Ciao, ti ho scritto nel video precedente, in questo momento sono in montagna e ho difficoltà a prendere gli impianti a fune, perché faccio fatica a stare senza bagno anche per pochi minuti, ho preso la seggiovia due volte perché era all' aperto e ho già il problema dell' altezza quindi la paura del bagno era scomparsa momentaneamente, ma la funivia è al chiuso e dura di più quindi ho paura di avere un attacco d'ansia e quindi problemi di stomaco e intestino
Ciao Marco, posso immaginare la difficoltà. Hai preso la funivia altre volte e altre volte ti sarai trovato in situazioni in cui hai tranquillamente atteso perché sei in grado di aspettare prima di andare al bagno, e questo può darti conforto. Purtroppo uno psicologo non può darti suggerimenti tramite un commento su RU-vid, non conoscendo la situazione. Ci sono molti colleghi che lavorano online. Puoi trovarne diversi sul nostro sito www.onesession.it o cercarli tra quelli che scrivono articoli sul blog www.istitutoicnos.it
@@FlavioCannistra Con tutto il rispetto, sicuramente sei un bravo terapeuta, ma ho provato a mettermi in quest'ottica e non riesco più. Proverei a ridurre i miei limiti come portarmi diversi pacchetti di fazzoletti in giro, vedere se nelle vicinanze ci sono dei bagni, non mangiare o bere cibi "pericolosi" come coca Cola, ma mi sembra veramente difficile
@@FlavioCannistra A casa dove vivo li vicino vado da una psicologa e ne parlo, vediamo perché non vorrei rinunciare a divertimenti come soprattutto lo stadio.
Ciao Edonis, se intendi il video sulla tecnica della confusione è un argomento piuttosto complesso, o meglio, farlo adeguatamente e nell'ottica di questo canale (che, come ricordo spesso, è di divulgazione per psicologi), non è semplice. Non ho ancora deciso di farlo, ma puoi intanto dare un'occhiata a questa articolo che la menziona: www.istitutoicnos.it/lapproccio-strategico/la-comunicazione-nellapproccio-strategico/
Mi è venuto questo problema ad Aprile, quando FISICAMENTE ho avuto un mal di stomaco che pensavo sparisse, ma invece è aumentato provocandomi ansia, e visto che ero a scuola e non ero abituato ad andare in bagno, ho provato a trattenerlo e miracolosamente sono riuscito, da quel momento ho iniziato ad avere questo problema.
Grazie della condivisione, Marco. Molte persone che soffrono di questo problema raccontano di aver iniziato con eventi simili a quello che hai raccontato. Sicuramente prima si interviene, rivolgendosi a uno psicoterapeuta, meglio è
@@FlavioCannistra Nell'ultimo periodo mi viene in mente un' altra causa, ovvero il periodo della mia vita, magari può essere legato alla paura del futuro, sentirsi ancora poco responsabili, ma tutto è partito sicuramente dopo quell' episodio a scuola.
ho una forma di OCD che non riesco a capire se sia realmente OCD o meno , ho paura se trovo delle cose spostate che degli spiriti li abbiano spostati quindi l'oggetto diventa contaminato e non riesco piu a toccarlo , quindi la compulsione che scatta e' di venderlo o disfarmi dell'oggetto per acquistarne uno di nuovo ( solitamente sono oggetti di valore anche tipo il telefono .. orologio ... etc..) come posso agire su questa cosa?
Ciao Ale, grazie per questa condivisione. Penso che la cosa migliore sia rivolgersi a uno psicoterapeuta. I miei video sono divulgativi e, soprattutto, per psicologi, ma in generale i problemi di ordine psicologico è bene affrontarli con un professionista del campo.
Ciao Alessandro, grazie della condivisione. Può capitare, certo, ma questo video, come tutti quelli del mio canale, è solo una veloce divulgazione per psicologi che non prende in esame tanti dettagli che solo una formazione può dare.
Ciao Flavio piacere sono la ragazza non vedente mi ci ritrovo nella spiegazione che hai detto tu io sono una persona molto fragile e sensibile non riesco a resistere a non pensare al mio ex continuo a chiamarlo e non risponde continuo a scrivermi e non risponde purtroppo la mia resistenza è molto debole cosa devo fare
Io la prima cosa che facci è accetto , l'"accettazione" è l'inizio della fine dei pensieri ossessivi, nel mentre mi concentro nel respiro, portò l'attenzione al respiro.
Ciao ma negli attacchi di panico e nelle fobie non è sempre presente un rimuginio?…la paura di riavere un attacco o di vivere la situazione ansiogena è presente come pensiero disfunzionale nel momenti di disfunzione serotoninergiche
Ciao Giacomo, è un'ottima osservazione e la risposta è... nel vocabolario. Con "rimuginio", in questo caso, faccio riferimento a una condizione patologica e disfunzionale. A volte viene chiamato rimuginio ossessivo, o può prendere forma di dubbio patologico, o ancora di una iperazionalizzazione o iperanalisi. Dipende dal vocabolario di riferimento, a sua volta determinato dall'orientamento teorico a cui si fa riferimento. Comunque sia, potremmo dire: una forma di pensiero più o meno costante e più o meno ansiogeno, rivolto alla propria condizione, c'è probabilmente in qualunque caso in cui questa condizione è presente; tuttavia spesso non raggiunge livelli patologici (ed è in quelli che la Peggiore Fantasia è sconsigliata). Grazie ancora per l'osservazione
Ciao Flavio! Sono uno studente di psicologia e tra poco avró l'esame di deontologia...scusami la domanda che non c'entra nulla col contenuto del video ma visto che ti reputo una persona saggia ed intelligente volevo porti la seguante domanda relativa all'articolo 21 the codice...questo recita "La psicologa e lo psicologo anche attraverso l’insegnamento, in ogni ambito e ad ogni livello, promuovono conoscenze psicologiche, condividono e diffondono cultura psicologica. Tuttavia costituisce grave violazione deontologica l’insegnamento a persone estranee alla professione psicologica dell’uso di metodi, tecniche e di strumenti conoscitivi e di intervento propri della professione stessa. Costituisce aggravante il caso in cui l’insegnamento dei metodi, delle tecniche e degli strumenti specifici della professione psicologica abbia come obiettivo quello di precostituire possibili esercizi abusivi della professione." Ho visto che tanti esperti del settore, nel commentare il seguante articolo, facevano riferimento (per quanto riguarda gli "strumenti") ai test, soprattutto ai test di personalitá...le mie domande sono...la miracle question della terapia breve centrata sulla soluzione puo essere intesa come uno strumento? E SE si, facendo video pubblici (e quindi accessibili anche ai non addetti) che spiegano come e quando usare questo strumento (la miracle question) non si sta violando a codice? Stessa cosa per i libri... é pieno di libri che insegnano "tecniche" (es. Gli a-b-c cognitivi) a disposizione del pubblico...scusa la domanda non pertinente ma Sono veramente in confusione nell'interpretare le violazioni del codice
Ciao Ale, è una domanda legittima ed è importante che uno studente se la ponga, così come uno psicologo abilitato. Una differenza principale è tra "insegnamento" e "divulgazione", due processi che non sono determinati dal mezzo: entrambi possono avvenire su carta, video, in presenza, con o senza slide, ecc. Se limitassimo l'insegnamento allo "scrivere un libro" e l'apprendimento al "leggere un libro" allora dovremmo impedire a tutti i professionisti che non possono insegnare la propria materia a figure esterne alla professione (come i medici, gli psicologi ecc.) di pubblicare con editori che fanno uscire i propri libri in libreria o su negozi online non controllati. Oltre all'assurdità dell'evenienza sarebbe anche un procedimento drammatico: in qualunque professione, e specialmente nella e con la nostra, l'evoluzione scientifica e culturale è stata data proprio dal fatto che professioni diverse hanno potuto accedere l'una alle conoscenze delle altre. Pensa a Gregory Bateson, antropologo che portò al sorgere della psicologia sistemica, o allo psicologo Daniel Kahneman, premio Nobel per l'economia, senza contare i contributi dalle e alle neuroscienze. Tutte queste persone leggono o vedono contribuiti di professionisti appartenenti ad altre professioni, spesso studiandoli o persino presenziando ad eventi aperti anche a loro. Nessuno di loro, ovviamente, pratica la professione dell'altro - e ci mancherebbe! Per dare anche una risposta di processo, benché non esista una differenza legislativa, l'insegnamento prevede un'organicità di processo (tempi, luoghi e metodologie coordinati tra loro), mirato a uno specifico obiettivo (rendere il discente capace di applicare quanto gli è stato insegnato, possibilmente valutandone tale capacità), che la mera divulgazione non ha. Inoltre l'insegnamento prevede un programma didattico, un piano di studi o perlomeno un obiettivo formativo che sono invece assenti nella divulgazione/informazione. Infine, l'insegnamento dovrebbe prevedere una qualche forma di attestazione o certificazione di competenze che la divulgazione ovviamente non ha. Aggiungo che, nonostante l'evidenza del taglio divulgativo per psicologi dei miei video, io sottolineo continuamente, dentro i video stessi o nei commenti, che questi video non hanno carattere di insegnamento, ma solo di divulgazione e informazione, così da dirimere ogni dubbio.
Ciao quindi durante la tecnica evochi mentalmente i momenti piu ansiogeni e visualizzi che vada tutto per il peggio del tipo: per un ipocondriaco che muore…per un claustrofobico che muore soffocato…per uno che ha paura del giudizio che viene deriso per uno che ha paura di parlare in pibblico che sviene mentre parla…?
Ciao Giacomo, è più complesso di così. Se da un lato ciò che dici è esatto (calzare la Peggiore Fantasia sul contenuto specifico della persona), dall'altro è una "terribile semplificazione", come direbbe Paul Watzlawick. La Peggiore Fantasia non può e non deve essere usata per qualunque manifestazione ansiosa. L'ansia è uno stato, o persino un tratto, che si manifesta in diverse occorrenze. Detto in altri termini, diversi e numerosi problemi hanno una componente ansiosa, anche importante. Lo stesso vale per gli attacchi di panico, per i quali la Peggiore Fantasia è stata elaborata ma che non possono essere ascritti dal contesto. I miei video, benché rivolti a specialisti, hanno un'ottica di divulgazione e non sono ovviamente pari a una formazione. Per capire come usare al meglio la Peggiore Fantasia ti suggerisco di fare una formazione ad hoc, che può comprendere anche la lettura di libri come "Paura panico fobie", "L'ansia delle malattie", "L'arte del cambiamento", "Ossessioni compulsioni manie", tutti di Giorgio Nardone. A questi, per una riflessione su metodo e tecniche, puoi aggiungere il libro scritto da me e Michael Hoyt, "Conversazioni di terapia breve" amzn.to/4aw0NBt
Salve dott. io ho questo problema ce l'ho da 27 anni, oggi ho 39 anni e gran parte della mia vita è stata in ostaggio, ho fatto uso di immodium per fare qualche uscita, quando scendo ho uno zaino con un cambio di abiti, mai usati, e ogni volta che ritorno a casa mi guardo nello specchio e penso che in quella giornata non è capitato nulla. sono stato in cura da piccolo ma non è servito a nulla, l' imbarazzo di raccontare era tanto, mentre ora parlare del mio episodio alle medie dove ho trovato i bagni chiusi e purtroppo ho dovuto chiamare mamma. oggi affronto le giornate sempre in modo teso. Grazie mille del video
Buongiorno, avevo un dubbio: la tecnica della peggiore fantasia nasce sicuramente per gli attacchi di panico, ma può essere utile per quei pazienti con ansia generalizzata che passano le giornate a rimuginare? (Oltre alla tecnica dello schiocco e della scrittura)
si può guarire dalla schizofrenia? Certamente e molto facilmente solo che si deve sapere quello che si deve fare e la medicina questo non lo sa affatto
Ciao Andrea, grazie per la domanda. Come dico nel video di presentazione e in diversi altri video, questo è un canale pensato per psicologi, e io sono uno psicologo e psicoterapeuta.
Ciao tiritiri, grazie per la condivisione. Non è sempre facile e automatico riuscire a superare delle ferite, che magari continuano a sanguinare o a riaprirsi in determinate situazioni... Se da te non riesci a superare questo dolore puoi pensare di contattare uno psicoterapeuta per aiutarti ad andare oltre.
Adesso ho anche problemi con la religione ma ci ero entrata prima. Mentre avevo un disturbo di personalità. Con ocutilsmo magia nera. Ora che faccio Ieri un preghiera di liberazione mi tremava la sedia si confonde anche la patologia
che io sappia : negli ultimi 6 anni è cambiato molto:oggi almeno al nord non si trova uno psicologo/a con uno slot libero:era gia iniziata la cosa,lentamente prima del covid,ma poi dopo l'a richiesta di cure psicologiche è aumentata moltissimo,chiedere per credere
Grazie Fabio! Sono contento che sei ritornato a fare questi video. Li trovo da sempre utili e funzionali per chi esercita la professione di psicologo. Soprattutto per chi vuole approfondire le terapie brevi.
una amica che nell’infanzia ha subito maltrattamenti e in età adulta sofferto di dipendenza affettiva. Si é allontanata la prima volta perché in un periodo particolarmente stressante ed in ansia ha letto dei semplici atteggiamenti di premura come invasivi dei suoi spazi e della sua autonomia, dopo mesi ricompare dicendo di tenerci e di voler provare a ricucire un rapporto, dal vivo sembrava normale, da parte mia ho cercato di instaurare un dialogo civile, sembrava si fosse un po’ aperta dando anche consigli e dimostrando qualche premura, piano piano la semplice richiesta di un incontro in momento un po’ difficile per me, la fa sentire nuovamente un po’ in ansia, dopo una mia spiegazione, sembrava che si fosse in parte riaperta e avesse capito le mie motivazioni. Mi allontano per quasi un mese capendo che é particolarmente presa dal lavoro. Ultimamente esplicita di non riuscire a dimenticare il passato ( che secondo le sue presunte interpretazioni rivelavano sfiducia verso l’altro) e di non riuscire a metterci una pietra e a non ridare fiducia. Al momento non se la sente e che se la sua predisposizione dovesse cambiare, farà sapere. Da quest’ultimo messaggio si legge più paura e incertezza di ributtarsi e quindi una richiesta di ulteriore tempo o non chiusura definitiva? Da parte mia posso fare altro o attendere eventuali sue mosse? Grazie
Ciao Dina, grazie per la condivisione. Purtroppo non saprei darti una riposta, non conoscendo te e lei. A volte l'attesa è una buona mossa, ma spesso chiedere chiarimenti, ascoltando con interesse e comprensione, può essere di aiuto
Il mio ragazzo ha questi deliri paranoici, principalmente rivolti contro di me, e ha reazioni violente. Non vedo soluzioni, se gli propongo la terapia è perché secondo lui voglio plagiarlo. Purtroppo vivo con lui
Grazie per la condivisione, hyekerm. Purtroppo non di rado il problema può essere intenso, sfociare in violenza (verbale, emotiva o persino fisica) ed essere immune a qualunque razionalizzazione e convincimento logico. Potresti provare a consultare tu uno psicoterapeuta, per cercare di capire assieme la situazione e le cose migliori da fare
consiglierei di aggiornare Tribunale e Procura che non sono aggiornati con stalking giudiziario, secondo il mio parere. Quello che Lei dice è giusto. Le domando il caso in cui I pubblici ufficiali non mettono in pratica la Legge. E' importante implementare le leggi quando non si fanno rispettare? stalking giudiziario e malagiustizia a Ragusa? Si parla tanto di stalking Giudiziario. Vorrei sapere se vi sono degli uffici coi quali dialogare. Mi sembra che le istituzioni siano assenti. Un signore, da dieci anni agisce nei miei confronti con azioni di merito. Ha perso ben 17 azioni giudiziarie in dieci anni.. Ho segnalato il tutto alla Procura di .Ragusa che si è prodigata d archiviare le mie querele(secondo il mio parere). Serve a qualcosa la Legge quando non si fa rispettare?. Trattasi di azioni reiterate, strumentali, e pretestuose. In antitesi con la volontà del Legislatore che non vuole pratiche spazzatura, inserendo il 612 bis cp, per non infastidire il normale iter procedurale. Credo che la controparte non vuole richiedere un diritto ma tenta di estorcere con azioni legali di un bene derivato da decreto di trasferimento. Mio di diritto. Confermato da una sentenza in appello di Catania nel 2020: La controparte non doveva e non poteva accampare diritti. Il bene confermo deriva da decreto di trasferimento concesso dal Tribunale di Ragusa. Mi sembra che le Leggi siano liberamente interpretate. Un signore afferma che non si ravvisa reato e un altro scrive che i signori stanno richiedendo un diritto. Sul decreto di trasferimento timbrato e vidimato dal Tribunale vi sono delle indicazioni a cui tutti si dovevano/devono attenere(erga omnes). Risultato 17 azioni giudiziarie vinte dallo scrivente e due appelli già rigettati a mio favore. Stillicidio di azioni giudiziarie credo contemplate nel 612 bis cp
Non sono una psicoterapeuta ma semplicemente sono interessata alla materia. Devo dirti che i tuoi video sono davvero molto interessanti. Sono un importante e stimolante arricchimento personale. Grazie ❤❤❤
Anche le lettere di rabbia, cosi come dicevi relativamente allo scrivere i pensieri per interrompere rimuginio e ruminazione, vanno scritti su un foglio di carta a penna e non in modo digitale?
@@FlavioCannistra grazie mille per la risposta. Avevo un'altra domanda, nelle persone che soffrono di "Maladaptive Daydreaming" che tipo di tecniche potrebbero andare bene? La scrittura e la tecnica dello schiocco?
Grazie del commento, Cinzia. Al riguardo Steve de Shazer, che studiò lungamente Erickson e il cui maestro fu John Weakland (che, ricorderai, con Haley aveva studiato direttamente dal Mago del Deserto le sue metodiche apparentemente magiche), disse che a lungo cercò l'essenziale in Erickson per poi rendersi conto che tutto ciò che aveva non ritenuto essenziale in certi casi lo era in altri.
Buongiorno Dottore sono la mamma di un bimbo che a giugno compie 9 anni. Da qualche mese vuole che io devo ripetere le parole che dice lui altrimenti si innervosisce. Per esempio quando siamo in auto...dice metti le chiavi, metti in moto, metti la marcia, togli il freno e partiamo...questo sempre. Questo solo con me. Con altre persone non lo fa. Mi può dare un consiglio. Lei può viditarlo? Grazie
Buongiorno Maria, grazie per la condivisione. Non mi è ben chiaro: lei perché le ripete? Non posso darle un consulto specialistico qui, purtroppo - naturalmente se la situazione non è clinica e vede che qualcosa che lei fa o smette di fare è di aiuto può provare a continuare. Il suggerimento specialistica è di consultare uno psicologo. Certamente posso vederla, se ritiene: scriva a segreteria@flaviocannistra.it
Dottore, pensa che in futuro potrebbe accadere come in alcuni pochi stati americani dove attraverso un ulteriore formazione psicofarmacologica, gli psicoterapeuti non medici potranno avere il diritto all’autorità prescrittiva? Sarebbe interessante se la professione di psicoterapeuta avesse un ulteriore strumento da utilizzare nel suo bagaglio di competenze? Grazie per l’attenzione.
Buongiorno Gioele, grazie per questa riflessione. Penso sia molto importante avere una figura di riferimento che somministra i farmaci molto qualificata e specifica, come lo psichiatra o il neurologo. Non bisogna infatti somministrarli con leggerezza. Certo, avere un'unica figura di riferimento che possa fare entrambe le cose sarebbe un vantaggio per il cittadino: i professionisti della salute mentale sanno quanto sia importante collaborare tra loro (ad esempio psicoterapeuti con psichiatri), ma spesso queste collaborazioni non avvengono o sono difficili. Attualmente non credo che il futuro imminente ci riservi qualche cambiamento in tal senso. Il meglio che possiamo fare è capire come collaborare tra professionisti sanitari.
