Canale youtube della casa editrice Vita e Pensiero: trovi booktrailer, interviste, eventi, consigli di lettura della University Press dell'Università Cattolica, nata nel 1918 a Milano. Spazio anche alle iniziative di promozione della lettura con "I giusti continuano a leggere" (reading, gruppi di lettura, ecc.)
@Vita e Pensiero, @Gentili responsabili del progetto PASCANET, cercate di portare queste linee guida anche nei telegiornali nazionali e nei programmi di approfondimento televisivi. Tantissime persone non conoscono bene il cosiddetto "Long Covid", compresi molti medici, che spesso non arrivano nemmeno ad annoverare questa sindrome multisistemica come ipotesi causale di alcuni sintomi riportati dai pazienti. Purtroppo temo che se non se ne parlerà in televisione in modo periodico ed approfondito, lo sforzo comunicativo, per quanto comunque molto utile, avrà effetti limitati sul complesso dell' opinione pubblica. L' O.M.S., riviste scientifiche e testate giornalistiche nazionali ed internazionali pubblicano periodicamente ricerche e report da almeno due anni sul Long Covid, consultabili on line, ma non sono ancora arrivate sufficienti informazioni alla maggior parte di persone e nemmeno, questa è l' impressione, della comunità dei medici operanti sul territorio. Negli Stati Uniti ed in Gran Bretagna, in Australia, in Germania ed in altri Paesi si è parlato, e si continua a parlare molto, di Long Covid, anche nei canali televisivi. Potreste parlare di Long Covid anche nei canali televisivi italiani? Sarebbe importante ed utile. Ad esempio alcuni studi scientifici indicano come probabile il fatto che infezioni ripetute covid possano aumentare il rischio di soffrire poi di Long Covid. Sebbene occorrano nuove ricerche per dare certezze, gli studi esistono (uno degli articoli più recenti che vi fa riferimento: www.science.org/doi/10.1126/science.adl0867) ma di questo probabile rischio potenzialmente legato alle reinfezioni sembra che la maggior parte delle persone non sia consapevole. E' solo un esempio sulla mancanza di consapevolezze legate al Long Covid. E' probabile che molte persone ne soffrano e non sappiano nemmeno che quella sia la causa dei loro sintomi, con uno stress forte correlato ad una scorretta diagnosi, ed in questo le vostre linee guida, se realmente diffuse, darebbero una grande mano proprio nel formulare diagnosi. Cercate di portarle nei tg e nei programmi di approfondimento scientifico anche televisivi. Ovviamente anche l' on line e la carta stampata sono molto importanti. Stamparle in modo semplificato e farle trovare in edicola, o farne una versione divulgativa per i cittadini da far riproporre a testate giornalistiche on line sarebbe utile. Si tratta della salute, personale e pubblica. Grazie.
Basta pensare, se i media, le autorità e i cosiddetti esperti avessero presentato questa malattia come un coronavirus decisamente più aggressivo e pericoloso dei precedenti: si sarebbe fatto ricorso da subito a tutti i mezzi già noti per curare le malattie respiratorie, dagli antinfiammatori agli antibiotici, alle cure più sperimentali. Eppure ciò non è avvenuto. Ma guardiamoci intorno, la gente vive come se non ci fosse mai stata una 'pandemia'. E non è solo rimozione... in effetti c'è stata più che altro una epidemia di malasanità. Indotta, a quanto pare. Comunque cerchiamo di vivere una vita piena in attesa del prossimo 'effetto-pandemia'. Molto bello Comunque il discorso dei rapporti intergenerazionali, questo sicuramente lo salvo.
Il 99% dell' "effetto pandemia" è stato creato artificialmente tramite propaganda con un abile uso dei media tradizionali e dei social; è stato funzionale all'accelerazione di quel processo di globalizzazione, digitalizzazione, drenaggio e accentramento delle risorse che oggi possiamo apprezzare pienamente perché ormai giochiamo a carte scoperte. A scuola tutto ciò era già abbastanza evidente sin dall'inizio della cosiddetta emergenza, bastava voler vedere. È stata un'occasione enorme (andata a buon fine) di crescita e di sviluppo (preordinata, programmata e indirizzata) ma non per le masse... 😊
Dopo la lettura di diversi studi sul pensiero di Bontadini, ma nella prospettiva del confronto con Severino, e degli scritti di Bontadini, a cominciare dagli anni universitari ,anni settanta del secolo scorso, purtroppo un po' a singhozzo per la necessità di affrontare altri pensatori del Novecento (e sono tanti!),da circa un mese ho iniziato la lettura di questo studio del prof:.Berlanda.Mi ha colpito l'analisi minuziosa ,accurata,con relative puntualizzazioni nel merito, che offre al lettore.Un libro voluminoso, già per il numero delle pagine, seicento ,per il contenuto, con caratteri tipografici minuti. Solo un'osservazione a latere:l 'INDICE, che trovo poco agevole. Anzichè VII cap. ,riterrei più utile VII PARTI, all'interno delle quali capitoli anzichè paragrafi, capitoli poi nel corpo espositivo all'inizio delle pagine con evidenziature attraverso l'utilizzo di caratteri specifici. Solo in questo modo nel corso della lettura, difficoltosa per il contenuto concettuale,ci si orienterebbe meglio nel conservare quanto di volta in volta viene assimilato. Certo : l'indice in questo caso occuperebbe un numero considerevole di pagine ,in un libro già così voluminoso. Ma qualcuno,ed è il mio caso,prima di procedere alla lettura del testo procede allo studio dell'indice,e questo aiuta molto,come consigliavo anni fa ai miei studenti.
Se lo dici lo fai accadere lo trasformi in destino 💫💫💫grazie D'avenia con le tue narrazioni ci salvi siamo re e regine delle nostre vite capaci di decidere❣️
Lei ci offre la possibilità di aprire la melagrana fiaba e guardarla goccia goccia per comprendere il mistero della vita. Trovo straordinaria questa visione apre un mondo nuovo per nulla prevedibile eppure previsto dalla fantasia. Che bello grazie
Il senso della vita? Una fregatura! Sono certo, che cadranno, sotto occhi, capaci, di discernere, il senso, lo spirito, di questo mio pessimismo cosmico leopardiano. Cari psicologi, psicanalisti, strizza cervelli, geriatri, medici, sociologi della terza età; durare, non è vivere! Continuate imperterriti, a propinare false certezze, pozioni magiche , intorbidire le acque del vostro sapere, volto a mettere petali, nelle catene del dolore, (come tanti azzeccagarbugli), a snocciolare, menzogne, (pietas umana), astruse, ed inconcludenti analisi, terapie fascinose, miracolistiche. Se vi riesce, cercate di migliorarla, non allungarla, questa triste, penosa esistenza a dispetto dei vostri pedanti bla, bla, bla..! La vecchiaia? È assassina della bellezza, grembo del dolore, tomba del piacere, distruzione dei sensi, nemica dei ricordi, seminatrice di false speranze, di malumore, finanche cattiveria, negazione, di vera gioia, dispensatrice di ansia, angoscia, sofferenza, risentimento, verso quelli che non hai potuto, voluto, ho saputo amare! Ecco, perché a mio modesto avviso, (Senilità, Alzheimer, Parkinson permettendo..), la vita virtuale con le sue annesse fantasie è, di gran lunga, la migliore cocaina, a dispetto di tutte le religioni di questo mondo, che non riescono a lenire neppure un briciolo, di mal di vivere, nonostante tutta la trascendenza, la teologia consolatoria, o spacciare anfetamine religiose, dispensare minestrine devozionali, ebbene, solo il virtuale con la sua creatività, è il miglior antidoto per sopportare il disfacimento inesorabile, della persona umana, il tedium vitae; la nausea della vita. Questa noia insopportabile, questo vuoto esistenziale, questa solitudine abissale, cosmica, mortale, dalla quale, la vita reale, è incapace di alleviare, soprattutto, nelle penose relazioni umane; la terza età? È una condanna! Ti inchioda alla peggiore sofferenza, alla evidenza e bruttezza delle cose o della cosa, ossia: vivere l'ultima esperienza di vita, in questa valle di lacrime, senza alcun senso! Tutto qui?
Ho ascoltato con attenzione ma credo che il silenzio di Dio è purtroppo dentro di noi visto quello che c'è intorno a noi un ecatombe umana di poveri disperati in cerca di salvezza. Lo dico da agnostica con dubbi infiniti sulla fede e per quanto possa leggere studiare prendere atto della bellezza di certi scritti ancora non ho raggiunto la possibilità del "credo". l'intervento alla pace alla fratellanza deve essere dell'uomo allora credo che siccome dobbiamo crearci un alibi ci affidiamo al Cristo ad un Dio che è non risponde alle nostre richieste non ascolta il "soffio" umano. Forse da questi uomini così speciali che hanno lasciato un messaggio di pace dovremmo essere più sensibili all'altro ma per non dilungarmi credo che sia impossibile per il genere umano così belligerante e pronto da secoli ad odiarsi invece che amarsi a pensare oltre. Si può sempre invertire la rotta è vero ma non si può sempre vivere di "speriamo che" e poi stiamo a guardare. Allora nel NESSUNO TOCCHI CAINO per quanto mi riguarda nel senso proprio umano abbiamo avuto secoli di non una possibilità per vivere in pace ma tante. Vi ringrazio per queste bellissime e interessanti "lezioni". Un saluto affettuoso.
Io sto incontrando tanti Maestri ed oggi ne ho incontrato un altro: Te e sono certa che niente avviene per caso! Grazie a te e ai precedenti Maestri che mi hanno permesso di raggiungerti.