Italian conductor Alfonso Scarano is currently in his 7th season as Chief Conductor of the Thailand Philharmonic Orchestra after having served as Guest Conductor for six consecutive seasons since 2011/2012. For 13 years Alfonso Scarano has shaped an unmistakable sound culture as conductor of the Thailand Phil culminated with the first acclaimed European tour in 2022. He has been Chief Conductor of the Severočeská Filharmonie Teplice (2013 - 2018), Principal Guest Conductor of the Virtuosi di Praga (2000 - 2010), Music Director of the Toscana Opera Festival (2006 - 2008). Winner of 1993 Bottega International Conducting Competition in Treviso, winner of 1997 Franco Capuana European Community Conducting Competition in Rome, second prize (first and third not assigned) at 2005 Luigi Mancinelli International Conducting Competition in Orvieto and recipient of 2003 Young European Conductors scholarship for Daniele Gatti biennial conducting course at Scuola di Musica in Fiesole in Italy.
Un direttore dal gesto sobrio, non certo teatrale, ma preciso. Un direttore che deve avere lavorato tantissimo nelle prove orchestrali (e prima sulla partitura, naturalmente). Che cosa me lo fa pensare? Basta osservare la scelta (che mi pare insolita) di disporre i 4 corni da una parte e le 4 tube wagneriane dall’altra; ma ancor più la scelta dei tempi dilatati, perlomeno nel primo e nel terzo movimento (questo poi con certi momenti di rarefatta “intimità” !!!). E si sa che se un direttore vuole massacrare il povero Anton, non ha che da eseguirlo frettolosamente, magari dando al disgraziato ascoltatore l’impressione che il direttore teme di perdere l’aereo dopo il concerto (… dico qualcosa che a me purtroppo è capitato). Vorrei concludere con un suggerimento al Maestro, seppure forse azzardato, ma in piena buona fede: non appena possibile, dirigere di nuovo la Nona (ovviamente incluso il Finale!). Dopo questo strabiliante risultato con l’Ottava sono persuaso che sarebbe un’interpretazione più “matura” di quella di qualche anno fa.
Gent. Angelo, grazie per il commento e per i molti spunti di riflessione in esso contenuto. In estrema sintesi: 1) e’ la terza volta che dirigo l’ottava e sin dalla prima volta nel 2015 con la mia ex orchestra di Teplice nella Repubblica Ceca l’ho sempre diretta a memoria. 2) per l’ottava e per la settima, di cui a breve verra’ pubblicato il video, abbiamo avuto il numero di prove e numero di ore standard per noi qui a Bangkok, vale a dire 4 ore (dalle 17:00 alle 21:00) al giorno incluse 2 brevi pause rispettivamente di 20 e 15 minuti (quindi tempo effettivo di lavoro 3 ore 25 minuti giornalieri) da Martedi a Venerdi. Cio’ vuol dire 16 ore di prove in totale (13 ore 40 minuti di lavoro effettivo) a cui va aggiunta la prova generale di 1 ora e mezza al Sabato prima del concerto. Per la nona 2 anni fa il numero delle ore di prova fu leggermente maggiore per via del Finale di Roberto Ferrazza. Ho colto l’occasione del tuo commento per rispondere ai tantissimi giovani direttori che mi chiedono appunto queste cose, diciamo, “pratiche”. 3) la Thailand Phil e’ stata fondata 19 anni fa e pur essendo meravigliosa e’, di fatto, un orchestra giovane ma non giovanile (in organico abbiamo molti 40enni, qualche 50enne e 60enne) che ha bisogno di certezze ... di tutti i tipi ... pratiche, psicologiche, conscie, perfino “inconscie” se mi lasci passare il termine. Diverso e’ il caso di orchestre con 100/200 e piu’ anni di storia, pertanto la scelta delle Tube Wagneriane cosi’ lontane, anzi all’opposto, dai corni si spiega con ragioni pratiche e “di priorita’”: A) si vuole evidenziare che le Tube Wagneriane devono avere un timbro riconoscibile e chiaramente identificabile, la qual cosa non e’ cosi’ scontata quando queste sono posizionate vicino ai corni (nel 90% dei casi) B) il fatto che a suonare le Tube Wagneriane siano appunto i cornisti crea il misunderstanding di cui al punto A (tradotto: e’ vero che passando dal corno alla Tuba Wagneriana - e viceversa - il suono cambia perche’ lo strumento e’ diversissimo ma nessuno mi togliera’ dalla testa il dubbio che qualcosa dell'uno e dell'altro “durante il passaggio” venga conservato) C) il rischio di avere gli 8 corni separati e lontani nello Scherzo e’ un rischio calcolato ... pero’ l’effetto “antifonale” diciamo cosi, che ne consegue e’ eccitante 😊(qualora la compattezza ritmico/esecutiva fosse garantita ovviamente). D) in quella posizione non sono costretto a spostare il KontrabassTuba il quale e’ un membro a tempo pieno dell’orchestra, al contrario delle Tube Wagneriane che sono extra-players (gli strumenti - le 4 Tube Wagneriane - sono di proprieta' dell'orchestra .... acquistate 1 anno fa dopo la nona). E) la sana competizione che c’e’ tra i cornisti che suonano le prime 4 parti reali e i cornisti che passano alle Tube Wagneriane e’ attenuata dalla distanza (non si vedono, ne si parlano, ma si ascoltano a 10 metri di distanza) 😊 F) effetto stereo (8 corni divisi 4 a sinistra e 4 a destra) prodotto dalla nostra meravigliosa sala Prince Mahidol Hall (una delle migliori al mondo) non inibisce gli armonici e quindi il suono risulta piu’ brillante e filigranato. 4) riguardo ai tempi Bruckneriani ho semplicemente rispettato quello che e’ scritto in partitura, del resto se in 9 sinfonie, ovvero 36 movimenti composti (io includo anche il Finale della nona), ore e ore di musica, l’unico metronomo scritto da Bruckner e’ minima = 69 del Finale dell’ottava appunto un motivo ci sara’? Tuttavia, credimi, capisco i direttori che vanno spediti arrivando anche a minima = 90 perche’ tenere il metronomo di Bruckner e’ veramente difficile ... ti manca letteralmente la terra sotto i piedi. Personalmente mi sono imposto di farlo senza se e senza ma e ho provato a stare vicino a minima = 69 per rispetto e per devozione verso quel genio assoluto che e’ Bruckner. 5) prima di riaffrontare ancora la nona col Finale ci vorra’ tempo ... al momento sono in fervida attesa della pubblicazione del video della settima e della quarta che dirigero’ il 9 gennaio 2025 nella Repubblica Ceca.
@@AlfonsoScarano Gentile Maestro, la Tua risposta è così ampia, che mi sento in dovere di replicare, sebbene per me ciò sia difficile, perché hai affrontato prevalentemente aspetti tecnici o comunque destinati agli “addetti ai lavori”, mentre io sono nulla più che un “fruitore” della musica, tutt’al più posso dire un fruitore con 50 anni di esperienza. Ciò detto, tra i vari argomenti nella Tua risposta mi ha colpito in particolare quello circa il metronomo di Bruckner. Argomento tecnico, certamente, che Ti ha portato ad affermare che, a voler tenere il metronomo di Bruckner, “ti manca letteralmente la terra sotto i piedi”. Da ignorante quale sono, non arrivo a comprendere, ma neppure a intuire, il perché. Però ne prendo atto, e anzitutto ammiro la Tua audace scelta (“mi sono imposto di farlo”). E poi ribadisco che chiunque, sia ascoltatore o direttore, che “senta” la sua musica nell’anima, desidera a mio avviso che venga osservato il suo metronomo. Infine la Nona: senza dubbio avrai mille fattori di cui tenere conto se Tu volessi dirigerla ancora in un prossimo futuro. Ma mi permetto di sottoporTi la mia impressione, ossia che l’esecuzione di circa due anni fa fu “viziata” in qualche modo dal clima creatosi in tutto il mondo per la nota pandemia. Di conseguenza Tu potresti dire (con riferimento a quella esecuzione) ciò che spesso dicevano i miei amici di infanzia durante il gioco: no, non vale! (… forse lo dicono ancora i bambini di oggi).
Gent. @@angelodisalvo4679 la nona certamente ha risentito del clima covid e i pannelli divisori che le autorita' sanitarie ci imposero di installare determinarono, di fatto, una modifica del suono della TPO oltre che influire pesantamente su tutti i parametri tecnico/esecutivi. Tuttavia posso annunciare che a breve verra' pubbicato il CD.
I first heard this version of Lao Duangduean in the documentary 100 Years, Far from Home, Following the King Rama 5. (100 ปี ไกลบ้าน ตามเสด็จพระพุทธเจ้าหลวง) I feel like it fits the exciting atmosphere of traveling far away, and I think the song was chosen at the right time. Because the events of that trip happened at the same time as this song (King Rama 5 of Siam). 👏👏👏
Es admirable ver como los países asiáticos gustan de la música occidental. Y en las orquestas de occidente es inevitable que no haya músicos de esas regiones. Gracias por esta gran interpretación de Bruckner por la O.F. de Tailandia. .
22 дня назад
And in defiance to the Nazi invaders, the word was: "NOT ONE STEP BACKWARD..!" 😡😡✊
Totally agree about Ferrazza for two main reasons 1) he shows his sincere love and devotion to Anton Bruckner 2) he wrote this books www.unilibro.it/libri/f/autore/ferrazza_roberto to show and to share the entire process of reconstruction indicating exactly which notes were left by Bruckner and which notes he has used for the reconstruction paying attention and respect to the Bruckner's nature to be a devote and apparently gentle man, truly great composer, visionary and enormously genial.That's why, in my opinion, Ferrazza's finale sounds very "Brucknerian".
Maestro Alfonso Scarano, thank you so much for this video! It is a treat 😀 would you be even more generous to us and please share the whole performance? What an outstanding work you have done! Again, thank you! 😊
Dear @diogolozza unfortunately we have recorded (with Iphone) only this small clip during the general rehearsal but we are looking forward to record the entire Mozart Clarinet Concerto as soon as possible.
I listened to this symphony live twice and every time when they played this part all I thought about "Shostakovich, you didn't have to do that to me". The unstoppable and uncontrollable drum that rushes towards you, the coward pizzicato in the beginning and the heartbreaking tutti in the end - all of it was in the air of the concert hall. But of all of that was one thing that made me suffer the most: the drum that got louder with every time. With each time you just think that it can't get worse and then it becomes worse. This music is eternal, every human in the world should know about this great piece and the sufferings of my ancestors so it never repeats again
Loving your comment. How I have already answered to another comment posted under the video of our full live Leningrad's symphony ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-UBYALEZ6iAQ.html Shostakovich is a real genius consequently his music is eternal
Totally agree. King Bhumibol Adulyadej Rama IX had a deep culture, music included, but above all a spiritual enlightenment that allowed him to be in connection with inner self and deeper faith in humanity. I have had the honor to conduct www.thailandphil.com/events/requiem-for-the-king-rama-ix-concerts/ in 2017.
You are right, in fact we have played Lao Duang Duean during our 2022 Europe tour as you can see here ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-2KOI_0fe9c4.html
dear Maestro, I found out about Ferrazza's Finale reading " Il sosia di Dio", by Alessandro Zignani. I'm deeply touched by the sidereal beauty of your achievement - I can't stop listening to this 9th, again and again. You made such a huge gift to me and - I believe - to all Bruckner's lovers. Thanks!
Obra excelsa del genio maestro Arturo Márquez, excelentemente dirigida en espiritu de cultura mexicana el maestro Alfonso Scarano. Salve, maestros! Desde CdMx un saludo!
Thank you Sir. Totally agree about maestro Arturo Márquez. I love Silvestre Revueltas too of which I use to conduct Sensemaya often ... unfortunately for the music world he died too young.
Listed again. This is magisterial! This a real realisation, unlike the other one which seems to get the public acceptance. But is not artistic, nor engaged with the Bruckner zeitgeist! This version is true, for those who love the master Bruckner. The other completion (so called) with their "bifolios etc etc) Is unmusical. Pip Pip
This is superb! This one just transform this song from solemn and rather sad story about someone longing for the loved ones (from the lyrics) into an energetic and uplifting tale of a lover eagers to meet his partner again with full anticipation while riding back home through the woods at full speed. P.S. Your conducting style kinda reminds me of Richard Strauss, calm, peaceful, orderly, and let the song do its wonder.
Thank you Sir for your comment. Firstly the merit of what you call "transform this song from solemn and sad story into an energetic and uplifting tale" must go to Lt. Col. Prateep Suphanrojn who has perfectly orchestrated this wonderful Thai song. Then, of course, we have played it at very high level treating this music with the same respect we use to play Mahler, Bruckner and other western (mainly European) composers. We use to play Lao Duang Duean very often also during our abroad tour. Look here ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-2KOI_0fe9c4.html the European audience reaction after our performance of Thai traditional music. P.S. Thanks a lot for your highly competent words about my conducting technique because Richard Strauss conducting rules nevalalee.wordpress.com/2013/10/26/richard-strausss-ten-rules-of-conducting/ accompained me since when I started to conduct at 14 years old.
Thank you 🙏 Be tuned for new incoming videos: Prokofiev's Romeo and Juliet, Respighi's Pines of Rome, Mahler Symphony n.1, Bruckner Symphony n.8 and others