Benvenuti nel mio canale RU-vid! Sono Francesco (Michele) Sisini, Ph.D., appassionato di intelligenza artificiale, fisica quantistica e musica AI.
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Buongiorno, vado al punto. Un sistema classico (x esempio un computer classico) può produrre gli stessi stati finali di uno quantistico, ma non attraverso la stessa serie di passagi che compirebbe un sistema quantistico. In questo senso si può parlare di simulazione ed emulazione, ma il concetto è quello qui esposto. Per un approfondimento consiglio sia il lavoro di Faynmann (discusso anche nel mio libro www.amazon.it/dp/B0858VQZ17) che il lavoro di John Preskill, molto chiaro in proposito ma anche molto complesso! Grazie
@@francescomichelesisini Grazie della risposta. Premesso che il suo libro l'ho già :), ma anche in quel frangente non riuscivo ad afferare questa distizione. Ma ora è chiara, in un certo senso la simulazione è un calco 1 a 1 del processo che intendiamo replicare mentre l'emulazione produce il medesimo output dello stato fisico ma, almeno in questo contesto, comporta uno scotto da pagare, un overhead (esponenziale immagino) dovuto proprio ai limiti del modello classico. Corretto?
@@francescopercassi7018 Si il senso è questo, poi sull'uso esatta del termini simulazione/emulazione, diciamo che inizialmente ne è stato fatto questo uso quindi per coerenza si continua così. Un paper tosto ma interessante sull'argomento è questo:arxiv.org/abs/1203.5813 (PS. da ieri il libro informatica quantistica è stato aggiornato alla 2° edizione, si può richiedere il PDF aggiornato a scuolasisini@gmail.com)
Quindi possiamo dire che due qubit entangled sono due vettori linearmente dipendenti, e quindi il computer quantistico sia in realtà un operatore algebrico lineare ? Quindi praticamente vai a mettere dei qubit in uno stato linearmente dipendente in un certo stato e quindi misurando Vai ad ottenere due stati che sono necessariamente correlati
Non proprio, uno stato entangled di que qubits è uno stato che non può essere espresso come il prodotto dell'uno per l'alro stato. Per fare un esempio consideriamo una cosa che non c'entra ma che dà l'idea. Se prendi Alice e Bob, e questi due non si conoscono, allora puoi descrivere Alice e Bob dicende: "Quelli sono Alice e Bob". Ma se Alice e Bob sono innamorati, il loro amore non può essere descritto dicendo "Quelli sono Alice e Bob", ma dicendo "Quella coppia è innamorata", singolarmente non possono esprimere l'amore!
@@francescomichelesisini aspetta: quindi in algebra lineare se ho alfa + beta = 1 e la somma dei 2 scalari è uguale ad 1 posso dire che la combinazione è lineare. Anche nel caso del qubit entangled ho la stessa probabilità di trovare 1 o 0, quindi posso dire che lo stato è simile ad uno stato lineare effettivamente, solo che effettivamente non è proprio così, nel senso che è o 1 o 0, è la probabilità che è lineare. è come dire che alice può amare bob al 100%, o bob amare alice al 100%, o entrambi si amano al 50%, però alla fine mediamente la probabilità è del 50% per uno e 50% per l'altro, però è la probabilità che è lineare, non proprio lo stato dell'amore. ho capito bene? per metterla in altri termini in un vettore che va da 0 a 1, sono a 0.5 come probabilità, non come stato che misurerò alla fine.
Ciao, questi operatori sono descritti con molto dettaglio nel libro "Qubits: principi fondamentali" che abbiamo pubblicato a fine 2020 (www.amazon.it/dp/B08WZH5429) Però potrei fare un video dedicato a spiegarli più approfonditamente...
@@MichelangeloRossini Grazie, ho aggiornato il link perché quel lobro non è più disponibile ma c'è quello nuovo www.amazon.it/Qubits-azione-operazioni-dellinformatica-quantistica/dp/8893644185/
- trasmette il qubit di cui non conosce lo stato, ma è stato computazionato per crearlo (A0+B1) - in realtà però trasmette 2 qubit entangled - quindi produci 2 fotoni entangled, F al signor Fabris e M al signor Magri - quindi 2 fotoni li ha Fabris F e condiviso, invece Magri ne ha solo 1 - Fabris trasforma il suo qubit con il CNOT sui 2 fotoni e poi usando l'operatore di HADAMARD - dopo aver usato l'operatore va a misurare il Qubit condiviso - in base alle 4 possibilità di misura che ottiene, dall'altra parte il fotone del signor magri si porterà in uno dei quattro stati - Magri a questo punto deve fare una trasformazione per arrivare allo stato A0B1 - quindi Fabris in base al risultato della sua misura tramite un altro qubit quale possibilità è uscita a lui, e Magri la trasforma per farla diventare uguale a Fabris. Ok, sono stato attento. Quindi diciamo che il vantaggio è che con 4 possibilità di trasformazione, puoi ottenere un qubit uguale però che rappresenta un valore in numeri complessi (radice di 2) infiniti? quindi puoi con una sola trasformazione trasmettere un infinità di informazioni in un unica volta? effettivamente sarebbe un bel risparmio energetico
Si chiama teletrasporto dell'informazione perché l'informazione viene in effetti teletrasmessa, in realtà non vi è una violazione della relatività ristretta
L'esempio della selezione universitaria è stato pubblicato a questo indirizzo: pumar.it/cognitiva/toy.php dove si può anche scaricare il codice in C per sperimentare una rete neurale a due strati (per ora solo su LInux)
@@francescomichelesisini grazie, io su kdenlive su linux ho un problema, non riesco a salvare il progetto, la finestra della scelta della cartella si apre ma rimane trasparente, non riesco a spiegarlo bene.
Ciao, ti devi mettere davati ad una parete verde, oppure ad un panno verde appeso alla parete. Poi usando l'alpha channel, sottrai il verde e sovraimponi quello che preferisci. Io uso kdenlive per LInux