Grazie Mauro! A Camerano prendi la via San Germano e poi la via Varano, indicazioni per il Circolo Ippico Endurance Marche. L'auto si può lasciare a bordo strada (che non è asfaltata!), ci sono delle piazzole. Poi da lì si risale il fosso. Ci dovrebbero essere anche dei segnali che indicano il sentiero verso il Buco del Diavolo.
Si esatto, anche quello sul colle Guasco era "Palazzaccio". Credo danneggiato dal bombardamento e poi definitivamente abbattuto per far posto a postazioni anti-aeree, perchè le batterie posizionate lì rimanevano nascoste da sud, riparate alla vista dal Duomo stesso. Se non sbaglio se ne parla nella puntata "Bombardate Ancona" con Franco Lorenzini.
Io ho fatto le de amicis e sono di piazzale camerino 😅 mio padre mi portava in vespa e mi veniva a riprendere,tutti i giorni tranne il mercoledì che avevo rientro e per fortuna che avevo calcetto e uscivo prima 😂però ogni tanto vedevo dalla classe dove stavo i tifosi dell' ancona che andavano al Dorico ❤
veramente bravi e tutto descritto molto bene.io a causa dell'età ho ricordi molto antecedenti quando i archi erano molto diversi . dico questo con tanta nostalgia.
Mi ero trasferito da circa un mese a Posatora per frequentare il primo anno di Medicina. Quella mattina ci svegliammo con la facoltà Distrutta e con l'Oncologico impraticabile. Per fortuna la nostra casa era sul margine della frana e non gu intrtessata. La facoltà fu demolita e fummo dispersi in aule di fortuna in tutta la città.
Io so de via Ascoli piceno mia madre era di via Numana e mi raccontava che aveva fatto le magistrali proprio lì con mia zia però lei era in un altra classe ora purtroppo mia madre è 3 anni che non ce l'ho più e mi manca tantissimo 😢
La dama bianca mia nonna la conosceva bene e qualche volta ci giocava a carte e mi raccontava questa storia tra lei e coppi e che venne processata per adulterio
Racconto questa: mia nonna mi raccontava sempre che quando era sfollata in Osimo una volta stava andando con la madre a prendere l'acqua in un pozzo e un tedesco li fermò ma non voleva fare niente né a mia nonna ne alla madre ma gli fece vedere una foto della sua famiglia e sicuramente in tedesco gli diceva che voleva tornare da loro,ma siccome avevano paura mia nonna e sua madre fuggirono spaventate
Il problema è più l'apertura degli scolmatori quando piove, che la raffineria in se. Però per quanto riguarda la spiaggia forse le migliori risposte si possono trovare nella puntata "Palombina vintage".
In una foto si intravede la scritta FARMACEUTICA SAFI. Fino a prima della II guerra era una importante azienda farmaceutica a carattere nazionale (ci lavorava mio padre) di proprietà della famiglia ebraica Russi. Purtroppo i proprietari sono stati rastrellati ed alcuni sono spariti nei campi di sterminio e da allora l'attività (poi spostata poco a nord della stazione ferroviaria) non ha fatto che declinare fino alla sparizione nei primi anni '60. Mi sembra che ad oggi la farmacia sotto il Palazzo Jona sia ancora di proprietà degli eredi Russi ed è tutto ciò che rimane.
Tutto corretto Massimo, abbiamo parlato della famiglia Russi nella puntata fatta dentro il cimitero monumentale di Tavernelle, dove c'è un momumento commemorativo a loro dedicato.
Lo splendido portone il legno della Loggia dei Mercanti è piuttosto recente (dopo la guerra?) ed è stato scolpito da un grande artigiano, tale Scimiterna, che aveva la sua bottega in Via Tavernelle. Io giovane e lui anzianissimo, ma ho avuto modo di conoscerlo e di apprezzarne la straordinaria maestria.
Un tempo Ancona era piccola ed i coetanei si conoscevano un po' tutti. Mio padre conosceva bene il suo coetaneo....Franco Corelli il quale non era esattamente entusiasta dei suoi concittadini che, a suo dire, non l'avevano ne' sostenuto ne' incoraggiato. Infatti per lungo tempo ha rifiutato gli inviti a cantare nella sua città. Tra i famosi vorrei inoltre segnalarvi Alberto Spadolini, personaggio che si è affermato a Parigi negli anni '30 come ballerino, coreografo, cantante, pittore, attore e chi più ne ha più ne metta. Su di lui, su Internet, si trova tanto materiale.
@@massimolucinato463 grazie Massimo, abbiamo appena registrato una seconda puntata sugli anconetani celebri, andrà online a ottobre, e ovviamente abbiamo inserito Spadò!
Al passaggio a livello (non c'era il sottopasso) poco prima della chiesetta di legno, c'era l'ultimo maniscalco di Ancona che ferrava i cavalli ancora in circolazione. Più o meno da dove ora sorge la chiesetta di legno iniziava la Via ex Cinta Daziaria. Una stradina bianca ed inselvatichita dove "noialtri fioli" andavamo a caccia di lucertole con le "frece d'ombrelo"e le "starneffole". Davanti alla Sezione del PCI, stazionava in permanenza una griglia dove sfrigolavano le spuntature. Il profumo si sentiva a un chilometro. Durante le attività del mattatoio, il Miano si tingeva di rosso come per una piaga biblica. Inoltre, poco più avanti a sinistra, verso il "furo", c'era un grosso deposito di ossa animali (chissà a cosa sarebbero poi servite) che in estate puzzava very much.
Io ho messo oltre all’ iperico, la malva, la passiflora, rosa, margherita, la calendula, tarasacco, rosmarino, menta, lavanda,papavero, salvia. Il mattino seguente mi sono bagnata viso e corpo ed ho donato l’acqua restante ad un amico. Ho fatto essiccare al sole il tutto e ne ho fatto un misto che ho messo in un bel vaso di vetro. Poi sono andata a raccogliere le noci per fare il nocino e le spighe di grano da mettere in vaso e ancora L’iperico da mettere nella porta d’ingresso per proteggere la casa è una testa d’aglio. In Emilia si riempie d’acqua una brocca di vetro e si mette l’albume d’uovo , che in base alle “vele” che si formeranno, si potrà sapere che tempo ci sarà durante l’anno. Mentre il 29 giugno sarà la volta del veliero di San Pietro.
Do un aneddoto che mia madre mi raccontò che quando c'era il manicomio attivo qualche alienato aveva tagliato la rete per passare in via Ascoli piceno per andare a ubriacarsi nella trattoria carotti 😂😂
Siamo al Piano San Lazzaro, incrocio tra Via Lotto, Corso C.Alberto e Via Persiani, sulla destra, poco prima del Circolo 14 Febbraio. Lì c'era la "caneleta" che dissetava gli abitanti della zona ed i "fioli" accaldati dopo ore "de palò". Penso che sia stata tolta dopo il terremoto, ma anche oggi ne rimane traccia.
Io con un amico mio abbiamo trovato una bomba della seconda guerra mondiale inesplosa vicino alla strada dove sono i camini poi alla fine sono arrivati gli artificieri che l'hanno portata via
Quanti ricordi! ❤ Il quartiere della mia infanzia, mio nonno abita ancora al Verbena, proprio sotto al porticato che avete ripreso (io invece sono "emigrata" prima a Posatora, poi di nuovo a Tavernelle, ma più giù, alla Galassia in via Manzoni), e Don Peppe ha sposato i miei genitori proprio dentro la vecchia chiesa! La festa della primavera comunque la fanno ancora! 😊 Ivo Calzature e Rosa e suo marito erano amici di famiglia, praticamente! ❤ Il trenino di cemento con i miei compagni di scuola lo avevamo consumato! 😂 Sempre riguardo il parco del Verbena, fu mio nonno (che era ferroviere) a rimediare la locomotiva, oltre che far parte del team di residenti che fondarono il parco, e tirarono su quei grandi abeti in via Petrarca. Ps: Rip Alessandro 😢❤
grazie moltissimo per avere descritto questi luoghi, io sono di Jesi, ho tanti parenti ad Ancona, ma ignoravo completamente questi luoghi e non sono più giovanissimo, ancora grazie
Col cariolo ai miei tempi se coreva giù pel cavalcavia nel tratto in discesa prima della ferrovia, quando ancora non c'era l'asfalto e non era aperta al traffico, parlo dei tempi del nevo' febbraio del 56. E come non ricorda' l'alluvione del 5 settembre del 59. Abitavo in via Persiani al primo piano delle case rose ma eravami pronti a salì de un'altro piano perché fori c'era 2 metri e mezzo d'acqua e la gente trascinata da Valle Milano urlava aiuto che nessuno poteva dare. Per aggiungere un bel ricordo nella chiesa dei Salesiani citata nel servizio mi sono sposato il 2 settembre del 73, ma non nella chiesa storica, bensì nel prefabbricato posteriore per inagibilità dopo il terremoto. Alberto
