Schifosi ! Schifosi.! MALEDETTI METTETEVI IL VS. SUPER'GREEN'CAZZ.........LAVATEVI IL CERVELLO NON LE MANI LAVATEVI LA.BOCCA PRIMA DI DIRE STRONZATE...........
Salve. Vi scrivo questo commento perché vorrei far notare che in alcuni paesini dell'Abruzzo non vengono rispettate le regole anticovid: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-Cgq2riI8MlA.html
Chi vuole capire cosa succede nel reparto di Locatelli si guardi questo video: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-2isiig8STW8.html Che disgusto... non mi aspettavo nefandezze simili in un ospedale. Vergogna.
Richiudete le scuole :) Nella mia scuola, e immagino in altre migliaia, non stanno rispettando a pieno le regole. Spesso commettendo errori gravissimi, nullificando praticamente l'uso delle mascherine o dell'esistenza del sanificatore delle mani.
Buongiorno, vi invio la presente in quanto inventore di un prodotto brevettato, nel 2015, atto a salvaguardare la salute pubblica a livello globale. Voglio portare alla vostra attenzione il fatto che fino ad oggi, contrariamente da quanto mi sarei aspettato, nessuno ha mai preso in considerazione la tutela della salute pubblica proveniente da un settore in larga espansione globale e che, per cultura italiana, è tanto sconosciuto quanto pericoloso. L’argomento è l’utilizzo del Narghilè, o pipa ad acqua, ovvero lo strumento di condivisione tradizionale del mondo arabo. Per lo più conosciuto nella nostra cultura come “oggetto alla moda”, in realtà è da anni sotto la lente d’ingrandimento dall’OMS per la sua pericolosità in quanto trasmettitore di virus e batteri (Mers-Cov, Ebola, Epatite tra le più contagiose). Per nostra “ignoranza culturale” non abbiamo mai dato peso alle numerose questioni internazionali che girano intorno al Narghilè, ma proprio accogliendo le denunce dell’OMS ho deciso di trovare la soluzione ad un problema globale, brevettando nel 2015 dopo anni di studi un sistema di filtraggio antivirale ed antibatterico da applicare ad ogni fumata, proteggendo così i fumatori. Da allora ho sempre denunciato la pericolosità del Narghilè, ed in questo ultimo periodo ho rafforzato le denunce sulla questione più importante ora, ovvero che l’OMS ha dichiarato che il Narghilè è uno strumento di contagio virale in grado di trasmettere il Covid-19 tra i fumatori. Tutto il mondo arabo, infatti, da inizio pandemia ha vietato per legge la vendita delle fumate di Narghilè nei locali pubblici a tempo indeterminato, arginando in effetti il rischio di contagio tra la popolazione. E in Italia? In Italia, dal 18/05/2020 (ovvero dall’inizio della fase 2 post lockdown) hanno permesso ai locali di ricominciare a vendere le fumate di Narghilè liberamente e senza restrizione alcuna, mettendo in moto una macchina a rischio contagio che rischia di farci ricadere in un ritorno di focolai di Covid-19! Ho già denunciato chi sa e conosce i rischi che comportano le fumate di Narghilè (persone politiche che abbiamo allertato nel 2019 e con le quali abbiamo scambiato documenti ufficiali), e sto contattando quante più questure possibili per richiedere che si intervenga per far sì che il brevetto venga applicato in tutti i locali pubblici, per normativa di legge o quantomeno con un’apposita ordinanza, tutelando attivamente la salute non solo dei fumatori ma anche di chi semplicemente frequenta tali locali, dato che attualmente nessun locale tutela la salute del consumatore con mezzi idonei. Basti pensare che il fumatore non viene informato sui rischi che corre fumando il Narghilè (in contrasto con la normativa vigente della legge del consumo e tutela dei consumatori in tutela di comportamenti ingannevoli da parte dei commercianti) e soprattutto non viene messo in possibilità di tutelarsi contro i contagi virali, essendo messo a disposizione sua solamente un tubo dal quale fumare senza alcuna protezione attiva (tubo vuoto). Ma io scrivo, la burocrazia ha i suoi tempi, ed il Covid-19 sta già tornando più veloce delle nostre mail. I giornalisti non vogliono scrivere perché di partito, il comune di Milano dichiara che non è di sua competenza e la regione Lombardia ride (letteralmente) della nostra denuncia. Chiedo quindi di mettere da parte i pregiudizi e di agire in tutela di tutta la popolazione! Vi invio in allegato una breve presentazione della nostra storia e alcuni documenti dell’OMS, tra i quali vi invito a leggere il documento del 2013 "MERS_CoV_investigation_guideline_Jul13", pagina 7, punto 3.3.2 Basta cercare su internet “Narghilè virus”, è tutto pubblico e certificato anche da medici italiani. Il problema è che culturalmente, purtroppo, non importa a nessuno, nemmeno al ministero che dovrebbe tutelare la salute di un popolo, ovvero quello della salute. Vi denuncio infatti che il mio brevetto, certificato ed approvato da laboratori accreditati presso il Ministero della Salute italiano, è stato inizialmente riconosciuto come Dispositivo Medico, per poi inspiegabilmente e senza alcuna giustificazione essere tolto nel dicembre 2019 da tale classificazione dalle stesse persone che avevano inizialmente approvato ed inserito nel registro statale dei Medical Device! Aggiungo inoltre che il mio prodotto è stato regolarmente registrato presso il Ministero dello Sviluppo Economico italiano fin dall’anno 2015, ma nonostante le numerose certificazioni, registrazioni, approvazioni e soprattutto esborsi economici di questi anni nessuno ha mai voluto aiutarmi nel compito di tutelare la salute pubblica, iniziando proprio dal paese che ha visto nascere il brevetto, nemmeno dopo l’ultima spiacevole “svista” che ha visto l’Italia essere uno dei primi paesi al mondo che ha permesso di riaprire tutti i locali indistintamente, ignorando completamente l’allarme più grande, ovvero che il Narghilè è un potenziale strumento di contagio da Covid-19! Ed è la stessa cosa di dichiarare che senza mascherine potenzialmente si trasmette il Covid-19. Attendo con fiducia un vostro celere intervento, dimostrandovi la mia totale disponibilità per qualsiasi chiarimento, delucidazione o prova documentale.
Buongiorno, vi invio la presente in quanto inventore di un prodotto brevettato, nel 2015, atto a salvaguardare la salute pubblica a livello globale. Voglio portare alla vostra attenzione il fatto che fino ad oggi, contrariamente da quanto mi sarei aspettato, nessuno ha mai preso in considerazione la tutela della salute pubblica proveniente da un settore in larga espansione globale e che, per cultura italiana, è tanto sconosciuto quanto pericoloso. L’argomento è l’utilizzo del Narghilè, o pipa ad acqua, ovvero lo strumento di condivisione tradizionale del mondo arabo. Per lo più conosciuto nella nostra cultura come “oggetto alla moda”, in realtà è da anni sotto la lente d’ingrandimento dall’OMS per la sua pericolosità in quanto trasmettitore di virus e batteri (Mers-Cov, Ebola, Epatite tra le più contagiose). Per nostra “ignoranza culturale” non abbiamo mai dato peso alle numerose questioni internazionali che girano intorno al Narghilè, ma proprio accogliendo le denunce dell’OMS ho deciso di trovare la soluzione ad un problema globale, brevettando nel 2015 dopo anni di studi un sistema di filtraggio antivirale ed antibatterico da applicare ad ogni fumata, proteggendo così i fumatori. Da allora ho sempre denunciato la pericolosità del Narghilè, ed in questo ultimo periodo ho rafforzato le denunce sulla questione più importante ora, ovvero che l’OMS ha dichiarato che il Narghilè è uno strumento di contagio virale in grado di trasmettere il Covid-19 tra i fumatori. Tutto il mondo arabo, infatti, da inizio pandemia ha vietato per legge la vendita delle fumate di Narghilè nei locali pubblici a tempo indeterminato, arginando in effetti il rischio di contagio tra la popolazione. E in Italia? In Italia, dal 18/05/2020 (ovvero dall’inizio della fase 2 post lockdown) hanno permesso ai locali di ricominciare a vendere le fumate di Narghilè liberamente e senza restrizione alcuna, mettendo in moto una macchina a rischio contagio che rischia di farci ricadere in un ritorno di focolai di Covid-19! Ho già denunciato chi sa e conosce i rischi che comportano le fumate di Narghilè (persone politiche che abbiamo allertato nel 2019 e con le quali abbiamo scambiato documenti ufficiali), e sto contattando quante più questure possibili per richiedere che si intervenga per far sì che il brevetto venga applicato in tutti i locali pubblici, per normativa di legge o quantomeno con un’apposita ordinanza, tutelando attivamente la salute non solo dei fumatori ma anche di chi semplicemente frequenta tali locali, dato che attualmente nessun locale tutela la salute del consumatore con mezzi idonei. Basti pensare che il fumatore non viene informato sui rischi che corre fumando il Narghilè (in contrasto con la normativa vigente della legge del consumo e tutela dei consumatori in tutela di comportamenti ingannevoli da parte dei commercianti) e soprattutto non viene messo in possibilità di tutelarsi contro i contagi virali, essendo messo a disposizione sua solamente un tubo dal quale fumare senza alcuna protezione attiva (tubo vuoto). Ma io scrivo, la burocrazia ha i suoi tempi, ed il Covid-19 sta già tornando più veloce delle nostre mail. I giornalisti non vogliono scrivere perché di partito, il comune di Milano dichiara che non è di sua competenza e la regione Lombardia ride (letteralmente) della nostra denuncia. Chiedo quindi di mettere da parte i pregiudizi e di agire in tutela di tutta la popolazione! Vi invio in allegato una breve presentazione della nostra storia e alcuni documenti dell’OMS, tra i quali vi invito a leggere il documento del 2013 "MERS_CoV_investigation_guideline_Jul13", pagina 7, punto 3.3.2 Basta cercare su internet “Narghilè virus”, è tutto pubblico e certificato anche da medici italiani. Il problema è che culturalmente, purtroppo, non importa a nessuno, nemmeno al ministero che dovrebbe tutelare la salute di un popolo, ovvero quello della salute. Vi denuncio infatti che il mio brevetto, certificato ed approvato da laboratori accreditati presso il Ministero della Salute italiano, è stato inizialmente riconosciuto come Dispositivo Medico, per poi inspiegabilmente e senza alcuna giustificazione essere tolto nel dicembre 2019 da tale classificazione dalle stesse persone che avevano inizialmente approvato ed inserito nel registro statale dei Medical Device! Aggiungo inoltre che il mio prodotto è stato regolarmente registrato presso il Ministero dello Sviluppo Economico italiano fin dall’anno 2015, ma nonostante le numerose certificazioni, registrazioni, approvazioni e soprattutto esborsi economici di questi anni nessuno ha mai voluto aiutarmi nel compito di tutelare la salute pubblica, iniziando proprio dal paese che ha visto nascere il brevetto, nemmeno dopo l’ultima spiacevole “svista” che ha visto l’Italia essere uno dei primi paesi al mondo che ha permesso di riaprire tutti i locali indistintamente, ignorando completamente l’allarme più grande, ovvero che il Narghilè è un potenziale strumento di contagio da Covid-19! Ed è la stessa cosa di dichiarare che senza mascherine potenzialmente si trasmette il Covid-19. Attendo con fiducia un vostro celere intervento, dimostrandovi la mia totale disponibilità per qualsiasi chiarimento, delucidazione o prova documentale.
Sei l'utile pagliaccio pagato dai poteri forti per imbavagliarci e controllare l'app le nostre vite. I virus sono dappertutto, mutano dopo pochi mesi e molta più gente muore di tumore e malattie cardiovascolari. Tu e Walter Ricciardi volete solo propinarci il vaccino e non intendete accettare nessuna misura terapeutica valida e razionale. Vergognatevi e mi auguro che chi l'ha votato si renda conto del danno che ha fatto alla sanità italiana
Nn c'è nessun virus Tutto manipolazione Ecc (dittatura , ordine mondiale ) Fanno allarmismo x tenere le persone schiavi è come ? C'è peggio della paura ?
Guardate e giudicate se i dati sulla pandemia messi a confronto con altre cause di morte giustificano lo stato di emergenza: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE--BlXAcIddXw.html
Caro ministro della salute si faccia un giro negli ospedali del sud Italia chiamarli ospedali e una vergogna tutti sporchi la sporcizia e messa che senbriamo neanche in africa mia mamma e al pronto soccorso in Sicilia da due giorni aspetta un letto seduta su una sedia che mezza morta nessuno che gli da aiuto una cosa scandalosa questi ospedali secondo me dovrebbero esseri chiusi
la sanita in media negli anni e' costata 110-115 miliardi all'anno(118 nel 2019) se moltiplichi x gli ultimi 20 anni fanno tondi tondi il debito pubblico italiano , ecco perche l'italia e' alla canna del gas, e in piu' la guarigione e' una pura illusione collettiva(pure x il personale Sanitario>150MORTI), altrimenti come si spiegherebbe che nel 2019 ci siano stati 49.000 morti x infezioni (piu del corona al momento) negli ospedali e nessuno ha detto, fatto e bloccato niente(SE QLC SPENDE QLC INCASSA) www.ilsole24ore.com/art/allarme-rosso-le-infezioni-ospedali-49mila-morti-anno-AC1V8ED DIFATTO LA SANITA E' DIVENTATO IL PRIMO FATTORE DI BANCAROTTA IN ITALIA, MENTRE LA SALUTE NON E' MAI STATA PEGGIO DI ADESSO, (DIABETE E AUTISMO IN CONTINUO AUMENTO)EVIDENTEMENTE NON E' PERCHE MANCANO SOLDI ALLA SANITA.......MA PERCHE LA SANITA PURTROPPO NON CURA PROPRIO NESSUNO........SE NON IL PORTAFOGLIO DI CHI CI LAVORA.....
Lo sapevate da fine gennaio che il virus era qui, politici e medici, avete ucciso 30mila persone quasi, e rovinato la vita ai sopravvissuti che non sanno se sopravviveranno...e se non lo sapevate siete ignoranti, lo sapeva il primo cretino che passava per la strada..avete sottovalutato? Ma bravi, 1 i medici cinesi hanno rischiato la pena di morte per avvertire 2 con la globalizzazione intensissima che c'è a gennaio non poteva che essere qui...distinti saluti
La persona che Lei ritiene handicappata è uno dei più grandi oncoematologi del mondo, ideatore della terapia CAR-T. Cura al bambino Gesù migliaia di bambini ed è l'unico dottore che conosco che non ha mai preso un euro dalla tasca di un utente privato