COMUNICAZIONE IMPORTANTE: FORMICPRO E MAQS Buongiorno, grazie alla segnalazione di apicoltori associati è stata riscontrata una non conformità nei farmaci anti-varroa a base di acido formico FormicPro e MAQS, prodotti dalla società canadese NOD Apiary Products Ltd e distribuiti in Italia dalla Chemicals Life Associazioni apistiche locali e regionali hanno prontamente informato Chemicals life, che a sua volta ha sollecitato la ditta produttrice ad effettuare le dovute verifiche. I test hanno confermato una problematica nell'involucro cartaceo che ricopre il gel a base di formico e che non ne consentirebbe una corretta evaporazione. NON tutto il prodotto distribuito ha evidenziato la non conformità Si evidenzia però che all'interno dello stesso segnalato non tutti i prodotti risultano non conformi. Si consiglia a chi avesse acquistato FormicPro e MAQS con di NON utilizzare il prodotto e di intervenire con altri metodi anti-varroa. A chi evaporazione invece (a l'avesse striscia già dovrebbe comprato risultare e secca utilizzato, alla si fine del consiglia SuO di utilizzo verificare con un l'effettiva evidente calo di peso) Nel caso in cui il prodotto non sia evaporato, intervenire con altri metodi anti- varroa (consultare i tecnici delle associazioni per consigli sulle modalità di intervento). La ditta produttrice si assume la responsabilità dell'accaduto e verranno comunicate in seguito le modalità di ritiro dal commercio e di rimborso per gli apicoltori Conservate quindi i farmaci non conformi acquistati e i documenti di acquisto (scontrini, fatture, DDT). Appena avremo aggiornamenti vi faremo sapere. Per qualsiasi informazione contattate ufficio. Qui di seguito riportiamo la comunicazione inviataci questa mattina dalla Chemicals Life La Presidente APAS Associazione Produttori Apistici della Provincia di Sondrio - ETS Sede Legale: Via Marinai d'italia, 2/A- SONDRIO Sede oper., uf:. ia S. Pietro, 4 - 23010 FUSINE (SO) Tel. 344.3806584 - info@apicoltori.so.it Codice Fiscale: 93001600142 Silvia De Palo via Carlo Besta,1 23100 Sondrio tel e fax 0039 0342 213351 www.apicoltoriso.it e-mail: info@apicoltoriso.it Cod. Fisc. 93001600142 Gentile cliente, Ti informiamo in via ufficiosa che la società NOD Apiary Products Ltd. ci ha comunicato che i lotti di MAQS e Formicpro sottoelencati hanno un difetto di qualità. Pertanto, in attesa di ulteriori comunicazioni e azioni ufficiali che verranno intraprese dall 'autorità competente Italiana e da NOD (in quanto titolare dell'immissione in commercio dei farmaci sotto indicati) vi chiediamo di bloccare le vendite e di non utilizzare i seguenti lotti di farmaco presenti sul mercato:Gentile cliente, Ti informiamo in via ufficiosa che la società NOD Apiary Products Ltd. ci ha comunicato che i lotti di MAQS e Formicpro sottoelencati hanno un difetto di qualità. Pertanto, in attesa di ulteriori comunicazioni azioni ufficiali che verranno intraprese dall'autorità competente Italiana e da NOD (in quanto titolare dell'immissione in commercio dei farmaci sotto indicati) vi chiediamo di bloccare le vendite e di non utilizzare i seguenti lotti di farmaco presenti sul mercato. Formicpro Lotto: MAQS Lotto: 22-297-1 Exp: 10/2024 Lotto: 22-304-1 Exp: 10/2024 22-332-1 Exp: 11/2023 In seguito alle segnalazioni arrivate le settimane precedenti, e prontamente comunicate alla NOD, ditta produtrice di MAQS e Formicpro, ci è stato confermato da parte loro che vi è un difetto di qualità nella carta laminata contenente polimeri biodegradabili che avvolge le strisce di gel. La carta difettata è stata utilizzata in una parte delle confezioni incluse nei lotti sopra indicati e non essendo possibile discriminare tali confezioni è stato predisposto da parte della NOD il blocco preventivo delle vendite degli interi lotti, La carta laminata, costituita da uno strato di carta e uno di polimero plastico biodegradabile, ha lo scopo di regolare il rilascio di principio attivo contenuto nella striscia. Tuttavia, quella utilizzata in questi lotti, a causa di un difetto di fabbricazione, ostacola notevolmente il rilascio di acido formico da parte dellia striscia. Tali strisce "difettate" infatti si presentano a fine trattamento di sette giorni con lo strato costituito dal polimero biodegradabile intatto e ben visibile, ancora "umide e bagnate' ed è possibile percepire ancora odore di acido formico. Chiediamo quindi ai rivenditori e a chiunque abbia acquistato i prodotti dei lotti sopra indicati di bloccarne la vendita elo non utilizzarli, metterli da parte in un luogo idoneo e di fornirci un riscontro numerico del numero di confezioni (da 10 e 30 dosi) integre possedute. A seguire verranno date indicazioni in merito alla loro gestione. Preghiamo i rivenditori e le associazioni di comunicare la problematica in oggetto agli apicoltori che abbiano ricevuto i lotti di prodotto indicati. Per gli apicoltori che abbiano già utilizzato i prodotti dei lotti sopra indicati il consiglio è di verificare quanto prima l'effettiva efficacia acaricida e nel caso di intervenire tempestivamente con un nuovo trattamento. Per gli apicoltori che dovessero ancora aprire elo utilizzare le confezioni indicate il consiglio è quello di metterle da parte e utilizzare un diverso farmaco per il trattamento. Abbiamo ricevuto da parte della NOD rassicurazioni in merito ad un loro impegno per il ristoro delle spese sostenute da parte degli apicoltori e rivenditori nell'acquisto dei prodotti sopracitati. Le modalità con cui esso avverrà saranno specificate in future comunicazioni. Restiamo in attesa di un vostro riscontro sulle quantità a magazzino possedute. Sia noi che NOD siamo fortemente dispiaciuti dell accaduto e stiamo già lavorando per risolvere nel migliore dei modi la problematica. Cordiali saluti. Chemicals Laif S.p.A. Commento Evidenzia Disegna Testo Compila e. Altri stru.
Molte associazioni del nord Italia hanno scelto di non fornire più questi prodotti anche perché in passato ci sono stati fenomeni di grandi perdite di regine o bruciature delle estremità delle zampe delle stesse. Tanto che alcune non riuscivano più a tenere il favo. Continuo a dire che dopo tutti gli esperimenti naturali fatti. Il metodo migliore è il blocco di covata con il confinamento della regina su telaino orizzontale.
@@Roby-Beesil blocco di covata l’ho fatto a fine giugno con trattamento a l’acido ossalico in assenza di covata dopo 24-25 giorni. Probabilmente sono stato uno dei pochi che ha raccolto il miele a fine giugno per poi bloccare la covata, ho raccolto poco ma mi interessava di più fare i trattamenti al momento giusto. Molti apicoltori della mia zona hanno preferito lasciare i melari per approfittare della forte importazione da metà giugno a l’inizio di agosto. Chiaramente hanno raccolto molto più miele di me ma si ritrovano con api fortemente infestate dalla varroa con danni già visibili. Io che invece mi sono tenuto a i tempi di riproduzione della varroa, mi ritrovo, dopo 2 mesi con una reinfestazione dovuta, molto probabilmente, ai fuchi che come sappiamo entrano ed escono da tutte le arnie. La caduta spontanea giornaliera è troppo elevata per non trattarle e fare un nuovo blocco di covata in questo periodo in Svizzera non è possibile. Il Formicpro sta andando bene altrimenti non avrei la caduta di varroa che c’è in questo momento, ho notato la presenza di circa 10 api cadute davanti alle arnie morte, come scritto nelle prescrizioni del fornitore sarebbero delle api che avevano già delle virosi causate dalla varroa. Quanto più é forte l’infestazione, tanto più le virosi contaminano le api e di conseguenza più api potrebbero morire. Il lotto del pacco che sto usando è il 22-311-1 scadenza 11/2024, l’evaporazione del formico sembra regolare. Alla fine del trattamento spero di ritrovare le regine. Saluti
Ciao. Spettacolare l'apiario svizzero. Ne ho visto anche in trentino. Complimenti,che bel posto anche. Allora ti racconto la mia esperienza, con il formic pro, che qui viene distribuito da alveis. Lo scorso anno ho distrutto l'apiario garzie a questo formic. Perché il prodotto era difettoso. È da qualche anno, che il formic pro presenta problemi. Sono stati riconosciuti dal produttore ma nessun rimborso e nessuna modifica al prodotto. Praticamente le strisce sono state innutili. Dicono sia stato l'incarto delle strisce e la scarsa percentuale di principio attivo. Non sò. L'unica cosa che abbiamo riscontrato noi è tutte le altre associazioni e la perdita degli alveari. Adesso come ti ho detto. Faccio solo il blocco di covata con conseguente gocciolato. Faccio anche degli spruzzati ma in assenza di covata.
@@Roby-Bees Ciao, qua in Svizzera è stato introdotto quest’anno nella lista di prodotti autorizzati per la lotta alla varroa. Sicuramente l’acido formico è molto pericoloso per le colonie e si deve comunque fare attenzione a come lo si amministra. La caduta di varroa giornaliera spontanea è di circa 3-4 acari. Sono api già trattate 2 mesi fa con l’acido ossalico in assenza di covata, trovo che l’infestazione é stata molto rapida. Ci proverò comunque perché non posso lasciarle così 🤞🏼
Io ho appena finito il blocco di covata. Domenica ho liberato le regine dal telaino orizzontale. Ho trovato le più disparte situazioni. Una regina passata tra l'escludi regina quindi andata sotto, per fortuna da poco tempo vista scarsa presenza di uova. Non capisco come sia passata è bella grossa e l'escudi è in ferro ed ha solo 1 anno. Una regina mancante e 7 celle reali presenti sul telaino orizzontale che sembravano stallatiti. È stato difficile rimuoverle senza romperle dal telaino orizzontale. Quest'anno posso dire di aver imparato a fare bene il blocco di covata. Poi mi sono fatto 7 nuclei da giugno ad oggi con inserimento di cella reale recuperate dalle mie famiglie. Gli ultimi 2 fatti domenica come ti dicevo. Speriamo bene. Invece per la situazione miele pioggia grandine hanno azzerato la produzione qua. Almeno però ora le mie famiglie hanno di media almeno 8 kg di miele nel nido sono su 9 telaini. Ora che erano in blocco hanno intasato il nido di polline e miele. Per fortuna le fioriture montane e quel poco castagno selvatico in ritardo le hanno aiutate. Ciao e buon ferragosto a tutti voi.
@@Roby-Bees Ti sei dato da fare diciamo 😅 Complimenti ottimo lavoro, speriamo che il prossimo anno ci sarà ripagato un po’. Il blocco della covata con ingabbio della regina è ottimo per colpire poi la varroa foretica e come possiamo vedere da tanti video dei nostri colleghi può succedere che non tutto vada per il meglio al momento del trattamento. Ma già solo la tecnica di blocco della covata è un trattamento in se, sono sicuro che andrà bene. Quello che riesco a capire è che anche questi intoppi mi danno esperienza e mi appassiona trovare una soluzione e farle stare bene. Belle cose anche a te e a presto. Saluti
Non l'ho ingabbiata ho fatto il confinamento su telaino orizzontale dentro una cornice fatta a posta. Te le avrò già detto ma complimenti per le tue arnie sono di fattura magistrale. Bellissime.
Qua c’è ancora un po’ di fioritura perché è stata una primavera piovosa e adesso piove almeno una volta a settimana. C’è anche qualche nucleo abbastanza forte da farmi dei cupoloni ancora. L’anno scorso invece in questo periodo era secco e avevano già cacciati i fuchi.
Ciao, grazie. Come sta andando da te. Quest’anno io sono fissato con la varroa, non appena posso ne approfitto per eliminare quello che posso. Per quanto riguarda il miele non ci sarà granché, il meteo ci ha remato contro e molto lo hanno consumato durante i giorni di brutto tempo. Saluti e a presto, sempre un piacere sentirti 👍🏼
Ciao! Purtroppo quest'anno come stavi dicendo, il meto non è stato clemente. Pioggia e forte escursione termica, hanno avuto un effetto pensate sulle fioriture. Adesso qualche fioritura di tiglio e fiori di montagna, stanno aiutano le api a fare scorte. Aspetto il castagno... anche se preannunciano tempo instabile. La nostra passione è tanta quindi... andiamo avanti no? 😀 🙏
Ciao, mi trovo bene. Riesco ad avere più sensibilità alle mani, ma devo mettere dei guanti in lattice di sotto per evitare che assorbono il sudore delle mani. Se no puzzano abbastanza velocemente 😅
@@PMimmo007 guanti in lattice sotto fanno la solita cosa non respira la pelle ... Buono buono ....quindi punture nulla???telaio trappola 🔝🔝🔝 se usi ossalico vedrai dopo un po' la regina diventa sterile
Con questi guanti comunque la pelle non respira e assorbono il sudore e dopo un po’ di tempo cominciano a puzzare, con i guanti in lattice evito che assorbano il sudore. Non conosco guanti che non fanno sudare le mani adatti all’apicoltura. Per quanto riguarda l’acido ossalico non ho ancora riscontrato problemi riguardo alla fertilità della regina, cosa usi per trattare le api quando ne hanno bisogno?
@@PMimmo007 premetto che ho una apicoltura ( i mi babbo come dice lui io sono di sponda 🤣🤣🤣) da 63 anni e negli ultimi 25 anni siamo ritornati a non usare nulla, telaio da nido con celle maschili ( tutti i fogli cerei femminile/maschio sono prodotti con la mia cera da me e con il mio stampo) dopo un po' abbiamo notato un deterioramento della genetica senza usare nemmeno dosi massicce da quelle previste ...dopo 5/4 cicli di asportazione covata la varroa non è più presente e la regina ci ringrazia con marea di covata bella compatta e non c'è bisogno di sostituirle ( autoproduzione) ogni 2 anni
Con un bagaglio di esperienza così si capisce che riuscite a trovare una soluzione alternativa, magari dovreste condividere queste esperienze con altri apicoltori. Complimenti, ottimo lavoro 👍🏼Io sono un piccolo apicoltore e lo faccio per il piacere, ti devo dire che negli ultimi anni mi sono sentito un po’ sfruttato dal business di questo mercato. Grazie per i consigli, cari saluti.
Ciao, siccome le temperature scenderanno anche sotto lo zero le api si rimetteranno in glomere per tenersi caldo e scaldare la covata, si ritroverebbero con uno spazio vuoto sopra di loro e potrebbero soffrirne un po’. In ogni caso non usciranno per bottinare e non porterebbero niente nel melario. Saluti
Ciao forse ti conviene stringerla un pochetto quella dove non hai trovato la regina. Scrolla tutto e lasciala solo con il favo di covata e il diaframma - un saluto dalla calabria
Buona Pasqua,in ritardo. Piacere di rivedere i tuoi video. Speriamo in una buona stagione. Qui ai piedi delle dolomiti pioggia continua durante le prime fioriture.
Hei! Ciao, piacere di risentirti. ☺️ Grazie, spero che hai potuto approfittare di questi giorni di festa. Io sono in Italia ❤️. Ho preso qualche giorno di vacanza e sono in Salento con il resto della famiglia. Come stanno le tue api? Spero meglio delle mie. Saluti 😉
Ciao! Che spettacolo il Salento...😃 Le mie api quelle superstiti sembra,che stiano bene, tipo con covata su almeno 4 telaini. Il tutto credo grazie alle abbondanti scorte,perché ciliegio tarassaco ed alberi da frutto hanno "fiorito" durate pioggia e qualche sporadica ora di sole.
In Svizzera nel cantone di Fribourg e in pianura, per adesso abbiamo circa 3 telaini al massimo di covata, le temperature minime notturne sono basse e si stanno trattenendo un po’. Tra maggio e giugno facciamo il primo raccolto, dopo di che dobbiamo sperare che non sia troppo secco per il seguito. Ci sentiamo, saluti 😊
Ciao, complimenti 👍🏼. È perfetto avere così poca varroa in caduta dopo i trattamenti. Qua é da qualche stagione che alcuni hanno incominciato a fare il blocco di covata in estate, io non l’ho ancora sperimentato. Quest’anno lo farò in un modo o nell’altro perché sembra che la varroa sta aumentando. Ti auguro una bella stagione, saluti
Aspetto ancora di trovare una colonia d’api in natura, da quello che si sente se non c’è l’apicoltore una colonia d’api in natura non vive più di 2 anni e produce molta varroa. Si parla di nuove selezioni di colonie che riescono a pulirsi e limitano la popolazione di varroa nel nido. Saluti
Ciao, uso dei guanti in stoffa plastificati. Sono abbastanza aderenti e mi lasciano una buona sensibilità. Metto prima dei guanti in latex, evitano che il sudore delle mani venga assorbito dai guanti plastificati. Altrimenti puzzano e li devo cambiare spesso.
Purtroppo hai ragione, ho sicuramente sbagliato qualcosa e sta andando molto male. Ho fatto troppa fiducia durante i controlli della caduta giornaliera spontanea della varroa e a luglio scorso ho trattato solo quelle in cui cadeva più di una varroa al giorno. Ma in agosto la crescita esponenziale della varroa è stata enorme e mi ha fregato 😒
Ciao. Mi dispiace. Annata brutta. Come ti dicevo... per il momento ne ho prese 5 purtroppo😢. Tanti auguri di Buon Natale a té ed alla famiglia. Buon Natale a tutti. Il prossimo anno sarà migliore.😊
Ciao, é peccato si. Povere creature 😢. Sicuramente sarà migliore l’anno prossimo, dobbiamo fare il modo che siano più pulite dalla varroa il più possibile. Tanti auguri anche a te e famiglia, passate delle belle feste e divertitevi. Saluti
C’è stata una forte infestazione di varroa in tutte le arnie che avevo, ho fatto dei trattamenti di salvataggio per cercare di salvarne qualcuna. Ne ho perse 7, tutte abbastanza popolose, tra 5 e 6 favi pieni ogni una a inizio novembre. 2 si sono spopolate e ho ritrovato qualche ape su i favi con la regina, 4 arnie erano vuote e una saccheggiata dove hanno eliminato anche la regina. Spero di riuscire a svernare le 5 che mi restano 😢
Bella esperienza, sarei molto curioso a sapere se è stata (tipo una sciamatura in estremis) per cercare di salvarsi o se e stato uno spopolamento graduale(che in teoria è indice di un infestazione abbastanza grave)
Ciao, di solito se c’é stato uno spopolamento graduale dentro riusciamo a ritrovare qualche ape ancora su i favi con la regina al centro, morte di freddo. Quest’arnia era completamente vuota, solo qualche ape sul fondo ma senza regina. Quindi saranno schiamate in estremis
Ciao! Piacere di risentirti. Annata abbastanza disastrosa anche qua purtroppo. Mi dispiace per le tue perdite. Io per ora ne ho perse 2 su 20. Ma ne ho almeno altre 2 in difficoltà. Un mio amico su 140 famiglie ne ha perse 32 da notare che è apicoltore da almeno 40 anni.
Ciao, piacere anche per me. Che tristezza, tanto lavoro che va perso e tante api sparite. Tutte e 5 le arnie che ho perso erano vuote, rimane un cerchietto di covata su un favo, tanto miele e polline. Ma le colonie sono sparite 😢. Ho fatto questo ultimo trattamento dell’anno, vedremo quanta ne cadrà. Se non ci risentiamo ti faccio già gli auguri per le feste in arrivo. Saluti
Grazie e complimenti per il video molto esaustivo, un ottimo esempio di come si manifesta un problema, le contromisure effettuate e la dimostrazione del risultato ottenuto.
Grazie per il commento, cerco di dimostrare come si può reagire quando si presenta un problema in modo che se qualcuno si ritrova nella stessa situazione può magari provare a risolvere nello stesso modo. Nell’ultimo video si può vedere che sono riuscito ad abbassare la pressione della varroa a un livello accettabile fino a l’ultimo trattamento dell’anno con acido ossalico sublimato. Saluti
Stavo leggendo che il formico modifichi il dna dell'ape.e visto che io amo le mie api nn mi verrebbe mai in mente di dargli questa schifezza!finche' funziona l'ossalico usero' quello ...inoltre uso lo spazio mussi ...devono capire da sole come procedere con la varroa !!!attraverso il groming cioe' lo spulciamento tra api .vedere alcune api ferme con le ali aperte mentre le sorelle le mordicchiano nn ha prezzo!
Ciao, ti auguro di avere successo. Purtroppo non ho ancora trovato delle api che abbiano questo tipo di genetica, certo anch’io vedo delle api che si puliscono tra loro ma ancora non riescono a farlo sufficientemente per recuperare il numero di varroe che si trovano nell’arnia. Saluti
Credo... che io e tè abbiamo fatto gli stessi trattamenti allo stesso tempo. 2 formico anche se in modi diversi. E un gocciolato. Ho avuto una forte caduta per 6 giorni. Varroa dappertutto anche sul predellino. Fortuna che sono tutte su 8/9 telaini ed in blocco piu o meno, anche perché zeppe di scorta. Comunque ne farò un'altro di gocciolato tra 20 giorni circa. Ho una mezza idea di fare un sublimato in mezzo... Fantastico il nido sul tronco complimenti! Anche un mio amico apicoltore Demeter biodinamico ha qualche famiglia su tronco e poi sopra ci posa anche il mielario.😊
Ciao, é incredibile quanta n’è caduta. Quest’anno ho sottovalutato la crescita esponenziale della varroa. L’anno prossimo non mi frega 🤬. Speriamo che ci va bene, ne ho perse già tre. Mo basta 🤞🏼. L’arnia a tronco é spettacolare, il melario standard si mette sopra con un adattatore infatti. Grazie per il commento, saluti 👍🏼
Ciao e grazie dei consigli, il monitoraggio della varroa lo fai guardando i vassoi antivarroa? In questo periodo in 24 ore quante varroe cadute nel vassoio devono preoccuparci?
Ciao, se c’è la caduta di una varroa in 24 ore si può aspettare il blocco di covata invernale per fare il trattamento con l’ossalico. Con la caduta di 2 varroe in 24 ore é consigliato un trattamento immediato, se é di 3 fare un trattamento immediato. Una varroa caduta equivale a 100 varroe in giro su le api, senza contare quella che si sta moltiplicando nella covata. Più c’è covata più nasceranno nuove varroe, che cercheranno di entrare il prima possibile nella covata, sotto le larve, nascondendosi dalle api. Ogni varroa nata genera mediamente 3 nuovi esemplari, vive 60 giorni, può fare 3 cicli di riproduzione nell’arco della sua vita ed esce dalla cella infestata dopo il terzo ciclo morta e noi la ritroviamo nei cassetti. 😉
Ciao, la varroa vive solo su le api e nelle arnie. Può succedere che le api se la passano su i fiori stando vicine, ma la più parte viene da saccheggi fatti da api infestate di altre arnie che riescono a entrare nelle nostre arnie, oppure dalle nostre api che vanno a saccheggiare altre arnie infestate. Per questo dovremmo tutti tenere a bada questo acaro, per il bene delle nostre api e per quelle degli altri. Poi le colonie che vivono in natura purtroppo se sono infestate di varroa nessuno le può curare e prima che siano distrutte dall’’acaro ne distribuiscono tanta. Si pensa che ad oggi una colonia in natura non sopravvive più di 2 anni 😢
Ciao, si esatto formico 70%. Ti auguro di risolvere il problema come lo spero per me 😢 Mi hanno consigliato di fare dei cicli di acido ossalico sublimato ogni 3/4 giorni ma non sono attrezzato per questo. Ma penso che sarà la mia prossima spesa per l’anno prossimo, mi manca solo questo tipo di trattamento, certo bisogna prendere anche le protezioni individuali, occhiali e maschera ma potrebbe dare buoni risultati. Auguri 🤞🏼
L'ossalico sublimato è ottimo ma funziona bene solo in assenza di covata. Io possiedo un sublimatore a gas, che quest'anno non ho nemmeno usato.( Non ho fatto il blocco di covata) . Ho usato solo il formic pro ed ossalico gocciolato suigli sciami. Mi sono accorto, dopo un test che ho fatto mettendo il fondo ad un alveare che c'era caduta di varroa in assenza di trattamento. Quindi mi sono allarmato ed ho inserito nuovamente il formic pro. Il primo trattamento l'avevo fatto a metà luglio.
Pensavo anch’io che l’ossalico può funzionare bene solo in assenza di covata, ma secondo la persona che me lo ha consigliato si dovrebbe trattare ogni 3/4 giorni per 21 giorni. In modo che abbia effetto su tutto un ciclo di covata. Infatti la varroa si insedia nelle celle a partire dal terzo giorno dopo la deposizione della regina e esce con le api dopo la nascita. Non sembra male come idea. Anch’io non ho fatto il blocco di covata, perché mi sembrava che non c’era tanta varroa. Ma durante il mese di agosto e aumentata in un modo incredibile 🤬
Si è il classico metodo che si usa quando la regina è in blocco. Puoi usarlo anche se non in blocco ma rimarrà sempre più varroa di un trattamento fatto con il formico. (Da quello che abbiamo sperimentato). Sappiamo tutti che come difetti il formico può anche uccidere la regina o rovinare quest'ultima.
Si lo so, anche la covata non opercolata può essere bruciata dal formico, per questo bisogna fare attenzione a le dosi rispetto grandezza della colonia, la temperatura esterna deve essere tra 10 gradi e 25 gradi perché l’evaporazione sia tranquilla.
Grazie per il consiglio, purtroppo non sono ancora attrezzato per la sublimazione non l’ho mai fatto, ho già usato l’ossalico gocciolato. Penso che dovrebbe dare lo stesso risultato, solo che costa di più, vero?
@@PMimmo007 guarda io ad agosto faccio il gocciolato e a settembre inizio con dei sublimati fino a caduta quasi zero! Il costo dipende ci sono anche quello auto costruiti di prezzo 120€ e funzionano molto bene! Poi se posso dirti stringi e stringi bene le famiglie.
Sicuramente il mio prossimo investimento sarà quello, da queste parti e tutto un po’ più costoso e già ho messo tanto in questi anni. Ma per finire é la sola cosa che mi manca e non mi cambierà la vita investire ancora, il mio obbiettivo è farle stare bene e se é possibile recuperare un po’. Prossimamente farò un video di bilancio su questo apiario che ho installato da tre anni, potrai vedere che tutto costa di più in Svizzera. Si guadagna bene ma si spende tanto per tutto. Cari saluti e grazie ancora 👍🏼
Salve pure io una volta vorrei provare il trattamento con acido formico usando quel metodo li però una cosa nelle cassette in polistirolo che hanno rete antivarroa ma non hanno il cassettino come si procede?
Ciao, alcuni lo fanno appoggiando dei piccoli contenitori su un favo senza cera, oppure su un favo da fuco, dove la parte superiore é occupata da mezzo foglio cereo e la parte sotto é libera. Il contenitore ha un tappo con un’apertura che permette il passaggio di un pezzo di stoffa che assorbe l’acido formico dalla parte immersa invece la parte di stoffa che esce dal tappo diffonde il trattamento nell’arnia. Oppure si potrebbe fare un cassettino sotto l’arnia in polistirolo, tra i due piedi dove c’è la griglia, potresti appoggiare l’arnia su una lamiera e in un modo o l’altro chiudere i lati, anche con dello scotch. E un po’ complicato ma si può fare. Saluti
Infatti, ho un’arnia che non riesco a recuperare. Oggi ultimo tentativo, ho tolto tutti i telai con covata, anche se era poca, domani le tratto con l’acido ossalico sperando che la regina riprenda la deposizione altrimenti sarà già perduta 😢
Ciao, direi che anche un po’ in ritardo il freschetto. Normalmente già a fine agosto le temperature di notte si abbassano molto. Sarà il riscaldamento climatico 😒
Grande fioritura dell'edera e anche dei fiori alpini hanno intasato gli alveari di miele. Le api hanno fatto qualche cella. Ieri ho aperto un tronco a metà per recuperare uno sciame.