Ottimo video, fruibile a tutti con semplicità (cosa non da poco) grazie per questi piccoli video-introduzione e grazie per tutto ciò che fa per la comunità, la divulgazione è fondamentale, bisogna eliminare completamente lo stigma delle problematiche mentali, spesso sminuite dai pazienti stessi o dai genitori, relegando il tutto a "è un periodo un po' così", saluti da Montignoso!
Dottore, quando viene un paziente in terapia, dopo una breve conoscenza, si discute del motivo per cui lo hanno portato da lei suppongo? Dopodiche,' in sede di colloquio, compresa la problematica che il paziente lamenta, e' lei che attraverso un ragionamento induce il paziente a trovare una soluzione che vada bene per lui, oppure, e'' il clinico, che una volta compreso i motivi che hanno provocato il problema a trovargli la giusta soluzione? Un po' come nell'antichita,come faceva il' il filosofo Socrate che faceva le giuste domande al suo interlocutore affinche trovasse le risposte. Come funziona? Mi scusi per il giro di parole...Grazie.
Non sempre la psicoterapia è finalizzata alla “ricerca di soluzioni” spesso l’obiettivo è quello di acquisire nuove abilità di fronteggiamento. Oltre ad essere un percorso di consapevolezza individuale è un modo per modificare l’approccio ad alcune tematiche e cognizioni e alcuni comportamenti. Lo psicologo non dovrebbe, Almeno non è il primo obiettivo, “Consigliare” soluzioni. Il dialogo socratico comunque resta uno strumento utilizzato nella ristrutturazione cognitiva. Se vuole avere un’idea di come funziona una psicoterapia cognitivo comportamentale,per esempio sul panico, può consultare la mia guida. l’ebook è volutamente molto economico (2,99 €) per permettere a tutti di farsi un’idea. Ecco il link www.amazon.it/dp/1688773568?ref_=pe_732701_40986281
La ringrazio immensamente per la realizzazione di questo video, mi trovo in procinto di iniziare un percorso di TCC e mi ha chiarito non pochi dubbi e ansie. Francamente poi non capisco perché abbia così pochi likes!
La specialista psichiatra, una volta conseguita la specializzazione può- previa richiesta formale di annotazione nell’apposito elenco presso il proprio Ordine Provinciale di riferimento - essere abilitato all’esercizio della psicoterapia. Diverso è per un medico con altra specializzazione che per conseguire l’abilitazione alla psicoterapia deve comunque conseguire la specializzazione dopo aver seguito in percorso quadriennale specifico. Gli ordini territoriali di riferimento sono sempre la miglior fonte da contattare per avere informazioni sui propri iscritti.
Non condivido, infatti sono quasi sempre i soliti che costantemente infrangono le regole. Facendo così si sentono diversi, ed in un certo senso superiori alla comune gente che non capisce come realmente stanno le cose. Io per loro ho un solo termine, dove non occorre scomodare lo psicologia: imbecilli.
Vero. È indubbio che alcuni si “disimpegnino moralmente” più velocemente di altri. In campo ci sono tante variabili:individuali, familiari e di contesto. Per alcuni è più semplice trasgredire. Il disimpegno morale però si registra anche in situazioni di massa, in cui io meccanismo è per così dire “sovra individuale”. Grazie per il contributo alla discussione!!!
Salve. Ho iniziato un percorso di psicoterapia con uno psichiatra a causa di ossessioni. Come faccio a sapere se mi sta facendo una terapia cognitivo comportamentale o altro?
Salve. Può chiederlo direttamente al suo specialista. Come forse ha sentito nel video poi, il modus operandi della terapia cognitivo comportamentale è piuttosto riconoscibile. Può essere utile anche sapere in quali istituti i professionisti si formano e aggiornano. Su internet è semplice poi controllare se sono realtà che formano terapeuti all’approccio cognitivo comportale o ad altre teorie di riferimento. In alcuni casi può anche trovare un albo interno per controllare direttamente. Buon percorso!
Salve. Vorrei iniziare un percorso di psicoterapia a causa di alcune ossessioni che ho e mi stanno rendendo molto difficile la vita di tutti i giorni. Secondo Lei è meglio rivolgersi ad uno psicoterapeuta oppure a chi ha fatto un percorso di psichiatria ed è automaticamente abilitato alla psicoterapia senza aver fatto la specializzazione in psicoterapia? Grazie in anticipo
Difficile rispondere alla sua domanda. Esistono colleghi psichiatri con una specializzazione in psicoterapia che hanno fatto una formazione specifica anche sul trattamento del DOC, così come Psicologi Psicoterapeuti poco formati sul tema e viceversa. In base alla gravità del disturbo può essere consigliato un trattamento combinato che preveda un sostegno farmacologico (curato dallo psichiatra) e un percorso psicoterapico (solitamente gestito da uno psicoterapeuta). Dipende tutto dai professionisti presenti nella sua zona e da un' attenta valutazione del suo caso. Solo uno specialista che avrà modo di conoscerla e valutare la sua situazione potrà consigliarla al meglio. Spesso un buon punto di partenza, per ricevere indicazioni competenti, può essere il proprio medico di medicina generale. Buon tutto
@@empalag Io infatti cercavo uno psicoterapeuta ma dacché nella mia zona sono tutte donne, e mi troverei più a mio agio a parlarne con un professionista uomo, ho trovato solo uno psichiatra che ha detto che fa anche psicoterapia dopo aver ascoltato il mio caso. Il mio dubbio è nato dal fatto che non è presente nell'albo degli psicologi/psicoterapeuti
Giuseppe Restieri, forse questa informazione non le servirà più, ma lo scrivo comunque anche per altri utenti che dovessero imbattersi in questa conversazione: il medico psichiatra è per legge automaticamente autorizzato a praticare psicoterapia (anche se comunque molti fanno poi anche una scuola apposita, dopo la specializzazione); di conseguenza deve cercare il suddetto psichiatra nell’albo dei medici, non in quello degli psicologi (qualche volta gli psichiatri che fanno anche scuole di psicoterapia chiedono l’iscrizione anche all’albo degli psicoterapeuti, ma non è automatico e sopratutto non è necessario per poter praticare psicoterapia per uno psichiatra o neuropsichiatra infantile).
Leggo che, in quasi due anni ci sono solo 51 visualizzazioni, peccato che avete perduto il tempo a scaricare il video. L'argomento non interessa nessuno, ho sentito dagli invitati che tutti pensano di essere bravissimi autisti è vero, tutti pensano che il problema riguarda altri, forse arrivano dall'universo 1.200.000 morti e 50.000.000 i feriti come dicono le statistiche. Tutto il contenuto è interessante ma le persone che parlano in questo video hanno solo un'arma la parola, credono di combattere questa guerra con le parole? Sull'argomento ci sono oceani di parole, ma nessuna arma per combattere questa guerra. Se volete qualche informazione per combattere quasi tutte le cause degli incidenti stradali e la mortalità, scrivete in Romania all'associazione non profit "Drive Telecom" questo è l'indirizzo mail drivetelecom@ymail.com con l'oro collabora un Vostro cittadino Italiano di nome Giovanni Caico, che conosce molte armi per combattere questa guerra. Da pochi giorni è stato pubblicato un sito www.drivetelecom-safe-rosds.com consultatelo. Ma quale legge può fermare la mortalità stradale nel mondo, non esiste servono armi adeguate per questa guerra.
