La permacultura non è una teoria di pratiche agricole, ma un sistema di progettazione. (occhio alla descrizione del video 😮) Può essere applicata anche in altri ambiti, bioedilizia, progettazione della propria vita etc. Non credo ci sia nessuna discussione sulla sua valenza scientifica, è un sistema di progettazione ben decodificato
Non ho ben capito il concetto o il legame tra Estetica ed ETICA...mah?! Poche idee e anche quelle confuse... Progetto in Evoluzione suppongo..PS. La base della Permacultura c è il rispetto ciclicità naturale macro e micro su diversi livelli...altro che Estetica Antropocentrica!!
Episodio davvero interessante! Sarebbe bello se poter vedere altre interviste a realtà di questo genere in futuro! Capisco i tuoi dubbi sulla praticità su larga scala al momento, ma questo non credo sia un'affermazione sufficiente per dire che queste realtà non siano importanti e necessarie. Credo che l'agricoltura debba procedere verso uno stile rigenerativo, sia esso con progettazione di permacultura o altri design. E questo tipo di realtà è molto di più che la sola produzione di cibo biologico e nutriente. È un progetto sociale, di inclusione, di riconnessione con la natura e con se stessi, cosa che con la velocità e l'industrializzazione del giorno di oggi stiamo purtroppo perdendo come specie animale. È un argomento fantastico su cui vorrei vedere altri video, magari potresti avventurati in altre regioni italiane e vedere come e cosa cambia. Sarebbe fantastico! Grazie di aver portato questo contenuto :)
Se cercate in rete, l'università di Padova ha svolto studi sul cornoletame e ha ipotizzato una spiegazione ai risultati - positivi - ottenuti. Il consumatore va addestrato a fare come una volta, ai tempi in cui si puliva la frutta e la verdura dal marcio, dal verme e dagli altri "difetti". La GDO e la pubblicità invece hanno stravolto questa abitudine "risparmiosa ed ecologica" inculcando il "frutto lucido e perfetto", scintillante perfino!
Video molto bello e argomento super interessante, grazie❤ Sicuramente per avere una visione più razionale e concreta sulla fattibilità di una conversione totale delle coltivazioni convenzionali in coltivazioni con metodologie più sinergiche con le risorse della natura, servirebbero ricerche fatte in maniera seria e scientifica. Personalmente penso che possono, e cose debbano, convivere entrambe queste realtà per garantire una produzione che soddisfi il mercato ma anche, seppur solo in parte, convivere meglio con l’ambiente che ci circonda. Complimenti ragazzi❤
Le ricerche sono state fatte per migliaia di anni da miliardi di esseri umani in tutto il mondo. Basta rinnegare totalmente tutto ciò che è stato introdotto negli ultimi 80 anni e applicare il sapere precedente
Io ho cominciato gironzolando tra ecovillaggi e affascinato dalla permacultura ho cominciato a praticare su piccole superfici. Poi ho trovato il coraggio di iscrivermi a scienze agrarie e ambientali come studente lavoratore. Nonostante le difficoltà sono riuscito a concludere la triennale e ora cerco di proseguire
Ciao piacere samuele, ti volevo chiedere un informazione riguardo alla genetica agraria in generale. Quando si parla di screening in campo cosa si intende in maniera molto pratica? Grazie
Ciao Samuele, uno screening è un campo dove pianti diversi materiali genetici (varietà) frutto di miglioramento genetico (per esempio dopo un incrocio) che provi direttamente in campo e selezioni le varietà migliori che ripianterai l’anno successivamente. Fisicamente un campo screening è fatto sa parcelle di varietà diverse, più o meno grandi, identificate da un codice
Grazie del bel video! Sull'Appennino ci sono zone dove non si trovano i Frassini, ma solo i loro "cugini" più piccoli, gli Ornielli... forse perché il terreno non è abbastanza ricco...
@@agrifake ti correggo in emilia romagna ci sono il farassino maggiore che si trova anche in pianura e il frassino orniello che si trova piu in collina nel video infatti li fai vedere tutti e 2 saluti
@@agrifake il "maggiore" cresce molto più in fretta a parità di anni, la corteccia molto rugosa ,la foglia è di un verde più tenue ha le penne più allungate e seghettate è l'albero con cui fa l'arco robin-hood proprio come dici tu perchè è abbastanza duro ma elastico discreto anche da ardere perchè brucia come il faggio lo "orniello" è più piccolo , la corteccia grigio-chiara è liscissima come il faggio o il bagolaro ,la foglia più bruna e "fresca" ha le penne a goccia poco seghettate o quasi lisce il legno è molto più duro dopo il carpino nero e la quercia è il la legna migliore da ardere fa una cenere bianca come la neve e molto fine i nostri "vecchi" la usavano per sbiancare il bucato tutti e due hanno il legno molto chiaro praticamente bianco saluti
Vedo che ha superato i mille iscritti (1310 al momento) tutti meritati! Nel veloce studio degli elementi di agrometeorologia come in altri concetti presenti negli esami di fisica o di matematica, chimica, ecc. Non ci si sofferma, che quelle formule, quei processi di analisi sono frutto di anni di studi, tra caso, empirismo e metodo scientifico applicato. Tanto lavoro, tra abbizione, passione e necessità.
Mio nonno faceva colazione alle sei di mattina in estate parlo degli anni 70 con una zuppiera di pomodori cipolla insalata olio sale pepe pane fatto in casa e un paio di bicchieri di vino rosso.
Ma il periodo migliore per fare questa attività quindi togliere i polloni e ripiantarla non dovrebbe essere a fine inverno inizio primavera quando la pianta va in dormìenza? In autunno inizia a fiorire....
Ma una volta che i rametti fanno le radici e li metto nel vasetto di terra, devo tenerli in casa o sul balcone? Grazie mille per la risposta.. Sono un po' preoccupata..
@@agrifake Intanto grazie mille per la risposta. Il mio balcone è esposto al sole (le sto tenendo in casa alla luce) dalla mattina alla sera, ho quattro piantine divise in due vasi, sono state invasate il 15, dopo circa quattro giorni ho notato che le foglie si abbassavano, una, proprio ieri (quella più sofferente) aveva le foglie secche e scure e gliele ho tagliate, ma a partire dal basso c'è anche una parte del fusto che è scura.. Poi le altre tre hanno le foglie abbassate tranne pochissime che ancora restano dritte, ma il loro fusto è verde, cosa abbiamo sbagliato? Ci terrei tanto a salvarli tutti e quattro.. Aiuto 🥺
Nel 2024 un gruppo di italiani ha iniziato il recupero di Chiapporato. Con un bando europeo ora stanno lavorando per ridare vita e anima a questo piccolo borgo. Che Dio benedica e risani questo luogo e benedica chi vi lavora oggi!!!
Le mie cadono i fiori di continuo! La mia vicina ce l'ha e i fiori rimangono sempre quelli per mesi , non cadono ed è trattata senza alcuna attenzione .
Però io col gliphosate l'ho tolto, erano giusto una diecina di piante. L'ho spruzzato alle foglie in diverse concentrazioni e con agrrappante finché non è schiattato😂
In Sardegna e noto come Giunco, in sardo fenu e’ stoia, veniva utilizzato per realizzare piccole imbarcazioni Is Fassoinis ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-NpdMuXNZCuE.html si realizzavano le stuoie, canestri, cestini, inoltre con il giunco è le canne palustri si costruivano dei capanni “le Capanne di falasco” ricovero per i pescatori nel territorio di San Giovanni di Sinis Oristano
Si usano specifiche specie di piante per depurarare l’acqua, anche insieme o in alternativa ai convenzionali impianti di depurazione delle acque reflue
Anche da noi fino alla fine anni 70 si seminava e la raccolta si faceva a mano qui nell' agro pontino e c'era il zuccherificio a latina scalo. Che tempi tutti insieme nella raccolta noi piccoli a tirarle con il rapin.
Interessante, bel video ☺ ... Fra l'altro mi è piaciuto molto il quadro che ci hai messo, quello di Giovanni Corvini... Mi viene in mente, ma per es. i pioppi cipressini, che crescono verso l'altro senza avere una chioma allargata, forse sono fra i più adatti ad essere piantati ai bordi dei campi: non tolgono molta luce alle colture (mais, grano, etc)... e poi secondo me sono elegantissimi con quel loro portamento...
@@Mario-Betti il problema è l'intenstà e la frequenza dei fenomeni estremi di oggi. Con quell'altezza, la leva meccanica generata da vento è enorme. Vengono giù/si spezzano che è un piacere.
@@Mario-Betti secondo me certe altezze vanno abbandonate con l'intensificarsi dei fenomeni.... Io le querce farnie lo sto vedendo venire giù ad una ad una in zone con la falda alta (il che implica radici superficiali. Ma l'albero viene alto). Comunque per evitare troppo ombreggiamento si può alternare arbusti o poco più ad alberi da "alto" fusto possibilmente che tollerino le capitozzature.
Verità scomoda che difficilmente sentirai da agricoltori italiani (anche in Pianura Padana): gli alberi ombreggerebbero troppo, in proporzione alla superficie coltivata, perché gli appezzamenti in Italia sono mediamente troppo piccoli e frammentati. Si ha così una situazione in cui anche chi volesse piantarne, entrerebbe facilmente in conflitto con il vicino ("eh ma mi fanno ombra!"). Dunque finisce che nessuno li pianta, volente o nolente che sia. Troppe teste (di c***o) che decidono. Bisogna tagliarne molte se si vuole migliorare l'agricoltura e il territorio che da esso dipende in Italia. Se non altro perché sono molte le teste che non vogliono accorpare e quindi razionalizzare. Ah: con la superficie attualmente incolta che si recupererebbe con tutte le opere di razionalizzazione, hai voglia se di spazio ne guadagneresti per le fasce ecologiche. La politica deve intervenire prepotentemente per mettere fine all'arretratezza agricola italiana, da cui - come ho spiegato - dipendono anche cattive gestioni ecologiche.