Mettetela come volete, per me il sardo è un dialetto come tutte le altre regioni d' italia e non una lingua ma per favore e lo dice un sardo, poi credete quello che volete per chi afferma il contrario, poi geograficamente, ma è un' isola che discorsi, e appartiene all' italia giusto?. la distanza in linea d' aria tra le coste sarde e quelle dell' italia sono esattamente 189 km, 11 chilometri dalla corsica e 190 km dalle coste africane , si trova al centro del mediterraneo, ci sono molti dialetti diversi ovvio, ma credo, per fare un' esempio, che un piacentino parli un dialetto diverso da un riminese giusto?. Insomma essendo un' isola l' unica vera pecca sarebbe la distanza di 189 km che separa la sardegna dal centro italia per via del mare e che da di conseguenza più disagi ovvi agli sardi, se non fosse per questa pecca, be, sarebbe meglio cosi' come è e cioè un' isola, e non lo scrivo da sardo orgoglioso, non mi importa, per me è una realtà, poi ognuno ne tragga le conclusioni che vuole
Cazz..a per proclamare 1 città capitale allora lo doveva fare il RE non certo Garibaldi......come dire che io potrei proclamare anche solo oer 1 giorno 1 città capitale d'italiano......
La prima fu Roma . L' Italia era dalla Calabria al Rubicone all tempo delle guerre puniche . Al tempo di Augusto si inglobarono all'Italia le isole maggiori e la gallia cisalpina . Finché la sede imperiale e del pontifex maximus si trasferì a Milano . Non si chiamava regno d' Italia perché era una repubblica e non un regno ma di fatto Roma ne era la capitale . Anche oggi Roma e' capitale d italia anche se l' Italia non e' un regno .
La prima capitale d italia non fu ravenna . La prima fu roma ( res publica ), seconda capitale fu milano per l impero d occidente . All interno dell impero milano era capitale dell italia annonaria e roma era calitale dell italia suburbica . Poi capitale d occidente fu ravenna . Al suo interno capitale dell italia annonaria fu ravenna e capitale dell italia suburbica roma . Poi pavia era capitale insieme a ravenna . Pavia longobarda , ravenna bizantina . Poi l italia fu divisa con pavia capitale del nord , roma del centro e napoli del sud . Con palermo capitale della sicilia quando la sicilia fu regno indipendente da napoli . Napoleone costitui il primo regno d italia ( moderno ) nel nord italia con capitale milano . Il regno d italia fu diviso dagli austriaci . Sucessivamente torino dopo le vittorie contro l impero austriaco ed il papato del 1859 e 1860 divenne gia di fatto capitale d italia di gran parte del nord e centro italia . Ancora prima della conquista del regno delle due sicilie . Il re ed il parlamento non si trasferirono in sicilia ne qui elessero la loro capitale . Rimasero a torino . Rimane comunque fondamentale il ruolo della ribellione della sicilia nei confronti di napoli nella conquista del regno delle due sicilie da parte dei savoia . E l annessione del sud italia all 'interno del regno del centro e del nord italia gia costituito . Poi il re ed il parlamento si trasferirono a firenze per poi trasferirsi a roma . Persa la seconda guerra mondiale il re d italia fu eliminato dal potere e da quel momento a roma rimase solo il parlamento . Non piu del regno d italia ma della repubblica italiana . Ma non e finita qui . Dagli anni novanta fu bruxelle la nuova capitale ( sovranazionale ) alla quale roma e' subordinata ( anche se molti non se ne rendono ancora conto . )
la prima capitale del regno d'Italia fu Ravenna, i Romani non si sono mai chiamati "italiani" ma "romani". Ed ebbero prima capitale Roma (per il periodo monarchico dove era il regno di Roma), poi Roma divenne repubblicana con capitale sempre Roma. Poi divenne imperiale ed ebbe come capitale prima Roma, poi ebbe altre capitali (in un certo periodo, durante la tetrarchia, ebbe quattro capitali contemporaneamente Roma (poi Milano, all'epoca chiamata Mediolanum), Nicomedia (successivamente fu capitale assieme a Antiochia), Sirmium (successivamente insieme a Serdica, poi Felix Romuliana, oggi Gamzigrad, e Tessalonica) e Augusta Treverorum (oggi ci sono le rovine a Treviri), successivamente la capitale romana venne trasferita a Costantinopoli, poi l'impero venne diviso ancora e in occidente tornò Roma, poi divenne Milano, poi Ravenna). Nel Frattempo l'impero romano d'Oriente cambiò capitale sotto l'imperatore Costante II a Siracusa in Sicilia e alla sua morte la capitale tornò Costantinopoli. Ma tutte queste città erano capitali dell'Impero Romano, o della Repubblica Romana, oppure del Regno Romano. Il primo ad avere il titolo di Re D'Italia e che si firmò con quel titolo fu Odoacre e il regno di Odoacre aveva capitale Ravenna, anche se formalmente si diceva "sottomesso" all'impero Romano, era di fatto indipendente e fu il primo ad amministrare un dominio che veniva chiamato "regno d'Italia".
Che stupidata! La capitale di uno Stato è solitamente definita come la città che ospita la sede del Governo nonché le principali istituzioni di quello Stato. Pertanto al momento della spedizione dei Mille le città capitali erano 3: Torino (capitale del Regno di Sardegna allargato alla Lombardia - senza il Mantovano - , al Geranducato di Toscana e all'Emilia ( dell'ex Ducato di Parma e Piacenza, dell'ex Ducato di Modena - che includeva anche il territorio di Massa, oggi in Toscana - e dell'ex Legazione delle Romagne che faceva parte dello Stato Pontificio)., Roma ( capitale dello Stato Pontificio, comprendente Umbria, Marche, Lazio e le exclave di Pontecorvo e Benevento) e Napoli (capitale del Regno delle Due Sicilie, comprendente Abruzzo (inclusa Cittaducale), Molise, Campania (incluse Gaeta e Sora), Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia). Nel 1861 Torino, già capitale del Regno di Sardegna, fu proclamata capitale del nuovo Stato anche se, il 17 marzo dello stesso anno, Roma era già stata insignita del titolo di “capitale morale”. Infatti Roma e la maggior parte del Lazio costituivano ancora lo Stato della Chiesa, con il papa come sovrano e le truppe francesi di Napoleone III a protezione. Torino fu quindi la prima capitale del Regno d'Italia anche se solo dal 1861 al 1864.
ovviamente il tuo commento è giusto, questo video è stato pensato per far conoscere un episodio della nostra storia che pochi conoscono. grazie per aver visto il video e di aver lasciato un commento
LA VERITÀ È CHE CON L'ITALIA UNITA, E STATO PIÙ FACILE VENDERCELA HAI CINESI, E AGLI ARABI. ADESSO CI STTACCHIAMO AL TRAM: NON C'È IL TRAM NELLA TUA PROVINCIA? ALLORA ATTACATI A STO BASTONE... Per difenderci in caso di guerra, l'italia ha 25 carrarmato, 15 aerei di combattimento, è un battaglione di militari che saranno solo fare le multe se fai più di 30km horari: se sei un prete, te la passi liscia, se sei un politico, niente multa, ma solo complimenti alla famiglia.
@@ilplaydellavita1132 Troppo tardi Hombre. Chi di speranza vive, disperato finisce il suo percorso di vita. Non lo so se anche tu hai collaborato all'arrivo di tanti bronzati. Siamo già in guerra, non lo avete ancora capito? L'Europa intera e invasa sa gente che non conoscete neanche il nome, è da dove arrivano.
per la verità la prima capitale del regno d'Italia fu Ravenna sotto Odoacre, il primo che venne chiamato re d'Italia. Ravenna rimase capitale anche sotto il regno ostrogoto (che comunque veniva chiamato ufficialmente Regnum Italiae). Successivamente l'Italia è stata conquistata dai longobardi, che unificandola decisero di darsi la forma di governo di monarchia, formando un nuovo regno d'Italia, con capitale prima Monza, poi Milano e Monza (in base alla stagione), e poi spostato a Pavia. Dopo la conquista da parte di Carlo Magno il regno d'Italia venne denominato Regnum italicum con capitale Pavia (questo regno scomparve formalmente nel 1648). Tuttavia Napoleone fondò il regno d'Italia (regno italico) con capitale Milano, che formalmente è esistito tra il 1805 e il 1814.
Non esisteva l'Italia, ma il Regno di Sardegna, il regno d'Italia venne inventato e nominato nel 1861, con il disappunto de Re, pertanto la prima capitale del Regno si può affermare che è Cagliari, perché il Piemonte fu conquistato da Napoleone e la casa Savoia fuggi ha Cagliari che non fu mai invasa. D'altronde il monarca aveva il titolo di re di Sardegna no d'Italia, come i figli prendono il cognome del padre generò non della madre.
non solo italiani furono espropriati dalla loro proprieta e loro beni, ma TUTTI. nel paese del socialismo, la nazionalizzazione, la chiusura delle imprese private, l'acquisizione della terra in cooperative, il "volontariato", non riguardavano solo gli italiani, ma anche i croati e gli sloveni. Tra i 280.000 ezuli dell'Istria ci sono anche 50.000 croati e 70.000 sloveni. Erano tutti cittadini italiani, avevano documenti italiani e nomi e cognomi italiani / fino al 1938. furono emanati 46.350 decreti per cambiare i cognomi slavi in italiani l
sotto il governo italiano in Istria non fu costruito un solo metro di ferrovia. Infatti, nel 1936 la diramazione per Rovigno fu chiusa e sostituita da autoservizio. Parenzana fu demolita. /La Parenzana (Ferrovia Trieste-Parenzo-Canfanaro, TPC) era una ferrovia a scartamento ridotto che collegava Trieste tramite una serie di stazioni con Parenzo come stazione finale. Da qui il nome Parenzana,. Fu in funzione dal 1902 al 1935. Era lunga 135 chilometri.Interessante il destino delle rotaie di questa ferrovia. Le autorità di Mussolini rimossero, o smantellarono, le rotaie e le spedirono nella colonia recentemente occupata dell'Abissinia (Etiopia). La nave non raggiunse mai la sua destinazione perché affondò nel Mar Mediterraneo./ Lo sviluppo della cantieristica navale? Fino all'arrivo dell'Italia l'ARSENALE contava 12.000 lavoratori Dopo il 5.XI.1918. l'esercito italiano entrò a Pola, l'Arsenale passò prima sotto l'amministrazione militare e poi passò al demanio. Presto iniziarono i licenziamenti di massa. Il cantiere era un peso per l'Italia, quindi si è cercato di risolvere il problema attraverso la privatizzazione. Per questo motivo nel 1921 venne divisa in due parti: Arsenale (la parte terrestre), che rimase sotto l'amministrazione dello Stato, cioè della marina, e Scoio olivi (l'isola), che divenne una società per azioni C.N.S.O erano gli imprenditori Cosulich di Trieste. Cantiere inizio con 85 lavoratori e nel 1925 aveva 250 impiegati Nel 1927 furono completati i lavori sulla nave ausiliaria Quarnaro e furono costruite la piccola nave passeggeri Spiro Xydias, la nave da carico a vapore Carmen e la nave da carico a motore Palestina. Successivamente il numero dei dipendenti sull'isola diminuì drasticamente fino a 150 e rimase tale fino al 1936 (guerra tra Italia ed Etiopia). Dal 1928 al 1936 furono tagliate solo le vecchie navi. Così, nel 1928, la corazzata Roma e il piroscafo Teodora furono ridotti in rottami metallici; Nel 1929 la nave da guerra Mino Bixio e nel 1930 la nave da guerra Vesuvio. L'anno successivo furono smembrati i piroscafi Fiume, Bukovina e Trevean, e nel 1932 i piroscafi Fedora, Marijan, Aris, Blomfontein e Causaier, la torpediniera 65 N e il piroscafo Marchesa di Bute. Nel 1932 furono effettuate due ricostruzioni: sul piroscafo Fora C e sul molo C. O. 12. Con l'inizio della guerra in Etiopia e Spagna, l'attività lavorativa nel cantiere aumentò, tanto che il numero dei dipendenti salì a 800, e rimase a quel livello per II. guerra mondiale.