Welcome to Analogicamente! I'm Marco Dileo, passionate about photography since I was a child, this channel is the ideal place for all analog photography lovers and for those who wish to immerse themselves in this timeless world of curiosity and nostalgia. We'll take you on an exciting journey through the magical world of film, where every shot captures unique and precious moments. We passionately share the techniques and challenges of this timeless art form, offering you invaluable advice to improve your photography skills and enhance your artistic vision. From advice on choosing and using the right film, to reviews of vintage cameras, to tutorials on developing and printing in the darkroom; all this and much more awaits you on Analogamente. Join us as we explore the beauty of the moment and the excitement of shooting without seeing the result right away!
Ottica molto bella e caratteristica. Vero, i modelli successivi, sopratutto il cfe a lenti flottanti, sono otticamente superiori ma questo, oltre ad essere costruttivamente più "rustico" e più resistente, ha un contrasto interno minore che da una resa caratteristica (e permette di esporre le pellicole tranquillamente alla loro sensibilità dichiarata)
@@IkontaRacconta grazie mille del commento e delle vostre precisazioni, perché oltre aiutarmi a crescere, mi aiutano a sfruttare meglio l' attrezzatura ☺️ Grazie e al prossimo video 👍
Ciao, una curiosità: perché alcune reflex hanno sul dorso l’incisione che hai citato “Japan Co. etc” e altre non hanno l’incisione ma è sul riquadro di plastica per le informazioni del rullino? Grazie e bella presentazione, sto per acquistare una MX e questo video mi è stato utile.
Ciao Matteo! La posizione dell'incisione "Japan Co" sulle reflex può variare a causa di aggiornamenti nel design, lotti di produzione diversi e regolamenti di marketing. Alcune fotocamere hanno l'incisione sul dorso per maggiore visibilità, mentre altre sul riquadro di plastica per un design più pulito. Grazie del commento!
Ciao, complimenti per l'acquisto. Mi permetto una precisazione: per la mia esperienza, un 50 mm nel formato 6x6 si avvicina di più ad un 28mm che ad un 35mm nel formato 135. Saluti
della serie C ho il 150 mm (di questo obiettivo ho apprezzato il diaframma che ai valori prossimi ad f4 si arrotonda in modo geniale). LE DOMANDO SE ANCHE IL 50 HA LO STESSO TIPO DI DIAFRAMMA
Sì per me è praticamente uguale al 150 come diaframma, però non l'ho ancora provato a f4, ieri ho scattato a f5.6 e f8. I prossimi scatti proverò a f4 e poi vedremo. Grazie ciao
Ciao sì hai ragione sul fatto che come prezzo è alto . Ma dobbiamo calcolare anche il materiale con casa e stata costruita. Non è plasticcone come la Pentax Optio , le Olympus ho altre punta e scatta . E diversa e come ho letto su un sito in Giappone e sold out . Infatti è fatto soprattutto per il mercato asiatico. Io abito a Taiwan 🇹🇼 e anche lì hanno avuto molte richieste. Son d’accordo con te che con 150€ ti compri una MX o una ME , oppure una Nikon reflex. Ma son due cose differenti.
Grazie del commento 🙂 Hai ragione,io parlo secondo il mio punto di vista, sicuramente una grande azienda come Pentax ha una visione più ampia del mercato e soprattutto dei costi sostenuti per il progetto. Ciao grazie mille 😎
Complimenti per la scelta, vedrai quante soddisfazioni ti darà quel Distagon. Hai visto a distanza di decenni, che quotazioni anno ancora ,simili ottiche. Questo spiega tutto
Veramente hai ragione ho fatto la stampa del negativo b.n con la ricoh 500. Forse un po sottoposto e unpo difficile l esposimetro. Però l emozione e forte quando sono andato a ritirarlo.
l'ho comprata ma non ancora utilizzata. Sto masticando la Ferrania P30 che sarebbe da definire orto-pancromatica perché il rosso- arancione lo rendo scuro anche lei. Il blu invece molto chiaro e il verde scuro . Strepitosa! Ha una resa tridimensionale e plasticità che non ho riscontrato in nessun'altra pellicola. Il prezzo è la unica nota dolente, ma vale la pena. Sensibilità 80 iso ma la espongo anche a 50 per aprire le ombre. Sulla curva sensitometrica ha un piede, privo di risposta, lungo due stop. Poi dipende dalla chimica e tipo di sviluppo. La ottima P33 (160 iso) invece è molto equilibrata con una estesa latitudine di posa. (basta vedere la curva sensitometrica)
Mi fa piacere trovare persone con una certa conoscenza tecnica sulla pellicola, oggi davvero rare! Ti faccio i complimenti per il tuo commento perché denota conoscenza. Grazie mille 👍
Io fotografo da 15 anni non sono d'accordo, è un proprio stile la fotografia analogica, insomma è più difficile della Digitale ma offre anche meno, insomma è innegabile che un dipinto sia ancora più difficile è dia più soddisfazioni 😂, ma è un'altra cosa è non sempre è possibile è sia il tempo, io faccio foto ad animali, ho mediamente meno di un secondo per puntare mettere a fuoco è scattare, se ho fortuna 5 secondi, nessuna foto è regalata, è spesso ho rischiato la pelle, ho sicuramente stima per chi riusciva in tempo a scattare foto ad animali con pellicola /ma io personalmente non posso restare ore appostato aspettando passi davanti qualcosa devo inseguire io, devo fare foto a 800 mm avessi meno di quella qualità già presente verrebbero male, giusto ieri, ho fotografato dei bellissimi lupi calmi giocare, però a 40 metri, con la pellicola a voglia riuscire, dipende tutto da cosa vuoi fotografare insomma, io ho una macchina fotografica analogica solo è soltanto per situazioni estremamente particolari è rare, se dovessi tipo andare a cernobyl, le schede di memoria vengono fuse, quindi, è sicuramente divertente, ma servono le modalità, alcuni tipi di fotografia in analogico sono quasi impossibili, anche ora che è estate restare fermi col caldo😂, è uno stile, io ho solo macchine fotografiche bianche tipo, perché al sole non si scaldano è non voglio una padella 😂
IL mio regista ha sbagliato il titolo 😅 Comunque è certo che non è adatta per ogni tipo dì fotografia 😁 Oggi abbiamo a disposizione un' attrezzatura fantastica,ma tornare nel passato per certi tipi di foto a me piace 😅 Ciao grazie del commento
Ho in programma una sperimentazione proprio sui ritratti, ma non ho molta fiducia nei risultati, ma appena posso ci provo 😥 Grazie mille del commento 🙂
Le fotografie nel video sono 18x24, un formato che a me piace. La Ricoh 500 ce l' ho anch'io e mi trovo molto contento a parte la messa a fuoco a telemetro😥 ma si fa'. Ciao grazie
Sono stato forutnato perchè me ne hanno regalata una, ma mostrava i segni del tempo con il battispecchio che si era completamente sbriciolato e lo specchio che a seconda dei tempi non ritornava a posto, obbligando a smontare l'obiettivo e sistemarlo manualemnte per poter effettuare lo scatto successivo. Adesso è in mano al riparatore, speriamo torni presto perchè mi piacerebbe usarla. Grazie per la descrizione
Consiglio di utilizzare spirali e tank della Jobo. Costano di più.. ma appena si prova la differenza ti chiedi perché non le avevi comprate prima. E quanto allo sviluppo D76 tutta la vita. Comunque a me i tuoi negativi sembrano ottimi.
Sono felice possessore di una Hasselblad 501c con 50, 80 ,150 Zeiss. Sviluppo e stampo da ingranditore dei negativoni bellissimi. Non sottovaluterei la Mamiya RB 67 ,di cui ho avuto due esemplari e la cui peculiarità era il dorso basculabile , così da passare dal formato orizzontale a quello verticale.Scatto sviluppo e stampo dal 1978 . Complimenti per i tuoi video. Continua così
Grazie mille del commento 🙂 L' Hasselblad sono riuscito ad acquistarla da poco, dopo che me la sognavo la notte!!! Appena potrò vorrei prendere un 50mm distagon e poi l' 80mm. Sto crescendo anch'io a livello di esperienza, e sto cercando in tutti i modi di trasmetterla ai miei ragazzi. Complimenti per il tuo corredo Hasselblad 😥
@@analogicamente451 Tra l'altro ho appena preso un Nikkor 105 ais per una F2as che reputo la regina del formato 135. Non disdegno neanche il digitale , ho Z6ll con obbiettivi dedicati. Ma preferisco sempre l'analogico 😏
Chi è che ha sviluppato i negativi e le stampe finali? Perché mi sembra di vedere una gamma tonale poco estesa! È tutto un grigiore, manca pure dettaglio e contrasto! Io i miei negativi e lastre in grande formato me li sviluppavo io e anche le stampe finali con un ingranditore Durst a luce fredda! Perché se ti affidi ai centri tradizionali di sviluppo con il b&n è una delusione
Tecnicamente hai ragione, non è certo un bianco e nero tradizionale, ma intanto sono scansioni e post prodotte apposta per dargli quel connotato particolare. Per i dettagli, uguale, essendo digitalizzate in casa, perdono qualcosa, ma i negativi originali no 🤣 Questa è una fotografia creativa e artistica, quindi non ha regole, ed è chiaramente soggettiva. Io e il mio giovane gruppo ci divertiamo così! Grazie mille del commento 🙂
Che figata, in effetti dopo aver guardato migliaia di volte gli allunaggi e i vari resoconti, non mi ero mai interrogato su quali macchine abbiano usato per portarci quegli scatti meravigliosi. Carina anche la curiosità che i corpi macchina e gli obbiettivi siano stati scambiati per rocce lunari 🙂 Quasi mi dispiace pensare a quei poveri dispositivi abbandonati e bombardati da continue radiazioni 🥲 Grazie mille per il video e auguri per il canale! La divulgazione in ogni sua forma non è mai abbastanza 😉
Grazie mille del commento 🙂 Siamo una squadra, con i miei figli, che mi aiutano nella realizzazione dei vari video, quindi l' unica gratifica al momento sono i vostri commenti costruttivi. Grazie ancora 👍
Saranno ben c.......i miei, non credo di dover dare spiegazioni sul tipo di occhiali e quante diottrie mi mancano su un canale di fotografia analogica dedicato alle nuove generazioni. Inoltre ricordo che non è obbligatorio guardare il mio canale; preferisco pochi ma buoni!
E' una macchina/sistema che al di la del nome e di tutta la storia che c'è dietro, da il massimo di quello che si può chiedere al medio formato. Macchine affidabili, di qualità, ottiche superlative, insomma tutto per puntare veramente al top. Certo i prezzi sono sempre stati alti, negli anni 80 del secolo scorso, per farti un corredo per lavorare che comprendesse almeno un paio di corpi macchina, un grandangolo e un medio tele oltre all'80 mm in dotazione, qualche magazzino di riserva, ti partivano decine di milioni di lire come bruscolini e all'epoca quelle cifre erano molto più importanti se rapportate al valore di oggi. Il fotoamatore difficilmente poteva permettersi una Hasselblad a quei tempi. Oggi costano sempre tanto (parlo del sistema V ovviamente) però è possibile trovare qualche buon affare e la globalizzazione del mercato ha molto aiutato soprattutto per gli accessori. Diciamo che quando si acquista una Hasselblas non si acquista solo una macchina fotografica ma un mito... ci sta...
Concordo pienamente, mio zio, fotografo professionista aveva fatto un mutuo negli anni '80 per un corredo Hasselblad 😥 Ma questo gli ha dato più risultati su tutti i fronti, anche economici. Grazie mille del commento 🙂
Ti suggerisco di utilizzare un treppiede più adatto alla macchina fotografica in generale... quello usat nel video (sembra più uno stativo per luci) non è il massimo della comodità per utilizzo e regolazione. Il mirino a pentaprisma è utile forse in studio in certe situazioni ma all'esterno è un incubo, diecimila volte meglio il semplice pozzetto che ti consiglio di montare: oltre alla comodità di non dover mettere la fotocamera all'altezza dell'occhio o viceversa, trovo che la visione a pozzetto aiuti molto nella composizione dell'immagine prima dello scatto, facendo risparmiare nel tempo molta pellicola :) Infine come hanno detto, il voilet non serve toglierlo e metterlo ogni volta: si inserisce solo quando va separato il magazzino dal corpo macchina, altrimenti si lascia sempre estratto. Un consiglio: anche quando la macchina non è utilizzata, conviene tenere estratto il voilet: ciò allunga parecchio la vita alle guarnizioni paraluce del magazzino. Buoni scatti
Sì, in realtà quello avevo e quello ho utilizzato, poi per il mirino, certamente è da cambiare, ma la macchina l' ho trovata a un buon prezzo così e l' ho presa così, pian pianino comprerò gli accessori giusti. Sono un semplice appassionato, non guadagno nulla per questi video 😥 Sono comunque molto apprezzati i vostri consigli, ne farò tesoro sicuramente. È la mia prima Hasselblad 😅😅😅 Grazie mille ancora.
Non si carica cosi, il volet non si toglie,la pellicola deve passare sotto una guida e viene bloccata con la manopola della chiusura ,vabbé imparerai ....🙂
Ma perdonami sei appassionato, mi spieghi come la pellicola ha resistito a quelle temperature extreme ? Da appassionato dovresti sapere che non è possibile assolutamente
Come ho detto nel video, Kodak progettò pellicole appositamente per quello scopo. Con brevi ricerche su Google,si trovano dei siti che parlano di questo. Grazie, ciao 😎
ionon credo che siamo andati sulla luna e nn sono il solo , progettare qulacosa a livelli extremi è già di se difficile, poi farlo per un posto di cui non si conosce nulla ma nulla diu nulla ed avere successo ,mi sa tanto di palla colossale.@@analogicamente451
1. Che senso ha togliere il volet? 2. Il fermo di carta sottile va tolto nel caricamento, perché non gonfi il rullo. 3. La pellicola deve passare SOTTO la guida che la tiene ferma.
Apprezzo molto questi video sull'analogica. Sono un fotoamatore che ha sviluppato il suo primo negativo il 17/12/1978, e ancora sviluppo e stampo. Ho una 501c con Distagon 50, f. 4; Planar 80, f. 2.8 ; Sonnar 150 , f. 4 ,con cui produco dei negativoni, da paura.