Naturalmente si tratta di una composizione delicata, piena di colore , e con sfumature di diminuendi, una armonia chiara e pulita , e nessun tipo di virtuosismo , in entrambi gli strumenti. Finalmente un Briccialdi diverso dal Carnevale di Venezia e dalla letteratura di bravura , a senso unico, dove il pianista è relegato in uno sterile accompagnamento, o peggio, in riduzioni di accompagnamenti orchestrali o bandistici.....
Il brano venne pubblicato nell' ottobre 1840 quando Briccialdi aveva 22 anni e suonava ancora un Flauto Sistema Ziegler discendente al La grave sotto il pentagramma
Riapparve solo fra gli esempi musicali finali del Metodo di Taffanel e Gaubert degli anni quaranta del secolo. Il movimento finale dei cinque poemi greci (Ninfe e Satiri) quale esempio di scrittura virtuosistica flautistica agile e leggera
Albert Doyen compose questi cinque poemi greci nel 1905 ad appena 23 anni i brani furono pubblicati a Parigi dall'editore Leduc. Sembrava un esordio magnifico! E invece non venne pubblicato più nulla di lui e negli anni seguenti venne completamente dimenticato....
Briccialdi çompose i 18 Soli o Studi op. 31 in età giovanile quando suonava ancora un flauto sistema Ziegler discendente al La grave sotto il pentagramma. Tre Adagio e Sei Allegro (quindi 9 Soli su 18) vennero corredati da un accompagnamento pianistico composti da Angelo Panzini (flautìsta allievo di Giuseppe Rabboni a Milano, nonché Professore di Armonia al Conservatorio di Milano). Arricchiti di questa sostanza armonica gli Studi divennero veri e propri brani da concerto .....
Il brano attacca con un difficile Fa diesis acuto in terza ottava in pianissimo! Un Briccialdi lontanissimo dagli anni del virtuosismo circense e di bravura .....Questa fu l'ultima composizione di Briccialdi (e venne pubblicata postuma un anno dopo la sua scomparsa nel 1882) una sorta di testamento musicale....
L'ultima composizione di Giulio Briccialdi pubblicata postuma nel 1882 (Briccialdi morì nel 1881) tre romanze op. 140 . Lo spunto nostalgico fu il ricordo della perdita dell'unica figlia deceduta neonata....
È stato uno dei miei maestri e ricordo con affetto il Maestro Graverini. Quando faceva lezione sudava per l'impegno e la passione che ci metteva. Un grande della flautistica.
Il 13 aprile 2019 Paolo Pollastri e Paola Quattrone eseguirono ancora le 3 Romanze di Schumann nell'ambito del progetto "Schumann e dintorni" dell'Accademia Filarmonica di Messina
La Fantasia di Briccialdi fu pubblicata da Ricordi nel 1853 , mentre la prima dell'opera di Rossini fu al San Carlo di Napoli nel 1818. Rossini fece una seconda stesura dell'opera in francese "Moise et Le Pharaon" nel 1827 per l'Opéra di Parigi
una svolta inaspettata nell'ultima produzione cameristica di Briccialdi (op. 139) . L'editore Genesio Venturini di Firenze sollecitò Briccialdi che scrisse un brano curioso , molto distante dai brani concepiti in gioventù incentrati solo e sempre su un virtuosismo a senso unico. Lo spirito vagante è veramente un brano che inaugura le mode salottiere della Belle Epoque, inserendo il sentimentalismo nei filoni amati dagli amatori e dilettanti.......
un'impresa ardua quella di Gustave Samazeuilh nel 1925 di volere sintetizzare con i soli flauto e pianoforte la miscela ricca e suggestiva delle mille sfumature coloristiche della tavolozza orchestrale di Claude Debussy
brano curiosamente bizzarro !! armonie volutamente incerte, lo spirito di Ciardi doveva essere per Briccialdi sinonimo di un flautismo ardito, spigliato, imprevedibile (inevitabilmente però siamo entrati nel recinto delle mode salottiere che preludevano alla belle epoque !), non più quindi tormenti sonatistici romantici , ma ingenuità pittorica e gioia di vivere.....