uh.. son passati tanti anni non ricordo 🤔 cmq dovrebbe essere un pezzo di John Klemmer.. il sax quasi sicuramente, il piano potrebbe anche quello essere stato preso da un suo pezzo..
Sai che ho bisogno del vino, rimette in sesto, fra Io che mi sogno la fine del palinsesto, già Mi sento i testi di adesso e non trovo il senso, fra, non trovo il senso, fra, non trovo il - ah ah ah [STROFA 1] : C ho una frase in testa ed in testa risuona Dice pensa solo ai soldi abbandona la tua persona E non funziona, è come vedere al circo un leone E chi lo svezza poi lo uccide e chiede l indulgenza e l assunzione Io sono libero, sibilo ed intercetto E stritolo, fra, chi delle parole non ha rispetto Una volta il lessico era un simbolo di potere L estro metrico poteva trasformare gattini in pantere Oggi c è musica ma non esistono più i testi In tempi funesti si son tramutati in interessi e cerco anche qualcosa di diverso, ma zero estro, mille testi uguali fra non fanno testo Fare rap non è solo intrattenere, è esprimersi in una prosa, un qualcosa che puoi vedere È dare voce all anima, tagliare la croce con la lamina affiliata da questa cultura statica Sanremo, censura e clausura di libertà, perché qui la verità, la fa chi la può comprar Questa mediocrità, piaga come la peste Un vocio che si propaga, dilaga dalle finestre [STROFA 2] : In Italia, di solito, chi non ha un cazzo da dire va in politica Oggi fanno pure il rap, ormai la cultura è minima Una tragedia di caratura biblica Per chi crede nei flow, nei testi e nella lirica La musica di ora imita, è mimica facciale Non è manco più tale, è solo sapersi atteggiare Ognuno vuole la sua parte è chiaro, se l onorario è in palio spesso i cristiani vanno all ossario Segui i consigli di tuo padre ed arriva lontano E fuggi dall’ Italia ma sii sempre un italiano Il Bel Paese ma con fondamenta labili Che vive a tue spese ma tanto siam tutti martiri fragili facili da convincere, vite vuote come tele facili da dipingere, intanto tu guardi la tele c hai il cervello che frigge, non sintonizza sulla vita sintonizza sul cringe Ehi, ehi, sorte amara il cervello ci va in disfunzione Insta ci scava la bara, tiktok fa la cremazione L hip hop non molla ma è in decomposizione Ogni valore crolla, fra, decresce la funzione
2024😈❤️🔥 [Intro] Radio Radio, television for rap artists is the best place to discuss, ah, some issues Yeah, fuckers [Ritornello] Ma se è il fastidio che tu vuoi l'avrai Quando vengo a prenderti Sgarri coi microfoni causano catastrofi Ma se è il fastidio che tu vuoi l'avrai Quando vengo a prenderti Sgarri coi microfoni causano catastrofi Ma se è il fastidio che tu vuoi l'avrai Quando vengo a prenderti Sgarri coi microfoni causano catastrofi Ma se è il fastidio che tu vuoi l'avrai Quando vengo a prenderti Sgarri coi microfoni causano catastrofi [Strofa 1] Sono allo zenit del malessere che tu stai per conoscere Troppe maschere con dietro niente Troppa gente con la fotta del contante Mentre spingo la mia merda come un pusher Sovverto prospettive come Escher, ti avverto, ancora più contorto Esperto in materia, scindo il nucleo Io gioco in Serie A mentre tu stai ancora col Subbuteo Sono un senior, zero mafia, zero junior La mia roba è come anfetamina, è flavor La tua mi sembra Tavor Sei confuso, ti eri illuso che un applauso bastasse S.O.S. quando sono sopra ai piatti apocalisse Non c'è modo per convincerti Se non sconfiggerti sui 4/4 Vai a proteggerti, non nasconderti Discipline del fastidio, Zero Stress, primo stadio, terzo episodio Il rimedio contro il pattume in radio Tu sei il problema, l'ostacolo, il tuo spessore è ridicolo Difendo il titolo fino alla fine del secolo Accumulo qualsiasi tipo di tensioni Come i writers tra i vagoni, straccio tecniche perfette Come equazioni astratte per il nove sette Pronto per lo scontro dal troppo fastidio che ho assunto Sono al cento percento, non ti concedo alcuno sconto Non c'è posto per le ipotesi Come un primario straccio diagnosi Il tuo stile è in prognosi, sul contratto hai scritto "vendesi" In sintesi sono stanco del tuo venderti Non confonderti quando vengo a prenderti Sono cazzi tuoi [Ritornello] Ma se è il fastidio che tu vuoi l'avrai Quando vengo a prenderti Sgarri coi microfoni causano catastrofi Ma se è il fastidio che tu vuoi l'avrai Quando vengo a prenderti Sgarri coi microfoni causano catastrofi Ma se è il fastidio che tu vuoi l'avrai Quando vengo a prenderti Sgarri coi microfoni causano catastrofi Ma se è il fastidio che tu vuoi l'avrai Quando vengo a prenderti Sgarri coi microfoni causano catastrofi [Strofa 2] Non vengo a prenderti e a offenderti Ma per costringerti a piantarla di fingerti Perché questa merda è per spingerti oltre ogni limite Tramite tutto il fastidio possibile, è inutile, prenderti è facile Stringerti alle corde come un pugile Knock down al primo round, non sei un MC, sei un clown Il tuo funk è ridicolo, per noi tu sei un ostacolo Il tuo articolo è in saldo è scontato Sei già stato avvertito di scendere Ti vengo a prendere il tuo flow sta per soccombere Rappresento per i b-boy, per gli scarsi un serial killer Helter skelter, sei uno zombie come in Thriller Per cui chiamate Scully e Mulder tipo X-File Come Wild style ecco il passato Non t'ho mai visto né sentito, sono stronzate che hai inventato È garantito per prenderti va un attimo E il fallimento dei tuoi sogni adesso è prossimo Ti sei messo contro un peso massimo Sei un falso, sei stato espulso, mo torni in panchina Quella merda che tu spingi non è hip hop, è macarena È tutta scena, è una continua invenzione, un artificio Rappresentare per i b-boy con l'hardcore è un privilegio, è un dono Sono ciò che sono, ma non sono fra gli alunni Per cui non sono da Red Ronnie Puoi aspettarmi anche cent'anni ma è inutile che aspetti aspetti, aspetti Lascio parlare i fatti, ti proclami b-boy ma la tua B sta per batty Tu sei un prodotto discografico, il tuo rap è un anestetico Vengo a prenderti subito, tocca che paghi il tuo debito
Dim the light, Title Fight sulla cuffia, cerco guai giro per la città ammaliato, è una giovane night che respira, prendo un gelato, entro un sec in un thai che dai, abbiamo fame chimica, non gli dai quattro soldi? che è un bar di sere in cui te ne fotti, da manigoldi un bar in cui si raccolgono solo topi sordi, gonfi di conti in sospeso mica tonti, sembrano i goffi serpenti di Laoconte oggi non attaccano nessuno, esco e sento il fumo, attacco bottone, ma guarda che culo uno del gruppo lo riconosco, è il vecchio Furio mi chiede quanti anni ho, mi chiede che cosa studio Gli faccio, io studio lettere, rido nervoso, sputo gli ambienti cambiano e il tono può diventare cupo è solo per un secondo, ho un sospetto acuto ma lui ride, mi prende per il culo, passa il fumo È una sera che cambia da minuto a minuto Del tutto nera sgorga come da un imbuto lontana Porta Nuova sfavilla, io e lei in un futon io le passo oltre, ma dopo poco chiudo la bocca e m'immergo intento in riflessioni sul tempo e su questa mia mente che amplifica il sentimento corro, balbetto, sghembo, penso anche: "Mi arresto? mi sento losco, son le 3, non è poi presto Questa notte, irta di cocotte, gente attorno a botte, spinta dell'alcol che si raccoglie in bottiglie rotte io passo affianco e lemme ho cara la mia pelle d'altronde ho paura, che serve che ascolti I 99 Posse? E mi chiedo se forse, io non sia tanto come dico fan delle brigate rosse il tempo scorre, mi premono le costole è tutto leggero, poliziotti di ronde corridori nascosti, criminali in borghese, la notte apre le sue cosce a chiunque chiede le porte sono aperte a chi chiede il piacere la morte balla in un bar, si annega in un bicchiere anche lei, ricordo ancora i tuoi nei, la tua pelle di prima, non mi sentivo la face, quando no, non era late, ti sei affacciata dai miei, l'abbiamo fatto, era un sogno? non lo so, lo rifarei
Sai che ho bisogno del vino, rimette in sesto, fra Io che mi sogno la fine del palinsesto, già Mi sento i testi di adesso e non trovo il senso, fra, non trovo il senso, fra, non trovo il - ah ah ah [STROFA 1] : C ho una frase in testa ed in testa risuona Dice pensa solo ai soldi abbandona la tua persona E non funziona, è come vedere al circo un leone E chi lo svezza poi lo uccide e chiede l indulgenza e l assunzione Io sono libero, sibilo ed intercetto E stritolo, fra, chi delle parole non ha rispetto Una volta il lessico era un simbolo di potere L estro metrico poteva trasformare gattini in pantere Oggi c è musica ma non esistono più i testi In tempi funesti si son tramutati in interessi e cerco anche qualcosa di diverso, ma zero estro, mille testi uguali fra non fanno testo Fare rap non è solo intrattenere, è esprimersi in una prosa, un qualcosa che puoi vedere È dare voce all anima, tagliare la croce con la lamina affiliata da questa cultura statica Sanremo, censura e clausura di libertà, perché qui la verità, la fa chi la può comprar Questa mediocrità, piaga come la peste Un vocio che si propaga, dilaga dalle finestre [STROFA 2] : In Italia, di solito, chi non ha un cazzo da dire va in politica Oggi fanno pure il rap, ormai la cultura è minima Una tragedia di caratura biblica Per chi crede nei flow, nei testi e nella lirica La musica di ora imita, è mimica facciale Non è manco più tale, è solo sapersi atteggiare Ognuno vuole la sua parte è chiaro, se l onorario è in palio spesso i cristiani vanno all ossario Segui i consigli di tuo padre ed arriva lontano E fuggi dall’ Italia ma sii sempre un italiano Il Bel Paese ma con fondamenta labili Che vive a tue spese ma tanto siam tutti martiri fragili facili da convincere, vite vuote come tele facili da dipingere, intanto tu guardi la tele c hai il cervello che frigge, non sintonizza sulla vita sintonizza sul cringe Ehi, ehi, sorte amara il cervello ci va in disfunzione Insta ci scava la bara, tiktok fa la cremazione L hip hop non molla ma è in decomposizione Ogni valore crolla, fra, decresce la funzione
