Borderline significa esserla sempre... Si diventa borderline per violenza e non per genetica... Quando si diventa borderline significa avere visto tutto.....la bambina che parla all'inizio è borderline quanto io sono bionda... Una scemenza.. Accettare per disperazione?😢😢😢
Salve, un psicologo qualsiasi può essere in grado di una diagnosi del del Disturbo borderline, o servirebbe dei specialisti che si occupano specificamente del disturbo borderline , per individuare se abbiamo a che fare con il Disturbo borderline? Vi ringrazio
Vorrei far presente che non tutti hanno introiettato questo modellino comportamentale uniforme del merito nell'esecuzione di una azione, qualunque conseguenza abbia. Quando mi imponevano di iniettarmi qualcosa a costo di perdere tutto, li ho mandati affanculo
Ma che Heidegger rientrasse tra la "bella gente" lo sapevano anche le vittime dei lager nazisti? La verità è che siamo tutti dei poveracci, compreso lei e Heidegger, "sommo intelletto" che ha puntato sul cavallo più cattivo e anche perdente
Caro professore Galimberti, Lei sa che la stimo molto e l ascolto con attenzione... però..,...2 ore, dico 2 ore di video mi sembrano eccessive. So comunque che quando avrò il tempo e la testa la ascoltero' ... 2 ore..mm
Penso che l’incontro sia stato interessante. Ringrazio i relatori. Mi chiedo : nessun etero con cui io ho potuto parlare direbbe sono etero per scelta . Io gay , in terapia psicologica da anni , sono ancora chiamato a giustificare ciò che sono agli altri . Perché ? La scelta , la colpa , il nascondersi , il sentirsi non adeguati/giusti divorano molte delle mie energie e si mangiano la mia vita . Sono come te ! mi verrebbe da dire , perché tu non mi vedi come te ? Credo che centri molto la cultura sul sesso; del quale non si parla e non si vuole che se ne parli . Forse ho dato sfogo ad una mia frustrazione e non ho centrato l’obiettivo del dibattito; nel caso mi scuso . G .
Perché è un interesse di nicchia. Sposta il discorso da una generica eterosessualità alle preferenze personali e all'improvviso ci si ritroverà di fronte alla stessa situazione. In particolare se si entra nel feticismo e nella sessualità non convenzionale. In quanto ogni preferenza sarà una nicchia e nel momento in cui non è condivisa dalla persona con cui parlerai uscirà fuori quello stesso e identico atteggiamento, sempre se la persona stessa non ha un interesse considerato ancor più di nicchia e/o estremo. E qui condivido la parte sulla "cultura del sesso"; parlarne poco rende tutto come estraneo, come nuovo e quindi c'è quel misto di atteggiamento tra il curioso e il diffidente che porta le persone a fare domande. Alcune in modo positivo, altre in negativo. (E forse parlarne di più farebbe anche capire che l'intera sigla si potrebbe ridurre in "Queer" e che praticamente non c'è persona che non rientri nel Queer. E come direbbe Odifreddi: se anche esistesse un numero che non ha niente di speciale, anche questo sarebbe a sua volta speciale proprio per questo. Se esistesse una persona che è realmente "eterosessuale" senza alcuna preferenza, feticismo ed ecc... senza rientrare in nessun'altra categoria, sarebbe così unico e strano che rientrerebbe paradossalmente nella definizione di Queer. Alla fine la differenza tra le categorie è tra chi tiene nascosta la propria vita sessuale che socialmente può finire discussa (esponendo il minimo necessario) e chi invece no (magari perché tenerla nascosta è troppo difficile da attuare e quindi ne è impossibilitato.).)
Curare il sintomo e non la causa, risolve ben poco. I risultati duraturi richiedono anni di analisi. Esperienza personale. 7 sedute? Mi viene da ridere.
@@edonismeve La gente vuole soluzioni facili in tempi brevi, così nascono questi surrogati di terapie. Si vedono poi le numerose ricadute e, soprattutto chi, dopo aver buttato nel cesso un sacco di soldi, si rivolge agli psicoanalisti, quelli veri. La psiche ha tempi molto lunghi per guarire del tutto (forse), ma se uno si accontenta della pasticchetta e di fare le capovolte per strada in mezzo alla gente ( lo dice Nardone in un suo libro), per scongiurare una crisi, beh, se va bene a loro…
Gli attacchi di panico se reiterati nel tempo e qualora si presentino in maniera intensa, non c'è psicoterapia risolutiva che tenga, se non associata al trattamento farmacologico.. Va detta un'altra cosa; gli effetti generati dai DAP cambiano da un soggetto a un altro, in seguito agli aspetti caratteriali e fisiologici congeniti dell'individuo.. Quindi, secondo il mio punto di osservazione, nei casi più lievi, se trattati già dalle prime manifestazioni, la sola psicoterapia cognitivo comportamentale potrebbe essere sufficiente per raggiungere il normale equilibrio ma, nei casi più acuti serve davvero a poco se non coadiuvata dalla farmacoterapia. E non è detto proprio che se ne venga fuori definitivamente, nonostante i vari trattamenti esercitati. Va indicato, però che, seguendo una buana linea di vita, dal punto di vista qualitativo, la sindrome da Disturbi da Attacchi di Panico (DAP) può presentarsi in modo tenue, con minor frequenza e più semplice da gestire. Soltanto al bisogno, eventualmente, ci si aiuta con un piccolo dosaggio di prodotti benzodiazepinici. E si può vivere del tutto (o quasi) una vita più che normale. Ma dalla farmacoterapia, nelle occasioni più gravi, non si può prescindere. I sintomi sono talmente invalidanti che potrebbero determinare davvero, dal punto di vista peculiare, l'esistenza della persona affetta dai DAP!!
Buongiorno, mi pongo il problema se a suo dire (con la teoria greca) chi dominerà la terra? L'uomo che favorirà la riproduzione naturale. O L'uomo che pensa di dominare le idee e la tecnica. Penso che la natura farà il suo corso , il ciclo si sta compiendo. Grazie del suo sapere
Che palle la tombola veramente! Hahah sono rimasta scioccata vedendo un'associazione famosa come la Sant'Egidio che si occupa degli anziani in modo specifico quindi dovrebbero essere anche strutturati per offrire dei servizi decenti invece come unico intrattenimento utilizzano sempre e solo la tombola qui dalle mie parti si incontrano una volta a settimana e fanno sempre e solo tombola... A vedere ste cose sono invecchiata di 30 anni di botto mi sono allontanata subito ovviamente😊
A me gli attacchi di panico si sono scatenati soprattutto durante gli spostamenti e allontanarsi da casa....e anche nei posti chiusi da anni non ptendo il treno....domani prendero il treno .e voglio pensare che andra tutto bene
Le responsabilità le realta le verita seppur amare sono parte di vita e coscienza.....le tecniche sono fantastiche mal nn possono eclissare responsabilità...perdersi in tecniche elaborative non può sostituirsi ad una gestione legale di responsabilita
Sembra molto interessante ...tuttavia si parla sempre ..in alcuni casi del doppio colpo...cioè causa e riparazione sempre svolta dalla parte lesa,certo la psicoterapia non e legislazione e si occupa di recupero..il mio pensiero primario non e di vendetta ma di concreta cognizione di causa del problema e risoluzione annessa ,per me un elemento fondamenta basico per un elaborazione concreta...chi ha fatto cosa e perché e di primaria importanza nel elaborazione concreta....io vivo una vita bruttissima....perché? Solo mial responsabilità? Oppure esistono altre gestioni di intervento che mi hanno orientato in questo schema...lo scarico del e solo colpa mia e solo io posso recuperare e un esonero di responsabilità per molte gestioni di reale responsabilità
Sarebbe stato un webinar più fruibile, se la dottoressa in alto a sinistra non avesse utilizzato un modo poco delicato per affrontare questa tragedia, che è l'abuso sessuale. "Se un bambino disegna un pisello, non allarmiamoci" o giù di lì una frase simile, poteva risparmiarsela.
