Il canale video del Cineclub Arsenale di Pisa. Aperto il 20 gennaio 1982 nel centro storico di Pisa, grazie all'impegno di un gruppo di giovani cinefili che decisero di mettere in piedi un luogo dove fosse possibile proiettare quel cinema impossibile da vedere nelle sale di prima visione, il Cineclub Arsenale è divenuto negli anni un'importante realtà culturale.
Nel 2014 è stato insignito del Premio come Miglior Cinema d'Essai assegnato da Agis-Fice. Ogni stagione l'Arsenale proietta oltre 220 film e realizza rassegne tematiche, privilegiando all’interno della propria programmazione il cinema di qualità, le opere prime, i classici della storia del cinema, il cinema documentario, quello indipendente e le versioni originali.
L'Arsenale offre ai suoi associati numerosi eventi che comprendono incontri con autori e maestranze del cinema, introduzioni ai film da parte di critici e personalità del mondo della cultura, accompagnamenti musicali dal vivo, reading e mostre.
Il capolavoro di Dario Argento è stato anche un omaggio ad un classico del cinema mondiale del passato La Scala a Chiocciola in cui il regista italiano indugia sul primissimo piano del occhio del assassino e ricrea alla grande quell'atmosfera di suspence che ci ha saputo dare quel grande capolavoro del passato l'inventiva geniale del nostro regista ha arricchito il racconto rendendolo unico ed indimenticabile.
intervista preziosa, si sono dette cose sui dettagli produttivi del film finalmente inaudite nelle altre interviste "istituzionali" o promozionali, grazie infinite ragazzi dell'arsenale!
Che incontro molto intessante <3 grazie per il vostro lavoro, nonostante le difficoltà di avere un sogno così grande in una nazione che non riserva molto agli animatori. Grazie :)
Palombella rossa è stato, a mio avviso, un film memorabile come tutti quelli del primo periodo di Moretti che ho sempre considerato un punto di riferimento fondamentale per me. Eppure non posso non dire che non capisco più Nanni. Gli ultimi suoi film mi domando cosa centrino col suo percorso precedente. E soprattutto vorrei chiedergli pubblicamente perché ha smesso di esprimersi sull’attualità con quella vena satirica unica e feroce che lo distingueva. Non mi sembra che la società di oggi sia priva di spunti da elaborare! Non chiedo di replicare cose già fatte, ma di farne nuove che abbiano una attinenza a quelle di allora.
io sapevo che inizialmente il protagonista doveva essere lino capolicchio ma in seguito ad un incidente accorso allo stesso capolicchio il maestro dario argento si vide costretto a cercare un altro attore
Dio che spettacolo! Ero piccolo quando uscì Profondo Rosso e vedevo i miei genitori tutti emozionati a rivederlo a casa... I racconti di Dario non hanno prezzo. Rivoglio l'Italia di quei tempi...
Amici, diciamoci la verità: salvo un paio di film decenti nei primi anni della sua carriera, Dario Argento ha prodotto soltanto cagate pazzesche. Sì, avete capito bene: cagate pazzesche!
Il canone costruito su Majorana, quello noto ai più, si rifà proprio ad Amaldi, che ne scrisse, mi sembra, una prima biografia negli anni 60' (non ricordo l'anno preciso). Costruito più sui ricordi che su documenti comprovati oltre che su un contesto non proprio tra i più sereni. Dai, lo intuiscono tutti che a Majorana quell'ambiente (quello di via Panisperna) non gli era congeniale e gli era ostile, motivo per il quale, forse, mollò tutto. Non era possibile convivere o collaborare con dei mediocri scienziati pure ostili, ma stranamente tutti con una posizione accademica (a eccezione di Fermi, con il quale era possibile instaurare un dialogo scientificamente serio). È appunto un mito quello dei ragazzi di via Panisperna. Mi chiedo cosa dovevano dire allora le università di allora, tipo Lipsia in Germania, che annoverava il gotha dell'allora fisica europea, praticamente dov'era stata elaborata la meccanica quantistica?
Sembra una delle tristissime proiezioni da cineclub di sinitra degli anni 60/70, allora per la maggioranza erano film russi o dell'est, ventiquattro gatti allora in fila per 3 col resto di due, quattro gatti ora.
Un film cronaca che lascia l'amaro nel cuore. Complimenti a Ranieri. La morte prematura della coscienza di una società pilotata verso il baratro! La missione compiuta!
Non ho ancora ascoltato tutto l''incontro'....so solo una cosa, ho rivisto stasera Palombella rossa ed amo ancora di più Nanni e tutti i suoi film. Tutto il resto è noia, soprattutto i comment negativi, se non vi piace non guardatelo. Tiziana da Genova di origine pugliese che ama il cinema ed i film di Moretti sono tutti belli e rispecchiano il suo carattere, ed anche un po' il mio anche se io sono meno introversa!
Regista tremendamente sopravvalutato. Trame disorganiche, inquadrature ripetitive, attori mediocri quasi sempre. Ma Profondo Rosso resta un CAPOLAVORO, il solo film capace di angosciare sul serio, nelle fibre più interiori nell'anima. Argento vive di rendita esclusivamente per questo film.
@@ivypolimeni4024Oltre Profondo Rosso, che ADORO, vedo solo splatter sconclusionato, dialoghi inconsistenti, buchi logici bella trama pazzeschi, uso della telecamera da voltastomaco. Salvo in parte Trauma e forse Non ho sonno. Durante la visione de Il cartaio scoppiavo a ridere per la comicità involontaria dei dialoghi.
Tossiscono tutti come dei tubercolitici, poi quando bisogna fare delle domande, tutti zitti! Io gli avrei fatto mille domande. Ci credo che a un certo punto dice "ma allora c'è qualcuno!" Pubblico veramente fuori contesto: li vedrei meglio nel reparto cure per tosse cronica di un ospedale. Un'epidemia lì dentro!
Sono onorato di aver collaborato con questo grande Maestro. Ma non sono soltanto onorato ma... è anche grazie a lui che ho iniziato ad amare gli effetti speciali, tutto partì da quel pupazzo meccanico fino a lavorare con Dario stesso, è come un cerchio che si chiude.
