Grazie..... Poeta...... Molto bella questa Poesia.... Una DONNA...... intelligente.. Affronta la vita..... con coraggio..... e ce ne vuole tanto.... ogni giorno..... Buon pomeriggio. ❤️🌷🌻
Che dolore devastante l'accorgersi di possedere un tesoro solo nel momento in cui lo stiamo perdendo. Di aver conosciuto la felicità e di non aver capito di cosa si trattasse. La parte finale è ancor più tagliente: "nascerà adesso lo sguardo che alla fine ti meriti". Una poesia allegra e frizzante, perfetta da caricare la domenica sera😅😉 Ovviamente mi è piaciuta molto (bellissimo anche il dipinto, adatto alla storia), però che versi sofferenti😢
Bellissima, molto profonda, triste e realistica. Ammetto ahimè di conoscere soprattutto i poeti classici, che si studiano normalmente, ed è sempre piacevole trovarne di nuovi. Ovviamente sono andata a ricercare la storia dell'autore, per leggere anche qualche altra sua poesia e scoprire il suo vissuto. Sono davvero contenta di essermi imbattuta per caso nel tuo canale, mi stai regalando parecchie interessanti scoperte. 😊
Ciao Laura. Sono molto lieto che ti piaccia ciò che cerco di condividere e della tua attiva partecipazione. Ora credo che l'allergia primaverile di cui purtroppo soffro mi renderà difficoltoso aggiungere materiale nuovo, ma farò il possibile.
Grazie❤, sia per la poesia (che non conoscevo) che per l'immagine che hai scelto. Questo dipinto è tra i miei preferiti di John William Waterhouse. Boreas, che riprende il nome del dio greco del vento del Nord, è tra i dipinti più conosciuti dell'artista, insieme ovviamente a quelli su Ophelia. Perduto per 90 anni è stato poi venduto ad una cifra più alta rispetto ad altre opere dell'artista.
Questa poesia è talmente triste, che mi è sembrata quasi un urlo silenzioso di una persona demoralizzata in cerca di aiuto e conforto. Mi ha messo su così tanta curiosità sulla vita dell'autrice che sono andata a ricercare la sua storia. Breve, intensa, ma con un triste finale. Chissà perché i poeti, così vicini ad un arte talmente meravigliosa, siano spesso depressi. Sono capaci di mettere su carta il loro animo, ricercare parole sublimi e abbinarle con maestria, tuttavia non riescono a trovare quelle adatte per confortarsi e perdonarsi. A vedere il bello delle piccole cose che li circondano, ad apprezzarsi per il dono che possiedono. Deve essere la stessa malattia che afflige anche i comici. Chi fa ridere e fa divertire gli altri, spesso non riesce ad ottenere lo stesso risultato su sé stesso. Si lascia avvolgere dalla solitudine, dall'angoscia e dalla depressione fino a che l'uscita del nero labirinto scompare. Purtroppo la depressione è una trappola ad incastro, che stritola lentamente la sua vittima e raramente lascia spazio ad un lieto fine.
Ci sarebbe molto da dire sull'argomento relativo alla tristezza più che evidente nella stragrande maggioranza della produzione poetica. La risposta sintetica più efficace che ho sentito è senz'altro in una intervista a Bruno Lauzi, anche lui poeta oltreché autore di canzoni, il quale rispose "beh, quando io sono allegro l'ultima cosa che mi verrebbe voglia di fare è scrivere una poesia". Ovviamente ciò non ci potrebbe mai portare a pensare che basti la tristezza o la depressione per scrivere ma sappiamo che l'uomo usa da sempre la scrittura per riflettere con sè stesso ed è un mezzo che si è visto usare anche da chi, pur introspettivo, lo utilizza in modo carente, non coltivato, perché non è uno scrittore e nessuno saprà nulla dei suoi fogli in un cassetto o file in un pc.
@@Dog-cast le emozioni forti ci portano a riflettere, ma forse la tristezza è ciò che ci scava dentro più a lungo e per cui sentiamo il bisogno di scrivere, dipingere o fare la qualsiasi per dar voce al nostro tormento. Per placarlo (anche se a volte il continuare a pensarci lo alimenta). Il dolore ci viene a trovare quando siamo soli o sentiamo di esserlo, sebbene magari non sia così. Del resto si può essere soli anche in mezzo alla gente. Anche circondati dagli affetti più cari. La felicità invece appare più breve e spesso la otteniamo durante momenti di condivisione. Alle volte addirittura ci accorgiamo di averla vissuta quando ormai è andata via. Come quando ci accorgiamo del valore di ciò che possediamo solo nel momento in cui ci viene tolto. Credo che Bruno Lauzi abbia perfettamente ragione. Mentre siamo felici godiamo del momento e non abbiamo certo voglia di fermarci ad annotare l'evento o scrivere qualcosa al riguardo. Io infatti non capisco tutte quelle persone che sono un tutt'uno con il telefono, sempre a riprendere ogni cosa. Si mettono a fare video e foto, perdendosi la magia del momento. Guardando la scena non con i propri occhi, bensì attraverso un aggeggio.
Sospetto che questa poesia mi sia stata consigliata da youtube più per l'immagine scelta, che per il significato. Non la conoscevo ed è stata una piacevole scoperta. L'ho trovata molto intensa, perfettamente in linea con l'animo del guerriero che appare nel dipinto. La domanda del titolo mi ha fatto venire in mente anche un'altra poesia. "I Am" di John Clare. Io sono, ma cosa sono chi lo sa e a chi importa; Mi hanno dimenticato i miei amici come un ricordo perduto: Io sono lo stesso consumatore delle mie sventure. Loro sorgono e svaniscono in un ospite inconsapevole, come ombre nell'agonia frenetica e soffocata dell'amore. Eppure io sono e vivo come scossi vapori nel nulla del disprezzo e del rumore, nel vivo mare dei sogni ad occhi aperti, dove non c'è un senso a vita o gioie, se non l'immenso naufragio dei miei meriti; perfino i più cari, quelli più amati sono estranei anzi, ancor più estranei degli altri. Cerco scenari mai calcati da orma d'uomo un luogo dove mai donna abbia sorriso o pianto, per dimorarvi con il mio Creatore e dormire dolcemente come dormivo da bambino, non turbando e non turbato dove mi distenda sull'erba sotto di me sopra la volta del cielo.
Ciao Laura, grazie dell'ascolto. Io stesso l'ho trovata casualmente e l'ho trovata già a una prima rapida lettura molto profonda e diretta allo stesso tempo, come spesso accade nell'indole dei poeti statunitensi che, per questo, apprezzo particolarmente.
@@Dog-cast anch'io l'ho trovata casualmente e mi sono rimasti impressi alcuni versi. "Mi hanno dimenticato i miei amici come un ricordo perduto". Si percepisce la tristezza ed il dolore, ma l'angoscia aumenta dopo aver scoperto la triste storia dell'autore.
