Ammazza Bragagna nel 2018!!!....non le mandava a dire!!!...a questo punto meritata soddisfazione ad aver commentato i trionfi che 3 anni dopo da quel 2018...ha avuto l onore di commentare
Aru ha fatto lo stesso identico exploit di Cunego 20 anni prima. Vittoria sorprendente in un grande giro molto probabilmente ottenuta grazie agli aiutini di cui fanno uso tutti gli altri, a cui segue la celebrità improvvisa monetizzata subito con il contrattone. A quel punto esattamente come Cunego smette con gli aiutini e si ritrova in una inspegabile parabola discendente in età ancora giovane. Si gode il contrattone grazie alla fama acquisita senza più rischiare l'onta e la vergogna della squalifica che pende sulla testa di tutti (vedere che fine ha fatto Riccò)
Un minimo di potenziale, una enorme fortuna e pochissima testa. Non so cosa faccia oggi ma se timbra il cartellino da qualche parte è al suo giusto posto.
A Saronni ce l’hai portato tu. E comunque vedere questo video adesso fa ancora più pena Saronni. Con questi chiari di luna oggi. Qui oggi si loda uno come Ganna per carità stratosferico, ma ossanare uno che vince la crono alla Vuelta ed è 72esimo in classifica, ma ci volete prendere per il c? Un altro Bettiol, dice ho seguito l’istinto, Bettiol non te li fa prende sti istinti perché a noi ce rimane l’amaro in bocca, che in Scozia che fa? Parte a più di 50km dall’arrivo lasciando dietro 4 mostri e a metà giro dalla fine che fa? In diretta se vede che si scarta una merendina " la barra energetica di oggi " ma ti sei impazzito? Ma chi c…. è il preparatore? Invece di osannarlo sarebbe da dirgli ma dove ca… vai? Ma se non hai forze con quei fuoriclasse dietro , aspetti ti facevi portare e di sicuro arrivavi a podio perché 3 su 4 hanno mollato all’ultimo
Curiosamente lei invoca e magnifica la "strategia" dei ciucciaruote, quelli per cui è meglio aspettare l'ultimo chilometro per provare a fare qualcosa di buono, perché prima è troppo presto e si rischia di saltare. Scrivo "curiosamente" perché parte con un attacco a Saronni, che del ciucciaruotismo italiano è stato, storicamente, il massimo, il più scaltro e vincente, interprete. Io no: 10, 100, 1.000 volte meglio i Bettiol, i Moser, quelli che gettano il cuore oltre l'ostacolo e ci provano, anche a rischio di saltare. Però quando non saltano (Bettiol al Fiandre, Moser....in un'infinità di occasioni) fanno l'impresa che vale una carriera e che si ricorda per sempre. Mentre le vittorie da ciucciaruote restano giusto nella memoria di chi li tifa. Con questo non voglio significare che Van Der Poel sia un ciucciaruote: tutt'altro! È, come Pogacar, Van Aert, Evenepoel, proprio l'opposto, un coraggioso attaccante. È, semplicemente, più forte di Bettiol, e ci sta, dobbiamo accettarlo. È proprio la premessa al suo discorso che intendo criticare. Meno male che adesso ci sono questi 4 da me sopra citati ad aver riportate indietro le lancette del tempo ciclistico, ad un'era in cui si osava attaccare da lontano anche a rischio di saltare, e ad averlo fatto spesso vincendo. Altrimenti saremmo ancora (e ci torneremo, perché gente come questi 4 nasce di rado ed è solo un fortunato caso che siano adesso contemporaneamente nel plotone) al "magnifico" ciclismo moderno fatto di scattini all'ultimo chilometro, di distacchi di qualche secondo magnificati come fossero quarti d'ora...
Dopo questa tirata, secondo me i vertici della squadra hanno chiamato Saronni e devono avergli fatto un discorso non lontano da questo: " senti, è vero che Aru era spompato, ma chi ha fatto la squadra per il Tour, ha raschiato il fondo del barile sperando in un miracolo. D'altra parte, hai finirò il budget per dare tre milioni ad Aru e non c'erano più soldi per ingaggiare qualcuno che potesse stare con Poghy in salita". Scherzi a parte, per conto mio, Aru non era un fuoriclasse come ad esempio Nibali, ma a lui è stato fatto credere che lo fosse (da parte di tutti, stampa compresa) riempito di soldi e gli è stato chiesto di dare quello che non poteva dare. Se fosse stato gestito diversamente, gli fosse stato chiesto solo quello che era in grado di dare, non si sarebbe ritirato così presto ed avrebbe potuto ottenere ancora, altri buoni risultati.
pure secondo me è andata come dici..poi certo ad un certo punto, giustamente, Aru ha visto che non ne aveva per rispettare quelle attese, ha visto che gli ingaggi erano crollati, e che al massimo avrebbe potuto fare il rincalzo per pochi spicci da li in avanti e ha preferito ritirarsi, ripeto giustamente, perchè con i tanti soldi messi da parte, se è stato accorto, si è pensionato a 31 anni e può appunto vivere la vita facendo ciò che vuole . anche in termini di lavoro, come appunto sta facendo ora.
Ma Saronni chi è di preciso? Sono relativamente giovane, ma guardando i palmares dei 3 grandi giri questo signore non figura mai....... Fabio aru in certe squadre ha funzionato a meraviglia, in altre no(in quelle dove non ha reso era nell'età migliore per un ciclista, 28/30 anni). Facile scaricare tutte le colpe sul singolo. Ciclista mediocre, uomo mediocre(non Fabio aru).
Vinse tutto una mazza! Il Tour non l''ha mai vinto, e nemmeno la Vuelta. Dellel grandi classiche fiamminghe, giusto la Freccia Vallone. @@marcocroci3504
Bah...se legge i miei altri commenti capirà che io certo non abbia tifato Saronni e non lo difenda adesso. Ma da qui ad affermare che Saronni fosse "il più" bombato della sua epoca ci vogliono le prove. Ricordo che il mio idolo, Francesco Moser, affermava placidamente, che rinunciare alle "bombe" per un ciclista professionista sarebbe equivalso per un soldato di mestiere ad uscire all'attacco allo scoperto con la spada sguainata mentre tutti gli altri imbracciano un mitragliatore. E ricordo a che età ed in che modo sia morto il più forte corridore di quegli anni, Laurent Fignon, l'unico capace di imprese alla Merckx, senza esserlo. L'unico a cui potrei dare il beneficio del dubbio è Bernard Hinault per un semplice, stupido, aneddoto: alla punzonatura della Milano-Sanremo, credo nel 1985, massimo l'anno dopo dato che poi il Bretone si ritirò, alla mia richiesta di un autografo egli si voltò verso di me e mi tramortì con un'alitata d'aglio degna di un cacciatore di vampiri...ecco: mi pare strano che uno che usasse certi metodi naturo-salutistici poi si bombasse senza ritegno; ma la mia resta solo una stupida considerazione senza alcun fondamento e, possibilmente, per vincere tutto quel che vinse, si bombava anche lui, tranquillamente, come tutti gli altri.
È nella debolezza che si vede un vero Atleta....quando siamo al top tutti sappiamo volare...ma l'uomo vero esce nel dolore e nelle sofferenze. Cosa che questo ragazzo non ha. Nonostante sia sicuramente un grande corridore. Sopravvalutato secondo me.
Saronni non era tenero, ma campione onesto e leale. Voleva un ciclismo pulito. Ricordiamo il confronto con Basso sulla RAI circa il doping: dopo la squalifica, Ivan ammise di aver sbagliato.
vidi questa scena in diretta tv. fuorigioco netto! senza ausilio del direttore di gara, tantomeno di assistenti e VAR! qua questa tematica l'hanno gonfiata all'infinito. incredibile. Si crea confusione e caos appositamente...volutamente. di cosa altro dobbiamo parlare.
MENO MALE CHE ASSUEME A NIBALI SI È TOLTO DAI COGLIONI ERANO AL.ENO 6 ANNI CHE LE LORO SQUADRE AVREBBERO DOVUTO LICENZIARLI NIBALI STRAPAGATO E DA ANNI NON HA PIÙ COMBINATO UNA BEATA MINCHIA CIAO CIAO BIBALI VEDRÒ LE CORSE SENZA DI TE IN GARA........ MAGNIFICOOOOOOO
Mah...uno che ha vinto Tour, Giro e Vuelta secondo lei è strapagato a fine carriera solo perché non vince più? I meriti pregressi per lei non esistono? E la questione di immagine, per cui chi sborsa i soldi vuole che la maglia della squadra sia indossata da chi è oggetto di attenzione mediatica, secondo lei non è un parametro da considerare? Posso, al limite, condividere il pensiero su Aru (a parte che i soldi non sono nostri e che si devono rispettare le decisioni di chi li sborsa di tasca sua), ma su Nibali proprio no. Non avessimo avuto Nibali il nostro ciclismo da corse a tappe sarebbe fermo al secolo scorso, non dimentichiamolo e, per piacere, dimostriamo gratitudine per questo.
Da Laziale che era in trasferta a quella partita è una roba gravissima, ma il var ha un protocollo complessissimo e non aiuta gli arbitri,non c’è malizia, per me la colpa è di chi fa il regolamento.
MI ritrovo ad ascoltare questo sfogo di Saronni su Aru e penso una cosa he secondo me è sfuggito a quasi tutti: lui non se la prende solo con Aru che voleva andare a quel Tour a tutti i costi, ma se la prende anche e (secondo me) soprattutto con i suoi "colleghi" dei direttori sportivi che non sono stati in grado di riconoscere che lui era impresentabile e non era il caso di fargli fare il Tour. Poi alla fine ci si è resi conto che Pogacar di certo non aveva bisogno di lui..
Mi spiace dirlo poichè da italiano il mio tifo va sempre prima verso i ciclisti italiani (purchè meritevoli), però in questo caso mi cadono veramente le braccia: vedere un giovane sloveno di talento, già così affamato di vittorie e con una serietà e professionalità esemplari come Taddeo (per di più nella stessa squadra!) in confronto ad un pappamolla viziato, sopravvalutato e immeritatamente strapagato come Aru fa veramente riflettere su come sia messo il ciclismo italiano e i professionisti che lo rappresentano. Menomale che, meglio tardi che mai (come recita il detto), ha almeno avuto il buon senso di ritirarsi.
E guardiamo indietro io parlo dal 2022 Aru? E chi e invece Pocagar scusatemi se nn scriverlo però Saronni 5 o 6 anni fa sapeva che Pogacar era un fenomeno e Aru un bimbo che piange. Nn è che tutti possiamo essere campioni,ma se lo capisci nn fai la prima donna. Cmq SARONNI È UN ESPERTO DI CICLISMO E UN GRANDE CONOSCITORE DI CICLISMO,MA È ANCHE UN GRANDE ALLENATORE PRESIDENTE DI SQUADRA
Non capisco perché abbiano sospeso tutti e sei. Gli arbitri in sala VAR hanno detto chiaro e tondo "aspetta" e l'arbitro in campo ha pure risposto "okay". Qua o è in malafede l'arbitro, oppure è andato lui in corto circuito, non quelli in sala VAR. Anche perché questi ultimi stavano guardando il video, non potevano controllare pure l'arbitro in campo nel frattempo, e nemmeno aspettarsi che facesse una cappellata del genere. Boh, sono molto perplesso.
@Se Te Pijo Te Skioppo infatti la linea la vogliono tracciare sul 43 che è il secondo giocatore più vicino alla porta. Tu devi essere quello sveglio della famiglia