cinema e letteratura con peculiarità loro proprie: al loro interno, attraverso l'uso degli stessi mezzi espressivi, una vasta produzione di materiale di intrattenimento che con la letteratura e il cinema hanno in comune solo il mezzo. E questo penso possa valere in generale per le arti. A presto.
Sono d'accordo, il cinema non è puro intrattenimento, tuttavia ritengo che per le scarse capacità di concentrazione cui siamo abituati al giorno d'oggi sia più semplice intrattenere con l'ausilio di un mezzo visivo/acustico che con la sola parola scritta. Grazie per il tuo commento!
Condivido al 114% le tue considerazioni. Non ha senso paragonare la letteratura ad altre forme d'arte. Come hai sottolineato, ogni espressione artistica ha peculiarità proprie. Personalmente, da appassionato lettore e scrivente (scrittore sarebbe esagerato) ho notato negli anni che la lettura di grandi romanzi, dei classici, ha arricchito il mio modo di pensare e, a cascata, la qualità del mio stile (sempre come scrivente 😉). I tempi che impone la lettura sono tali che di suo allena la nostra capacità di riflessione e analisi. In questo credo sia la forma d'arte migliore allo scopo.
Ciao Ta ❤ ottimo video come sempre! Tra i libri citati mi hanno incuriosito tantissimo "Baumgartner" e "Gli schifosi"! Ma leggerò anche "Il lavoro di una vita", promesso ❤
Credo che "Gli schifosi" possa piacerti molto. Su "Baumgartner" sarò curiosa di sentire il tuo punto di vista, e spero davvero che tu legga anche (e soprattutto?) Cusk. ❤️
Ciao Gloria, che bello ritrovarti su RU-vid, i tuoi contenuti sono preziosi! Di questi libri ho letto solo Carnaio e vorrei leggerne il seguito, mi era piaciuto.
Sei una lettrice di livello, lo scrivo senza ironia: complimenti. Dei libri che citi conoscevo solo Roth (ho letto quasi tutto di lui) e Infinite Jest (una lettura che ti "risucchia", impegnativa a dir poco). Il bacio della donna ragno non l'ho letto, vidi molti anni fa il film di Hector Babenco con William Hurt: te lo consiglio 😉
Grazie, sei molto gentile! Non vedo davvero l'ora di leggere "Infinite Jest", però attendo le ferie estive appunto per dedicargli tutta l'attenzione che merita. Guarderò sicuramente il film, non dev'essere facile trasporre un libro del genere. ☺️
Ciao, stavolta mi hai preso su una lettura in corso: Orgoglio e Pregiudizio. Il tuo commento mi trova pienamente d'accordo, in particolare la capacità di far mantenere in qualche modo la neutralità nei confronti dei diversi personaggi. In questo modo prevale la storia sulla vicenda del singolo. Quanto alla O'Connor, non ho letto niente. Per ora, si intende, perché dopo una presentazione come questa diventa difficile non essere interessati a farne la conoscenza. La mia TBR cresce. Alla prossima.
Veramente curioso, lo approfondirò di certo. Tra l'altro io ho trovato "Le madri nere" ad una Feltrinelli, quindi i titoli sembrerebbero anche facilmente reperibili!
Ciao Ta ❤ tutti i libri sembrano veramente interessanti, in particolare le fiabe di Andersen e Melancholia! Non vedo l'ora di sentire le tue recensioni, ottimo video come sempre! ❤
Respirazione artificiale l'avevo iniziato con il GdL di Elena Monti ma richiedeva una concentrazione estrema che non avevo e quindi lo riprenderò, spero presto
Ciao, ogni volta che esce un tuo video mi torna la voglia di vivere, non fosse altro che per avere il tempo di leggere i libri che suggerisci 😄. Non sono un appassionato di fiabe, ma la presentazione di Andersen e di "Le madri nere" mi convince circa l'opportunità di una divagazione. Oltre a questi, almeno altri 5 titoli entreranno nella mia TBR. P.S.: sono certo che il contenuto di "Incubo ad aria condizionata" si farà perdonare l'edizione 😉. Alla prossima.
Andersen merita a prescindere, mentre per quanto riguarda "Le madri nere" non so cosa aspettarmi ma sono molto curiosa. Spero di poter parlare presto in modo più approfondito anche degli altri titoli che ti hanno incuriosito. ❤
Ciao, come al solito i tuoi TBR sono uno spunto interessante. I titoli che mi hanno ispirato maggiormente sono "Carnaio" e "Le vite potenziali". Mi incuriosiscono anche "L'addio" e "La ragazza selvaggia". Credo che, per usare una tua espressione efficace, darò loro un'opportunità. Aspetto il tuo prossimo video, magari con un commento a qualcuno di questi libri dopo che li avrai letti. A presto.