Siamo un centro di ricerca e innovazione per immaginare e realizzare, attraverso percorsi di condivisione ed esperienze, il presente e il futuro della nostra città e delle persone che la abitano, preservando e valorizzando le risorse ambientali e sociali come beni comuni.
Ereditiamo le conoscenze e le competenze di Fondazione Pietro Giacomo Rusconi, Fondazione Villa Ghigi e Fondazione Innovazione Urbana per metterle al servizio della città in maniera integrata.
Vogliamo accompagnare e supportare i processi di cambiamento e di crescita nella direzione della sostenibilità ambientale e sociale, tenendo conto delle interconnessioni esistenti all’interno degli ecosistemi urbani e periurbani.
Vogliamo favorire attraverso l’ascolto, il confronto e la sperimentazione di nuovi linguaggi e relazioni, la partecipazione democratica alle trasformazioni che incidono sulla salute del territorio e delle persone.
Un crimine alla città , una cosa che non serve e trasforma una piccola Parigi in una grande stazione ferroviaria. Sindaco e assessori incapaci vanitosi che gli interessa andare solo sui giornali ne incassare bustarelle dalle aziende costruttrici. Una violenza all'architettura della citta' . Roba da arrestare Sindaco e giunta buttarli in una galera profonda e buttare via la chiave. Politici di merda
Un crimine alla città , una cosa che non serve e trasforma una piccola Parigi in una grande stazione ferroviaria. Sindaco e assessori incapaci vanitosi che gli interessa andare solo sui giornali ne incassare bustarelle dalle aziende costruttrici. Una violenza all'architettura della citta' . Roba da arrestare Sindaco e giunta buttarli in una galera profonda e buttare via la chiave. Politici di merda
GRAZIE Bologna la dotta, aimé nel tarantino 7 su comuni su 29 il Regolamento Beni Comuni il cosiddetto strumento lo Tengono lucidato e chiuso nel cassetto dei Sindaco ...
VA MICROFONATA.. !! COSI NON SI DA IL GIUSTO VALORE AL SUO ESPORRE ARGOMENTI DI IMPORTANZA PRIMARIA .. SE NON È CASUALE L INTENZIONE DI SMINUIRE LA BELPOGGI E CORRO8 ! ZIONE
BASTAVA UN MICROFONO BLUETOOTH CHE SI TROVA SU AMAZON CON €20 MA CHE CAZZO DI SERVIZIO SIETE COSA VOLETE INFORMARE SE NON CAPITE IL VALORE CHE VA ASCOLTATO FORTE
Si chiede ai cittadini di diventare ciclisti in estate come in inverno poi si frappongono alle strade i più nefasti ostacoli per le biciclette: le rotaie dei tram: ottimo ottimo!
Lavori allargamento tangenziale + innesto nuova Lungo Reno + cantiere tram + città a 30 : il tutto nello stesso quinquennio: è evidente che questa giunta non si rende conto dell' inferno che dovranno subire i residenti lavoratori che si vedranno triplicare i tempi dei spostamenti quotidiani. E che molti di loro, subendo a vita il tram, scapperanno da Bologna. Complimenti! Spero nessuno di loro venga rieletto. Bologna come Firenze: una città perfetta per studenti e turisti, un inferno per i residenti lavoratori e gli addetti ai servizi che raddoppieranno le tariffe nei prossimi tempi contribuendo alla fuga dalla città del vero tessuto produttivo. Un futuro per una città museo insomma, ma invivibile.
La vera porcheria poi è l'eliminazione dei parcheggi in via Rivareno per trasformarla nella visione di un canale mefitico a cielo aperto. A parte lo spreco di denaro pubblico, via Rivareno è una via prettamente residenziale: gli abitanti in zona non solo non potranno più avere un'auto ma non potranno più avere servizi di artigiani che non sapranno dove far sostare i propri mezzi, a tutto vantaggio dei ratti di canale che potranno uscire liberamente per il quartiere.
Bellissimo progetto, il vantaggio vero e proprio é solo se: 1) riesce a collegare il centro della città con la prima cerchia dei comuni extraurbani ( es. Castenaso, san lazzaro, casalecchio, granarolo) e non che arrivi solo vicino, perché in questo modo comunque la gente deve prendere il proprio mezzo anche solo fino alla prima fermata. 2) deve essere conveniente utilizzarla... é necessario che il prezzo del biglietto o di un eventuale abbonamento sia inferiore rispetto al costo che avrei se muovessi la macchina... allora li si che invogli le persone a lasciare a casa la macchina... viceversa se devo spendere uguale o di piu e in piu sono vincolato dagli orari si vedranno ugualmente tantissime auto.
un disastro;a Firenze le tramvie le hanno fatte e funzionano magnificamente ma per costruirle hanno fatto chiudere negozi,costretto condomini a spese extra e spedito un fottìo di gente all'ortopedico,delle linee di filobus con corsie riservate non avrebbero avuto questi inconvenienti,ma costando assai meno ci sarebbe stato assai meno da rubare
@@marcolfo100 falso, si tratta di un luogo comune. A Firenze tutte le attività commerciali poste sul tragitto della tramvia hanno aumentato - e non diminuito! - i propri incassi rispetto al periodo precedente. E no, non è una questione di soldi. Le corsie preferenziali per filobus a Bologna esistono già e sono pure tutte, ma autobus e filobus sono mezzi troppo poco capienti, lenti, poco puntuali (sono comunque in mezzo al traffico, con tutti gli imprevisti che ciò comporta) e scomodi (sui sanpietrini ballonzolano che è un incubo) per convincere gli automobilisti a lasciare a casa la macchina e prendere i mezzi pubblici per spostarsi. Il tram è invece un mezzo più veloce, sicuro, ecologico, stabile e puntuale, la cui attivazione toglierà dalle strade bolognesi migliaia di auto al giorno (come successo infatti da molte altre parti d'Europa).
@@marcolfo100 I tram, rispetto a filobus e autobus, essendo a percorso vincolato hanno un vantaggio: non scodano e non sbandano, quindi possono essere più lunghi, quindi possono trasportare più passeggeri. E su certe tratte non è un vantaggio da poco. Poi, certo, durante i lavori per la posa delle rotaie i negozi vicini ne soffrono: ma se si dovessero bloccare i lavori per le proteste dei commercianti, a Milano per esempio non si sarebbero mai costruite cinque linee di metropolitana.
@@giorgiodalbano3638 Ok ma ha senso spendere tutti questi soldi per fare il tram? Non si poteva farnire lo stesso servizio semplicmente usando dei filobus e facendoli passare su delle corsie solo a loro dedicate? A me sembra un grandissimo spreco di soldi
Una proposta per trasformare Bologna: abolire l'inutile master di FIU che non serve a trovare lavoro, loro non ti seguono né hanno enti o aziende in cui farti fare il tirocinio, è tutta un'operazione retorica e pubblicitaria.
Carissimo assessore Rabaiotti, voi come politiche sociali e insieme a quelle del lavoro e sviluppo economico siete completamente lontani e all'oscuro sia delle problematiche sociali esistenti nella città di Milano, sia delle eventuali soluzioni e adeguati interventi da sostenere. A tal punto incapaci, lontani e assenti dal mondo reale che vi circonda che sorge spontanea la domanda: "Ma voi in quale città e paese vivete e lavorate" ??? Le politiche sociali come quelle del lavoro da voi attuate non servono a niente se non prima rimuovete i mali sociali ed economici che sono alla base di tutto il sistema sociale ed economico del paese e soprattutto della città di milano e se non prima si rende il terreno attraente, fertile e produttivo per imprenditori, dipendenti e per gli investitori. Non si può fare impresa con oneri sociali tasse, servizi e burocrazia che lo impediscono letteralmente, inadeguati, inefficienti e del tutto arretrati da terzo mondo. Non si possono pagare imposte, ne lavorare, investire, impegnarsi essere attivi e partecipi dello sviluppo economico del paese, darsi da fare, assumersi rischi d'impresa con i propri capitali per pagare fino al 65% di imposte per mantenere il sistema e servizio pubblico e politico in cambio di continui disservizi e barricate contro l'esercizio della propria professione. Come non si può pure lavorare in condizioni da terzo mondo con stipendi e contratti inadeguati, inaffudabili, precari e a condizioni praticamente impossibili con ambienti e condizioni di lavoro retrogradi, demotivanti e impossibili da accettare e nei quali conviverci. Ambienti di lavoro arretrati e sottosviluppati del tutto disorganizzati votati allo spreco e con le risorse umana del tutto al di fuori dal centro di attenzione di riferimento e importanza per le imprese. Risorse umane demotivate e allo sbando senza adeguata formazione, attenzione e motivazione. Milano né è l'esempio di tutto questo dove primeggia lavoro in nero, a basso costo e con contratti e condizioni del tutto impossibili. Difatti sia la forza lavoro che gli stessi imprenditori sono stati sostituiti in tutti i settori e nelle figure professionali e quelle di esercenti pubblici da stranieri non provenienti neanche dall'UE alla quale l'Italia appartiene ma bensì dal terzo mondo per poter fornire e sfruttare personale, operai e addetti a multi servizi in un sistema obsoleto che impedisci qualsiasi forma di sviluppo e crescita economica. A prova di quanto detto basta sottolineare il degrado sociale e continui disagi, disordini e inciviltà che regna nella città di Milano stracolma di stranieri irregolari che provengono senza validi motivi e bisogni dai più diversi paesi e continenti del terzo mondo attraverso un'accoglienza apparentemente solidale e inadeguata impossibile da poter gestire civilmente e che favorisce e determina di conseguenza fenomeni del tutto negativi e incivili. Stranieri che insieme agli italiani stessi vivono di espedienti girovaganti per la città nelle condizioni più degradate e disumane possibili, senza lavorare da anni, in condizioni pietose, accampati in strada, dormono su autobus, tram, stazioni, parchi o frequentando dormitori e mense per poveri completamente allo sbando e abbandonati al loro crudele destino. Questa purtroppo è la vera realtà oltre che di Milano di tutte le città italiane. Pensate prima di rimuovere le cause alla base dei problemi per poi attuare i possibili piani e strumenti di sviluppo adeguati. Altrimenti come sempre resta tutto invano continuando ad alimentare quello che è il vero problema sociale ed economico dato dallo spreco economico e di tutte risorse possibili.
Sig rabaiotti se legge questo sms mi può contattare gentilmente???gli vorrei parlare dei sfratto di via meritano 71 Milano,,gli ho spedito anche la lettera,,spero che la riceve e anche risponde grazie
l'Uomo Bianco ha distrutto il Pianeta, non ci sono soluzioni, siamo destinati a fallire come Specie, non abbiamo Energia per fermare la Pallina Bianca lanciata verso la Catastrofe non si possono mettere sullo stesso piano gli Africani i Popoli Amerindi o Aborigeni con lo Schifo Umano che fanno i Bianchi con la loro Religione, Politica ed Economia etc sono un Virus che il Pianeta sta Rigettando, è più facile che si suicidino con le Armi Nucleari piuttosto che si riprendano dai loro Condizionamenti, sono Ottimista per me potremmo farcela. ma i Bianchi Devono Lavorare sulla loro Interiorità e smetterla di andare verso l'Esterno.
Ahah che coraggio! Si tratta di un cantiere vergognoso per quanto è lento e disorganizzato. Orari di lavoro brevi, pochissime persone impegnata si vedono uomini dispersi in una superficie enorme, recinzione malmessa e disordinata che ricorda il peggiore cantiere di periferia. Solo accelerando le immagine si può sperare di ottenere un effetto mediatico. Amministratori incompetenti
Commento invecchiato decisamente male. Come invecchiano male tutte, o quasi, le motivazioni dei vari "no-tutto" : No Bobo, no Tram, no zona T, no people mover.. Persone capaci solo di lamentarsi e di dare fiato alla tromba
Anche l'Aeroporto di Bologna aderisce al PAES: qui tutte le nostre azioni su Ambiente ed Energia! :) www.bologna-airport.it/it/la-societa/ambiente-qualita-energia-sicurezza/ambiente-ed-energia/i-nostri-ambiti-di-attivita.aspx?idC=61880&LN=it-IT
È un progetto logico, perfettamente calibrato ed estremamente espressivo. Fresco ma comunque legato alla decorazione del passato; poi le infinite sfaccettature che si possono ottenere e mettere assieme, come nelle brochures mostrate, sono semplicemente bellissime. I miei complimenti allo studio grafico, creare un logo è un conto, ma concepire un intero sistema (e farlo funzionare) vuol dire essere su un altro livello. Bravi.
Sarà difficile applicarlo non essendo una figura chiusa. L'idea dell'alfabeto non da buttare anche se genera una complessità di difficile gestione se non è lo stesso studio a portarlo avanti.
Visto che siete tutti così preparati vi ricordo che un logo non deve Piacere ma Funzionare. Ho visto tutti i loghi partecipanti, beh direi che questo è in assoluto il migliore, sia sul piano comunicativo che sul piano esterico.
Marcello un logo deve identificare, non essere un esperimento iconografico o compositivo...se ognuno identifica bologna con un proprio simbolo, come fai a comunicare la città in Italia e all'estero attraverso un simbolo che venga identificato da tutti, dato che questo simbolo muta di volta in volta...il progetto in sè è senza dubbio meritevole ma non può essere identificato come logo (vedi definizione di logo)
Geniale!! C'è una logica senza precedenti..complimenti!! Un logo dinamico, che diventa personalizzabile, che si racconta e che racconta... Davvero complimenti a Matteo Bartoli e a Michele Pastore!
No la giuria non si intendeva, solo una persona era mi pare competente in materia di comunicazione e di grafica, erano tutte personalità all'interno della struttura comune, alla presentazione ero la con tantissimi altri designer e progettisti, anche il mio lavoro era esposto, ma alla presentazione del suddetto logo il 90% è rimasto spiazzato dato le caratteristiche fuori tema del logo vincitore, tutti gli altri progetti presentati erano in linea con il brief e con il comunicare attraverso un simbolo la città, non rappresentare la città attraverso una moltitudine di simbolo e una moltitudine di cromie possibili...quindi pensa tu com'era il clima all'interno della sala conferenze! ;)
Mi sembra che ci fossero anche altre personalità, non mi chieda i nomi non ricordo ma sono certo che c'erano anche persone che lavorando in comune, mi ricordo la/le discussioni avvenute durante la spiegazione da parte dei due designer, una ragazzo giovane e un uomo più navigato, non metto in discussione minimamente l'idea, a me è piaciuta, il fatto sta nell'identificazione credo che sia la parole chiave da tener presente per un progetto simile. Mi farebbe piacere sapere se la giuria da Voi sopracitata sia stata coesa nella decisione o se al loro interno ci fossero discrepanze, ma soprattutto quale sia il loro punto di vista e pensiero in merito dato che il giorno della presentazione non hanno commentato, la persona invece che era entusiasta era il sindaco mi pare di ricordare, abbastanza euforico, mi sembrava che avesse finto lui il concorso e non i due ragazzi dello studio (del nord ma non ricordo dove). E in più mi piacerebbe sapere anche dove si potrebbero trovare notizie sul suo utilizzo avvenuto ad oggi, o quale programma ci sia in mente per l'utilizzo che ad oggi ancora non si è verificato (purtroppo?)...non volevo essere polemico, solo sapere e curiosità! a Voi gentile @UrbanCenter Bologna..e mi scuso per l'errata informazione mia precedente...
Scusate ma Vi segnalo che ne seguente filmato al minuto 8:24 appare il mio nome sbagliato. Per esattezza mi chiamo Paolo Buonaiuto (non Bonaiuto). Inoltre mi permetto di farvi presente che nella presentazione manca completamente (rispetto anche a tutti gli altri loghi) la versione del logo con il claim proposto "Be Bologna be global" che è nella versione Bianco e Nero. Poichè in un concorso ci sono diverse figure professionali che si adoperano nell'elaborazione del claim, nel rispetto di tali ruoli, mi sembra doveroso far presente tali mancanze. qui il logo completo www.art-bit.net/communication/graphic-design/bologna-city-brand Cordiali saluti
