Creati Vita è un canale dedicato a riflessioni e contenuti artistici, associati alla crescita interiore, alla bellezza della natura e all'utilità dell’arte.
In questo mondo pieno di doveri e di salvatori, di impegnati e di ruoli… di etichette e di convenzioni, trovare se stessi e la propria autenticità è un atto di liberazione e di gioia
@@creati-vita certo, nulla ci accade per caso! Noi stessi non siamo in quest’epoca “per caso” e la nostra ricerca verso una vita più autentica può fare la differenza anche per il mondo intero…
È la prima volta che ti ascolto mi ha fatto piacere ascoltare ciò che hai detto sui confini ed hai ragione la felicità per me sta nel punto in cui mi trovo e come lo sento ascoltando Krisnamurti è una cosa meravigliosa sto sperimentando ogni concetto e la mia creatività credo che dipenda da come incarno dentro di me quel sentimento di comprensione nell' osservare con cuore senza sforzo e senza identificare grazie ❤
@@giulianamenchini383 cara Giuliana hai ragione la felicità è un cammino di esperienza . Ed è pieno di sali e scendi, di curve e strade dritte, percorse da un essere umano che è sempre lo stesso e mai lo stesso insieme ❤️
Grazie Matteo, finalmente sento porre l'accento sul mettere in pratica, sul tradurre in azione ciò che si è elaborato cognitivamente. È "praticando" che si può esperire (come dici anche tu), e far proprio lo step, appunto il passo aggiunto al nostro cammino. Per ribadire, il passo ed il cammino sono azioni e la metafora è assolutamente calzante. Continua a seminare riferimenti lungo il sentiero, perché come e scritto in un versetto: come il ferro si affila con il ferro, così la faccia dell'uomo, si affila con l'altra faccia. ❤
Sento molti parlare di Krisnamurti, non credo ne sarebbe contento. Sentirsi poi chiamare maestro, filosofo, sembra quasi prenderlo in giro, visto che mai avrebbe accettato queste definizioni.
@@enricodeangelis8460 tra filosofo e maestro ci passa una bella differenza. Dire che Krishnamurti non è un filosofo non ha senso, visto l’uso del pensiero libero e indagatore che faceva, come dovrebbe fare un vero filosofo. Poi sono d’accordo con te che a lui le etichette non piacessero per niente, allo stesso tempo non serve però fissarsi sulle parole vivendole sotto un’onda emozionale. Ciò che importa è più la parola che usiamo, o il mondo in cui la viviamo e lo sguardo e l’ascolto interiore che la accompagnano? P.s. Non chiamerei mai K. “Maestro”, e forse è proprio per questo che lui in un certo senso lo è stato davvero. Lo dico senza essere per questo un “venerante” 😉
@@creati-vita io non ho espresso opinioni mi sono limitato a evidenziare ciò che lui ha detto, poi ha parlato di pensiero libero, Krisnamurti avrebbe sorriso a una tale affermazione
Ma infatti lui alla fine diceva di abbandonare tutto quello che era stato appreso ed essere vuoti , detto in parole povere vivere e non farsi pippe mentali inutili.... Tutte le credenze , le pratiche ecc basta.... è roba vecchia .... bisogna abbandonare tutto ed essere vuoti
K. afferma che il pensiero non è libero poiché è portato avanti da un "pensatore", il quale attraverso il pensiero vuole ottenere un risultato per il proprio ego (sé). Ma parla anche di un pensiero nel quale il pensatore cessa di esistere come entità separata, riconoscendosi con il pensiero stesso. In questo stato il pensiero si libera dal fine egoistico e si apre alla libera contemplazione e creatività, divenendo libero di esistere senza "doversi sforzare di conquistare alcunché". Questo tipo di pensiero non andrebbe temuto, io penso, ma ricercato con umiltà, gioia e perseveranza, poiché, seppur il pensiero utilizza sempre e comunque la dualità per "esistere" (ma questo lo fanno anche il nostro corpo fisico ed emotivo), è altresì vero che un pensiero portato al livello della meditazione, del conoscere "attraverso" la mente e non "per" la mente, sia una delle azioni più nobili dell'essere umano, che in grado poi di guidarci alla comprensione di ciò che può definirsi oggettivamente sofferenza, ma anche amore. Grazie delle vostre interessanti osservazioni. Spero che questi scambi dialogici possano esserci utili e non che diventino un mero esercizio di "ragione". Un caro saluto a tutti, M
Grazie Matteo per la sua testimonianza, anche io sin da bambino ho sempre avuto voglia di scoprire, mi sono sempre posto le domande al senso della vita. All'età di 32 anni ho toccato il fondo , un primo episodio delirante è stato l'inizio di un inferno durato circa 15 anni. Pian piano sono tornato a pormi le stesse domande che da bambino e ragazzino mi ponevo, e le varie letture che ho intrapreso mi hanno portato a conoscere il pensiero di Jiddu krishnamurti che ha totalmente dato una svolta alla mia Vita. Grazie ancora è mio interesse guardare ogni suo video perché io penso che l'esperienza messa a confronto sia un ottimo spunto di risonanza per continuare questo viaggio che è la Vita. Nicola
Nicola ho letto i tuoi commenti e colgo la tua intensa esperienza individuale nella vita. Le cose più stabili sono anche, per ironia e paradosso dell'esistenza qui, quelle più inafferrabili. Per questo poesia, taoismo, consapevolezza si chiamano l'un l'altro, parlandosi sempre della stessa cosa, e riferendo a noi in ogni istante, ma senza arroganza, senza la fretta di afferrare, ma di stabilirsi, al giusto tempo, dentro di noi. Ciao, Matteo
Grazie Matteo , da adolescente non riuscivo proprio a stare da solo, oggi è un vero bisogno. Ho composto questa musica e scritto questa poesia volevo condividerla con lei .ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-5axqh58rnzk.htmlsi=EROq679QKP9beE8U Arcana solitudine Ho bisogno di stare con te, con te ....solo, dove ogni silenzio riempie tutto ciò che sento e dove tutte le parole possano formare un unica parola. Ho bisogno di stare con te, con te.... solo, per potermi preparare ad ogni incontro e dove possa cessare ogni aspettativa, ogni giudizio e dove basterebbe quell'unica parola per poter vedere ciò che non si vede. Ho bisogno di stare con te, con te ....solo , per poter demolire quella casa che mi sono costruito, togliere ogni pietra fino a farla cadere a pezzi ; dove possa restare solo vuoto e, dove finalmente possa iniziare davvero a respirare. Ho bisogno di stare con te, con te....solo, per imparare a non remare controcorrente quando il fiume della vita mi travolge ed io invece vorrei arrivare salvo a sponde sicure . Ho bisogno di stare con te, con te ....solo, rimanere in silenzio ed accogliere tutto ciò che c'è. Ho bisogno di stare con te, con te....solo, per imparare a morire ogni istante e non aver più paura di vivere....riuscire a vivere ogni istante affinché la morte non mi faccia più paura. Ho bisogno di stare con te, con te....solo, per non aver più bisogno di dover immaginare ma riuscire a ritrovare quell'antica immagine di me. Ho bisogno di stare con te, con te ....solo.... per non sentirmi più solo. Nicola Di Palma
Grazie krishnamurti ha portato benessere alla mia esistenza, leggo e rileggo le parole dei suoi discorsi è né rimango sempre più estasiato. In questo periodo sto' approfondendo anche l'antica saggezza taoista è ho trovato molte similitudini. Sarei grato se mi dicesse la sua opinione con questa mia analogia. Grazie
Voleva, o meglio si augurava, anche che non sentissimo più il bisogno di chiamare né lui né altri Maestro, tantomeno con la M maiuscola, se non sé stessi ;) Ciao Francesco e grazie del tuo apprezzamento
Grazie Krishnamurti mi è sempre piaciuto molto, anche se fatico a capirlo. Le tue parole però oggi mi sono sembrate così chiare, è una vita che fuggo dal quel disagio. Grazie ancora
Grazie, è stato un video utile e concordo con quello che hai detto, produrre contenuti di ogni tipo è una gara per migliorare soprattutto noi stessi, oltre che, se si può, anche per aiutare chi ne ha bisogno
Graziiiiiiieeeeeee ❤ queste espressioni o messaggi di krishnamurti mi toccano sempre interiormente ...questo passaggio E' MOLTO CHIARO E PROFONDO ....LA FELICITA SOTTO QUESTO ASPETTO E' INDESCRIVIBILE , NONOSTANTE LA SI PERCEPISCE INTERIORMENTE E',SEMPRE ACCOMPAGNATA CON LA SOFFERENZA DEL MONDO O SITUAZIONI CHE CI CIRCONDANO ....NOI SIAMO IL MONDO E NOI SIAMO L'UMANITA E DA QUESTO NON C'E' SEPARAZIONE .....hai tu per questo una spiegazione ....? Si puo essere felici vivendo in tutto questo disordine senza soffrrire o la sofferenza fa parte della felicita ? Chi mi puo dare una risposta? Graziiiiiiieeeeeee ❤❤
Ciao Angela, mi sento di dirti che una risposta che arrivi chiara quanto risolutiva dall’esterno di fatto non esiste e nemmeno deve farlo. La vita è proprio questo viaggio interiore di ricerca e conoscenza, che si misura con tutti gli aspetti del nostro essere, sofferenza in primis. Ti mando il link a questo articolo del mio blog nella speranza che possa in qualche modo nutrire e dare forza al tuo cammino www.matteogoglio.com/blog/stare-meglio/ Un abbraccio, Matteo
Grazie Alberto! La distrazione in fondo è a mio parere solo una forma disfunzionale dell’attenzione. Accorgersene e riportare l’attenzione ed anche l’immaginazione al loro ruolo nobile è fonte di grande ricchezza interiore!
E quello che pensano in tanti ma forse non sanno o non vogliono esprimere. La pigrizia ci assale e l'indifferenza alla fine regna. ((( Grazie per la Poesia e incoraggiamento!!! Queste idee devono essere proposte già a scuola )))
Ciao Viktoria, grazie a te del tuo fuoco! Me lo auspico anch'io e so che un giorno lo sarà. Nel frattempo, ognuno di noi può e deve fare la sua parte se sente qualcosa di importante, per cui valga la pena di esserci e di lottare. Un abbraccio, Matteo
È qualcosa di spettacolare, mi sono messo a piangere giuro. Ti ho anche visto a cicogna qualche giorno fa con gli scout, una serata bellissima. Spero che un giorno possa riascoltarti dal vivo ❤️😢
Vista la tematica suggeriamo il nostro spettacolo: interessati a ogni forma di collaborazione su queste tematiche: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-pZpk_jy4bb8.html