Quest'ultima Sua fatica è una summa dei temi a Lei cari e ai pochi reduci della nobiltà dell'animo. Lei, Maestro, è il Genio della lampada che in pochi strofiniamo ancora. E, come Pollicino, semina le parole che vorremmo sentire per ritrovare una strada in cui essere meno soli, che ci meni ad un convegno di sconosciute e sparute falene, magicamente sopravvissute allo sterquilinio del mondo moderno. Si è firmato, stavolta, soltanto Francesco, rinunciando a far doppia mostra della Sua prosapia. E l'umiltà è forse l'insegna più chiara della nobiltà.
Zuccarini, Lei è un personaggio gigantesco. Interessante questa virata verso gli effetti speciali, ma attenzione: è una freschezza che di solito va a male subito.
Ciao noi semo I bancarellari quelli che c'avevamo i giocattoli e roba varia.. Adesso semo quasi in vicinanza della Pasqua.. Remo l' ex titolare della Bancarella te saluta e te ringrazia per la partecipazione hai tuoi video. Io comunque so' il figlio. Te ricordi? ... Un saluto da Sigillo... 👋👋
Francesco mi sembra che il nuovo teatro comunale non ti piaccia? Troppo moderno? Eppure ha un nome antico. A Majolati c'era il teatro Costanza, teatro all'italiana, tre ordini di palchi e una sala che oggi chiameremo platea, con una bella lumiera. Purtroppo i Majolatesi hanno venduto sia il palazzo comunale, sia il teatro Costanza per farci una filanda serica.
Marco, si tratta di un Cinema-Teatro moderno con proiettore laser 4k di ultima generazione e schermo ad alta luminescenza. La sua armonia è frutto di lunghi ed accurati studi ingegneristici ed architettonici. Il nome è quello del vecchio teatro che era privato ed aveva il nome beneaugurante Concordia affinché le litigiose famiglie proprietarie fossero in armonia, almeno durante le recite. Ma non si misero d'accordo per il rifacimento del tetto e adesso al suo posto c'è la casa della dottrina cristiana. Peccato per il vecchio teatro di Maiolati, mi sarebbe piaciuto vederlo. Della filanda, da piccolo, ne avevo sentito parlare. Almeno i gelsi saranno rimasti?