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giuliagenito
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I nostri giudizi sono il prodotto della nostra esistenza sensibile fatta anche di valori in base all'educazione ricevuta; ai maestri che si sono scelti come punto di riferimento; al tempo e ai mezzi impiegati per capire. Il tutto nel contesto storico presente e nella contingenza in cui si vive o si è scelto di vivere. Tutto ciò che ci è incomprensibile nessuno ce lo può "regalare"... Può essere solo il frutto di una ricerca coerente e personale....

"Uomo, non ti esaltare al di sopra degli animali: essi sono senza peccato, mentre tu, con tutta la tua grandezza, contamini la terra." (Fëdor Michajlovic Dostoevskij)
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Комментарии
@robertoloru3452
@robertoloru3452 11 часов назад
Non sapevo che Lollo avesse scritto un autobiografia
@silviabianchera3769
@silviabianchera3769 13 часов назад
Lucio Rama....grande!
@silviabianchera3769
@silviabianchera3769 13 часов назад
Grazie di poter rivedere degli attori veri che parlano un italiano perfetto . Artisti veri! Grazie
@umbertomarotta3454
@umbertomarotta3454 День назад
Grandi....! Regia.... Interpreti.... Sceneggiatura... Costumi...Oggi è un teatro povero.
@faustom1736
@faustom1736 2 дня назад
Telecamere fisse, pellicola in bianco e nero...però attori fantastici che avevano fatto "gavetta" nel teatro prima di esordire nella television e reggevano da soli la scena! Ora basta fare l'Isola dei Famosi e si va alla grande!
@Batt21
@Batt21 2 дня назад
Bel film grazie a i nostri soldati e viva l'Italia
@nome_criptico
@nome_criptico 5 дней назад
cavallona giulia, @francescafumagalli qualcosa mi ricorderò anche se non in lingua madre
@svety3485
@svety3485 6 дней назад
Idiota sono Dostoevskij e tutti i russi, portano a questo mondo solo l'ignoranza le guerre e la morte. russia Is a terrorist state, Dostoevsky is an idiot
@user-wc3hq6rm3x
@user-wc3hq6rm3x 8 дней назад
L'ho guardato dall'Azerbaigian. Il finale è stato complicato per me. Ma comunque era bello.
@Maurizia-r3y
@Maurizia-r3y 8 дней назад
Che giganti!
@user-ft3gy7xd5t
@user-ft3gy7xd5t 11 дней назад
Naturalmente come sempre nessuno si preoccupa più di tanto di una ragazza presa per il naso e uccisa e di una creatura che doveva nascere ,che mai nascerà grazie al beltomo qui sopra.. come si dice chi e causa del suo male........
@user-ft3gy7xd5t
@user-ft3gy7xd5t 16 дней назад
Quando in tv cera la competenza con la c maiuscola!!!.
@giuseppecandiano5528
@giuseppecandiano5528 17 дней назад
"Melissa" (1966) è un capolavoro del giallo televisivo italiano che ha segnato un'epoca, non solo per la sua trama avvincente e misteriosa, ma anche per l'eccezionale qualità della recitazione che ha saputo catturare e tenere incollati milioni di spettatori davanti al piccolo schermo. L'interpretazione degli attori è stata davvero magistrale, ma spicca su tutti la performance di Turi Ferro, che dà vita al personaggio del commissario Luca Manara con un'intensità e una profondità rare da trovare. Ferro, con il suo carisma naturale e la sua presenza scenica imponente, riesce a creare un personaggio complesso, tormentato, ma al contempo straordinariamente umano. La sua capacità di modulare ogni sfumatura emotiva, passando dal sospetto alla determinazione, dall'inquietudine alla risoluzione, fa sì che ogni scena in cui appare sia carica di tensione e pathos. Accanto a lui, il resto del cast brilla in modo altrettanto splendente. Esmeralda Ruspoli interpreta Melissa con una grazia enigmatica e misteriosa, portando sullo schermo un personaggio femminile affascinante e complesso, capace di ammaliare il pubblico con i suoi segreti e la sua ambiguità. Anche Massimo Serato e Rossano Brazzi offrono interpretazioni solide, contribuendo a creare un'atmosfera di intrigo e incertezza che pervade l'intera serie. In termini di gradimento, "Melissa" è stato un trionfo senza precedenti per la RAI. La serie ha registrato una media di 15 milioni di spettatori per puntata, un dato impressionante per l'epoca. Il pubblico era affascinato dalla trama intricata e dai colpi di scena, ma ciò che realmente ha contribuito al successo è stata la straordinaria qualità della recitazione. Il gradimento medio ha superato l'80%, confermando "Melissa" come uno dei gialli più amati e seguiti del periodo. Melissa fu realizzato quasi completamente negli Studi di Napoli. Gli esterni furono girati a Londra e a Goudhurst, nel Kent, mentre le gare automobilistiche vennero girate nell'Autodromo di Vallelunga. "Melissa" rimane un pilastro nella storia della televisione italiana, un esempio di come il talento degli attori e la qualità della scrittura possano creare qualcosa di veramente memorabile. Un'opera che ha saputo catturare l'immaginazione di un'intera generazione e che ancora oggi viene ricordata come una delle migliori produzioni della RAI. www.candiano.com
@giuseppecandiano5528
@giuseppecandiano5528 17 дней назад
"Melissa" (1966) è un capolavoro del giallo televisivo italiano che ha segnato un'epoca, non solo per la sua trama avvincente e misteriosa, ma anche per l'eccezionale qualità della recitazione che ha saputo catturare e tenere incollati milioni di spettatori davanti al piccolo schermo. L'interpretazione degli attori è stata davvero magistrale, ma spicca su tutti la performance di Turi Ferro, che dà vita al personaggio del commissario Luca Manara con un'intensità e una profondità rare da trovare. Ferro, con il suo carisma naturale e la sua presenza scenica imponente, riesce a creare un personaggio complesso, tormentato, ma al contempo straordinariamente umano. La sua capacità di modulare ogni sfumatura emotiva, passando dal sospetto alla determinazione, dall'inquietudine alla risoluzione, fa sì che ogni scena in cui appare sia carica di tensione e pathos. Accanto a lui, il resto del cast brilla in modo altrettanto splendente. Esmeralda Ruspoli interpreta Melissa con una grazia enigmatica e misteriosa, portando sullo schermo un personaggio femminile affascinante e complesso, capace di ammaliare il pubblico con i suoi segreti e la sua ambiguità. Anche Massimo Serato e Rossano Brazzi offrono interpretazioni solide, contribuendo a creare un'atmosfera di intrigo e incertezza che pervade l'intera serie. In termini di gradimento, "Melissa" è stato un trionfo senza precedenti per la RAI. La serie ha registrato una media di 15 milioni di spettatori per puntata, un dato impressionante per l'epoca. Il pubblico era affascinato dalla trama intricata e dai colpi di scena, ma ciò che realmente ha contribuito al successo è stata la straordinaria qualità della recitazione. Il gradimento medio ha superato l'80%, confermando "Melissa" come uno dei gialli più amati e seguiti del periodo. Melissa fu realizzato quasi completamente negli Studi di Napoli. Gli esterni furono girati a Londra e a Goudhurst, nel Kent, mentre le gare automobilistiche vennero girate nell'Autodromo di Vallelunga. "Melissa" rimane un pilastro nella storia della televisione italiana, un esempio di come il talento degli attori e la qualità della scrittura possano creare qualcosa di veramente memorabile. Un'opera che ha saputo catturare l'immaginazione di un'intera generazione e che ancora oggi viene ricordata come una delle migliori produzioni della RAI. www.candiano.com
@giuseppecandiano5528
@giuseppecandiano5528 17 дней назад
"Melissa" (1966) è un capolavoro del giallo televisivo italiano che ha segnato un'epoca, non solo per la sua trama avvincente e misteriosa, ma anche per l'eccezionale qualità della recitazione che ha saputo catturare e tenere incollati milioni di spettatori davanti al piccolo schermo. L'interpretazione degli attori è stata davvero magistrale, ma spicca su tutti la performance di Turi Ferro, che dà vita al personaggio del commissario Luca Manara con un'intensità e una profondità rare da trovare. Ferro, con il suo carisma naturale e la sua presenza scenica imponente, riesce a creare un personaggio complesso, tormentato, ma al contempo straordinariamente umano. La sua capacità di modulare ogni sfumatura emotiva, passando dal sospetto alla determinazione, dall'inquietudine alla risoluzione, fa sì che ogni scena in cui appare sia carica di tensione e pathos. Accanto a lui, il resto del cast brilla in modo altrettanto splendente. Esmeralda Ruspoli interpreta Melissa con una grazia enigmatica e misteriosa, portando sullo schermo un personaggio femminile affascinante e complesso, capace di ammaliare il pubblico con i suoi segreti e la sua ambiguità. Anche Massimo Serato e Rossano Brazzi offrono interpretazioni solide, contribuendo a creare un'atmosfera di intrigo e incertezza che pervade l'intera serie. In termini di gradimento, "Melissa" è stato un trionfo senza precedenti per la RAI. La serie ha registrato una media di 15 milioni di spettatori per puntata, un dato impressionante per l'epoca. Il pubblico era affascinato dalla trama intricata e dai colpi di scena, ma ciò che realmente ha contribuito al successo è stata la straordinaria qualità della recitazione. Il gradimento medio ha superato l'80%, confermando "Melissa" come uno dei gialli più amati e seguiti del periodo. Melissa fu realizzato quasi completamente negli Studi di Napoli. Gli esterni furono girati a Londra e a Goudhurst, nel Kent, mentre le gare automobilistiche vennero girate nell'Autodromo di Vallelunga. "Melissa" rimane un pilastro nella storia della televisione italiana, un esempio di come il talento degli attori e la qualità della scrittura possano creare qualcosa di veramente memorabile. Un'opera che ha saputo catturare l'immaginazione di un'intera generazione e che ancora oggi viene ricordata come una delle migliori produzioni della RAI. www.candiano.com
@giuseppecandiano5528
@giuseppecandiano5528 17 дней назад
"Melissa" (1966) è un capolavoro del giallo televisivo italiano che ha segnato un'epoca, non solo per la sua trama avvincente e misteriosa, ma anche per l'eccezionale qualità della recitazione che ha saputo catturare e tenere incollati milioni di spettatori davanti al piccolo schermo. L'interpretazione degli attori è stata davvero magistrale, ma spicca su tutti la performance di Turi Ferro, che dà vita al personaggio del commissario Luca Manara con un'intensità e una profondità rare da trovare. Ferro, con il suo carisma naturale e la sua presenza scenica imponente, riesce a creare un personaggio complesso, tormentato, ma al contempo straordinariamente umano. La sua capacità di modulare ogni sfumatura emotiva, passando dal sospetto alla determinazione, dall'inquietudine alla risoluzione, fa sì che ogni scena in cui appare sia carica di tensione e pathos. Accanto a lui, il resto del cast brilla in modo altrettanto splendente. Esmeralda Ruspoli interpreta Melissa con una grazia enigmatica e misteriosa, portando sullo schermo un personaggio femminile affascinante e complesso, capace di ammaliare il pubblico con i suoi segreti e la sua ambiguità. Anche Massimo Serato e Rossano Brazzi offrono interpretazioni solide, contribuendo a creare un'atmosfera di intrigo e incertezza che pervade l'intera serie. In termini di gradimento, "Melissa" è stato un trionfo senza precedenti per la RAI. La serie ha registrato una media di 15 milioni di spettatori per puntata, un dato impressionante per l'epoca. Il pubblico era affascinato dalla trama intricata e dai colpi di scena, ma ciò che realmente ha contribuito al successo è stata la straordinaria qualità della recitazione. Il gradimento medio ha superato l'80%, confermando "Melissa" come uno dei gialli più amati e seguiti del periodo. Melissa fu realizzato quasi completamente negli Studi di Napoli. Gli esterni furono girati a Londra e a Goudhurst, nel Kent, mentre le gare automobilistiche vennero girate nell'Autodromo di Vallelunga. "Melissa" rimane un pilastro nella storia della televisione italiana, un esempio di come il talento degli attori e la qualità della scrittura possano creare qualcosa di veramente memorabile. Un'opera che ha saputo catturare l'immaginazione di un'intera generazione e che ancora oggi viene ricordata come una delle migliori produzioni della RAI. www.candiano.com
@giuseppecandiano5528
@giuseppecandiano5528 17 дней назад
"Melissa" (1966) è un capolavoro del giallo televisivo italiano che ha segnato un'epoca, non solo per la sua trama avvincente e misteriosa, ma anche per l'eccezionale qualità della recitazione che ha saputo catturare e tenere incollati milioni di spettatori davanti al piccolo schermo. L'interpretazione degli attori è stata davvero magistrale, ma spicca su tutti la performance di Turi Ferro, che dà vita al personaggio del commissario Luca Manara con un'intensità e una profondità rare da trovare. Ferro, con il suo carisma naturale e la sua presenza scenica imponente, riesce a creare un personaggio complesso, tormentato, ma al contempo straordinariamente umano. La sua capacità di modulare ogni sfumatura emotiva, passando dal sospetto alla determinazione, dall'inquietudine alla risoluzione, fa sì che ogni scena in cui appare sia carica di tensione e pathos. Accanto a lui, il resto del cast brilla in modo altrettanto splendente. Esmeralda Ruspoli interpreta Melissa con una grazia enigmatica e misteriosa, portando sullo schermo un personaggio femminile affascinante e complesso, capace di ammaliare il pubblico con i suoi segreti e la sua ambiguità. Anche Massimo Serato e Rossano Brazzi offrono interpretazioni solide, contribuendo a creare un'atmosfera di intrigo e incertezza che pervade l'intera serie. In termini di gradimento, "Melissa" è stato un trionfo senza precedenti per la RAI. La serie ha registrato una media di 15 milioni di spettatori per puntata, un dato impressionante per l'epoca. Il pubblico era affascinato dalla trama intricata e dai colpi di scena, ma ciò che realmente ha contribuito al successo è stata la straordinaria qualità della recitazione. Il gradimento medio ha superato l'80%, confermando "Melissa" come uno dei gialli più amati e seguiti del periodo. Melissa fu realizzato quasi completamente negli Studi di Napoli. Gli esterni furono girati a Londra e a Goudhurst, nel Kent, mentre le gare automobilistiche vennero girate nell'Autodromo di Vallelunga. "Melissa" rimane un pilastro nella storia della televisione italiana, un esempio di come il talento degli attori e la qualità della scrittura possano creare qualcosa di veramente memorabile. Un'opera che ha saputo catturare l'immaginazione di un'intera generazione e che ancora oggi viene ricordata come una delle migliori produzioni della RAI. www.candiano.com
@monicageri5308
@monicageri5308 17 дней назад
Bellissimo capolavoro ❤
@Ornella-xg2gt
@Ornella-xg2gt 18 дней назад
L'unico flglio legittimo era una figlia, educata nei migliori collegi......e come poteva "riconoscere", un padre cosi' diverso da Lei?!
@Ornella-xg2gt
@Ornella-xg2gt 18 дней назад
L'avarizia e' uno dei peggiori vizi capitali.....mentre gli altri lo sono per ecceso, l'avarizia lo e' per difetto
@giuseppecandiano5528
@giuseppecandiano5528 19 дней назад
"Nero Wolfe," la celebre serie televisiva trasmessa dalla Rai tra il 1969 e il 1971, rappresenta una pietra miliare nella storia della televisione italiana, grazie all'interpretazione magistrale di Tino Buazzelli nei panni del geniale detective Nero Wolfe e di Paolo Ferrari in quelli del suo fidato assistente Archie Goodwin. Basata sui romanzi dello scrittore statunitense Rex Stout, la serie è riuscita a catturare l'essenza dei personaggi e delle storie originali, trasportando lo spettatore in un mondo di intrighi, misteri e deduzioni brillanti. Tino Buazzelli è semplicemente perfetto nel ruolo di Nero Wolfe. Con la sua imponente presenza scenica, riesce a incarnare la figura dell'investigatore misantropo e sedentario, amante delle orchidee e della buona cucina, che risolve casi complessi senza mai lasciare il comfort della sua poltrona. Buazzelli dona a Wolfe una personalità burbera ma affascinante, rendendo credibile ogni sfumatura del personaggio: dalla sua mente acuta alla sua irritabilità nei confronti del mondo esterno. La sua recitazione è misurata ma potente, capace di trasmettere un senso di superiorità intellettuale che, lungi dall'essere sgradevole, affascina e conquista lo spettatore. Accanto a Buazzelli, Paolo Ferrari offre una performance altrettanto straordinaria nel ruolo di Archie Goodwin. A differenza del suo capo, Archie è dinamico, affabile e sempre pronto all'azione. Ferrari riesce a bilanciare perfettamente l'energia e la simpatia del personaggio, portando sullo schermo un assistente che non è mai una semplice spalla, ma un elemento fondamentale per la risoluzione dei casi. Il rapporto tra Wolfe e Goodwin, fatto di botta e risposta, rispetto reciproco e un pizzico di affetto non dichiarato, è reso in maniera impeccabile dai due attori, che mostrano una chimica straordinaria. La regia di Giuliana Berlinguer e Piero Schivazappa è elegante e raffinata, capace di ricreare un'atmosfera densa di tensione e mistero, pur mantenendo sempre una certa leggerezza e ironia. Le scenografie, che riproducono fedelmente la New York degli anni '50 (pur con un tocco di italianità), e i costumi, sono curati nei minimi dettagli, contribuendo a creare un'ambientazione credibile e affascinante. La fedeltà ai testi di Rex Stout è uno dei punti di forza della serie. Gli episodi, che riprendono alcune delle più celebri indagini di Wolfe, sono adattati con grande rispetto per l'opera originale, mantenendo intatti i colpi di scena e la complessità delle trame. La sceneggiatura è brillante, ricca di dialoghi taglienti e situazioni intriganti, che tengono lo spettatore incollato allo schermo fino all'ultimo minuto. "Nero Wolfe" non è solo un giallo ben confezionato, ma un capolavoro di recitazione e regia, capace di immergere il pubblico in un mondo fatto di logica, deduzione e un pizzico di eccentricità. La serie è un must per gli amanti del genere, ma anche per chiunque apprezzi la buona televisione. La combinazione di talento, rispetto per la fonte letteraria e cura nei dettagli ha reso "Nero Wolfe" un classico intramontabile, che ancora oggi affascina e intriga chi ha la fortuna di (ri)scoprirlo. www.candiano.com
@paolaventurelli1508
@paolaventurelli1508 21 день назад
Troppo ingarbugliato .Però tutti bravi ed all'epoca erano famosi quasi tutti e tutte.
@maristellatonello5975
@maristellatonello5975 23 дня назад
Tino Carraro simpaticissimo in questa piece!
@smashedlittlek
@smashedlittlek 23 дня назад
Scusate qualcuno sa il titolo della canzone che Peppe canta al min 28:00 grazie di cuore
@maristellatonello5975
@maristellatonello5975 23 дня назад
Ma quanto erano bravi i nostri attori della prima Rai! Mostri sacri!
@seth5369
@seth5369 24 дня назад
Adesso Putin, prima baffetto, Prima ancora gli spagnoli, prima ancora..... prima ancora..... prima ancora...... dà sempre.....ci sarà un motivo.......
@enricocampoli7664
@enricocampoli7664 24 дня назад
W la fanteria!!!!
@angelogegnacorsi675
@angelogegnacorsi675 26 дней назад
Che capolavoro
@framaxIT
@framaxIT 26 дней назад
Grazie mille
@giuseppecandiano5528
@giuseppecandiano5528 26 дней назад
Lo sceneggiato RAI Giocando a Golf una Mattina è un gioiello della televisione italiana del 1969 miniserie in 6 puntate, un'opera che brilla per la sua profondità psicologica e per la straordinaria qualità delle interpretazioni. Questo adattamento, che trae la sua forza da una sceneggiatura ben costruita e una regia raffinata del grande Daniele D’Anza, è reso indimenticabile dalle interpretazioni magistrali di Luigi Vannucchi e Aroldo Tieri. Luigi Vannucchi, con la sua presenza scenica imponente, dà vita a un personaggio complesso e stratificato. La sua capacità di esprimere con eleganza il tormento interiore e la tensione emotiva del protagonista è semplicemente straordinaria. Vannucchi riesce a trasmettere ogni sfumatura emotiva con uno sguardo, un gesto, una pausa, portando lo spettatore dentro la psiche del suo personaggio con una naturalezza disarmante. La sua performance è una lezione di recitazione, un esempio di come il talento puro possa trasformare una sceneggiatura in un'opera d'arte. Accanto a lui, Aroldo Tieri offre un'interpretazione altrettanto brillante. Con la sua innata ironia e il suo stile sofisticato, Tieri riesce a bilanciare perfettamente i toni dello sceneggiato, offrendo un contrappunto necessario al dramma interiore del protagonista. Il suo personaggio, con tutte le sue sfaccettature, è reso vivo dalla capacità di Tieri di giocare con le parole e con i silenzi, creando un personaggio memorabile che resta impresso nella memoria degli spettatori. La sinergia tra Vannucchi e Tieri è palpabile, e il loro dialogo sullo schermo è un vero e proprio duello recitativo. Entrambi gli attori elevano la narrazione a un livello superiore, trasformando Giocando a Golf una Mattina in un'esperienza televisiva che va oltre la semplice visione, diventando un'esplorazione profonda dell'animo umano. Giocando a Golf una Mattina è uno degli sceneggiati più raffinati e intensi mai prodotti dalla RAI. La combinazione di una sceneggiatura ben costruita, una regia impeccabile e le interpretazioni magistrali di Luigi Vannucchi e Aroldo Tieri rende questo sceneggiato un capolavoro imperdibile, un esempio eccellente della grande tradizione televisiva italiana. www.candiano.com
@giuseppecandiano5528
@giuseppecandiano5528 26 дней назад
Lo sceneggiato RAI Giocando a Golf una Mattina è un gioiello della televisione italiana del 1969 miniserie in 6 puntate, un'opera che brilla per la sua profondità psicologica e per la straordinaria qualità delle interpretazioni. Questo adattamento, che trae la sua forza da una sceneggiatura ben costruita e una regia raffinata del grande Daniele D’Anza, è reso indimenticabile dalle interpretazioni magistrali di Luigi Vannucchi e Aroldo Tieri. Luigi Vannucchi, con la sua presenza scenica imponente, dà vita a un personaggio complesso e stratificato. La sua capacità di esprimere con eleganza il tormento interiore e la tensione emotiva del protagonista è semplicemente straordinaria. Vannucchi riesce a trasmettere ogni sfumatura emotiva con uno sguardo, un gesto, una pausa, portando lo spettatore dentro la psiche del suo personaggio con una naturalezza disarmante. La sua performance è una lezione di recitazione, un esempio di come il talento puro possa trasformare una sceneggiatura in un'opera d'arte. Accanto a lui, Aroldo Tieri offre un'interpretazione altrettanto brillante. Con la sua innata ironia e il suo stile sofisticato, Tieri riesce a bilanciare perfettamente i toni dello sceneggiato, offrendo un contrappunto necessario al dramma interiore del protagonista. Il suo personaggio, con tutte le sue sfaccettature, è reso vivo dalla capacità di Tieri di giocare con le parole e con i silenzi, creando un personaggio memorabile che resta impresso nella memoria degli spettatori. La sinergia tra Vannucchi e Tieri è palpabile, e il loro dialogo sullo schermo è un vero e proprio duello recitativo. Entrambi gli attori elevano la narrazione a un livello superiore, trasformando Giocando a Golf una Mattina in un'esperienza televisiva che va oltre la semplice visione, diventando un'esplorazione profonda dell'animo umano. Giocando a Golf una Mattina è uno degli sceneggiati più raffinati e intensi mai prodotti dalla RAI. La combinazione di una sceneggiatura ben costruita, una regia impeccabile e le interpretazioni magistrali di Luigi Vannucchi e Aroldo Tieri rende questo sceneggiato un capolavoro imperdibile, un esempio eccellente della grande tradizione televisiva italiana. www.candiano.com
@giuseppecandiano5528
@giuseppecandiano5528 26 дней назад
Lo sceneggiato RAI Giocando a Golf una Mattina è un gioiello della televisione italiana del 1969 miniserie in 6 puntate, un'opera che brilla per la sua profondità psicologica e per la straordinaria qualità delle interpretazioni. Questo adattamento, che trae la sua forza da una sceneggiatura ben costruita e una regia raffinata del grande Daniele D’Anza, è reso indimenticabile dalle interpretazioni magistrali di Luigi Vannucchi e Aroldo Tieri. Luigi Vannucchi, con la sua presenza scenica imponente, dà vita a un personaggio complesso e stratificato. La sua capacità di esprimere con eleganza il tormento interiore e la tensione emotiva del protagonista è semplicemente straordinaria. Vannucchi riesce a trasmettere ogni sfumatura emotiva con uno sguardo, un gesto, una pausa, portando lo spettatore dentro la psiche del suo personaggio con una naturalezza disarmante. La sua performance è una lezione di recitazione, un esempio di come il talento puro possa trasformare una sceneggiatura in un'opera d'arte. Accanto a lui, Aroldo Tieri offre un'interpretazione altrettanto brillante. Con la sua innata ironia e il suo stile sofisticato, Tieri riesce a bilanciare perfettamente i toni dello sceneggiato, offrendo un contrappunto necessario al dramma interiore del protagonista. Il suo personaggio, con tutte le sue sfaccettature, è reso vivo dalla capacità di Tieri di giocare con le parole e con i silenzi, creando un personaggio memorabile che resta impresso nella memoria degli spettatori. La sinergia tra Vannucchi e Tieri è palpabile, e il loro dialogo sullo schermo è un vero e proprio duello recitativo. Entrambi gli attori elevano la narrazione a un livello superiore, trasformando Giocando a Golf una Mattina in un'esperienza televisiva che va oltre la semplice visione, diventando un'esplorazione profonda dell'animo umano. Giocando a Golf una Mattina è uno degli sceneggiati più raffinati e intensi mai prodotti dalla RAI. La combinazione di una sceneggiatura ben costruita, una regia impeccabile e le interpretazioni magistrali di Luigi Vannucchi e Aroldo Tieri rende questo sceneggiato un capolavoro imperdibile, un esempio eccellente della grande tradizione televisiva italiana. www.candiano.com
@giuseppecandiano5528
@giuseppecandiano5528 26 дней назад
Lo sceneggiato RAI Giocando a Golf una Mattina è un gioiello della televisione italiana del 1969 miniserie in 6 puntate, un'opera che brilla per la sua profondità psicologica e per la straordinaria qualità delle interpretazioni. Questo adattamento, che trae la sua forza da una sceneggiatura ben costruita e una regia raffinata del grande Daniele D’Anza, è reso indimenticabile dalle interpretazioni magistrali di Luigi Vannucchi e Aroldo Tieri. Luigi Vannucchi, con la sua presenza scenica imponente, dà vita a un personaggio complesso e stratificato. La sua capacità di esprimere con eleganza il tormento interiore e la tensione emotiva del protagonista è semplicemente straordinaria. Vannucchi riesce a trasmettere ogni sfumatura emotiva con uno sguardo, un gesto, una pausa, portando lo spettatore dentro la psiche del suo personaggio con una naturalezza disarmante. La sua performance è una lezione di recitazione, un esempio di come il talento puro possa trasformare una sceneggiatura in un'opera d'arte. Accanto a lui, Aroldo Tieri offre un'interpretazione altrettanto brillante. Con la sua innata ironia e il suo stile sofisticato, Tieri riesce a bilanciare perfettamente i toni dello sceneggiato, offrendo un contrappunto necessario al dramma interiore del protagonista. Il suo personaggio, con tutte le sue sfaccettature, è reso vivo dalla capacità di Tieri di giocare con le parole e con i silenzi, creando un personaggio memorabile che resta impresso nella memoria degli spettatori. La sinergia tra Vannucchi e Tieri è palpabile, e il loro dialogo sullo schermo è un vero e proprio duello recitativo. Entrambi gli attori elevano la narrazione a un livello superiore, trasformando Giocando a Golf una Mattina in un'esperienza televisiva che va oltre la semplice visione, diventando un'esplorazione profonda dell'animo umano. Giocando a Golf una Mattina è uno degli sceneggiati più raffinati e intensi mai prodotti dalla RAI. La combinazione di una sceneggiatura ben costruita, una regia impeccabile e le interpretazioni magistrali di Luigi Vannucchi e Aroldo Tieri rende questo sceneggiato un capolavoro imperdibile, un esempio eccellente della grande tradizione televisiva italiana. www.candiano.com
@giuseppecandiano5528
@giuseppecandiano5528 26 дней назад
Lo sceneggiato RAI Giocando a Golf una Mattina è un gioiello della televisione italiana del 1969 miniserie in 6 puntate, un'opera che brilla per la sua profondità psicologica e per la straordinaria qualità delle interpretazioni. Questo adattamento, che trae la sua forza da una sceneggiatura ben costruita e una regia raffinata del grande Daniele D’Anza, è reso indimenticabile dalle interpretazioni magistrali di Luigi Vannucchi e Aroldo Tieri. Luigi Vannucchi, con la sua presenza scenica imponente, dà vita a un personaggio complesso e stratificato. La sua capacità di esprimere con eleganza il tormento interiore e la tensione emotiva del protagonista è semplicemente straordinaria. Vannucchi riesce a trasmettere ogni sfumatura emotiva con uno sguardo, un gesto, una pausa, portando lo spettatore dentro la psiche del suo personaggio con una naturalezza disarmante. La sua performance è una lezione di recitazione, un esempio di come il talento puro possa trasformare una sceneggiatura in un'opera d'arte. Accanto a lui, Aroldo Tieri offre un'interpretazione altrettanto brillante. Con la sua innata ironia e il suo stile sofisticato, Tieri riesce a bilanciare perfettamente i toni dello sceneggiato, offrendo un contrappunto necessario al dramma interiore del protagonista. Il suo personaggio, con tutte le sue sfaccettature, è reso vivo dalla capacità di Tieri di giocare con le parole e con i silenzi, creando un personaggio memorabile che resta impresso nella memoria degli spettatori. La sinergia tra Vannucchi e Tieri è palpabile, e il loro dialogo sullo schermo è un vero e proprio duello recitativo. Entrambi gli attori elevano la narrazione a un livello superiore, trasformando Giocando a Golf una Mattina in un'esperienza televisiva che va oltre la semplice visione, diventando un'esplorazione profonda dell'animo umano. Giocando a Golf una Mattina è uno degli sceneggiati più raffinati e intensi mai prodotti dalla RAI. La combinazione di una sceneggiatura ben costruita, una regia impeccabile e le interpretazioni magistrali di Luigi Vannucchi e Aroldo Tieri rende questo sceneggiato un capolavoro imperdibile, un esempio eccellente della grande tradizione televisiva italiana. www.candiano.com
@giuseppecandiano5528
@giuseppecandiano5528 26 дней назад
Lo sceneggiato RAI Giocando a Golf una Mattina è un gioiello della televisione italiana del 1969 miniserie in 6 puntate, un'opera che brilla per la sua profondità psicologica e per la straordinaria qualità delle interpretazioni. Questo adattamento, che trae la sua forza da una sceneggiatura ben costruita e una regia raffinata del grande Daniele D’Anza, è reso indimenticabile dalle interpretazioni magistrali di Luigi Vannucchi e Aroldo Tieri. Luigi Vannucchi, con la sua presenza scenica imponente, dà vita a un personaggio complesso e stratificato. La sua capacità di esprimere con eleganza il tormento interiore e la tensione emotiva del protagonista è semplicemente straordinaria. Vannucchi riesce a trasmettere ogni sfumatura emotiva con uno sguardo, un gesto, una pausa, portando lo spettatore dentro la psiche del suo personaggio con una naturalezza disarmante. La sua performance è una lezione di recitazione, un esempio di come il talento puro possa trasformare una sceneggiatura in un'opera d'arte. Accanto a lui, Aroldo Tieri offre un'interpretazione altrettanto brillante. Con la sua innata ironia e il suo stile sofisticato, Tieri riesce a bilanciare perfettamente i toni dello sceneggiato, offrendo un contrappunto necessario al dramma interiore del protagonista. Il suo personaggio, con tutte le sue sfaccettature, è reso vivo dalla capacità di Tieri di giocare con le parole e con i silenzi, creando un personaggio memorabile che resta impresso nella memoria degli spettatori. La sinergia tra Vannucchi e Tieri è palpabile, e il loro dialogo sullo schermo è un vero e proprio duello recitativo. Entrambi gli attori elevano la narrazione a un livello superiore, trasformando Giocando a Golf una Mattina in un'esperienza televisiva che va oltre la semplice visione, diventando un'esplorazione profonda dell'animo umano. Giocando a Golf una Mattina è uno degli sceneggiati più raffinati e intensi mai prodotti dalla RAI. La combinazione di una sceneggiatura ben costruita, una regia impeccabile e le interpretazioni magistrali di Luigi Vannucchi e Aroldo Tieri rende questo sceneggiato un capolavoro imperdibile, un esempio eccellente della grande tradizione televisiva italiana. www.candiano.com
@smashedlittlek
@smashedlittlek 27 дней назад
Bellissimo perché nn è possibile vedere altri spettacoli?
@giulianafranceschini9982
@giulianafranceschini9982 Месяц назад
Grande teatro grandi attori oggi c e solo spazzatura e salutoroberto herlitzka attore supebo eimmenso che ci ha appena lasciato. Funerale. Con poca gente una vergogna assoluta
@marcomicheletti9957
@marcomicheletti9957 Месяц назад
5:04, inizio 7:10, 9:00, copia degli autori comici 12:00, regole per i libretti d'opera 18:10, Medebac 31:20, contratto col Medebac 33:45, fiasco de L'erede fortunata 35:50, 16 commedie nuove 43:00, locandiera solo per 2 giorni 50:00, trasferimento in Francia
@lilianacioppettini143
@lilianacioppettini143 Месяц назад
Chissà perché qua è il fratello che viene ucciso mentre nell'originale inglese è il padre ?
@carolinashipani3555
@carolinashipani3555 Месяц назад
Avevo isto lo sceneggiato da ragazza, forse da bambina.......ma ringrazio di averlo ritrovato .....non c'è nessuna cosa che può eguagliare un capolavoro del genere.....insieme agli altri sceneggiati....dell'epoca.
@user-nv4oi9rf6r
@user-nv4oi9rf6r Месяц назад
Bravissimi attori ❤❤❤❤❤❤❤
@DanieleVintage55
@DanieleVintage55 Месяц назад
Andato in onda il 26 marzo 1965
@mauriziomeloni813
@mauriziomeloni813 Месяц назад
Ha ragione il protagonista a dire che è fasullo quando i ricchi borghesi si atteggiano a fare i "comunisti" a quei tempi era ancora strano ai nostri tempi questa ipocrisia è diventata la norma e basta pensare al PD per averne la conferma
@silvanasimone5009
@silvanasimone5009 Месяц назад
Oggi abbiamo uno Stefano de martino pagliaccio rifatto una Belen plastica e silicone
@mariaroman5610
@mariaroman5610 Месяц назад
Mi dispiace. L'audio pessimo.
@user-wk5zj5rt5v
@user-wk5zj5rt5v Месяц назад
Best adaptation of merchant of venice till now .A thousand times better than all english adaptations
@paolaventurelli1508
@paolaventurelli1508 Месяц назад
Morale, così va il mondo. Predomina la corruzione ed il dio denaro. Per fortuna ci sono uomini che non si arrendono e combattono per un mondo giusto.
@giacomovallati3104
@giacomovallati3104 Месяц назад
L'ho visto quando avevo dodici anni. Ricordavo che il personaggio interpretato dalla (pur bravissima) Anna Miserocchi era antipatico. Beh: rivisto oggi è peggio che antipatico: è insopportabile.
@miasalvador4042
@miasalvador4042 Месяц назад
In generale i lavori di Agata cristi sono senza volume
@MariaGraziaDemaestri
@MariaGraziaDemaestri Месяц назад
Giancarlo Giannini