La Nut Academy, Scuola di Musica Elettronica e Arti Digitali propone corsi di alta specializzazione per la produzione musicale. I diversi percorsi formativi proposti nascono dalla necessità di rispondere con qualità e competenza alle continue innovazioni delle moderne tecnologie in ambito audio. Nut Academy affida la sua formazione a professionisti del settore che mettono a disposizione, oltre ad una conoscenza approfondita della materia, la propria esperienza di lavoro sul campo. Nelle lezioni di tipo teorico-pratico ogni allievo ha a disposizione in aula una postazione con computer, softwares, scheda audio, remote control, Maschine, e cuffia. La Nut Academy è un Centro Certificato Ableton e Steinberg.
Iscriviti al canale per ricevere gli aggiornamenti dei nostri video tutorial Scrivici, chiamaci o vienici a trovare sul sito internet o in sede per ricevere maggiori dettagli sui nostri corsi in sede
Ciao Enrico, ho una Digitakt, un Cvocd e ho acquistato da poco un Dfam, non riesco a mettere in clock il sistema, metto il midi out della Digitakt nell’input del Cvocd ma quando esco con un segnale cv e mi connetto al Dfam, esso non va in clock, a quale input dovrei connettere il cavo?
Strabiliante prof. Cosimi , volevo chiederLe se è possibile offrirci una dimostrazione del mitico Roland System 100 del 1975 (non di casa Behringer ma l'originale) con il quale (mi corregga se sbaglio) pare Claudio Simonetti abbia registrato la traccia Black Forest contenuta nell'album Suspiria del 1977 . Ovviamente non una dimostrazione come quelle già presenti in rete limitate al genere techno , ma bensì fraseggiando sulla tastiera nel classico stile progressive anni '70 , e perché no , allietarci con qualche fraseggio e patch estrapolati dal mitico ed insuperabile album del 1974 Journey To The Center Of The Earth di Rick Wakeman (anche se non centra nulla con il Roland visto che usava il Minimoog) . Thanks and ... have nice day !
Come sempre un chiara ed efficace spiegazione del mitico e bravo Prof. E. Cosimi; giunge questo filmato a tempo con il mio acquisto di un modulare ben piu piccolo di questo ma che condivide gli stessi moduli e stessa filosofia ( tanto è espandibile) curiosa equazione che mentre si espande il Synth si contrae il porafoglio, mistero :-) ; seppur conoscevo in parte la teoria di queste macchine la sua spiegazione è preziosa e chiarificatrice; non si smette mai di imparare Grazie! attendo le altre "puntate" su tale sistema
Molte meno di tantissime macchine digitali, in verità si tratta di strumenti piuttosto semplici. C'è tutto sul pannello, niente menù, sottomenù etc. Ogni manopola ha un'unica funzione e sta davanti agli occhi! E fra l'altro in questo caso ci sono solamente i moduli "classici", certo numerosi, ma funzionano tutti allo stesso modo. Con una base di sintesi sottrattiva credo si riesca a conoscerlo e usarlo in pochi minuti...poi alla sperimentazione non c'è limite, in tal senso ci si può veramente divertire x una vita! E questo è il bello di questo genere di macchine! Ovviamente in live presenta qualche problema, ma disponendo di 6 VCO, vari filtri, amplificatori e inviluppi, offre anche la possibilità di "presettarci" almeno 2-4 patches da usare dal vivo. Certo non è il massimo della comodità 🙂 Ma per usarlo in studio e per sperimentazione il modularone analogico credo sia una delle macchine più divertenti che esistano!
Il Prof. Cosimi è sempre il riferimento numero 1. I suoi video sono sempre molto approfonditi, chiaro ed estremamente utili (qui si scriverebbe un papiro solo per farle i complimenti) unico pecca se mi posso permettere, ogni sintetizzatore che sviscera fa venir troppa voglia di metter mano al portafogli.😂 Ma questo non frena la voglia di cercare e rivedere i suoi video per ogni necessità e ripasso.
Lo volevo provare ma onestamente credo ci voglia un bel po' di tempo (che manca) e pazienza x fare dei setting che abbiano un senso ... X il resto bellissimo oggetto e il prof è come sempre super 👍
Doc.... 🙏 Sempre grazie grazie grazie. Un Mondo Meraviglioso anche complesso, articolato ma reso dalla Professionalità e Chiarezza Fantastico!!! Attendo con impazienza il seguito. Buone Feste ✌️🥂
Gentile Prof.Cosimi, i Suoi video sono sempre eccellenti. Oltre allo strumento illustrato nel contesto di volta in volta, li reputo come interessanti lezioni ed approfondimenti di carattere generale. Colgo l’occasione per inviarLe i migliori auguri per un buon anno nuovo.
Dai fa ancora un po di video , per noi italiani tu sie il N1, nn tutti desiderano diventare famosi ma usare senza pretese strumenti elettronici si, grazie
Bisgnerebbe fare un monumento a Enrico, come sempre. Ho questo synth da un anno circa, e ogni tanto torno a vedere il tutorial per recuperare qualche idea o ricordo di funzione. Ottimo.
Buongiorno Enrico, vorrei interfacciare la mia DFam con un sequencer Doepfer Maq 16per controllare in 16 steps tramite cv....ha mai sperimentato questo abbinamento?
“Nel 2600 cinese” Professore io l’ascolterei per ore. Come spiegare in 25 min il funzionamento di una macchina con quel pizzico di umorismo che non guasta mai. Grazie, in questa materia Lei è un gigante ❤
Sempre chiari e fantastici i tuoi video i !!! Anni fa mi hanno convinto a comprare un SUB37 ed ora gli affianchero' questo stupendo strumento ( un 2600 originale non potrei permettermelo :-) )!!! Grazie Enrico : riesci sempre a rendere facile il difficile del mondo della sintesi musicale con le tue spiegazioni !!!
ciao Giovanni Sono due concetti di apparecchio ASSOLUTAMENTE agli antipodi; non è possibile paragonarli - l'unica cosa che hanno in comune è la tastiera a 5 ottave e l'alimentazione :)
@@nutacademy Grazie. Io sono uno strimpellatore che in tutto ha fatto tre anni di pianoforte e poi ha proseguito da autodidatta. Ho scoperto il mondo dei sintetizzatori da pochissimo e per il momento mi oriento ancora a fatica tra le varie possibilità. Studiando ho scoperto che esistono vari tipi di sintetizzatori, i sintetizzatori puri, le workstation e gli arranger. Adesso comprendo la vostra risposta. Grazie👍
6:56 ma che incubo dai...basta avere un min imo di orecchio... Ah beh dal vivo no, ma infatti secondo me non è fatta tanto per essere usata dal vivo una macchina del genere. Ti dirò...per me è una figata il fatto di dover intonare manualmente!
Bellissimo video Maestro, come sempre… tuttavia volevo chiedere: 6 voci per un polifonico con tutte queste funzioni non sono un po’ poche? C’è idea di una versione a 12 o 16 voci?
Una precisazione: il filtro 4012 era il "Moog clone", ovvero un transistor ladder molto (troppo) ispirato a quello di Bob Moog; il 4072 invece era un OTA cascade sempre a 4 poli; a causa di un errore, era limitato a 12kHz; grazie a hint di Timothy Smith sappiamo che è sufficiente sostituire 4 resistenze per estenderlo fino a 23kHz.