Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno...non c'è niente di più bello e naturale di attaccare il jack all'amplificatore e suonarci davanti...(lo dice Landau e forse non è un caso)
devo ammettere da inesperto di profiler e o modeler, che quanto ho ascoltato mi è stato di una chiarezza che non bastano i complimenti per ringraziarti anche perché detta in parole povere, in una catena di elementi, possono verificarsi situazioni differenti a seconda di come posizioni quegli elementi e persino da come e cosa percepisce il tuo orecchio. Questo accade, come hai specificato in natura. Il chitarrista, è un animale strano, come Steve Vai, avevo letto che Eric Johnson, diceva che si accorgeva delle differenze di suono a seconda delle batterie che usava nei suoi pedali!? In ogni caso, la mia osservazione si condensa in pochi contenuti. Al di la delle infinite possibilità che ci da il digitale, non giriamoci intorno, quello è l'andazzo un po' come è avvenuto con la fotografia, ha davvero senso, discutere tra i pro e i contro tra i due sistemi? Personalmente con una testatina dvmark, una serie limitata di pedalini, al massimo utilizzo due o tre tipologie di suoni copro il 90% di un eventuale repertorio ad un peso ridottissimo. Tuttavia, credo, che in certi contesti, l'uso del digitale potrebbe aprire a strade nuove. Grazie!
Grazie a te per aver sopportato le mie chiacchiere fino alla fine del video 😁 Lo scopo del mio video era proprio cercare di fare chiarezza su tutto quello che dici, perché molti purtroppo non sono consapevoli dell'infinità di variabili che influiscono sulla nostra percezione di un suono e finiscono per farsi ingannare da una di queste o, peggio, da una credenza errata. La differenza dovuta alla batteria in realtà è più verosimile di quella sui 2 ms di latenza... Su certi pedali (specialmente fuzz di stampo vintage) la differenza dovuta alla resistenza interna di un diverso tipo di batteria è misurabile e calcolabile, quindi posso crederci che fosse effettivamente in grado di percepirla. Dei pro e contro dei due sistemi ha senso discuterne a mio parere, quantomeno finché ci saranno così tanti miti e leggende ancora in giro... Quello che ha poco senso è fare la guerra fra i due, perché si possono benissimo anche usare entrambi in base alla situazione (o anche insieme) e perché qualsiasi tipo di strumentazione alla fine deve solo essere qualcosa che ci consenta di suonare e che ci ispiri nel farlo... tutto il resto sono pippe mentali. Il digitale ha tanti vantaggi e comodità, ma ovviamente magari a molti non interessano perché basta loro avere quei 2-3 suoni buoni e oggigiorno esistono tanti modi per averli in un setup compatto (una testatina dvmark ce l'ho avuta anni fa e l'ho adorata in quel breve periodo), quindi il digitale in quel caso è solo una delle tante valide opzioni. Discorso diverso invece per chi ha necessità di avere tanti suoni diversi e tanti effetti, lì il digitale lo eguagli solo con sistemi molto complessi, ingombranti e costosi, e se non hai i roadie per me non avrebbe nessun senso andare su quella strada
Ciao, grazie. Il GPA-100 ce l'ho e non è affatto male, specialmente per quello che costa. A livello di suono non è tanto lontano dall'altro che ho (basato su un modulo Icepower, gli stessi che trovi dentro i vari SD powerstage), ha solo le basse meno profonde e dinamiche e le alte un po' più frizzanti. Non ho fatto test approfonditi ma sospetto ciò sia dovuto ad un THD più alto. L'unico problemino che ho riscontrato un paio di volte è che ogni tanto va in protezione quando si surriscalda troppo... Ma in circa 3 anni mi è capitato solo un paio di volte in estate e tirandolo parecchio. Per cui direi, se hai budget limitato puoi prenderlo tranquillamente, a quel prezzo non penso trovi di meglio. Ma spendendo circa 200€ e se hai un po' di manualità puoi fartene uno con un modulo icepower e magari anche stereo
shop.icepoweraudio.com/ Questi sono i moduli, li trovi pure su altri siti e anche a prezzi più bassi www.ghentaudio.com/pages/icepower-case-list E qui dei case fatti su misura per questi moduli, non sono proprio economici ma ti evitano tanti sbattimenti.
Il modello 200AS1 è quello che trovi dentro al powerstage 200, il 200AS2 invece è la versione stereo e quello che probabilmente conviene di più al momento in termini di qualità/prezzo/potenza... Devo decidermi a fare un video su sta roba perché me l'avete chiesto in tanti 😅
Per me il NAM è una manna dal cielo. Mi permette di usare i suoni della FM3 come plugin per rendere il reamping immediato (per come sono fatto io è per me è inimmaginabile registrare con l'FM3). In più usando due NAM si risolve la mancanza di un secondo blocco Amp sulla FM3
Alla fine mi ritrovo sempre ad usare il semplice Delay anziché il blocco Enhancer, lo trovo più gradevole all'orecchio. Lo preferisco anche al blocco Pitch settato per funzionare come il Mimiq (si trova nel preset di fabbrica di Petrucci)
@@ToneScientist semplicemente dopo il blocco Cab metto un blocco Delay di tipo digital mono pannato completamente a destra e con qualche ms di ritardo, e in parallelo metto un blocco GEQ pannato completamente a sinistra modificando leggermente l'equalizzazione. Almeno al mio orecchio sento un effetto double tracking più efficace rispetto a quanto riesca a fare col blocco Enhancer
Il delay in se se non è settato a più di 20ms e senza feedback e modulazione si può replicare col classic enhancer. L'equalizzazione no ed è sicuramente qualcosa in più. Ma mi hai dato un'idea... Chissà come suonano due enhancer in serie, un classic e un modern o stereoizer 🤔
Fino ad oggi ho sempre trovato il suono del digitale più piccolo, e meno aperto. Non parlo di timbrica... Parlo di apertura e presenza. Il problema è che proprio non mi piace il suono della cassa microfonata. Sono molto più interessato ai combo digitali tipo fender tonemaster, katana ect. ect ma anche in questi ultimi rimane una certa "lontananza" del suono e "chiusura" ben percepibile. Ed è una differenza che sento non solo con i valvolari ma anche con gli ampli a transistor, insomma con tutto ciò che è analogico.
Come dicevo nel video, il suono della cassa microfonata è il problema più grosso per chi proviene dall'analogico... e ti capisco, neanch'io lo sopporto quando si suona dal vivo, specialmente senza un grosso impianto e con tutti gli altri strumenti non microfonati. Tonemaster e Katana però non sono proprio il massimo per le simulazioni, piuttosto se hai già una cassa andrei su un finale a stato solido accoppiato ad un simulatore più accurato (per provare magari anche il gratuito NAM, oppure tonex). E occhio sempre al volume perché di solito il percepire il suono più piccolo e meno aperto è dovuto a quello.
Ero d'accordo con te finché non ho trovato un IR fatto da non so chi denominato "Gojira". Beh l'ho messo come IR sul PV5050 (anche se usano l'EVH che alla fine è il 5050 più ciccione sulle basse - secondo me) e mi sono dovuto ricredere. Amp modeler ok ma il grosso grosso del lavoro lo fa l'IR e quelli di serie non so perché in genere fanno tendenzialmente cagare, almeno nella fascia sotto i 500 euro.
L'amplificatore è uno strumento musicale in sé e per sé (chiamiamolo sassofono), anche perché l'elettrica senza ampli non funziona. Il modeler digitale è un altro strumento a sé stante, che ne so chiamiamolo clarinetto. Ora, sassofono e clarinetto sono la stessa cosa? Non proprio. Una parte per clarinetto sì può suonare col sax? Non proprio, ma diciamo di sì. Ecc.ecc. questo è l'approccio da musicista al modeler
Ottima comparazione 😁 secondo me, uno dei punti di forza di ToneX è l'integrazione con Amplitube, è il motivo per cui utilizzo questi software. È una combo molto flessibile 😁 vero che ora vari plug in stanno integrando i profili NAM. È sicuramente un settore in continuo sviluppo e i chitarristi ne hanno un gran bene 😊
Sì, sicuramente tonex è un sistema già completo, specie anche coi pedali... Un'altro sistema che ha tanta potenzialità secondo me è pure quello dei pedali MOD, che tra l'altro hanno da poco fatto la versione desktop gratuita
Mah..sara' tutto giusto quello che dici, ma per quanto mi riguarda, io dopo molti anni di digitale, avevo perso la voglia di suonare. Per curiosita,' ho acquistato un ampli valvolare, e ho ritrovato l entusiasmo, che avevo perso, il suono che amavo sentire. Ora per me, il digitale lo lascio volentieri a voi, 😅..io mi pappo le valvole .
Per carità ci può stare, ognuno ovviamente ha le proprie preferenze e suona con ciò che vuole. Io stesso avevo attraversato un periodo simile qualche anno fa e avevo ricomprato un ampli, ma poi ho scoperto che quello che mi aveva stufato in realtà era suonare con IR ed FRFR, infatti poi mi son fatto un finale classe D ed ho trovato la pace dei sensi, da qualche anno suono con quello e una (o due) 2x12
@@ToneScientist si..ma a questo punto, se per godere del suono, devi mettere in campo, un finale di potenza, per poi riattacarti, a una vera cassa x chitarra, il digitale perde il suo senso. Secondo me..il digitale e' un compromesso, tra comodita, ricchezza di scelte timbriche, e qualita' d esperienza sonora, dipende tutto, a quale di questi due parametri, diamo piu importanza, nel mio caso non c' e' dubbio.. esperienza sonora al 100%.
@@giampierorusso607 dipende certo, un finale in classe d e una piccola pedaliera digitale sono cmq molto più leggeri e pratici di una testata da 100w e una grossa pedaliera analogica, oltre ad offrire molta più versatilità, e per me personalmente non c'è nessun compromesso sul suono. Un qualche tipo di cassa devi averlo comunque, tra una frfr ed una 1x12 o 2x12 cambia poco in termini di ingombro e peso. A meno che non suono su un palco già fornito di impianto e spie, ma in quel caso non me la porto proprio, mando il segnale al mixer e via. Poi di sicuro ci sono casi in cui ha poco senso il digitale, ad esempio se suoni un genere in cui servono solo 1-2 suoni e pochissimi effetti, a quel punto non cambia granché e tanto vale forse restare con le valvole.. Di sicuro non consiglierei mai un Axe FX ad uno che suona rockabilly, per dire 😅
@@ToneScientist ok..ma il discorso, puo' avere senso, in ambito live, dove comunque, i livelli di pressione sonora, sono alti, e quindi, non perdiamo la cosi detta pacca, o botta qual si dica. Ma gia, in ambito casalingo, non ha piu senso, e ancor di piu, in home recording, dove il compromesso ottimale, si ha solo con l ibrido..ampli vero, load boxe ( intesa come attenuatore di potenza)..e cab simulator, o ir. Infatti, tra una registrazione tutta in digitale, e ibrida, c e un abbisso di differenza, poi, se gli altri, intesi come ascoltatori non musicisti, non la sentono, a me poco importa. Queste.. ovviamente, sono mie considerazioni personali, poi, o digitale, o analogico, l importante, che siamo soddisfatti, del suono che produciamo, bravura permettendo. :)
@@giampierorusso607 non sono d'accordo con quello che hai scritto a riguardo dell'ambito casalingo e di registrazione... ma perfettamente d'accordo sulla conclusione, ognuno suoni con ciò che lo ispira di più, tutto il resto sono seghe mentali 😉 PS: e giusto per essere chiari, il video non era certo indirizzato a persone come te che hanno fatto una scelta consapevole dopo aver provato varie cose, lì posso solo alzare le mani... Era più per quelli (tanti) che parlano senza cognizione di causa
Di fatto con valori binari (basati su 0 e 1 quindi) in linea di principio si può riprodurre ogni fenomeno altrimenti analogico. La discriminante è solamente l'accuratezza, appunto, che all'inizio del processo di conversione è proporzionale alla potenza di elaborazione: il numero di valori 0 e 1 in cui il fenomeno analogico viene riprodotto digitalmente deve essere tale per cui la differenza tra il valore risolto in un determinato momento ed il valore risolto nel momento precedente o successivo sia abbastanza piccola rispetto alla sensibilità umana di percepire nel fenomeno analogico una qualsiasi differenza in momenti adiacenti distanti X tra loro nel tempo. In termini di fenomeni audio l'accuratezza dei modelers moderni è assolutamente adeguata ad annullare qualsiasi differenza percepibile. Chi dice perciò che il suono analogico di una catena sonora digitale non potrà mai essere identico a quello della catena analogica ha tecnicamente ragione (presi due momenti adiacenti nella catena digitale non sarà possibile avere riprodotto ciò che accade nel frattempo nel fenomeno analogico), ma da un punto di vista pratico dice una totale cretinata. Poi d'accordo, subentrano altri fattori ben spiegati nel video, ma in ordine alla conversione audio da analogico a digitale ai fini pratici non c'è alcuna differenza nemmeno lontanamente percepibile, quando la potenza di elaborazione dedicata alla convesione e più che sufficiente rispetto al più raffinato livello di percezione umana.
Ciao, complimenti per l'esposizione, completa e chiarissima. Mi resta un dubbio, ma, probabilmente, come hai detto tu, sto commettendo qualche errore io. Il mio dubbio non riguarda i modeler interamente quanto i simulatori di cassa digitali (perché non ho mai provato modeler costosi e recenti, solo plugin). Comunque, io posseggo un amp valvolare che suono sempre in un cabinet microfonato. Posseggo anche un torpedo captor per suonare con le simulazioni di cassa, ma, pur avendo comprato diverse IR sia di Two Notes che di altri produttori, non riesco mai ad ottenere lo stesso effetto sonoro di pienezza e prontezza che mi dà la cassa... sebbene la mia cassa sia una misera 1x12 con V30 microfonata con un comune SM57. Sto sbagliando qualcosa io, secondo te, oppure esiste davvero quel qualcosa in più che viene dall'analogico? Grazie mille!
Ciao, grazie mille... Io personalmente una prova che farei nel tuo caso sarebbe quella di crearmi un IR della tua configurazione cassa/mic, così da togliere intanto le differenze in termini di "spettro di frequenze". IR acquistati, per quanto possano essere fatti bene, non è detto che corrispondano ai tuoi gusti personali. Cmq qualche differenza fra IR e cab microfonata ci può anche essere, ad esempio molti produttori e molti plugin/hardware troncano l'IR ad una certa lunghezza, di fatto eliminando gran parte del riverbero della stanza che capta il microfono. Quindi se decidi di farti il tuo IR, eventualmente prova a farlo di almeno 2/3 secondi (puoi farlo con un software gratuito chiamato REW - Room EQ Wizard) ed usando un IR loader che possa gestire quelle lunghezze (come Nadir o pressoché qualsiasi plugin di riverbero a convoluzione). Oppure più semplicemente prova ad aggiungere un po' di riverbero Room agli IR che già usi. Altra differenza che può esserci, specie se spingi parecchio la cassa, è quella della non-linearità dei coni (distorsione e compressione) che un IR non può catturare. Per quello anziché un IR potresti farti un profilo NAM della tua cassa (Neutron Audio ad esempio ha da poco cominciato a creare dei cab pack così). Ma a quel punto proverei anche a fare un profilo dell'intero amp con NAM Spero di essere stato d'aiuto, se hai qualche dubbio su quello che ho scritto chiedi 😉
Ah un'altra cosa, se gli IR li carichi su dei plugin occhio alla latenza... Quella totale non è solo quella che vedi nel buffer della scheda audio ma spesso è il doppio o il triplo. Per misurarla c'è un altro programmino chiamato RTL utility
Ciao Carmelo, grazie per i tuoi video, molto ordinati e finalmente che trattano gli argomenti in maniera comprensibile!! Per la cronaca io suono con helix attraverso una cassa amplificata e mi trovo benissimo. Ciò che sente il pubblico attraverso il PA é esattamente ciò che sento io e questo mi da molta sicurezza. In più, da quando ho studiato le controparti analogiche simulate dal modeler riesco ad avere suoni molto migliori rispetto a quando andavo alla cieca. Grazie ancora!!
Grazie a te! Quella situazione di certo è l'ideale per monitorarsi tramite FRFR e semplificarsi la vita, come ben dici uno degli innegabili vantaggi è sentire esattamente ciò che sente il pubblico. E sì, di sicuro anche conoscere come funzionano gli ampli veri aiuta molto ;-)
Sto recuperando poco a poco la live, ma anche solo con cantabile mi hai rivoluzionato la vita 😂 non ne conoscevo l'esistenza e ogni volta che volevo suonare un po' dovevo aprire reaper per inserire tutti i plugin necessari
Bravo Carmelo. Mi era sfuggito questo video. l'ho visto solo ora. Hai fatto benissimo ad aprire questa discussione poi che regna ancora molta confusione tra Analogico e digitale. Sei stato molto chiaro come al solito, continua così. Anche io la penso esattamente come te. Inoltre bisogna anche dire che il digitale non solo ha portato delle migliorie ma almeno per chi lo usa sistematicamente ha ridotto i tempi di collegamento dei vari pedali / Amp e cab, inoltre con i preset puoi aver sempre i tuoi suoni immediatamente senza dover ogni volta smanettare sui potenziometri. E la schiena ? non la vogliamo nominare? lei ci ringrazia per non dover più portarci dietro tonnellate di roba, mica tutti abbiamo i roodie eh ? Complimenti
Grazie... Esattamente, i vantaggi e la comodità del digitale eclissano qualsiasi minuscolo vantaggio sonoro possa ancora avere l'analogico, è da anni che lo sostengo.
Ciao Carmelo,innanzitutto complimenti per la tua competenza e la chiarezza con cui esponi gli argomenti, ti sto seguendo anche con Fanton, da qualche mese ho acquistato FM3 con relativo pedale EV1, mi piacerebbe che tu facessi un video su come utilizzare al meglio un unico pedale per usarlo anche come volume e Wha insieme...grazie
Come sempre, spiegazioni perfette! Io lo uso molto perchè suono sempre in cuffia o IEM, per cui sulle parti ritmiche aiuta molto simulando la classica doppia registrazione L & R. Uso quasi sempre Modern proprio per la monocompatibilità. Avendo l'AxeFX 3 mk2, quando voglio avere l'effetto amp in the room, uso invece una coppia di IR fullres aggiuntive, anche se sono pesantissime sulla cpu. Ma la resa è notevole.
Beh sì, per quello scopo le fullres sono il massimo, in cuffia sembra davvero di essere in una stanza con un ampli vero... peccato siano un po' cadute nel dimenticatoio ultimamente
Apprezzo veramente la tua competenza e ti faccio i miei complimenti! Una piccola richiesta è un po' di tempo che provo ad avvicinarmi al suono di Pat Metheny con l fm3 non è che mi potresti dare qualche dritta
Ciao, grazie mille. Pat Metheny lo conosco molto poco in realtà, quindi non so se saprei aiutarti... Se ti serve qualche dritta generica e non specifica su Metheny magari sì.
Ciao Carmelo, come sempre grazie per le tue spiegazioni. Mi viene da pensare che questo blocco sia utile più in studio che in live perché, in quest'ultimo caso, se gli spettatori non si trovano tutti esattamente al centro ed equidistanti dalle due casse dell' impianto (cosa di solito improbabile), difficilmente saranno in grado di percepire l'allargamento stereofonico... è corretto o sto dicendo una minchiata? Inoltre ti chiedo se mi puoi togliere un dubbio; mi sarei aspettato che il blocco fosse collocato dopo il cab (che se non sbaglio è un filtro mono). C'è un motivo per cui l'hai messo prima? Grazie. Ciao
Ciao, grazie a te. Di sicuro la posizione di ascolto influisce sulla resa ma, a meno che non ci siano persone attaccate ad una cassa dell'impianto, non penso sia così grave il problema. In ogni caso meglio evitare settaggi esagerati, di solito non vado oltre il 50-60% di depth su Modern e Stereoizer. Sul Classic invece il problema non si pone, se qualcuno del pubblico sente solo una cassa sentirà la chitarra inalterata, al massimo ritardata di 20 ms da un lato (latenza impercettibile per un ascoltatore). Poi secondo me è un blocco che ha più senso di esistere in live piuttosto che in studio, perché 'sti "trucchetti" di solito si usano per sopperire alla mancanza di sovraincisioni e doppie chitarre, cosa che in studio si può fare senza problemi ovviamente. Il cab può essere sia mono che stereo, nel mio caso è stereo quindi non fa differenza metterlo prima o dopo. Io personalmente metto il cab sempre alla fine perché ho l'uscita out3 che mando ad un finale e una cassa 2x12 vera. Ah, a proposito... L'enhancer nella 2x12 in stereo è una figata pazzesca, il suono della cassa diventa tridimensionale, nonostante i coni siano molto vicini.
Ascoltando le chitarre nel mix concordo... Ascoltandole in solitaria qualche piccola differenza si percepisce, suonando invece la differenza è più evidente, niente di sconvolgente ma c'è
Mah i suoni che utilizzi non mi fanno percepire alcunché : dinamica 0 sfumature 0 intellegibilità manco a parlarne parli di medi più a fuoco ma io proprio non sento nulla - prova a cambiare un pò
@@ToneScientist se utilizziamo suoni con gain alti non si percepisce la dinamica o almeno io faccio fatica a cogliere nuance sfumature intellegibilita’ in sostanza se vogliamo indicare un percorso in cui si ricerca dinamica veridicità non mi pare questa sia la strada sonora da scegliere
@@marcomagnoni7341 in parte è vero, in parte è una questione di abitudini e preferenze personali. Fino a qualche anno la pensavo pure io così ma ti assicuro che per chi ascolta e suona esclusivamente roba high gain è vero esattamente il contrario, cioè percepisce molte più sfumature in quei suoni che nel suono "edge of breakup" di un fender o di un marshall. Ed essendomi avvicinato negli ultimi anni a generi e suoni più moderni l'ho sperimentata sulla mia pelle questa differente percezione. In ogni caso, per registrare le chitarre in questo video ho usato uno dei preset del video precedente sui led zeppelin, basato sulla plexi che è uno degli amp più dinamici in assoluto, quindi forse dipende più da ciò che ho suonato che dal suono in sé. E cmq dire che c'è "dinamica 0" mi sembra un po' esagerato, perché in alcune parti (sia nella ritmica che nel solo) ho ridotto parecchio la forza della plettrata. La cosa che forse ho sbagliato (magari è questo che ti dà quella percezione), è stata quella di mettere un comp a fine catena su tutte e tre le tracce per evitare sbalzi di volumi eccessivi, ma quello ha poca influenza in realtà sul gain e quindi sulla dinamica dell'amp...
Se volete acquistare il Lekato WS-70 potete farlo da questo link: www.amazon.it/dp/B0C7K9984W/ref=nosim?tag=tonescientist-21 Questo è un link di affiliazione, significa che se acquistate questo o altri prodotti tramite questo link a me arriva una piccola commissione mentre per voi non cambia nulla, è un modo per sostenere il mio canale a costo zero.
Ottima recensione. Basandoti solo sulla qualità del suono, quale dei vari lekato sceglieresti? Intendo dire quello che ha meno boost percepito sulle alte e che in generale assomiglia più al comportamento del cavo? Grazie mille come sempre 😊
Grazie. Fra quelli provati purtroppo non ce n'è uno perfetto, ognuno ha i suoi pregi e difetti, quindi non saprei consigliarne uno specifico, dipende anche da che peso hanno questi pregi e difetti per te... Forse sceglierei questo WS-70 per via della latenza quasi inesistente e del range più ampio, ma i difetti di cui ho parlato e le porte micro-usb mi fanno storcere un po' il naso. In termini di praticità invece il ws-100 forse è il migliore col suo case/power bank, ma non come latenza e range, e anche l'adattatore jack che si svita molto facilmente è un po' snervante... Quindi boh, fai tu 😅 Magari valuta anche alternative di altre marche o modelli che non ho recensito.
@@ToneScientist grazie. Per cui sembra un po' sottinteso che tutti hanno un boost sulle alte frequenze? Perché ho un modello "basic" (non di marca Lekato ma Getaria) e questo difetto è piuttosto evidente.. e non molto gradevole
Ah dimenticavo, per quanto riguarda il suono con questi sistemi non sarà mai uguale al cavo, anche se hanno risposta piatta o quasi c'è sempre la differenza dovuta alla capacitanza del cavo... Per replicare quella ce ne vorrebbe uno che ha il cosiddetto "cable tone", possibilmente regolabile. In realtà anche quello si può replicare con un semplice condensatore saldato sul jack della chitarra o del trasmettitore... Ma è poco pratico 😅
@@coccoslash quel boost sulle alte frequenze che percepisci probabilmente è dovuto più alla mancanza della capacitanza del cavo che ad un difetto del wireless in sé, perché quello sposta più in alto il picco di risonanza dei pickup (se sono passivi). Se vuoi verificarlo prova a mettere un piccolo condensatore da 500-600 pF tra tip e ring del jack
@@ToneScientist si, tipo il boss. Diciamo che sarebbe bello trovarne uno economico e con il condensatore che simuli il valore capacitivo del cavo. Sono un DIYer.. Per cui potrei provarci 😁 grazie e complimenti ancora per il lavoro minuzioso che fai👍🙏
Acquistato su Amazon e riscontro un fruscio inaccettabile solo collegando il ricevitore, senza neanche accendere il trasmettitore. Accendendo il transmitter e facendo il pairing, il rumore non cambia. Inoltre il transmitter non ha un contatto molto stabile nella presa jack del mio basso... Potrebbe essere difettoso solo il mio ?
Ciao, controlla che siano avvitati bene gli adattatori jack perchè si allentano molto facilmente... altrimenti potrebbe anche essere difettoso, il mio funziona alla perfezione e non ha nessun fruscìo
Casomai se puoi prova anche con un altro strumento e/o un altro ampli, per escludere che non ci sia qualche problema nel jack del tuo basso o del tuo ampli.
