Pienamente d'accordo con lei..io sono circa 15 anni che utilizzo sub,nel mio impianto..arriva dove i diffusori non arriveranno mai..ad esempio un brano con un giro di basso con il sub lo esprime al meglio..in conclusione favorevole ci vuole il sub
Ciao Sante, io il sub lo uso e non lo uso. Già le mie delta4r5 scendono molto in frequenza. Ma col sub si sentono meglio anche le frequenze superiori. Lo stesso ho sperimentato coi supertweeter a nastro, che , anche se tagliati al limite delludibile, facevano emergere meglio le mediobasse frequenze. Infatti producono armoniche che aiutano tutto il sistema. Quindi sub si, ma gestito a modo. Ciao. Scusa, aggiungo: piloto le mie casse con un finale behringer ep4000, settato con passa alto a 30hz. Le casse volano perché non devono lavorare dove non serve. Ps: avevo scritto appena ci hai invitato a dirci la nostra. Non sapevo parlassi anche tu delle armoniche.
@@santefelli7546 Ho una coppia di Focal Chorus 716 da pavimento.Da tempo ho in mente di aggiungere un sub e adesso sono ancora più convinto dopo che ho visto il tuo video sul argomento subwoofer.Sto puntando su SVS,REL oppure Velodyne.
La TX 1152 ha il dna e il sound EV, pur avendo una componentistica di primo livello, non si può paragonare a quella delle Deltamax, driver DH1A e Woofer DM 15 X parliamo del top della componentistica mondiale. Il progetto Deltamax utilizza un processore esterno con specifiche proprietarie EV. Tra qualche giorno, pubblicherò un video, presenterò un sistema Dolby Atmos formato da diffusori TX1152 e Sub EV. Buona visione.
Considerato che nessun diffusore monoblocco (salvo eventuale rarissima eccezione) scende in gamma piatta ( 0 dB ) a 20 Hz , per una riproduzione musicale corretta e immersiva il sub e' indispensabile. Io ( progetto / costruisco anche elettroniche sia a valvole che a transistori ) in genere li taglio a 60/70 Hz ) e li ho utilizzati nei miei due impianti valvolari, ma anche in un impianto personalizzato di una tastiera Yamaha Genos 2. Per chi non vuole prendere fregature... il suggerimento di acquistare il sub della stessa casa produttrice e' condivisibile.
Io ho un sub accoppiato a casse che in teoria non ne avrebbero bisogno, con F3 a 19 Hz (B&W 803D4). Il sub mi aiuta a bilanciare i nodi della sala d'ascolto (onde stazionarie) ed in particolare nel mio punto d'ascolto. La taratura del sub ed il suo posizionamento è stata un'attività molto impegnativa, ma ne è valsa decisamente la pena. Con il sub la gamma bassa è molto più pulita, secca, e questo rende anche la gamma media più presente e piacevole. Quando accendo e spengo il sub è come la notte ed il giorno. Update: Il mio subwoofer paradossalmente scende meno in basso dei diffusori, avendo F3 a 27 Hz, però le mie onde stazionarie sono sopra i 27 Hz, quindi va benissimo così. Ho collegato il subwoofer tramite gli ingressi di alto livello, aggiungendoli semplicemente all'impianto, senza un filtro passa alto sui diffusori principali.
si, ho utilizzato un sub REL e l'ho tarato al meglio, ma non è possibile amalgamare casse e sub alla perfezione, a meno che non sia un prodotto come la Suprema che nasce concepito tutto assieme. Non tutti se ne accorgono, ma mettere insieme alla perfezione due fonti sonore è praticamente impossibile. Si possono avere situazioni accettabili, ma mai perfette. Il subwoofer va integrato nelle casse, solo cosi si possono avere fonti sonore realistiche e precise. Sono d'accordo che la maggior parte delle casse non è in grado di riprodurre parte delle frequenze basse e questo toglie profondità e realismo. Pertanto si prodotti come Suprema, no al fai da te, a meno di non essere ingegneri del suono ed esperti di acustica. Ma la maggior parte delle persone non è in grado di cimentarsi in questi problemi.
@@ChiccoMusic12Dunque per te, bisogna spendere una follia e solo Sonus Faber sa fare suonare un sub, oppure bisogna saper scegliere? Per questo esistono diffusori professionali attivi, che ti consentono facilmente di fare le corrette tarature satelliti e sub già impostate dalla casa con vari tagli, basta agire solo sui livelli ed il gioco è fatto!
@@ChiccoMusic12 Stavo vedendo che quei sub sono in sospensione pneumatica, costruiti principalmente per home cinema, quindi con caratteristiche completamente diverse da come lavora un plissettato professionale da 15 o 18 pollici molto lontano da quei prodotti. Provare per credere!
@@santefelli7546 no, non bisogna spendere una follia, non c'è solo Sonus Faber, sto dicendo che è un lavoro infame per esperti, a patto di non accontentarsi di risultati ok. So che ci sono sub che si auto tarano in base alla stanza, li ho provati, ma anche quelli non garantivano un perfetto allineamento acustico in ogni situazione. Avevo provato delle Minima Amator II con sub Rel T7X. Risultato ok, ma non perfetto, quindi ho venduto tutto e ho preso casse più grandi che scendono più in basso, senza sub.
Ciao Sante buongiorno Sicuramente non ti ricorderai me sono Matteo il fonico di Signorini. Ci siamo lasciati in malo modo ma tanto lo sai abbiamo due caratteri forti e cocciuti 😂 Comunque non ho mai smesso di seguire i video e continuo a sostenere il tuo pensiero che noi mestieranti divulghiamo da una vita. Ti voglio bene e un abbraccio se ti va fatti sentire ho tante novità.
ascoltai nei primi anni 80 un sistema miller e kreisler con i primi vinili di classica speciali della telarc le basse frequenze erano si prensenti anche se un filino colorate , un ascolto un po strano e divertente ma che al terzo o quarto brano finiva per annoiare , in sostanza chiudendo gli occhi non avevi l'impressione di ascoltare un sistema di grande litraggio come ad esempio una tannoy monitor gold ed anche se in effetti il sitema miller scendeva piu' in basso sembrava che mancasse un po di immanenza e profondita alla scena sonora , la miller mi dicono che nei modelli recenti abbia superato questa debag ma purtroppo da allora non ho piu' avuto modo di ascoltarli e di fatto non mi sono spostato dai miei due sistemi di riferimento , uno con le klipschorn del 1978 pilotate a tubi conrad jhonson bassi non estesissimi ma veloci e articolatissimi , ed uno con le sytem215 tannoy che scendono molto in basso ma essendo pilotate da un yamaha pro 2500 pro che vorrei aggiornare con un sistema nucore della hipex , devo ammetterlo la categoria dei professionale che negli anni 90 produceva la yamaha era adatto per un pub music disco bar ma non certo per uso main monitor , quelli di oggi non so li dovrei ascoltare uno per uno ma con molta calma e gesso , si vocifera che qsc e lab gruppen producano le migliori cose
Buongiorno, sono un audiofilo di lunga data, ex musicista, sono stato un professionista del settore ed inoltre un purista. Nel mio impianto che ha un valore superiore ad una discreta automobile, sono presenti 2 sub, uno per canale, e il loro impiego è assolutamente indispensabile affinché la musica venga riprodotta nella sua interezza per quel che riguarda anche la microdinamica nonché la intera banda di frequenze. Ovvio dire che la taratura in ambiente avvenuta con oltre 1 anno e mezzo di prove e tarature di affinamento, per ciò che concerne il livello, la fase, il taglio, la pendenza ed un intervento parametrico sulla risposta lavorando su Q, freq. e livello. La stragrande maggioranza della gente odia i sub perché non sanno usarli e/o tararli, ne tantomeno sceglierli in funzione dell'ambiente e dei diffusori Il mio impianto con i sub ottiene un ampiezza d'immagine doppia, una risposta misurabile fino a 19 hz, non modifica in alcun modi medi e alti, ne tantomeno la velocità gli attacchi degli strumenti e i tempi di decadimento. Servirebbero dei seminari per insegnare ad usarli e configurarli, perché ahimè basta veramente pochissimo per passare da una meraviglia ad una schifezza. I sub devono essere almeno 2 per ridurre vuoti e buchi, e dimezzare i modi W i subwoofer
Buon giorno signor Sante , il sub lo reputo anche io fondamentale sopratutto perché con determinate casse ( avevo delle tannoy ) si perde comunque parecchio . Diverso il discorso se si hanno delle casse, tipo le Wilson che hanno preso posto alle yorkminster, che scendono parecchio in basso e che fanno si che si decida di mettere il sub in vendita . Il sub era un velo fine dd15+ , e chi lo conosce, sa che non scherza ... un caro saluto
Io non ho mai comprato un subwoofer ma prima o poi lo compro. Ho ascoltato musica classica con il sub e mi dava una sensazione di realismo soprattutto i pizzicati del contrabbasso.
chi usa il sub ha un impianto che non suona ... una buona biamplificazione con tanta corrente e superrrr ... imaoooo ... con woofer da 48 scendono a 25 ??? sei fuori strada di brutto ... mi spiace ... passa da me che ti rifaccio le orecchie .... io ascolto ad altre pressioni ... ascolto di tutto ... con predilezione per frequenze muscolari ... per una volta non sono daccordo con te ... le armoniche del basso ??? ma cosa dici ... sempre con simpatia anche sante ... 14:28
Ciao Sante, l'unico problema del sub è che deve essere utilizzato e configurato da persone che hanno una buona conoscenza dell'elettroacustica. Quelli che disdegnano l'uso del sub, evidentemente, non hanno i mezzi o le conoscenze per saperlo inserire nella catena audio. Dato che l'audiofilo medio, di solito, tecnicamemte non capisce una mazza, invece che ammettere che non lo sa inserire in catena dice semplicemente che è dannoso. Un sub non "sporca" e non snatura nulla. Qualsiasi diffusore trova giovamento dal fatto che gli vengano tagliate le frequenze inferiori ai 60-80 Hz. E questo non lo dico io, lo dicono le misure: dai grafici di distorsione armonica si vede sempre e chiaramente che un diffusore utilizzato con un passa-alto distorce molto meno anche sulle frequenze medio basse e medie in quanto, ovviamente, la membrana del woofer o del midwoofer viene dispensata dal dover fare le notevoli escursioni richieste dalle frequenze molto basse. È ovvio che si debba lavorare di fino sia sulla frequenza di taglio, che sui livelli che, soprattutto, sulla fase. Peraltro ci sono software che possono aiutare molto anche in questo. Alla fine, come per tutte le cose di questo mondo, se la volpe non arriva all'uva dice che è cattiva...
Ciao sante sei forte io ho 65 anni e manco a dirlo ho si 2 torri da mt.1.25 con 2 woofer ciascuna da 25.5 cm quindi 4..ma io che ascolto da Bach Beethoven ai deep purple pink floid etcc..ho messo su ciascuna canale 1 sub woofer da 30cn attivi da 300 w. un klipsch e un magnat..che devo dirti ..ho passato na mezza giornata a regolarli e settarloi al.meglio..taglio cross over livelli..ti dico e dico a tutti gli amici che mi hanno dato.na botta e una spinta ..una spazialità( che le mie cassone già mi davano ) incrementasi parecchio e il suono si è riempito come in un concerto live..ciao
Buona sera Sante, devi sapere che il sub c'è l'ho anche io nel mio impianto. Lo acquistai da RCF con woofer da 25 cm amplificato diversi anni fa'. Devo dire che sicuramente non solo mette in risalto molte informazioni musicali da diciamo 200hz in giù, ma ha mio parere esalta anche le altre e medie frequenze. Questo sub è in un sistema di Focale 836 pilotate con valvole 845 in classe A non più di 23 watts. Ho visto dal tuo impianto che il tuo lo hai potuto mettere al centro della sala, io non ho lo spazio, perciò lo tengo sulla sinistra un po' dietro il mobile. L'ho anche fatto suonare davanti come lo hai tu, ma nel tempo con il cambio mobili l'ho dovuto nascondere. Quindi sostengo fortemente la tua idea ed il tuo concetto, certamente il sub l'ho regolato fino ad avere la scena sonora che oggi ascolto. Domani ti invio alcune foto via mail del sistema. Intanto ti auguro una buona serata e grazie per i video. Un caro saluto da Giovanni.
Caro Sante, ho ascoltato con attenzione e più volte questo video, sentendomi mio malgrado coinvolto. Ho usato la massima educazione nell’esporre il mio modestissimo punto di vista, senza offendere nessuno, avanzando anche l’ipotesi di poter ascoltare un giorno il tuo impianto, poiché in questo campo (e dovresti saperlo), non si può mai escludere nulla. Se questo deve diventare un campo di battaglia mi spiace, lascio le polemiche inutili a chi nella polemica trova il proprio habitat. Sappi una cosa prima di chiudere, la mia non è una bibbia, così come neanche la tua, questo è un mondo talmente vasto tale da non avere paletti o diktat da imporre. Quanto al mio impianto, definito non all’altezza per poter parlare…chiudo con pre e finale VTL 2.5 e ST 85, diffusori TANNOY DEFINITION 700, lettore LINN GENKI, Dac AUDIOLAB MDAC e umili cavi JPS LABS, sicuramente non altezza per poter parlare di “professionale”…che proverò comunque ad ascoltare in altra sede. Grazie per la cortesia e buona giornata.
@@demetrio2.075 il riferimento era diretto ad una persona che sono stato costretto a bloccare, che mi ha inviato diversi messaggi gratuitamente provocatori, l'ultimo "tra il professionale e hi end....tutta la vita hi end e poi un altro dal tenore completamente all'opposto. Non per niente se mi segui, non mi fermo solo a divulgare video, ma vado oltre, mi piace fare conoscere le caratteristiche soniche del sistema, prendendomi anche la responsabilità di invitare persone che non conosco nella mia abitazione. I messaggi provocatori che ricevo, si differenziano in piccole sfumature che apparentemente si possono confondere con messaggi tipo come i tuoi. Mi puoi inviare una mail con il tuo recapito, così possiamo parlare e scrivere di meno.
@@demetrio2.075 Devi sapere una cosa, delle volte mi capita di per via dei tanti messaggi, rispondo alla persona sbagliata e faccio i casini....dovrei assumere una segretaria che mi possa aiutare
@@santefelli7546 non ti preoccupare, ora mi trovo fuori Roma, al rientro ti contatto via mail, ma poi ci siamo scambiati anche i numeri😊…perdonami, ma mi sono sentito tirato in ballo in maniera gratuita, tu non sei un bersaglio come io non devo esserlo per te. Il messaggio era semplicemente questo. A presto, un saluto.
Il problema è che se parli di impianti da discoteca i fenomeni ti prendono per il culo. Loro ascoltano solo pernacchiette e si sentono superiori È un mondo difficile
@@ivaniuliano170 attuali difficile, poi sono attualissime, poi mi chiedo perché 20 hz se poi le casse delle persone sono nemmeno 20 metri quadri per ascoltare
cosi come nell'hifi abbiamo prodotti piu' o meno validi e costosi ma per il professionale stiamo parlando di un classe di oggetti completamente a se stante , e' studiata per dei pacchetti chiavi in mano specifici vale a dire ; il pro che si istalla in una discoteca non sara lo stesso utilizzato in un cinema oppure in uno studio di registrazione o in una struttura ancora piu' specifica come puo essere una sala cinema dolby atmos , per ognuna di esse si parte da una progettazione che spesso inizia dalle fondazioni passando per l'innalzamento delle strutture murarie intermedie e dei solai e tetti , per poi passare struttura costruendo alla gestione degli impianti tecnici fognature servizi igenici aria condizionata pannellature o trappole per bassi dove richiesto , fino a giungere all'istallazione e messa a punto finale dell'intero progetto , in caso di una moderna sala cinema la dove ogni posto deve essere coperto uniformemente cosi come i posti adiacenti o lontani per farlo esistono vari software e varie tipologie di strutture sulle quali appoggiarsi basate da team di persone competenti e professionalmente formate , hai capito di che gente parlo ? non cazzari da bar o stronzetti da youtube o parlatori a vanvera e copia incollatori che simulano malamente una preparazione di fondo specifica che non hanno , fortunatamente qui da noi al nord abbiamo l'outline una attivita che da parecchio lavora nel professionale audio di altissimo livello ed ha clienti in cina negli emirati arabi in america etc , producono e istallano da zero chiavi in mano prodotti professionali che possono spaziare in audizioni pubbiche cinema e teatri grandi concerti etc , ovviamente il prodotto finale si rivolge a strutture pubbliche e private dotate di un consolidato potere di acquisto , quella e' gente che fa sul serio e solo il capitale puo generare altro capitale su questo non ci piove
@@cristieturri2054 Se riportiamo quelle diverse tipologie di progettazioni, per il quale viene utilizzato il professionale, prendendo dal mazzo due di quei diffusori acustici che hanno caratteristiche tecniche adattabili a lavorare anche in piccole metrature, avremo delle performance di altissimo livello specialmente nei nostri ambienti domestici. Dopo 52 di ascolti, ritengo sia la soluzione migliore.
@@santefelli7546 certamente i mini array anche in casa ti permettono una accuratezza sconosciuta per dei sistemi hi fi anche esoterici mi vengono in mente quelle sculture sonore della magico m9 diffusori da un milione di euro composti da vari materiali resine metalli accoppiamenti particolari stile moduli della nasa finiture vistose ottonate fughe di giunzione tra pannellature etc etc e che non suonano affatto .. o forse si ma a quale prezzo ? con quella cifra ti fai una regia professionale atmos completa comprensiva di progetto studio acustico etc , te ne avanzano pure e sei sicuro che puoi fidardi di quello che senti
Siccome gli ampli pro sono pensati per alte pressioni a volumi sempre elevati, hanno il bias di polarizzazione dei finali tarato al minimo possibile(non i D). Questo ad alto volume non si nota, ma a bassi volumi casalinghi si. Allora in casa per ovviare a ciò basterebbe alzare il bias e usare ventole sottoalimentate e/o silenziose.
Tranne ATC e Neumann, sono diffusori ad altissima dinamica, solo grande impatto che ad un primo ascolto veloce può lasciare qualche segno…non per me. Gli impianti professionali nascono per determinate esigenze, non per ascolti domestici, basta guardare la potenza che erogano, estetica a parte, ma questo resta un altro fattore più o meno discutibile. Non mi sognerei mai di mettere in casa impianti del genere, rimango con il mio umilissimo impianto ad ascoltare musica più fedelmente vicina alla realtà. I concerti sono un’altra cosa, la musica in casa altra ancora. Cordialmente.
È talmente evidente che non ami i sistemi professionali, tutto bene. Altrettanto evidente che non conosci la materia e come suonano in ambiente domestico! Spero che ci siamo chiariti.
Ciao Sante, se ti riferisci alla “materia del professionale” pienamente d’accordo, quanto al resto ascolto musica da oltre 50 anni ed ho posseduto impianti per la stessa durata, cercando come tutti, a piccoli passi e possibilmente con spese contenute, di raggiungere quel che pensavo fosse la quadra per quel momento. Avendo visto pressoché tutti i tuoi video e valutati gli impianti che hai avuto (mi riferisco all’hi fi-end, chiamali come vuoi), rimango totalmente sorpreso di come un impianto “professionale “ abbia potuto soppiantare degli Audionote ecc…ma come immaginerai, il mondo è costellato di sorprese. Mi rimane la curiosità di ascoltare il tuo impianto come si faceva una volta da ragazzi, spero ti faccia piacere. Ti contatterò non appena possibile. Buona giornata 😊
Capisco perfettamente quello che dici,il discorso è un po' complicato da spiegare, ascolto musica da 50anni,ne ho cambiato di impianti, adesso mi sto divertendo con delle bozak gran concerto, ascolto brani di musica jazz, quartetti,ma registrazioni molto belle, l' ascolto che faccio e' a volume non necessariamente alti,con un pre a valvole auto costruito e un finale di un bravo artigiano che e' il sig.Longhin,ho ascoltato diffusori del calibro che dicevi tu, suonano benissimo, però questi discorsi li capisce chi ascolta la musica senza andare a vedere il marchio della casa,solo chi ha la conoscenza dell' ascolto ché per me è educazione all' ascolto,pensa quando vado a trovare mio nipote che suona il violino,ne ha tre di strumenti, ognuno suona diversamente dall' altro, inizialmente non riuscivo a sentire la differenza tra un violino e l' altro,col tempo,ma non è facile, adesso sento quelle differenze che prima non sentivo
Ciao Sante,ti seguo da sempre,sono un audiofilo NON FELICE dell’impianto che ho( integrato T+A, diffusori Sonus e sub REL). Mi sto sempre più convincendo di fare un impianto tipo il tuo,e vorrei evitare di andare da quelli scorreggioni dell’hi end,di quelli che tu menzioni ogni tanto. Non appena riuscirò a vendere i miei componenti mi darai dei consigli. Un saluto a Cafù☺️
Ciao Sante, i tuoi video sempre molto interessanti e con molti spunti di riflessione. Anch'io bazzico da tanti anni con diffusori audio professionali. Volevo metterti al corrente del fatto che ogni tanto, nei video suggeriti, mi escono fuori i video del canale RU-vid "marco bravi". Il suddetto mette nel titolo il tuo nome e cognome dando poi spiegazioni sulla classe D e roba varia. Può essere che già lo conosci ma se non dovesse essere così ci fai sapere cosa ne pensi? (premettendo che il personaggio posiziona i diffusori acustici sui comodini accanto al letto matrimoniale con sopra elettroniche valvolari a rischio incendio). Grazie!!!!
Teste Rcf 915a amplificate ,collegate a un mixer rcf 10 canali con giradischi e lettore cd denon che dire un gran risultato a breve metterò anche un gran bel sub rcf da 18 tutto in una stanza da 35 metri SUPERLATIVO....
Giusto, come se gli ingegneri, i fonici i services e gli artisti si accontentano del impianto che che capita, questi sono alcuni dei marchi che hanno dettato gli standard ed i riferimenti a livello mondiale nel campo della sonorizzazione p.a , anche noi italiani comunque abbiamo contribuito e non poco con progetti e prodotti in questo settore....... è molto più facile che un eventuale difetto sonoro lo sentano i professionisti.... non per niente i prodotti sono anche testati nei tour e concerti. poi ognuno giustamente le vede e sente a modo suo........
@@santefelli7546 Gustard fa buoni Dac. Sto aspettando un Gustard anche io, l'R26, trovato usato. Sono proprio curioso di provare questa tecnologia R2R che promette qualità superiore e caratteristiche tipiche del suono analogico. Buona giornata Sante