On my channel, you will join me in a marvelous adventure in realizing my little biggest dream of all: changing the world by building a place and a time to regenerate our ecosystems and ourselves.
Here you will find videos about creating a farm using permaculture design, regenerative agriculture techniques, rewilding, regenerative beekeeping, regenerative business model, and personal growth as a woman...everything to build a life whereas human beings we can finally reunite with nature.
Salve Adelaide.. :) Tempo fa alcuni membri più giovani della nostra famiglia hanno dovuto affrontare temi simili.. in summa i governi "non sanno che pesci prendere" (per così dire) sull apicoltura e sull agricoltura, più in generale.. ma la question "fiscale" è la medesima e , senza entrar in ulteriori dettagli, è chiaro al mondo che il sistema non può più funzionare con queste modalità, rendendo i bandi, i fondi e l apicoltura stessa "a perdere".. in breve le attività si ritrovano in difficoltà e nonostante l impegno che ci si possa mettere, la realtà NEL CAMPO son ben diverse da come la legge e un pezzo di carta vorrebbero.. spero davvero, nonostante possibili differenti punti di vista, che abbiate la pazienza di esporvi in vivo per poter incontrarsi di persona e parlare di questi e ben altri problemi che affliggono questo ed altri reparti.. da qui il nostro impegno per l apicoltura e per le api maggiormente, purtroppo troppo contrastati e soli nelle battaglie burocratiche omnicomprensive che ci affliggono.. cordiali saluti.. Mondini Roberto
Ho il forte sospetto che il tipo di agricoltura che ho in mente non viene inquadrato da questi bandi (è acquacoltura a circuito chiuso dove l'acqua viene fitodepurata da ortaggi coltivati fuorisuolo, lo scarto alimentare è riciclato & compostato tramite larve destinate ad essere mangime per pesci e galline, tecniche che nonostante l'uso di tubi ed alcuni contenitori in plastica riducono l'impatto ambientale e non disperdono azoto e nitrati, il problema ulteriore è che poter fare tutto questo a pochi metri da casa propria sarebbe l'ideale perché è più pratico visionare la struttura e quindi più tempestivo riparare possibili difetti di progettazione)
Complimenti per l'approccio e il progetto, ti faccio i migliori auguri. Tuttavia, secondo il mio punto di vista, le galline non sfruttano il pascolo al meglio, non essendo degli erbivori. Io investirei qualcosa e prenderei pure un paio di vacche da far pascolare precedentemente alle galline così da sfruttare di più l'erba, un po' come fa Joel Salatin.
Ciao a tutti.. Grazie Adelaide per la passione che ci metti.. :) vorrei precisare che questa non è sciamatura artificiale, in quanto le api non hanno sfogato la febbre sciamatoria, pertanto più in là il fenomeno si ripresenterà.. con quel metodo non si è fatto altro che indebolire e rallentare una famiglia che sarebbe giunta presto al melario, con sacrificio della produzione stessa.. il nucleo che ne risulta sarà piccolo e non utile fin alla stagione successiva (ammesso che scampi fin là), oltretutto dotato di "regina d emergenza".. una sciamatura artificiale vien effettuata quando son solo le api bottinatrici e regina vecchia, quindi lo sciame vero (senza telai e covate), ad esser asportate e collocate altrove.. in questo modo l arnia che resta è spolpata ma la febbre vien sfogata in quanto lo sciame vero e proprio non è più presente.. purtroppo pratiche come queste non fanno altro che rallentare e mettere i bastoni tra le ruote.. si ricorre a questo quando non si è in grado di gestire una famiglia normalmente, pertanto son considerate prassi imprecise e arrabattate.. senz offesa per nessuno, ma gestire la sciamatura significa controlli ed eliminazione di celle, dando spazi aggiuntivi fino al decimo telaio e successivamente con i melari.. ovviamente l apicoltura è vasta e consente dozzine di gestioni, ma con queste e simili e ci stiamo tarpando le ali da soli.. invece la produzione di nuclei è tutt altra cosa.. grazie per la pazienza.. disponibili a incontri e scambi d opinione costruttivi.. grazie a presto.. in bocca al lupo per la stagione.. ciao.. :)
Buongiorno! ☺️ Strano che allora è da 40 anni che abbiamo le api e ogni volta che facciamo la sciamatura artificiale in questo modo o nel modo di sola messa a sciame funziona. Ed appunto anche, che la febbre sciamatoria è cominciata eccome, visto che hanno cominciato a mettere le celle reali, l'alveare è su 10 telaini di api e 9-10 di covata chiusa. L'osservazione e l'esperienza sono la chiave per non indebolire le famiglie. Ma come dice lei, ognuno hai i suoi metodi 😉 Buona stagione a lei!
@@adelaide.valentini e può andar bene, prendila easy, è solo ciò che penso.. :) ma resta che è uno "split" classico (vedi arnie forti e le spolpi) , perchè la febbre sciamatoria permane e tra qualche giorno tireranno altrettante celle di sciamatura, sbaglio? hai visto mai api sciamare con telai e covata? è solo un errore di nomenclatura dettato dal concetto, perdonami.. se è vero che pratichi apicoltura da tutto quel tempo non hai trovato modalità più consone all animale per gestire le sciamature? ripeto: in quel modo ha esaurito la febbre sciamatoria, o permane? questo è il cruccio, a mio avviso.. :) personalmente lo vedo come un "lavoro a metà", dato che in tutti quegli anni non vi siete dunque posti il problema di autoprodurvi regine da dare a quei nuclei e optate ancora per covate fresche? secondo me ci son modi per ottimizzare quella tipologia del lavoro, ripetendo che "ognun fa come vuole".. spero tu abbia la pazienza di accettare queste critiche nel modo più costruttivo possibile.. scusa ancora.. :)
@@nemesi00 non è l'unico metodo che utilizziamo per gestire la sciamatura, è uno dei metodi. Le regine le produco eccome, anzi è il mio lavoro principale. Nel tuo messaggio mi sembra che deduci tantissime cose di me o della mi azienda, dando per scontato che una persona e un lavoro è più di 8 minuti di video. Se ti fa piacere puoi trovare la nostra azienda apistica ai seguenti sitiweb www.apisnaturae.com e www.bioapi.it Buona giornata! ☺️
@@adelaide.valentini assolutamente no, non ho scritto neanche mezza parola su di te o sulla tua azienda.. conosco benissimo le moli di lavoro che stanno dietro a quest animale e mai mi permetterei, cè solo stima per chi sceglie di accompagnarsi con quest animale.. non è nulla di personale, ripetendomi.. :) ma tutti i dubbi vertono sulla tecnica esposta: perchè è denominata "sciamatura artificiale" quando non lo è? se puoi rispondere, di fatto quella metodologia elimina la febbre sciamatoria?
È possibile lasciare nella vecchia postazione e arnia la regina e solo fogli cerei e 1 di scorte e mettere tutti i telai con la covata e le api in una nuova arnia a qualche metro di distanza?
Non la sposterei di qualche metro. Come dico nel video c'è anche la tecnica di lasciarle nello stesso apiario ed in quel caso è meglio tenerle vicine vicine ma fare in modo che la porticina della nuova sia nella linea di entrata delle api quindi quella con la covata va spostata leggermente per permettere alle api fi entrare in entrambe. Non sempre funziona bene questo metodo, ma perché ci sono delle variabili da considerare che bisogna essere dei bravi osservatori o avere un po' di esperienza con le api.
Ciao ☺️ beh no, sarebbe meglio farla quando le costruiscono così che sei sicura che vogliono sciamare e che quindi nell'alveare ci sono tutte le condizioni giuste per la sciamatura. Quello che dici tu, di potrebbe fare se si vuole uno split, ma è un'altra cosa.
se è a fondo chiuso io farei un ulteriore sportello laterale, apribile tipo portiera dal basso verso l'alto, della stessa larghezza della parete in modo da togliere più facilmente la "lettiera" di fieno piena di escrementi
Ciao! Grazie per il video! Anche a me piacerebbe tanto tenere le galline in un pascolo mobile ma ho un sacco di problemi con i predatori. Ho subìto attacchi anche dalla poiana che atterra direttamente dentro al recinto. Ho dovuto quindi mettere una rete anche sopra a tutta l'area recintata. In un recinto mobile sarebbe impraticabile... Hai qualche suggerimento a tal proposito? Grazie!
Allora io ho esperienza con predatori di terra tipo la volpe e devo dire a parte alcune perdite, ma dovute più a mie mancanze o situazione estremamente particolari le galline sono ben protette con il recinto e la chiusura automatica del pollaio. Per quanto riguarda i predatori dal cielo ho avuto solo due esperienze ma in entrambi i casi le galline si sono nascoste sotto pollaio ed altra struttura che tengo per l'ombra. Conosco però altri amici che invece hanno più attacchi e in un caso hanno addestrato le galline appunto a proteggersi nascondendosi dall'attacco con un drone e dei suoni, altri invece che utilizzano cani pastore nel recinto. Immagino che tutto dipenda anche se la quantità vale la candela. Un conto è avere qualche capo, un conto se è il tuo lavoro ed allora magari ti puoi permettere una protezione più adeguata. Un'altra cosa che io avevo pensato una volta è di vedere se qualche persona intorno a te ha un'aquila in cattività. Di fartela volare ogni tanto nella tua zona. Tecnicamente gli altri rapaci più piccoli ed abituati a trovarsi da mangiare (al contrario dell'aquila) passano meno frequentemente.
@@adelaide.valentini Grazie mille per i tanti spunti. Potrei anche considerare di tenerle nel loro recinto fisso nei mesi invernali quando c'è bisogno di più protezione... Grazie intanto!
Ciao Adelaide, è un bel progetto il tuo molto interessante.. anch'io ho intenzione di avviare una piccola azienda agricola sul tuo modello. Per ora sto facendo dei test in via del tutto hobbista per capire come meglio procedere. Spero che tu riesca a continuare con questi magnifici video corsi. Ti auguro Buona serata
@@adelaide.valentini seguivo anche bioapi e i vostri video sono molto professionali..livello pro... in pratica attualmente gestisco una piccola azienda apistica con circa 100 alveari.. e in più vorrei buttarmi full time su tutto il resto, agricoltura e allevamento.. punto su tre cose: miele olio e piccoli allevamenti (galline ovaiole ecc).. tutti mi dicono che attualmente è una follia e solo un sogno... però sono sicuro che si può fare basta metterci la giusta grinta e convinzione... scusa le chiacchiere ma persone come te e come me che hanno la stessa visione delle cose.. è sempre bello confrontarsi!