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Ciao. Complimenti per la serie di video che stai facendo su questo argomento. Visto che stai dando un'ampia enfasi alla parte didattica, mi sento di suggerire un paio di precisazioni, sostanzialmente di forma e non di sostanza, giusto per pignoleria, concedimelo 🤓. La prima è che il sistema operativo installato direttamente sulla macchina fisica viene definito come "Host OS"; di solito con "Guest OS" ci si riferisce al sistema operativo che gira all'interno di una macchina virtuale. La seconda precisazione riguarda il termine "locale": per evitare possibili fraintendimenti, io farei una distinzione concettuale tra interfaccia di loopback ed interfaccia locale di rete (LAN Local Area Network) e relativi indirizzi ip. Giusto per completezza, poi, si potrebbe anche accennare brevemente su come un indirizzo locale riesca effettivamente a raggiungere internet utilizzando il NAT e come fare ad esporre un servizio che gira in docker all'esterno della propria rete locale (non so se quest'ultima cosa l'avevi già pianificata per un prox video, magari sì)
Ottima serie. Una domanda: per aggiornare VirtualBox devo prima disinstallare la vecchia versione, oppure è sufficiente lanciare l’ eseguibile e sovrascrivere la vecchia versione? Le macchine virtuali create rimangono valide? Quale è la procedura corretta? Grazie.
Salve, la ringrazio! Le macchine virtuali che fanno parte della stessa Release, tipo da 4.1 passo alla 4.8 rimangono valide poiché c'è compatibilità sulla stessa versione principale. Se dovesse passare dalla versione 2 alla versione 4 potrebbero esserci problemi di retrocompatibilità dovuti all'uso di Hypervisor (ma non è detto). Sicuramente all'installazione della nuova versione non vede più quelle vecchie in elenco, ma può raggiungere tramite la funzione Nuova - Macchia virtuale esistente da file VDI (ora non ho sotto mano il PC al massimo nei prossimi giorni espanso il tutorial) 😉
@@massimoR64 Si assolutamente, l'ultimo numero si riferisce al "bugfix", quindi non ci sono modifiche di funzionalità, bisognerebbe preoccuparsi di solito solo sul cambiamento del primo numero (quando si passerà ad esempio alla versione 8.x.x) poiché potrebbe esserci un cambiamento sull'architettura della piattaforma.
La pesantezza degli ultimi sistemi operativi è incredibile. Mi ricordo che con VMware prima del 2010 ho installato 5 sistemi operativi vari su un macbook e li ho fatti partire tutti e 5 insieme. Il Macbook ce la faceva. Ora con due arranca.
Si, purtroppo c'è anche da dire che Mac supporta alla perfezione Parallels, non so se i livelli di ottimizzazione che hanno raggiunto con Virtualbox e VmWare riescano ad eguagliare il primo. Vedremo in un futuro non troppo lontano se continuerà ad essere sostenibile come approccio 😀
Ciao, ho fatto esattamente come hai detto te ma dal mio IMAC non riesco a vedere la cartella condivisa su win11 ne tantomeno il drag e drop bidirezionale. Devo fare qualcosa su windows11 prima? Sia Individuazione rete che condivisione file e stampanti sono attivati
Ciao, purtroppo sul tuo iMac potrebbero esserci delle politiche di condivisione file che devono essere autorizzate su Virtualbox. Ahimè non so come aiutarti poiché in questo video mostro come ospitare Windows su Windows, non Windows su Mac. Buona ricerca ;)
@lucianocrimi beh certo, se non appaiono è un bel problema, perché a quel punto non c'è interfacciamento con l'host. Se non compare sul menu, puoi controllare che nelle impostazioni, Archiviazione ci sia sotto Controller: SATA una immagine che si chiama VBoxGuestAdditions.iso?
Le "Guest Additions" vanno a migliora l'esperienza utente andando ad installare una serie di driver aggiuntivi nella macchina virtuale. Dunque abbiamo una migliore integrazione del mouse, cartelle condivise host/guest, supporto video migliorato, clipboard condivisa, ecc. Tutto questo è valido per OS windows che partono dalla versione NT4/2000 o superiore, purtroppo sembra che ad oggi non esista una versione MS DOS almeno per quanto concerne la condivisione delle cartelle. Video interessante.
Ciao! Grazie mille per il tuo commento dettagliato e per le informazioni aggiuntive sulle GA di VirtualBox. Hai ragione, l'installazione di questi driver aggiuntivi migliora notevolmente l'integrazione e l'esperienza utente nelle macchine virtuali, facilitando operazioni come la condivisione delle cartelle, la gestione del mouse, e molto altro. È vero, per ora non esiste supporto per MS DOS in termini di condivisione delle cartelle, ma è interessante vedere come VirtualBox continua a evolversi e a supportare una gamma sempre più ampia di sistemi operativi. Grazie ancora per il tuo contributo e per aver guardato il video!
Fantastico tutorial. ho Visto tutt'un fiato! Grazie mille. Ottimo Framework. Praticamente anche se non hai conoscenze approfondite in SQL puoi usare tranquillamento LINQL e fare query con molti filtri e complessi. Ho un paio di domande. 1 - Se in un Database ho una serie di tabelle ma nel progetto mi servirebbero coinvolgere solo alcune specifiche tabelle è possibile specificare quale di quelle utilizzare per creare i models? 2 - Ho visto che la stringa di connessione è salvato all'interno del programma. Di solito quando si vuole ricevere i dati dal DB si fa una richiesta Http ad un ente esterno che si occupa a mandare le query per ricevere i dati, con l'utilizzo di questo Framework praticamente sarei io ad scrivere la query al DB direttamente... Il dubbio mio è : come ottengo la connessione al DB senza salvare la stringa di connessione all'interno del programma? Scusa l'italiano XD spero di essere stato chiaro nelle domande :) grazie per la risposta
Ciao, grazie per il commento, è molto motivante! Rispondo alle tue due domande: 1. Purtroppo l'approccio Database First (ovvero creare prima il database e poi pensare ai models solo successivamente) presuppone che il database sia interamente mappato in ORM. Puoi però evitare di portare tutte le tabelle del database aggiungendo alla stringa di scaffolding Scaffold-DbContext... Models -Tables Prodotto Cliente Ordini . Quindi come puoi vedere il parametro tables quando fai lo Scaffolding mappa solo le tabelle che hai elencato subito dopo. Appena possibile faccio un piccolo video su questo! (Sto elaborando una guida anche sull'approccio CodeFirst e sull'approccio manuale che di sicuro ti sarà più utile) 2. La query string all'interno del programma è davvero brutta, hai ragione, e non permette modifiche una volta compilato il programma. In questi giorni farò un piccolo video su come utilizzare la IConfiguration per inserirlo in un file chiamato appsettings.json e rendere indipendente il codice c# dalle stringhe di connessione esterna! A presto 😉
@@archetydev grazie mille per la risposta ! Aspetterò altri video. Cmq sono molto interessanti anche altri tuoi tutorial ! Complimenti per il modo in cui spighi e tratti tutti gli argomenti!
Salve, complimenti per l'ottima spiegazione! Io però avrei una domanda: i due casi d'uso "prenotazione biglietto" e "annulla biglietto" non andrebbero collegati in qualche modo, dato che l'annullamento del biglietto prevede che questo prima sia stato comprato? Grazie in anticipo!
Buongiorno, grazie! Allora, riflettiamo insieme... per il principio di indipendenza dei casi d'uso, ogni USE CASE identifica una operazione che l'utente può fare in maniera indipendente con il sistema, infatti il caso d'uso Annullamento può essere attivato anche senza essere consequenziale alla prenotazione. Se nel suo software prevede la funzionalità a questo punto mi sentirei di dirle che può esserci una forma di estensione che però mi sembra un pochino forzata😅 Quindi in parole povere, quello che lei ha identificato è un workflow operativo che descrive una dinamica molto precisa del suo software, questo però cozza con l'identificazione dei casi d'uso che è relativa all'identificazione di "cosa l'utente può fare" e "da cosa questa operazione è dipendente tramite inclusione e estensione". A questo livello di progettazione non andiamo nel dettaglio della dinamica specifica, questo sicuramente potrebbe essere rappresentato successivamente nei diagrammi di attività che possono includere interazioni tra più casi d'uso.