Ciao a tutti ragazzi e benvenuti nel mio canale RU-vid!! In questo canale pubblicherò video di Agricoltura 100% Real di ogni genere, inoltre porto avanti una serie sulla Coltivazione dell' Uva da Tavola di qualità e una serie sulla creazione di un Nuovo Vigneto dalla preparazione delle barbatelle . Fatemi sapere che ne pensate!! Se volete essere aggiornati sui nuovi video Iscrivetevi al canale e lasciate dei Like!! Se avete delle Domande, Pareri, Critiche non esitate a commentare. Potete seguirmi anche sulla mia pagina Facebook, il Link lo trovate sotto! Se volete supportare il Canale potete effettuare una Donazione a piacere | LINK SOTTO IN DESCRIZIONE | Buona visione a tutti!
Buna Luca. Sunt un amator, incepator, in cultura vitei de vie. Imi poti explica modul de realizare a sistemului de sustinere al vitei de vie? Multumesc
Bravo come sempre e buon risentito. E vado come sempre con una domanda in potatura secca come posso distinguere varietà che producono sul corto cordone speronato o sul lungo guyot ?? Posso disturbarti per consigli su wuostapp ?
Ben sentito Luca dopo tanto tempo e colgo l occasione per chiederti un consiglio avendo un vigneto a Ostuni a spalliera convarieta da vino in maggioranza in fase di pittura. axsecco come mi comporto per la potatura corta o lunga non sapendo distinguere le varietà che. Producono sul corto o sul lungo grazie sempre per la tua gentilezza
Ciao, dovresti optare per una potatura “normale” quindi né troppo lunga, né troppo corta come anno di impostazione e poi una volta che le piante germogliano dovresti distinguere una per una le piante che ti fruttificano dalle gemme basali da quelle che non lo fanno.
Volevo farti una domanda, ogni quanto tempo si deve passare il prodotto contro la muffa bianca?? Ho un bel pergolato composto da una decina di piante di uva bianca e votrei sapere più o meno i trattamenti da fare. Grazie anticipatamente.
Ciao, la frequenza dei trattamenti dipende molto dalla temperatura e dalle precipitazioni, se il tasso di umidità è elevato si creano le condizioni ideali per lo sviluppo delle principali malattie fungine che sono oidio e peronospora. I prodotti fitosanitari hanno una durata d’azione limitata quindi la frequenza tra un trattamento e l’altro dipende sia dal meteo dopo il trattamento che dall’efficacia del prodotto. Spero di essere riuscito a far capire il concetto.
@@LucaSalernoYT grazie infinitamente sei stato chiarissimo, ho un bel po' di viti di uva bianca da tavola, però chi dice una cosa e chi ne dice un' altra. Non ne parliamo poi dei consorzi che devono vendere i loro prodotti. Io sono del parere che se non si passano prodotti chimici non ci sarà raccolto, certo sempre facendolo in modo corretto. Grazie di nuovo e buona giornata.
@@LucaSalernoYT grazie, farò così visto che negli anni mi hanno fatto comprare un bel po' di prodotti diversi. E se continua ad andare male come sta andando per gli agrumi, voglio togliere un bel po' di agrumi e piantare un vigneto, certo, lavoro fatto da chi lo sa' fare. Io mi occupo di autoricambi e non saprei cosa fare, abito e ho dei terreni in Calabria e anche questo anno hanno pagato arance e mandarini a 15 centesimi al kg. E così non conviene. Grazie di nuovo e buona giornata.
Quando il tralcio posizionato sul circuito linfatico non è abbastanza vigoroso o lungo per poterlo lasciare delle gemme necessarie allora ne lasciamo uno più decente anche se mal posizionato lasciando comunque lo sperone dal lato che c’interessa
Ciao, purtroppo in annate molto piovose come la scorsa stagione è stato difficile trovare la bella giornata. I lavori quando necessitano di essere svolti non si può aspettare entro un certo limite di tempo, comunque tranquillo che il vigneto era coperto con il film plastico quindi a parte in alcune giornate estreme in cui pioggia e vento sono molto forti ci si può lavorare tranquillamente senza bagnarsi.
al minuto 19 circa lasci un secondo sperone secondo me inutile. quel tralcio era un buon capo a frutto. inoltre hai sbagliato le gemme. dovevi lasciare la prima franca verso il basso, che diventerà il futuro sperone, e una seconda verso l'alto, che diventerà il futuro capo a frutto.
di nuovo nel quinto passaggio ti ritrovi con un errore dello scorso anno. Lo sperone lasciato in alto a rovescio rispetto al circuito linfatico. Perseveri nell'errore creando uno sperone dal lato sbagliato e con la prima gemma interna e la seconda esterna. al rovescio
terzo taglio: anche qui ti ritrovi a lavorare su una specie di sperone, come dici anche tu, che guarda in alto. Il tralcio che lasci a sperone torna indietro rispetto alla direzione principale della ramificazione e il prossimo anno ti ritroverai in situazione ancora peggiore. Il possibile capo a frutto che elimini è sempre frutto dell'errore dello scorso anno. Stai ripetendo l'errore dell'anno prima.
Secondo taglio: lo sperone lasciato l'anno scorso era in posizione sbagliata. Guarda in alto. Si doveva lasciarne uno che guardasse in basso e con le due gemme la prima in basso la seconda in alto. adesso ti ritrovi senza uno sperone buono
primo taglio: secondo me è un errore lasciare come capo a frutto il primo tralcio che trovi seguendo il percorso linfatico. avrei investito nel futuro trasformandolo in sperone a due gemme. La prima in basso la seconda in alto. Come capo prenderei il primo tralcio buono.
Ciao, a seconda del tipo di allevamento, dal numero di capi a frutto e dall'età della pianta cambia la facilità nello stabilire e nell'individuare il circuito linfatico. Sostanzialmente cos'è il circuito linfatico: è il tragitto, partendo dalla base della pianta (terra) che la linfa percorre per arrivare ai tralci fruttiferi (1-2 anni), per far si che la pianta vegeti nel modo più produttivo e salutare possibile il tragitto da terra ai tralci non deve essere ostacolato dai tagli di potatura. Quindi toccando proprio con mano il fusto della pianta dobbiamo determinare i nostri capi a frutto tenendo a mente che non dobbiamo incontrare tagli nel nostro tragitto e considerando che i nostri 2-3-4 capi a frutto non devono essere posizionati sullo stesso circuito linfatico ma dobbiamo ripetere la medesima operazione per ogni lato in cui si sviluppano i nostri capi a frutto a seconda di come è impostata la pianta. Spero di essermi spiegato bene, ho cercato di essere più chiaro e semplice possibile per far capire al meglio di che sto parlando.
Ciao, lo sperone lo lasciamo solo dove il tralcio non ci da la possibilità di lasciarlo come capo a frutto, per impostare al meglio il circuito linfatico e per far rinforzare il tutto. Essendo un vigneto giovane, come altezza dei capi a frutto siamo posizionati bene, al momento non serve lasciare lo sperone su ogni diramazione in quanto sarebbe uno spreco di tralci buoni, oltre che andremmo ad effettuare tagli di diametri maggiori gli anni a seguire rendendo la pianta più soggetta a possibili infezioni.
Ciao, lascio solo uno sperone per non lasciare un numero eccessivo di gemme sulla pianta e per non creare accavallamento di tralci nella parte bassa. Uno, massimo due sono più che sufficienti per impostare i futuri capi a frutto.
Complimenti ottimo lavoro e ottime viti. Anch’io in Abruzzo pulisco bene il grappolo poiché sul tendone ho molta umidità che ristagna. Purtroppo quest’anno la produzione in prov. ch è stata quasi azzerata dalla peronospora. Un saluto e buon lavoro a voi colleghi vicini della prov. fg
Ciao, principalmente la potatura verde e il quantitativo di foglie da eliminare è regolato in funzione del tipo d’uva (se da tavola o da vino) dalla varietà e dal tipo di allevamento. Su uva da tavola questa operazione è necessaria per evitare, oltre allo sviluppo di malattie, nella folta vegetazione, anche che i grappoli si rovinino strisciando vicino foglie e rami compromettendone la commercializzazione.
Ciao Luca sei bravissimo. Grazie che condividi la tua esperienza anche con gli altri. Tutta la vita abbiamo sempre qualcosa da imparare. Avrei una domanda da farti; e grappoli presenti sui speroni si posono lasciarli o no? Grazie ancora.
Grazie mille, se i tralci sugli speroni sono abbastanza robusti i grappoli li puoi anche lasciare, sempre in funzione di quanto carico vuoi lasciare sulla pianta, altrimenti se i tralci sono esili e non tanto vigorosi ti conviene togliere i grappoli in modo che s'irrobustiscono.
Complimenti, trovo che il tuo modo di esporre i concetti mi è particolarmente congeniale e ti ringrazio per i contenuti molto interessanti sulla potatura. Mi iscrivo subito augurando un buon 2024.
Più che una risposta volevo fare questa domanda: ho visto che ha eliminato tre tralci preservando in ognuno le gemme di corona. Chiedo ma quanti tralci germoglieranno poi da ogni gemma? Cosa si farà, la maggior parte di essi verranno eliminati con la potatura verde. Tutti quanti o alcuni saranno lasciati per fare speroni e capi a frutto? Grazie 😊👋👋. Complimenti per la competenza e la padronanza.
@sandrosaddi1946 ciao, il germogliamento delle gemme di corona sui tagli di potatura dipende dalla lunghezza dei capi a frutto e dalla forza della pianta durante la ripresa vegetativa, potature lunghe riducono questo fattore viceversa se si opta per capi a frutto con poche gemme, detto questo, nel caso ci fosse il germogliamento di una o più gemme sui tagli le andiamo ad eliminare tutte nelle prime fasi di vegetazione in modo da non togliere nutrimento ai tralci fruttiferi, tranne per quelle che si sviluppano sul legno di più di un anno, che ci consente di eliminare parte del legno vecchio e tornare ad una altezza migliore dei capi a frutto.
Salut Luca eu te urmaresc din Romania și-mi place modul tau calm de a explica tăierea vitei de vie ,formarea ei vreau să- ti trimit niste poze ale unor vite de vie fomate de mine dar care nu raspund la ceea ce doresc eu .Mi se pare ca greșesc undeva la formare , sau poate ca nu ,chiar as vrea niste sfaturi de la tine .Uite cum am procedat eu ,am ridicat tulpina la 2 m si de acolo am plecat cu cordițe stanga dreapta in plan orizontal.Vita de vie este de 3-4 ani .vreau sa stiu ce trebuie sa fac ,sa nu gresesc .Multumesc .
Ma che sensi ha togliere le femminelle mentre la pianta cresce. Più foglie fanno piu fotosintesi e quindi la pianta cresce velocemente. Inoltresi rischia di eliminare le femminelle che potranno diventare i futuri capi a frutto...o sbaglio?
Ciao, il senso di eliminare le femminelle in fase di crescita della pianta è quello di raggiungere l’obiettivo di pianta ben formata e robusta entro fine ciclo vegetativo. Non ha senso lasciare che si sviluppino femminelle che assorbono energia dalla pianta togliendone a quelle che ci interessano per poi eliminarle a fine ciclo vegetativo. Se le piante si seguono costantemente non si elimina niente che non deve essere tolto salvo danni da agenti atmosferici.
Sig Luca buon giorno. Volevo imparare a fare cio che c'è da fare su una trentina di di piante di vite da tavola che ho messo a dimora l'anno scorso in casa. Mi sembra di aver già appreso molto ascoltando cio che lei dice e fa', tuttavia mi sfugge la ragione per cui si debbano salvare tutte o quasi le gemme di corona. Mi sono chiesto ma se ogni gemma salvata produrrà un tralcio : cosa ne facciamo di tutti questi tralci? Molti andranno eliminati durante la potatura verde? Se si, quanti e quali andranno eliminati? Qualche indicazione o un esempio me lo potrebbe fare? La Ringrazio. Ah un ultima cosa: differenza tra gemma di corona e gemma franca. Ovviamente complimenti per la sua professionalità e capacità di insegnamento, tanti cari saluti.🤝👏👏😊😊.
Ciao, le gemme di corona è buona pratica salvarle quando si effettuano i tagli di potatura in modo che il cono di disseccamento dovuto al taglio non penetri all’interno del circuito linfatico. Eventuali germogli presenti sui tagli di potatura (germogliati dalle gemme di corona) andranno poi eliminati in fase di spollonatura o potatura verde. La gemma di corona è la primissima gemma di un tralcio situata proprio alla base di esso e di solito non è molto visibile, principalmente non produce frutto mentre la gemma franca appunto è la prima gemma visibile sul tralcio posta sopra la gemma di corona e di solito è la prima gemma che produce frutto.
Ciao! Sto valutando l'acquisto di un usato simile al tuo, ci dovrei portare un trincia da 2,50 del peso di circa 800 kg. A tal proposito ti vorrei chiedere quanto pesa l'erpice da voi adoperato. Grazie!
Ciao, il peso preciso non lo ricordo ma siamo più o meno lì. In ogni caso ho usato questo mezzo con una fresa maschio 2,15 di lavoro modello B pesante e ci lavorava abbastanza bene nonostante il peso elevato della fresa. Unica pecca quando il peso è troppo elevato al posteriore la boccola del ponte sterzante si usura molto più velocemente del normale.
