Il MakeUp è una mia passione da quando ancora non sapevo neanche cosa fossero le rughe... sta diventando il mio lavoro. Sto iniziando a fare esperimenti di tutorial/video...per divertirmi e per farmi conoscere...ho un ampio margine di miglioramento dal punto di vista tecnologico! ;)
Sono di Reggio Emilia, ma per lavori interessanti e che mi appassionano, mi sposto!
Ho una curiosità ...la Baronessa di Carini , vissuta a metà del 1500 potrebbe avere indossato abiti del genere? Quello della Baronessa Laura Lanza di Trabìa è un mistero che mi ha sempre affascinato !! L'omicidio è realmente consumato ...ma c'è dietro il mistero sul reale motivo ( dopo tantissime indagini si è scoperto che l'omicidio ha avuto un movente d'interesse ereditario ) ...😊🤭🤗scusate le chiacchiere , spero dinon avere annoiato qualcuno 🤗 !! Il video è molto interessante grazie 💖👏👏☘️🍀
Io ho fatto la ballerina di danze ottocentesche e ho abito non con il cerchio ma con la sottogonna con balze in crinolina essendo il cerchio scomodissimo per ballare in quanto si alzerebbe troppo la gonna per non parlare con il cavaliere si storterebbe tutto il tempo il vestito.
Ciao. Interessantissimo il tuo canale. Specialmente il viaggio nelle epoche. Mi sono iscritta e like meritatissimo. Se vuoi passa a vedere il mio e ricambia❤️
scusa il ritardo, ma leggo solo ora: quasi tutti gli abiti di questa produzione, sono de La Bottega del Teatro di Reggio Emilia, una sartoria che confeziona e noleggia costumi e abiti per spettacolo, teatro ed eventi come il Carnevale ;)
Ho appena visto tutti i tuoi video e voglio farti i complimenti! Sei stata bravissima, professionale, divertente e istruttiva! Mi sono assolutamente rivista nella tua ultima parte (siamo sicuramente coetanee!) e anch'io ho iniziato da lì e continuo ancora ( e per sempre) nel percorso di formazione di make up artist! Grazie!
... insomma, proprio un TRIONFO DI FEMMINILITÀ mi sembra esagerato... io avrei in mente altro pensando a tale trionfo che non tutta questa impalcatura scenica
Molto interessante solo un piccolo appunto: i capelli erano costantemente rasati per questioni di pulizia, utilizzavano parrucche che tingevano con le varie erbe tintorie, quindi ottenendo risultati che andavano dal blu, al nero e dal rosso al viola.
Ciao Vittoria, mi dispiace ma non penso di poterti dare delle indicazioni così precise, però ti posso consigliare di considerare alcuni aspetti molto importanti, per poi fare delle ricerche più approfondite: - area geografica - ceto sociale - data un po' più precisa poi ovviamente devi anche valutare per che cosa ti serve realizzare questo costume, perché in base all'uso che devi farne puoi valutare le caratteristiche dell'abito...per il teatro (amatoriale o professionale), per il cinema, per una rievocazione storica o per Carnevale o altro... e infine puoi considerare anche di noleggiare un abito, invece di farlo su misura, perché un abito storico, fatto bene, con i tessuti giusti, può raggiungere cifre importanti; poi, ripeto, non so la tua destinazione d'uso, quindi sarai tu a valutare la soluzione migliore, ma per un abito del genere valuterei anche la soluzione del noleggio. Spero di esserti stata utile ;) se hai bisogno di altri chiarimenti scrivimi pure
@@giorgiablancato5950 innanzitutto grazie mille x la risposta zona geografica Campania rievocazione feudo Ettore Fieramosca lo realizzero' io ceto sociale nobiltà anno 1500
Molto bello il video e la spiegazione ma so anche che in quel epoca nn si lavavano mai solo Maria Antonietta si lavava con una camicia da notte ma la corte no che roba belli i vestiti il trucco parrucco 😊
perché sono donna!! ;) ...a parte gli scherzi, il lavoro è nato principalmente per il trucco che è il mio mestiere, poi ho voluto completarlo anche coi costumi e le acconciature...per il momento mi sono concentrata solo sulla donna ;)
Che bella idea... molto interessante, grazie ^-^ Un'altra curiosità è che da loro la nudità era considerata assai meno scandalosa che da noi, tant'è che non era inusuale in schiavi/e e mi sa anche altra manodopera (per la commistione di caldo e lavori pesanti), mentre pure le donne delle classi elevate potevano portare tranquillamente il seno scoperto (un po' come tra le cretesi, ma con uno stile molto diverso di contorno... per le egiziane, si trattava di tuniche che praticamente erano gonnone lunghe e dritte che partivano da sotto il seno, magari sostenute da sottili bretelline, visibili anche in alcune opere dell'epoca)... Ma tutto ciò sarebbe decisamente inadatto in un teatro, soprattutto amatoriale :)
Scusa la puntigliosità, ma dato che i tuoi video vogliono essere di supporto alla scelta di costumi per piccoli teatri amatoriali, mi fa piacere essere anch'io d'aiuto (ho studiato storia del costume alle superiori): il costume che indossi mi sa molto di medioevo romanico (XI-XII secolo, l'epoca di Matilde di Canossa), dove tra l'altro si teneva veramente molto all'idea di pudicizia ed era notevolmente difficile vedere fuori casa capelli scoperti (se non in bambine o in alcune popolane... Era diffuso pure il soggolo, che tu indossi, per nascondere il collo ed essere sicure di non mostrare proprio niente più del viso), mentre nel gotico (XIII-XIV secolo) i costumi si fanno già un po' più rilassati, scompare il soggolo (tolto su donne veramente molto "puritane", anche se all'epoca i puritani come chiesa non esistevano ancora), compaiono i primi accenni di scollatura e si rivedono i capelli, almeno delle fanciulle non maritate (era ancora inconcepibile una donna sposata mostrasse i capelli, soprattutto sciolti, ad altri uomini oltre al marito... all'epoca era quasi una forma di nudità: talvolta col matrimonio alle donne venivano pure tagliati corti i capelli, dopo qualche tempo perché subito "il marito poteva perdere attrazione"). Il colore di capelli preferito (credo anche nel romanico, ma nel gotico particolarmente) era il biondo, i ricci erano molto graditi e - in barba ai precetti della Chiesa - le donne usavano radersi l'attaccatura dei capelli - e spesso pure le sopracciglia, ridisegnate poi sottilissime nere - per alzare la fronte (che ampia era segno di bellezza e nobiltà). In ambo le epoche era ampiamente prediletto il pallore niveo (l'abbronzatura era "volgare"), abbinato a guance e labbra rossissime - piccole e cuoriformi, almeno nel gotico - (ricorda qualcuna? 😏). Un pregiudizio spesso diffuso nei confronti del gotico è che fosse cupo, mentre invece - almeno per chi se lo poteva permettere - era coloratissimo e vivace (anche il vestiario romanico nobiliare era colorato, poiché segno di ricchezza), perché tutto ciò che ricordava la luce era considerato bello (le stesse cattedrali che noi vediamo grigie erano dipinte, almeno fino a una certa altezza... anche l'antichità grecoromana, che noi immaginiamo candida, era dipinta e colorata, pure nel vestiario, ma eburnei drappeggi possono maggiormente aiutare a inquadrare un personaggio come di quell'epoca). La vita in quei secoli passa da bassa ad alta, sotto il seno o quasi, perché slanciante la figura (un'altra cosa considerata molto bella nel gotico era l'altezza: nell'architettura come in cappelli, gli hennin - quelli che poi sono diventati "cappelli delle fate" nell'iconografia fiabesca - in scarpe, le poulaine, e vestiario); nella nobiltà (ambosessi, ma di più quella femminile) spopola lo strascico, simbolo di ricchezza per il surplus inutile (dal punto di vista pratico) di stoffa necessario (più lo strascico era lungo più la persona ostentava importanza, una sorta di "gara"), tant'è che immancabilmente la Chiesa tentò di porre qualche divieto, ma svariate dame lo aggiravano recandosi dal sarto per le misure (ovviamente prese da vestite) indossando una sorta di "zeppe" che poi non avrebbero utilizzato solitamente, ottenendo almeno un po' di strascico. Non è affatto vero che erano usati solo tessuti pesanti come velluto o panno, perché in estate erano diffusissime le stoffe di lino (il caldo esisteva anche allora... per i poveri le stoffe erano di canapa). Spero d'essere tornata utile ^-^
Beh, certo che sei tornata utile, anzi molto utile!!...leggo solo ora tutti i tuoi commenti, assolutamente ben accetti e interessanti, GRAZIE! io purtroppo non ho mai studiato a scuola queste cose, e per fare questo lavoro mi sono documentata, ma in un modo meno approfondito utile allo scopo che mi ero prefissata! ;)
Io avrei scritto il contrario, Celia: prima vita inesistente o bassa, poi alta per slanciare (cosa poi portata avanti anche nel primo Rinascimento, perlomeno nello stile italiano) 😕
Anch'io mi sono studiata la storia del costume, ma da sola per mia passione, e storia dell'arte invece alle superiori, e ti dico che sei stata BRAVISSIMA!
Ma il 600 non si chiamava Barocco? 🤔 So che tu vuoi solo dare degli spunti generali, restando molto riassuntiva, ma per amor di precisione specificherò: il bellissimo costume che indossi mi sa di primo Rinascimento (400 circa: proprio il periodo di Romeo e Giulietta), ma nel 5-600 le sottogonne esistevano eccome ^-^
per sottogonne intendevo le "gabbie" che sono tipiche del 700 (ellittica ) e dell'800 (a campana)..ho errato il termine da utilizzare...i sottogonne esistevano eccome, hai ragione! ;)
Era chiamato anche "guardinfante" (perché pare nato con l'intento di "proteggere" il pancione delle donne incinte... diventando poi più dannoso che altro), vedo ^-^ Credo che in Wikipedia ci sia un refuso: "così ampio da NON poter mettere le mani ai fianchi" (riuscirci non è eclatante) :/ it.m.wikipedia.org/wiki/Guardinfante
Se t'interessa, il nome delle altre gabbie è "panier" nel 700 e "crinolina" (poi "sellino" quando si sposta solo sul dietro, riducendosi progressivamente a un solo cuscino e seguentemente - sia lodata ogni divinità - sparire del tutto) nell'800 ^-^
Si occupa di teatro, perciò credo si rivolga a quell'ambiente... Dovrebbe essere scritto nei titoli di coda ^-^ P.S.: Leggendoli, ho notato che - molto probabilmente - questa simpatica e brava signora è "testa quadra" come me 😍
Li ho presi presso La Bottega del Teatro di Reggio Emilia, sartoria dove i costumi vengono creati, ed è possibile noleggiarli. Scusami il ritardo nella risposta! grazie e ciao!
Ahahahah!!! sicuramente non quella utilizzata per questo abito!! ;)...penso che effettivamente le passamanerie siano arrivate dopo, intendendo quelle in metratura come quelle di questo abito...se guardi per esempio i costumi del Romeo e Giulietta di Zeffirelli, molto più veritieri e realizzati con materiali più ricchi e più ricercati, vedi più che altro ricami, pietre e perle cucite, e stoffe decisamente più ricche. L'abito del mio video è decisamente un rifacimento più semplice, e le passamanerie che riporta vogliono senz'altro emulare dei ricami.
La passamaneria esisteva in quel periodo era formata per lo più di cordoncini colorati o dei tipi di merletti , mentre al posto delle passamanerie piatte ed elaborate erano più un ricamo direttamente sul vestito, oggi si tende usare passamanerie prelevamento per il costo se devi fare ricamare tutto il vestito ti cosa un botto , mentre la passamaneria è più economica e pratica .