Il cresto e distino di ci nashe e di ci morire noi posimo solo une pasato por di eser per il creato a dato la vita di oni uno eser drito e no cuel drito i omni posen fare storto no ne cuelo il distino por vive il nsdhita a dato
Anche io sono innamorata delle parole. L'etimologia è quasi sempre illuminante e comunque significativa. Vede , quando lei parla di Gesù mi fa battere il cuore. Per me non credente nella religione . Mentre scrivo sto sempre seguendo quello che lei dice e ammetto che non è sempre semplice. So che ho fame delle sue parole. Si. La diabolicita' esiste ma non riesco a farmene una ragione. È un mio limite. Penso che gli animali parlino. Non come noi ma secondo me parlano nella loro lingua e si capiscono e parlano con noi per come possono. Lei è un pozzo di conoscenza e le sue parole per me sono magiche. Soltanto che lei riesce a esprimere concetti complessi con apparente facilità. Sono d'accordo sul neutro. Non c'è dubbio che le parole siano importanti. Ma è anche vero che comunichiamo in mille altri modi soprattutto attraverso il linguaggio corporeo . A parte che è impossibile non ascoltarla. Passo delle notti intere ad ascoltarla. Le parole ti possono far rivivere ma possono anche annientati e farti morire. Mi scuso ma non credo negli anelli. L' Amore non ha bisogno di orpelli
Il male e il bene risiedono nell’uomo sta all’uomo scegliere da che parte stare, chi fa il male inconscio o conscio lo fa deliberatamente per ignoranza e cattiveria non esiste nessun diavolo che lo identifichi. Quello riportato dai cosiddetti vangeli è molto contraddittorio e discutibile e rispecchia chiaramente la mente umana e la mente … mente !!
Riascolto dall' inizio senza subire interruzioni troppo interessante l' argomento e nessuno te lo esplicita dottor Mancuso la sua chiarezza aiuta a conoscere i sintomi del male luciferino ma anche la dinamica da interpretare x non subire ed anche in malo modo ci vuole profonda conoscenza di sé stessi e dei propri limiti grazie infinite per ciò che ci dona ❤
ILLUMINAZIONE Geremia 31.33 LEGGE DIVINA SULLA SESSUALITA': Insuperabile (Genesi 3.15) Basata sul contrasto ideo/affettivo (contro l'innamoramento) Confermata dall'orgasmo della donna che diversamente resta bloccato a priori (4 schizzi incolore ed inodore in quadrilatero equidistanti tra di loro prodotti dalle 2 ghiandole di Bartolini). "Porrò nimicizia (contrasto ideo/affettivo) tra te (l'istinto rettiliano) e la donna e tra il seme tuo (sessuale) e il seme di lei (affettivo). Ella ti schiaccerà il capo (ribellandosi al richiamo sessuale della carne) e tu tenderai insidie al calgno di lei (inducendola all'infedeltà)" SOLO IN QUESTO MODO SI CONOSCE LA VERITA' (causa/effetto verificabile da chiunque) A LIVELLO OGGETTIVO
Scoppiettanti esempi per centrare 🎯 obiettivi di chiarezza; ironia su rischi di scivolar su termini di bellicositá, ma tratta con fluida dialettica il "catturare" il senso, grazie alla funzione del Linguaggio! Il movimento funziona ! Discobolo, Turibolo 👏👏Bene ! Bravo ! Mi riporta ai buoni seminari Junghiani in cui fondamento è il Lavoro sui Simboli. GRAZIE ⚘️
Dalla prevenzione affettiva (Genesi 2.17) pro amore indistinto per chiunque (mentale) si basa la salute psicofisica e Spirituale umana. Questa è la verità.
Il bambino ha detto il falso, non ci piove. Per custodire la dignità del padre avrebbe potuto fare come Gesú, non rispondere, oppure dire al maestro che quella cosa non lo riguardava. Oppure bisogna ammettere che verità e giuatizia non si coimplicano e che talvolta dire il falso é giusto, oppure, come credo io, il male minore. Ma non giuochiamo con le parole: verità è dire come le cose stanno oggettivamente. E chi non é d'accordo cade in autocontraddizione, perchè si riterrà nel vero nel dire che chi non la pensa come lui é oggettivamente in errore. Bonhoeffer aveva torto: la verità è statica. Che Stalin e Hitler siano stati dei mostri é vero in ogni spazio e in ogni luogo. Se lo nego, non lo faccio per affermare una verità superiore ma semplicemente perché ho una ragione, più o meno valida, per non dire la verità.
Da une percentuale ne crescere fino al ultimo e dopo posimo acresher verso al modernità Posen eser poco piccola percentuale di modernità se smettere a Lele gjera semi tuti Asino a seza perder tempo njetre a le cose voto tepo perso per noi ce si movre la terra Soto a pjedi ce no pjedi no sapimo se dove na vjeno il mover a fin ce prede il eclibri per fermare a tornare basamento e no si movre ciamo aspèraza no aspèraza no porta njete eno ferma njete semi noi diconcipire le cose
Lego e leggere ne italiano Lego ne Albanese come leggere ne italiano Lego une Liber une romanzo une Liber filosofia Liber di economia Liber storie Liber e preciso le sostanze intellettuale e di cultura se manco cultura animo eser ne injoraze a seza di sviluppo di orentamete
Mancuso non sei un granché né come aspirante teologo né come storico della chiesa, è che sei una sorta di ibrido diffuso e confuso, ti occupi di tutto e quindi di nulla, mescoli teologia fondamentale filosofica con la relatività di cui ignori tutto sia dal punto di vista matematico che filosofico. Un paroliere dai bei modi
È una verità morale questa di cui si disserta, cioè in realtà si parla del bene e del male, presupponendo l'adesione al solo primo e non a entrambi o senza interesse al di là di essi. Quindi queste riflessioni restano unicamente di ordine morale e religioso, poiché implicitamente si afferma: "la verità è bene", ma per chi? Per l'uomo morale e poiché l'uomo morale mira al Bene quale causa universale egli aspira ad una Verità, cioè a Dio, quale Bene, bene fuori di sé, ma non bene dentro di sé e pertanto è solo astrazione, idea, fantasma, devozione per il sacro di una mente fanatica (fanum, sacro), invasamento dell'uomo morale e religioso, il prete, il maestro, il tutore dell'ordine costituito. Io invece sono l'egoista, l'unico, immorale e irriverente delle cause universali e della Verità che non è sacra, ma utile alla mia causa individuale, quanto la Falsità. Io non mi immolo ai precetti sacri di Verità, Dio, Uomo, o sublimi virtù fuori di me, poiché non sono un posseduto dalle idee e non aspiro alla perfezione teoretica e teleologica, ma unicamente al dissolvimento in me stesso, così come tutte le dissoluzioni superiori devono tornare a mio vantaggio e non io al loro, divenendone schiavo e succube, servo e vaso di fanatismo idealistico religioso, anche quando laico o ateo. Io sono l'egoista e la verità è una mia creatura che esalto o umilio solo a seconda del mio utile e per mia volontà. Solo: "io voglio" è vero per me e non l'oggetto del volere. Perciò la Verità è altro da me che non mi interessa ed anzi mi danneggia, poiché essa è divenuta più importante di me stesso che l'ho creata.
LA VERITA' NASCOSTA (il Regno di Dio): E' sulla Terra: "Coloro che cercano (la verità), cerchino (senza stancarsi), finché (presto o tardi) troveranno (che i fanciulli vivono il Paradiso di delizie - Genesi 2.7/8 - che poi l'adulto colpevolmente perde perseguendo la cultura affettiva carnale senza ricordarla per imposizione divina - Marco 4.12 - Giovanni 12.40). Quando troveranno (analizzandosi e rendendosi conto di aver vissuto anche loro l'Eden nella fanciullezza), resteranno commossi (piangeranno lacrime amare). Quando saranno turbati (dallo scempio commesso perseguendo l'amicizia prima e l'innamoramento poi), si stupiranno (della infinita stupidità umana), e regneranno (in virtù del proprio sapere) su tutto (sull'intera conoscenza possibile passata, presente e futura)": Vangelo di Tommaso 2
LA VERITA' e il SENSO della VITA Ogni individuo nasce progressivamente con la veglia in assenza di sonno allorché è desto, da cui procede in primis il sistema guida dell'amore per il prossimo (indistinto per chiunque), da cui la felicità (Genesi 2.7/8), il senso e l'avventura della vita, l'attrazione per il mondo esterno, la libertà ecc., la quale (la veglia emersa nel lobo frontale in assenza di sonno dal sonno/veglia organico cerebrale animale del passato evolutivo), nei primi dodici anni evolve la Funzioni organiche superiori umane, salvo incidenti evolutivi (il ragazzo down ecc.) o di percorso (autismo, sindrome di Asperger ecc.), ma poi, se non prima per inculcamento affettivo, a partire dall'adolescenza, perseguendo l'adolescente come di prassi l'istinto affettivo carnale (imperando nel mondo la cultura affetiva - Genesi 2.17 - Genesi 3.6/7), ciascuno in base alla propria genetica di felicità (dal 30 al 100%), perde quella stessa (la grazia ricevuta alla nascita) e quindi la verità e il senso della vita, assumendo sonnolenza (il male malessere) a riflesso della scelta affettiva nella veglia, di norma inconsapevolmente (senza che se ne renda minimamente conto, che poi di prassi la sonnolenza progressivamente assunta nella veglia (nel lobo frontale) cancella dalla memoria sia la felicità vissuta nel passato che il senso della vita, compresa la verità, ovvero l'amore per il prossimo indistinto su cui si basa la verità: 1) Vangelo di Marco 4.12 2) Vangelo di Giovanni 12.40 A CONFERMA: Asserisce Vasco Rossi: "Voglio trovare un senso a questa vita, anche se questa vita un senso non ce l'ha" . Altro grande artista Totò de Curtis (il principe della risata), intervistato dalla giornalista Oriana Fallaci asseriva "che la felicità non esiste", confermando quanto asserito da Vasco (stessa cosa Benigni). Entrambi in errore in quanto ogni individuo nasce nella verità (nell'amore indistinto) e nel senso della vita (felici in virtù della veglia in assenza di sonno che emerge nel lobo frontale dell'essere umano alla nascita). Dopo di che affinché l'uomo non impazzisca per la perdita ne cancella in lui la memoria (dell'Eden vissuto)
LA VERITA' Sono un artista metafisico: Affonda le sue radici nell'amore indistinto per chiunque e si basa sulla libertà sessuale mentale (Genesi 3.15) in negazione della cultura affettiva (dell'amicizia, dell'innamoramento per la singola persona o cosa - Genesi 2.17) pro salute psicofisica e gioia del vivere per l'intera esistenza. VERIFICABILE SCIENTIFICAMENTE: Cui nessuno ha mai creduto
LA VERITA' Sono un artista metafisico E' possibile conoscerla attraverso la psicosi breve in cui si conosce l'inconoscibile, ovvero Gesù Cristo confluente nella luce degli uomini. Anche se l'individuo per imposizione divina (Marco 4.12) da adulto, nella nevrosi di massa propria della maggioranza, non lo ricorda, ogni individuo vive la realtà paradisiaca della vita nella fanciullezza, che poi perde perseguendo la cultura degli affetti carnali (Genesi 2.17), attraverso l'amicizia (il Reciproco affetto), l'innamoramento ecc. Ebbene nelle psicosi brevi invece la perdita dell'Eden, a seguito di una improvvisa sonnolenza a fase continua, avvenendo di colpo, siccome la felicità procede dalla veglia in assenza di sonno, l'individuo si rende conto chi sia Gesù Cristo, ovvero la luce (la veglia) degli uomini, che egli (il Cristo) è per l'appunto la veglia in assenza di sonno (lo Spirito Santo), poiché quando avviene il risveglio dalla psicosi si snebbia il lobo frontale cerebrale (il Tempio di Dio), la luce esterna a riflesso diventa abbacinante ed incantevole come nelle NDE, mentre come conseguenza l'individuo viene investito da una immensa felicità che nel passato viveva come normale. Sono certo che alcuni cantanti come Guccini, Vasco Rossi ecc. ne siano a conoscenza.
Cos'è la verità? La salute psicofisica e la gioia del vivere (la salute spirituale) per l'intera esistenza ed oltre l'esistenza stessa, verificabile scientificamente, si basa sulla rinuncia affettiva pro amore indistinto per chiunque.