Questo è il mio canale ufficiale. Da ormai più di trent'anni mi occupo di recuperare, valorizzare e promuovere, la cultura naturalistica delle genti di montagna. In particolare di quelle stupende terre intorno alle Alpi Apuane in Toscana. Pratico da la medicina naturale, sono un naturopata di formazione svizzera e un etnobotanico. Svolgo attività di divulgazione scientifica su NoiTv un' emittente televisiva del centro Italia che ha sede a Lucca. Scrivo articoli e libri su questi argomenti, editi da Pacini Fazzi. Dopo il "IL PIANTASTORIE" ed "ERBARIO POETICO", è uscito a dicembre 2022: LA CASA DELLE PAROLE RITROVATE.
Grazie Giorni fa,ho sentito la storia di suor Agnese di Akita,faceva tanti rosari ,sicuramente con i frutti di questo albero... In Italia c'è anche un altra pianta che ha dei semi che si utilizzano per fare i rosari.
Onestamente io raccolgo le informazioni sia tradizionali che scientifiche ma non sono un agronomo bensì un sanitario e per essere certi della possibilità di renderlo adatto a larga diffusione, bisognerebbe interpellare un vero esperto.
Maltratti un po' di foglie (pestare), una trentina, le faccia macerare in acqua per almeno due giorni, poi filtri e recuperi il liquido che sarà diventato verde, ecco, ora lo spruzzi sulle piante infestate e direttamente nella terra dell'orto.
È bellissimo.. Grazie per queste meravigliose informazioni. Ma se io volessi averlo nel giardino come e dove prendere i semi o la piccola pianta da trapiantare..??? Grazie
Molto interessante! L'uso del macerato, credo che sia all'incirca ciò che si può fare con quello di alianto, che infesta i greppi delle strade e viene considerato solo una pianta invasiva, mentre una sua utilità ce l'ha... Grazie per questa ennesima perla di sapienza!
Non conoscevo tutte queste cose della pianta che così, dal nulla, me la sono trovata a crescere in cortile...era un piccolo arbusto che quasi decapitavo con il tosaerba. Ora e diventato grandicello e mi da una bellissima ombra! Grazie Dimenticavo...profumo intenso che sente pure il mio vicinato🤗
Sono sempre molto titubante a raccogliere l'angelica perché temo di confonderla con la cicuta. Mi sbaglio? Eventualmente...quali sono le differenze più visibili e sicure per distinguerle? Grazie anticipatamente
....l'umile erba di San Benedetto...che ho imparato a conoscere da non molto e che è veramente....santa!!! La bellissima angelica l'ho vista una sola volta, in montagna ....e basta! Non mi sembra che sia molto facile da trovare.... Grazie, sempre per i suoi video!
Esiste una pianta molto simile all'Angelica, anche come preferenza di habitat, che però, benché fortunatamente molto rara, è anche molto velenosa e ustionante (può addirittura provocare cecità): il Panace di Mantegazza. Pianta aliena, originaria del caucaso, si è diffusa dai giardini privati dove veniva usata come ornamentale vista l'eleganza e la maestosità delle fioriture. Se avete il dubbio di averne incontrato un esemplare non toccatelo assolutamente e avvisate la forestale che verrà ad estirparla con tutta la radice.
Sulla pianta in questione farò presto un video, per fortuna non è così diffusa come l'Angelica e i metodi per fare la differenza ci sono, a partire dalle dimensioni e dagli odori emanati. Comunque grazie della segnalazione.
I suoi video sono molto esaustivi, sia per come espone le proprietà della pianta sia per la storia che ogni una di loro si porta dietro. Aggiungo conoscenza della natura, oggi così tanto messa da parte. Grazie
Una pianta dalle mille proprietà benefiche e definita “immortale” per la caratteristica dei suoi capolini, capaci di conservarsi inalterati nel tempo, anche dopo essere stati disseccati. Immortale come l’amore della ninfa Elicrisa, conservato ancora oggi, intatto, nei suoi fiori dorati.
Santa Hildegard consiglia, con moderazione, questa pianta mescolata con la salvia per unguenti contro ferite e contusioni. Consiglia questa pianta anche per fortificare, mettendone delle foglie nella minestra. Graxie sempre per i suoi video!
Il tanaceto che io uso anche in purezza per fare l'archuebese e' quello della varieta a foglie arricciate,che infinitamente piu profumato e gradevole di quello normale diffusissimo sulle alpi
L'archibugio me lo ricordo citato nei Promessi Sposi e da lì poi presero origine le armi più "evolute" se mi si vuol passare il termine che stride con l'utilizzo che se ne fa...ma anche lì dal mondo vegetale nascono fiori dal letame e l'ingegno umano riesce ad utilizzarlo per scopi benefici e questa è buona cosa....buon Ferragosto a tutti....
Grazie! Mia mamma diceva: "Tante ore di lavoro...e poi quello che hai preparato sparisce in in minuto!" Quindi, preparare il cibo (soprattutto se te lo vai a cercare o lo hai coltivato tu !) è proprio un viaggio....
