Il canale contiene lezioni pensate per i miei alunni del corso Elettrico-Elettronico.
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Ciao Prof. Per una montante da 16 mmq, distanza dal contatore al quadro di casa 80 metri, come protezione va bene un magnetotermico da 40 Ampere? Per adesso la fornitura è da 3 Kw.
Ottima recensione con spiegati per bene i vari passaggi. Una domanda: è possibile installare il tutto senza il contatore intelligente? Come funzionerebbe il sistema? Grazie
@@damianba8 grazie per il feedback. Si è possibile. Tutto funziona correttamente. Diciamo che non puoi personalizzare come gestire i flussi di energia. Ad esempio decidere la % di autoconsumo
Complimenti professore Corrado per tutte le sue importantissime lezioni : a casa ho un quadro con un magnetotermico da 20 a e 5 circuiti dove ogni circuito è munito di magnetotermico differenziale di tipo F . Gentilmente professore le chiedo c'è qualcosa di sbagliato. Grazie professore.
Per una potenza contrattuale da 3 kW mi sembra una buona configurazione. Poi i differenziali di tipo F danno una protezione completa per le dispersioni a terra e sono immuni agli scatti intempestivi
Professore Lai buona sera una domanda mi scusi se parto dal contatore con potenza di 3 kw con corda da 10 mm fino al centralino perché devo mettere un magnetotermico da 40 a e non da 25? Utilizzando la potenza di 3kw al centralino non posso mettere come generale un magnetotermico da 20a . La ringrazio professore scusi la mia ignoranza.
@@giuseppebaglivi9193 buonasera Giuseppe, la scelta di utilizzare un magnetotermico da 40A e un cavo da 10 mm² è una predisposizione standard quando si installa un nuovo impianto, pensata per future espansioni fino a 6 kW di potenza. Questo permette di avere già l’infrastruttura adeguata nel caso in cui si decida di aumentare la potenza in un secondo momento. Se attualmente si utilizza una potenza di 3 kW, è assolutamente corretto utilizzare un magnetotermico da 20A o da 25A.
Un piccolo aggiornamento postato anche nel canale del "cugino Stefano" sul nuovo, ottimo video, sull'impianto 4.5kw: A Settembre, principalmente grazie a voi signori Lai (Corrado e Stefano in ordine rigorosamente alfabetico :D) torno a scuola (serale) a 42 anni suonati, desidero diplomarmi in Elettrotecnica, spero di riuscire, non sarà un percorso breve e facile ma di sicuro ce la metterò tutta :)
@@Ale55andr082 messaggi come il suo mi ricordano il vero valore del mio impegno. Sapere che, anche solo in minima parte, ho contribuito a riaccendere in lei la voglia di studiare e di acquisire nuova conoscenza è un traguardo di cui sono immensamente orgoglioso. Il suo coraggio e la sua determinazione a intraprendere questo percorso a 42 anni sono fonte di ispirazione per me e per tutti noi. La sua scelta dimostra che non è mai troppo tardi per seguire i propri sogni e migliorare se stessi. Le auguro tutto il meglio in questa avventura scolastica e sono certo che, con la sua dedizione, riuscirà a raggiungere tutti i suoi obiettivi.
domandA FORSE BANALE, il pannello funziona senza sole ? intendo funziona con la luce o serve che cisia sole? e nel caso produca energia in quale percentuale in assenza di sole ? grazie mille
La domanda non è banale. La produzione di energia di un pannello fotovoltaico senza sole diretto può variare significativamente a seconda delle condizioni di luce diffusa, dell’orientamento e dell’inclinazione dei pannelli, e delle specifiche tecniche del pannello stesso. Tuttavia, ci sono alcune stime generali che possono aiutare a comprendere la riduzione della produzione energetica in tali condizioni. In media, un pannello fotovoltaico colpito da luce diffusa (ad esempio, durante una giornata nuvolosa) produce circa il 10-25% della sua capacità massima rispetto a quando è esposto al sole diretto.
Buon giorno,seguo con molto interesse i suoi video molto professionali,volevo chiedere un'informazione, e possibile che in un impianto civile con due magnetotermici differenziali uno nel locale cantina dopo il contatore ed uno nell'appartamento in serie, se quello in cantina viene premuto il pulsante di test oppure manomesso scatti anche quello sopra in casa? Grazie
@@pieroferraro9071 Buongiorno Piero, grazie per l’interesse al canale. Se i differenziali non sono selettivi o hanno correnti di guasto nominali simili, entrambi potrebbero scattare quando premi il pulsante di test di quello a valle. Se invece i differenziali sono selettivi e correttamente dimensionati, dovrebbe scattare solo quello a valle.
Buongiorno, le chiedo gentilmente se per alimentare un frigo sia meglio fili da 2,5 con presa scuko, e se posso far passare cavetto antenna tv insieme si fili 220v.Grazie
Si per il frigo va bene. L’importante è che a monte ci sia un magnetotermico da 16. Mentre il cavo d’antenna non può passare insieme al cavo di energia
Grazie 🙏 Gli attuatori KNX per le lampade sono solitamente installati in scatole di derivazione o quadri elettrici centralizzati. In una configurazione tipica, si preferisce posizionarli in un quadro centralizzato per una gestione e manutenzione più agevole, ma possono anche essere posizionati in scatole di derivazione locali nelle singole stanze per ridurre il cablaggio. La scelta dipende dal progetto dell'impianto e dalla disposizione degli spazi. In generale, la posizione deve garantire un facile accesso per l'installazione e la manutenzione.
Salve scusa la mia domanda allora vuoi dire anche se in una linea condizionatori più di uno ho scatti causati da somma di mini dispersioni inserendo un differenziale tipo F ma sempre da 30ma scatterà cmq e così dovrei suddividere le linee condizionatore
Buonasera. Complimenti per il video. Mi piace molto questo canale. Volevo chiederle, per quanto riguarda questi concetti di potenza dissipata, dove posso andarmi a vedere questi concetti?
Bisogna chiedersi cosa accade quando scade la garanzia dopo 2 anni (per l'installazione e l'impianto solo 2 anni) per gli inverter dovrebbero essere 10 anni ma ne danno 5 anni, a garanzia scaduta in caso di guasti i costi se li deve sorbire tutti il proprietario, inclusi i costi di assistenza e materiali da sostituire....inoltre l'inverter viene alimentato dal contatore di ingresso e non dai pannelli, quindi tutti i consumi inverter anche per l'immissione in rete li paga il proprietario....alla faccia del risparmio....fate voi le considerazioni sulla convenienza
posso porle una domanda ? ma se la linea di alimentazione arriva dalla zona cantina ed i cavi sono L.N.T. tutti assieme in una tubazione come posso evitare la problematica del campo magnetico installando un SPD di tipo 2 ? grazie !
Buonasera professore, e complimenti per i suoi video. Lei fa anche corsi online di elettronica e elettrotecnica? Perche appunto in quanto neofita, vorrei migliorare le mia competenze lavorative. grazie, saluti.
Buongiorno, Vorrei mettere uno scaricatore nel quadro di casa mia, la casa è su 3 piani. Se ho capito bene dovrei usare due SPD 1+1 collegati prima del generale. Ma se il cavo di terra passa nello stesso corrugato della linea che arriva dal contatore che posso fare? Grazie
Buongiorno, L’importante è garantire che il cavo che va dal picchetto di terra all’SPD sia separato dai conduttori attivi e che anche il cavo che sale agli altri eventuali SPD sia separato dai conduttori attivi. Questo è cruciale per garantire la massima efficacia degli SPD.
e per gli sbalzi di rete invece ? mi capita spesso , quando e-distribuzione effettua dei mini stacchi provvisori anche sia per colpa di temporali che per problemi loro , il differenziale scatta . Specialmente da un anno a questa parte , dopo aver installato un impianto fotovoltaico , anche se credo che questo non c'entri perchè come scritto pocanzi , il problema ce l'ho unicamente con gli sbalzi di rete
Buongiorno, che ne pensi di questo prodotto rispetto al sistema ecoflow? Come impianto da balcone si possono superare gli 800w di pannelli fotovoltaici?
Salve entrambi sono sistemi validi , non ho mai installato un EcoFlow ma guardando le sue caratteristiche posso dire che la scelta tra Anker e EcoFlow dipende dalle specifiche esigenze di capacità di accumulo, potenza dei pannelli solari, velocità di ricarica e funzionalità aggiuntive come il monitoraggio e l’uso di emergenza. Anker potrebbe essere più conveniente per chi cerca un’installazione semplice e un sistema espandibile per l’uso quotidiano, mentre EcoFlow offre maggiore flessibilità e velocità di ricarica per applicazioni più varie.
Complimenti professore per le vostre esaustive lezioni . Vorrei chiederle se ho una distanza della messa a terra superiore a 10 metri per una lavatrice e non voglio mettere un SPD di tipo 3 ci sarebbero altre soluzioni? Grazie.
Un’alternativa all’installazione di un SPD di tipo 3 è garantire che ci sia un SPD di tipo 2 montato a monte nel quadro elettrico principale. Questo SPD di tipo 2 dovrebbe avere una tensione di protezione (Up) sufficientemente bassa, per assicurare una protezione adeguata contro le sovratensioni anche in linee lunghe
Buonasera Prof. In anzitutto grazie mille per la lezione. Potrebbe fare un video su come dimensionare i cavi di stringa e ovviamente anche la montante dal inverter fino al quadro di casa? Grazie mille in anticipo. Cordiali saluti Nello.
3000 euro per un plug e play (normativa sotto 800 W) con 4 pannelli fotovoltaici da 540 Wp (totale 2160 Wp o meglio 2,16 kWp) e 3200 Wh (o meglio 3,2 kWh) di batterie d'accumulo? ma dite sul serio? 3000 euro? ma stiamo scherzando? analizziamo il prodotto e vediamo perché è un errore. allora 4 pannelli da 540 Wp, nelle migliori giornate primaverili ed estive dovrebbero essere in grado di produrre 1,7/1,8 kW di picco, quindi nelle ore centrali delle giornate primaverili-estive soleggiate il sistema produrrà 1,8 kW, quindi in 2 ore nelle belle giornate primaverili-estive, il pacco batterie da 3,2 kWh è bello che carico al 100%, sempre considerando i 4 pannelli da 540 Wp, questo impianto è potenzialmente in grado (se esposto a sud e senza ombreggiamenti di sorta) di produrre in primavera ed estate circa 14 kWh al giorno, (più nelle fresche giornate primaverili che in quelle estive), diciamo che potenzialmente 4 pannelli da 540 Wp da marzo ad ottobre, nelle giornate senza nuvole, potrebbero produrre 14 kWh, ma dove sta l'errore? di questi 14 kWh giornalieri, 3,2 servirebbero per ricaricare il pacco batterie, ma in realtà solo il 70% è veramente sfruttabile delle batterie, diciamo 2,2 kWh, quindi nell'ipotesi che durante la notte siamo riusciti a consumare 2,2 kWh, il giorno dopo dei 14 kWh potenziali producibili durante il giorno, 2,2 kWh servono a ricaricare la batteria al 100%, ne rimangono 11,8 kWh che in realtà non verranno mai sfruttati perché il sistema ne eroga massimo 800 W alla volta all'abitazione, quindi ipotizzando che durante il giorno nella nostra abitazione ci sono accesi elettrodomestici che consumano almeno 800W, (degli 1,8 kWp prodotti di picco nelle ore centrali della giornata dai 4 pannelli), 800W li prende la casa, e 1 kW, va a ricaricare le batterie per 2 ore e mezza circa (sempre che sia scarica), per tutto il resto del giorno, se la casa sta consumando almeno 800W li prenderà dai pannelli mentre 1 kW non verrà prodotto e andrà perso perché la batteria è carica, se poi in casa non si sta consumando neppure 800W, gli 800W andranno regalati alla rete. Facciamo 2 conti, ipotizziamo 10 ore di sole (con inclinazione buona, nelle ore centrali della giornata) in una giornata estiva ideale (è solo un esempio ipotetico), 800 w per 10 ore fanno 8 kWh, più 2,2 kWh per ricaricare la batteria (se scarica), siamo a 10,2 kWh, quindi nelle giornate primaverili estive circa 4 kWh che potevano essere prodotti, vanno persi giornalmente, a meno che non aumentiamo lo stoccaggio del pacco batterie, ma questo implicherebbe un ulteriore esborso di denaro oltre ai 3000 euro che abbiamo già speso. Quindi: prezzo troppo alto, collo di bottiglia degli 800 w massimo erogabili per rimanere nella normativa del plug e play da max 800 W fotovoltaico italiano, pannelli fotovoltaici sovradimensionati nel periodo primaverile/estivo, e pacco batterie sottodimensionato nel periodo primaverile/estivo.
Da quello che ho capito forse ho trovato la risposta ai miei problemi. Mi scatta il differenziale senza nessun motivo, per parecchi mesi, anche un anno, non succede niente poi all'improvviso in un giorno può scattare anche diverse volte per poi di nuovo pace per parecchi mesi (INDIPENDENTEMENTE DALLE CONDIZIONI ATMOSFERICHE). Sarà per caso il vecchio differenziale di tipo AC da 25A un delta 0,03A? Ho una disponibilità di 4,5 Kw, 4 condizionatori Daikin inverter, una lavatrice di ultima generazione come il frigorifero.
Si il problema potrebbe essere proprio il tipo di differenziale o anche il fatto che nell’impianto è presente un solo differenziale. Lascio dei video dove spiego queste problematiche
Prossima settimana, ho l'esame di Principi di sistemi elettrici, oggi ho scoperto questo canale e da stamattina, anche quando faccio pausa, ho possibilità di ripassare coi suoi video ❤
Mi fa molto piacere sapere che i miei video le siano di aiuto nello studio! Essendo i contenuti pensati per semplificare concetti complessi per alunni alle prime armi, non pensavo che potessero essere utilizzati per esami così specifici. Le auguro il meglio per il suo esame di Principi di sistemi elettrici!
Purtroppo l'esame verte su altro e in maniera piú specifico. I suoi video mi sono utili come riepilogo generale di alcune parti teoriche. Diciamo che è piú un esame di fondamenti di Elettrotecnica: risoluzione di circuiti, analisi di trasformatori, dimensionamento di cavi. Coi suoi video riesco a ripassare la parte di trasmissione e distribuzione
Grazie professore per la proprietà di linguaggio su questi argomenti riconosciuti da sempre ostici. Sono uno studente di sicurezza sugli impianti civili e industriali(controllore) in Svizzera e le sue lezioni mi stanno dando un enorme aiuto.. continuerò a seguirla
@@ikkyo75 La ringrazio per aver lasciato questo bel commento. Sono davvero lieto che le mie lezioni possano essere di aiuto a studenti come Lei nel campo della sicurezza sugli impianti civili e industriali. Cerco sempre di utilizzare un linguaggio il più semplice possibile, senza però perdere di vista il contenuto tecnico degli argomenti trattati. Il Suo feedback è molto apprezzato e mi motiva a continuare a fornire contenuti utili e rilevanti. Le auguro un ottimo proseguimento nei Suoi studi.
@@laicorrado-ilprofelettrico Una domanda professore: ma la figura del controllore d’impianti civili e industriali esiste in Italia o gli installatori hanno in carico la responsabilità delle installazioni ? Grazie mille
È possibile fare immissione zero? Anche quando la batteria è piena e il fotovoltaico produce a pieno senza assorbimento da parte della casa ( o un minimo )? Grazie
No con questa tipologia di inverter no. È possibile laddove le batterie sono ancora scariche e la casa sta assorbendo grazie allo smart meter che è programmato per immissione zero
Ciao ottimo Video, nel mio quadro elettrico rifatto totalmente circa 2010/2011 con il classico contratto da 3KW sono stati inseriti un unico g8813a/25ac che gestisce ben 19 MT da C16,C10,C6 tutti Bticino considera che mi manca un MT C10 per un nuovo climatizzatore, nel quadro già sono presenti altri interruttori sempre C10 per i climatizzatori, mi chiedo ma questo centralino va bene cosi? Il quadro e pieno senza la possibilità di inserire altro posso inserire un altro piccolo quando a fianco in caso di necessità , che ne pensi?
Si certo, a quel punto rivedrei però la gestione dei carichi aggiungendo un altro magnetotermico differenziale sotto al quale mettere un gruppo di magnetotermici. Insistere sullo stesso differenziale non è piú nemmeno a norma. Almeno due differenziali
Grazie Prof, i video migliori del web! Un consiglio per favore: devo integrare un impianto fotovoltaico off-grid/ a isola da 12 KWp con uno civile da 3KW attraverso ATS. Il magnetotermico del montante proprio sotto il contatore Enel è da 25A, il contatore dista 3 metri dal quadro di casa e l’impianto fotovoltaico (inverter ibrido) a circa 15 metri. Non badando a spese per cavi e magnetotermici, quali usare? Un 60A all’uscita dell’inverter prima dell’ATS e cavi da 10mmq? Mille grazie
Ciao Andrea. I pannelli hanno una V max di 41V e una corrente max di 13A. Considerando di stare con una caduta di tensione sul 4% ti consiglio una sezione di 10 mmq.
Una domanda professore partendo dal contatore è obbligatorio pur non mettendo il differenziale ma ,mettendo il magnetotermico , si può mettere una linea 3 x 6 mm2 oppure un cavo 2x 6. La messa a terra è sempre obbligatoria quando si parte con una linea. Grazie professore per la risposta
Non è strettamente necessario che la linea di terra parta dal contatore stesso, ma deve essere collegata al nodo principale di terra dell’impianto. Il nodo principale di terra è il punto in cui tutti i conduttori di protezione e di terra dell’impianto sono collegati insieme e connessi al picchetto/i di terra. Questo nodo può essere situato vicino al contatore, ma può anche essere in un altro punto dell’impianto, purché sia facilmente accessibile e ben identificato.
Altra bella lezione ! Quando vedo un video del genere mi viene voglia di rifare tutto l'impianto da zero. Purtroppo aggiornare gli impianti elettrici, interamente, in un appartamento da NON ristrutturare è praticamente impossibile a meno di non ricorrere a canaline esterne e soluzioni che spesso mal si sposerebbero con l'estetica della casa.
Buon giorno, professore. Per quel che ho visto fin ora sul Suo canale, il "mi piace", lo metto ancor prima di iniziare il video ed ovviamente, sono iscritto. Riguardo il portare il collettore di terra all' interno del quadro, ho delle perplessità, perché se è vero che guadagno centimetri, d' altro canto perdo l' eventuale doppio isolamento: meglio i morsetti isolati, se non posso fare l' entra/esci? Cosa ne pensa? Grazie.
Carissimo professore sono un appassionato di impianti elettrici ho la qualifica di elettromeccanico ma non esercito . L'elettricità mi appassiona ho notato che al mio impianto l'elettricista non ha messo la piastra di equipotenzialita sui conduttori di terra ma, li ha uniti tutti con un morsetto così per tutte le cassette di derivazione dove quella vicino al quadro è stato collegato con un morsetto della corda da 6 mm2 fino alla puntazza. Perché non ha messo delle morsettiera di equipotenzialita. Il risultato è uguale? Grazie per la risposta
Grazie per il suo messaggio. Collegare i conduttori di terra con un morsetto può essere accettabile e funzionale se fatto correttamente. Tuttavia, l’uso di una morsettiera di equipotenzialità è spesso preferito perché garantisce un collegamento più ordinato e sicuro, facilitando anche eventuali controlli e manutenzioni future. Il risultato in termini di sicurezza può comunque essere uguale, purché i collegamenti siano ben fatti e rispettino le normative vigenti.
Buongiorno Prof. Lai, i suoi video sono sempre molto interessanti e spiegati in modo eccellente. Provo a farle una domanda, parto dal contesto generale: Azienda produttiva farmaceutica con cabina di trasformazione interna MT/BT, carichi principali (HVAC con relativi Inverter/ Gruppi Frigo aria acqua + torre evaporativa/ Rooftop Aria Aria/ 2 centrali termiche di cui una di modeste dimensioni) non considero le linee di confezionamento, preparazioni sterile, uffici, ecc. Dal quadro elettrico principale da cui partono tutte le diramazioni ai carichi, prima filtrati da svariati UPS, ho un analizzatore di rete, in cui vedo il fattore di potenza (0.89 circa) stiamo affrontando il problema.; Mediante l'analizzatore di rete, posso ricavare l'assorbimento di Corrente Totale? Nella prima schermata vedo: Linea 1 = 1100 A; Linea 2 = 1108 A; Linea 3 = 1010 A. Le Tensioni Linea 1 = 280 V; Linea 2 = 330 V; Linea 3 = 320 V Con i calcoli che ho fatto, sicuramente errati, ho un assorbimento di corrente di 452 A . La ringrazio a prescindere dalla risposta, Cordiali Saluti,