Here you will find tips on the vegetable garden and the garden, on the kitchen and much more! Ideas for becoming self-sufficient on one of the primary goods: food! In this channel I want to share with you my experiences and adventures in the garden, using natural cultivation techniques. I hope that everyone, saying it very humbly, following my videos can learn something more and that you can bring home some tasty vegetables from your garden! Happy cultivation everyone!
Questo è il secondo video che vedo del tuo canale e credo che anche questa volta hai detto tutto proprio tutto, mi ripeterei ! Posso solo raccontare la mia esperienza riprendendo dal commento precedente che ho lasciato sull'altro video. Ho la fortuna di avere un pozzo nel mio terreno con falde che finora non si sono mai prosciugate nonostante messe a dura prova da queste ultime annate, però da quando ho iniziato da poco meno di 15 a fare un orto organico il mio obiettivo è il suolo e ricaricarlo di energia ovvero ci carbonio ovvero di sostanza organica; a questo si può provvedere come hai detto con la pacciamatura morta e le stesse piante che con la fotosintesi portano nel terreno attraverso gli essudati radicali il famoso carbonio liquido. Faccio molto uso di legno morto tra una proda e l'altra per creare una fertilità continua. Hai sottolineato bene la funzione dei funghi e delle micorrizze; i funghi nel loro processo di decomposizione richiamano acqua. Al momento irrigo una volta a settimana i pomodori mais etc, qualcosa in più alle zucchine. Nonostante il fuoco dell'aria l'orto è ben vivo, non crescerà al massimo per via di temperature che inibiscono la fotosintesi. Ho ricavato belle patate rinate spontaneamente solo con le piogge che ci sono state e sono più belle di quelle seminate in modo ufficiale. A proposito di acqua oggi ho fatto scorta d'acqua ad una fontane tutto in dame di vetro, basta plastica, ancora ce n'è troppa in giro. Ora ho finito, ho scritto pure troppo ma mi sentivo un fiume in piena... 🤣
Tutto giusto, tutto condivisibile almeno da me. Sono 13 anni che ho operato una controrivoluzione marrone, così l'ho chiamata, dopo aver distrutto il mio orto seguendo i dettami dell'agricoltura tradizionale e da allora un lungo percorso, un lungo lavoro tanti esperimenti e tanta osservazione. Ad oggi sono molto soddisfatto dalla mia scelta e oggi posso dire che produco rigenerando e non sfruttando. Siamo messi alla prova con questo caldo assurdo a cui possiamo far poco ma dobbiamo continuare così dobbiamo essere sempre di più a condividere queste pratiche. Complimenti per il progetto !!
Certissimamente!!! Le aiuterà un sacco nella produzione e nella loro crescita. L'unica accortezza è di non metterla a contatto con le foglie più basse della pianta. Ciao e grazieeee!
Buonasera, sono 2anni che metto il fieno nel mio orto , non o visto crescita ulteriore di erba , se non quella che ci sta' da sempre nell' orto , qualcosa riesce a sbucare nel fieno ma non più di tanto ,secondo me dipende da quante piante da orto ci metti ,questo anno o riempito una proda di fagiolini , pomodori , basilico ,porri ,ed o visto che cresce qualche filo d'erba , mentre dove o pacciamato e messo piante singole ne cresce un po di più.
@Daisy_b okay bene! Ho guardato il video, lei parla di aiuole coltivate secondo il metodo no-dig, quindi sembra alcuna lavorazione del suolo. Secondo me è un buon metodo se applicato con intelligenza!
Ciao, nella pacciamatura viene spesso citata la paglia e il fieno. Ho sentito dire che il fieno è però meno adatto in quanto i semi presenti nel suo interno si riattivano e successivamente crescono più erbacce di prima: è vero? Vale proprio la pena mettere il fieno? Grazie e saluti
Ciao, il fieno è un materiale più vario e potrà creare humus molto migliore, essendo la paglia proveniente solo da una varietà. Sì, il fieno potrà far crescere più semi, ma mettendo un buono strato di pacciamatura anche se germoglieranno non riusciranno a fuoriuscire dal pacciame. Dovrà essere alto almeno 20 cm. Anche la paglia presenta spighe le quali nasceranno, ma non è un problema. Questa varia anche dal luogo in cui ti trovi. Io ti consiglio dal punto di vista di funzione e ecologia il fieno. Testa nel tuo orto se va bene, sennò andrai poi in seguito a paglia!
Vivo in zona montana ed avrei disponibilità di foglie e rametti di alberi classici da bosco (es quercia, leccio, castagno, faggio) cosa ne pensi in aggiunta a fieno e paglia? Potrebbero andare bene anche solo loro? Grazie per la risposta che mi hai dato
@riccardococchi1185 si, basta che siano piccoli! Semmai mettili a stretto contatto con il suolo. Si decomporranno più velocemente così. Conta che ci mettono però di più rispetto alla paglia/fieno. Prego!
Le buone pratiche che citi sono note da tempo, scarsa lavorazione, pacciamatura naturale, circolarità, biodiversità, ricerca specie adatte, adattamento delle esistenti. Il problema è aumentare la coscienza di questi processi su scala globale, in tal senso questi tuoi video sono davvero utili, di certo non verrà mai promosso dai magnati dell'industria alimentare che possono permettersi di desertificare ed inquinare suolo e ambiente e che non hanno interesse a preservare per il futuro. Credo che l'autoproduzione abbia un sacco di vantaggi oltre a quelli ecologici, anche se parziale aiuta a ricollegarci con l'origine del cibo e i ritmi naturali, rende più responsabili e curiosi, grazie!
Grazie mille per questo commento! Ti ringrazio di cuore, e spero, e lo so, che nella nostra amata Terra tu non sia l'unica persona a pensarlo con questa coscienza e saggezza!
Il tuo orto come ripeto è bellissimo e come ho potuto vedere ma dimmi se sbaglio è quasi un orto che si potrebbe definire con consociazioni? Ossia stai piantando semi o piantine abbastanza vicine.
Buongiorno, come tratti l'aveva a livello di consumo domestico? Come la rendi commestibile una volta essicata? E per scorticare semi di girasole 🌻 e ottenere anche dell'olio? Ti chiedo anche cone fare a capire esattamente quando é il momento di togliere dal fiore i semi.
Alla prima domanda non so che cosa sia "l'aveva" ma deduco che è Avena. Io non la coltivo, mi spiace. Per i girasoli, il momento giusto per raccoglierli è quando il picciolo che lega il fiore al fusto principale è completamente secco. Per scorticarli e fare l'olio (oltre che i girasoli devono essere di varietà apposite), mi spiace ma non lo faccio (coltivando girasoli di varietà antiche che sono da polline). Se hai qualche altra domando non esitare a farmela e se ci tieni cerco sul processo di lavorazione dei semi.
@@RiccOrto grazie di 💚🌱 Si, intendevo avena, esatto. Se puoi, volentieri mi interessano tue ricerca sul processo di lavorazione. Vorrei imparare a valorizzare anche i girasoli per aiutarci nell'autoconsumo. A proposito, dove consigli di reperire semi antichi di lenticchie rosse e fave?
Ciao, apprezzo tutto ciò che dici e fai...e che bello vedere delle varietà antiche di semi d'ortaggi che coltivi.Da quest'anno nel mio orto sto seminando e coltivando semi antichi di pomodoro e fiori a volontà x le api e gli insetti in generale.Bravo e applausi x il tuo trailer sulla agricoltura.👏🎯👏🌻
Bravissimo! Hai saputo trasmettere il prezioso messaggio. Continua così,mi sono iscritto e ho attivato la campanella. Attendo i tuoi prossimi video. A presto!🎉
Non ho nessun interesse o ritorno economico a dirti del sito. Non lo conosco di persona ma solo ho seguito i bideo di un certo saul intitolato orti semina e raccolta mi sembra
Si, grazie. Di solito io vado agli scambi dei semi. Perché i semi, quelli veramente antichi, non sono registrati da nessuna banca di semi (come commerciabili) non si possono vendere. Comunque ti ringrazio!
Bravo, cosi solo per curiosita se sei interessato ai semi antichi c'ê anche un sito di paolo gullino che ne vende. Sia ben chiaro senza nulla togliere al tuo lavoro ti seguo da poco e ho visto che adesso stai provando a mettere semi antichi.
Ciao, in pieno sole ora è difficile. Andrebbero velocemente a fiore e produrrebbero poco poco. O in mezz'ombra o aspetti un pò! Perché seminarle comporterebbe di dargli tantissima acqua
chiedo perche ho provato ad aggiungerle ed ho notato un buon risultato ma ce ne sono 100 tipi e 100 prezzi se se ne intende (piu di me sicuramente ) mi darebbe una mano
Domanda.... da un anno coltivo l' orto pacciamando, ovviamente senza mai innaffiare e di questo sono piu che soddisfatto. Il mio grosso problema sono le infestanti che piano piano vanno a sovrastare la pacciamatura soffocando le piante e purtroppo riportandomi all' orto tradizionale. Tu come ai risolto questo problema?
Ciao, è un pò complicato risponderti... Allora che materiale utilizzi per la pacciamatura? Quanto è alta? Io personalmente fieno e paglia e ramaglie fini, alte almeno 25 cm... Per le erbacce le taglio sulla superficie della pacciamatura e aspetto che poi coprendole muoiono o si indeboliscono. Ciao!
Ciao grazie per la risposta... purtroppo per me nn è così semplice. La pacciamatura è inizialmente di 30 cm, abbastanza alta, col tempo si abbassa e ovviamente comincia a spuntare la gramigna ( bastarda) che taglio, zappo, estirpo, ma che alla fine ricresce sempre più rigogliosa. Inizialmente usavo il fieno, poi per questioni di tempo acquistavo i balloni di paglia. Adesso come anticipato, sto zappando tutto perché con tutte queste infestanti non ce ne salto più fuori e addirittura alcune piantine faticano a crescere. L' unica cosa che mi dispiace è il dover tornare ad innaffiare😂
@TheDerbomber se non hai la possibilità di comprare più pacciame, ti conviene se vuoi dedicarti solo ad un pezzo di terreno con questo modo: Tu lavori il suolo cercando di togliere la gramigna, e poi al trapianto metti i tuoi 30 cm e poi durante il periodo di "abbassamento" del pacciame ne aggiungi altro, tagliando e strappando le infestanti e coprendole più possibile. Ah, se mischi tipologie di pacciamatura tapperanno meglio tutti o fori. In inverno/tardo autunno ti consiglio di mettere sul tuo terreno più pacciame che puoi così le erbacce in futuro usciranno meglio. Se hai altre domande o non hai capito chiedi pure
Si scrive climate change, o se si vuole parlare in italiano, senza bisogno di cercare inglesismi, cambiamento climatico. Comunque a prescindere se si neghi o no questo problema il video è interessante.
@@RiccOrto a 0:43 compare la scritta “climat change, così lo chiamano”. Ma è solo una pignoleria, non sminuisce di certo la qualità dell’informazione.
Dove trovi i semi delle piante e si possono replicare? Se compro le piante già fatte mi dicono che sono ibride e che i semi che produco sono sterili e non li posso usare per riseminare. Dove hai trovato il seme originario della tua rucola?
Dove trovi i semi delle piante e si possono replicare? Se compro le piante già fatte mi dicono che sono ibride e che i semi che produco sono sterili e non li posso usare per riseminare. Dove hai trovato il seme originario della tua rucola?
Tutto giusto. L'unica cosa che non hai detto è che ci vuole pazienza. Un suolo denutrito e depauperato di fertilità per tanti decenni non si rimetterà prima di 5/6 anni.
Giusto, per me era sottinteso perchè credo che tutti i processi naturali abbiano un tempo di creazione superiore ai 3 anni! Scusate se non lo ho specificato perfettamente!
Grazie Riccardo, molto interessante! Una domanda: secondo la tua esperienza, e seguendo i consigli che ci hai dato, tu di quanto sei riuscito a ridurre il consumo di acqua a metro quadro, rispetto agli standard?
Prego! Se applicata la pacciamatura sopra i 20 cm, (più sono meglio è), se utilizzate varietà resistenti alla siccità (quindi di sicuro non quelle odierne, quelle antiche) e se il suolo è vivo dal punto di vista sia di piante, che organismi al suo interno, potremmo anche non annaffiare a mio avviso. Sto facendo esperimenti al riguardo. Però nel caso non ci fossero tutte queste caratteristiche nell'orto, dai 5/7 litri al giorno, potremo anche a darne 3 litri al m2 un giorno sì un giorno no. Ci sono tantissime variabili del caso, ma le cifre che io ho sperimentato in vari luoghi e orti sono queste! Grazie della domanda!