L'Unione monarchica italiana (UMI) è un movimento politico italiano trasversale ai partiti, fondato nel 1944 sotto il Regno di Vittorio Emanuele III. L'intento del movimento è di restaurare in Italia la monarchia costituzionale.
Vorrei tanto che ricominciassimo a adoperare il nome Vittorio per i nostri figli maschi, è un nome tanto bello tanto nel significato quanto nella memoria dei nostri regnanti che hanno ispirato e costruito il Paese
Bel documento dal punto di vista storico. Mentre dal punto di vista pratico, stiamo ascoltando un uomo di oltre 50 anni, che e’ stato educato fin da bambino dai miglior intellettuali italiani a parlare in pubblico, e praticamente non sa nemmelo leggere un discorso di appena 100 parole
Il Piave mormorava Calmo e placido, al passaggio Dei primi fanti, il ventiquattro maggio L'esercito marciava Per raggiunger la frontiera Per far contro il nemico una barriera Muti passaron quella notte i fanti Tacere bisognava, e andare avanti S'udiva intanto dalle amate sponde Sommesso e lieve il tripudiar dell'onde Era un presagio dolce e lusinghiero Il Piave mormorò: "Non passa lo straniero" Ma in una notte trista Si parlò di un fosco evento E il Piave udiva l'ira e lo sgomento Ahi, quanta gente ha vista Venir giù, lasciare il tetto Poiché il nemico irruppe a Caporetto Profughi ovunque, dai lontani monti Venivan a gremir tutti i suoi ponti S'udiva allor, dalle violate sponde Sommesso e triste il mormorio de l'onde Come un singhiozzo, in quell'autunno nero Il Piave mormorò: "Ritorna lo straniero" E ritornò il nemico Per l'orgoglio, per la fame Volea sfogare tutte le sue brame Vedeva il piano aprico Di lassù, voleva ancora Sfamarsi e tripudiare come allora "No" disse il Piave, "No" dissero i fanti Mai più il nemico faccia un passo avanti E si vide il Piave rigonfiar le sponde E come i fanti combattevan le onde Rosso del sangue del nemico altero Il Piave comandò: "Indietro va', straniero" Indietreggiò il nemico Fino a Trieste, fino a Trento E la vittoria sciolse le ali al vento Fu sacro il patto antico Tra le schiere, furon visti Risorgere Oberdan, Sauro, Battisti Infranse, alfin, l'italico valore Le forche e l'armi dell'impiccatore Sicure l'Alpi, libere le sponde E tacque il Piave: "Si placaron le onde" Sul patrio suolo, vinti i torvi Imperi La Pace non trovò né oppressi, né stranieri
