Lezioni di Storia Festival, ideato e progettato da Editori Laterza con la Regione Campania, è organizzato dall’Associazione “A voce alta” e dalla Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini con la Scabec che ne cura anche la promozione e la comunicazione.
Un evento che trasforma la città di Napoli dal 7 al 10 ottobre nella Woodstock della storiografia.
Interes.anche il video:"Regno delle due Sicilie Ass.Sentimento Meridiano Dott.A.Romano da Stato Avanzato a colonia",con le PROVE archiviali document.INCONFUTABILI.
La storiaq reale e'stata desecretata dagli archivi di Londra,Firenze,Palermo,Cosenza,ed altri.Libro:"L'altra storia d'Italia",vol.1 e 2,di Lamberto Rimondini,video:"27 L'altra storia d'Italia vol 1 Lamberto Rimondini",video:"40 L'altra storia 1802--2022 1 Chi e perche'ha voluto il Risorgimento?Lamberto Rimondini",ed altri.Non e'piu'questione di opinioni o punti di vista.
Si rischia di dare ad un avvenimento con chiare caratteristiche "utopiche" un carattere di "principio universale". Parigi era assediata, la maggior parte degli abitanti che aveva le possibilità era fuggita, ricordiamo che si sono mangiati gli animali dello zoo di Vencennes, poi i ratti!!! La solidarietà e la proclamazione di principi "progressisti" quando si hanno le pezze al culo, scusate, ma che valore ha? Librarsi in astrazioni con lo stomaco vuoto (Brecht), nessuno aveva la possibilità di opporsi o fare altrimenti, talmente la miseria aveva attanagliato la Capitale!!! Questo "fenomeno" era partito su delle basi nazionalistiche, non certo di "sinistra" e internazionalista, come nel caso della Rivoluzione di Ottobre ed il ritiro della Russia dal Primo conflitto mondiale del 1917, cioé la continuazione del conflitto contro i prussiani, per terminare nel primo caso di "comunismo" fra i superstiti rimasti che saranno spazzati via per ragioni di real-politik per infine veder partire i soldati tedeschi che occupavano circa un terzo del Paese. Quelle ragioni "internazionalistiche" che predomineranno nel 1940 per la Sinistra che collaborerà con i nazisti che occuparono la Francia, fino a dare i pieni poteri a Petain, grazie al patto Ribbentrop-Molotov.
La mia prof.meravigliosa del corso di istituzioni di diritto romano 1 e 2 negli anni dal 1996 in poi.❤Continuo ad ammirarla per ciò che mi ha insegnato e trasmetto i concetti ,oggi ,ai miei preziosi figli . Grazie ❤
ma io mi domando ma non potevate evitare di chiamare sto pelato?andavate tanto bene,era tutto bello ma perchè avete voluto inserire pure sto pelato? male molto male
*Non esistono soluzioni semplici a problemi complessi.* Nella teorizzazione di Karl Marx, il *comunismo* è un modello sociale ed economico caratterizzato dall'assenza di classi e dello stato che mira a eliminare le disuguaglianze economiche tra i cittadini attraverso la proprietà collettiva dei mezzi di produzione. Nella teoria comunista, l'economia è pianificata in modo democratico e la distribuzione delle risorse è basata sulle capacità e i bisogni individuali. Per superare il capitalismo, la teoria di Marx prevede una fase intermedia, definita *socialismo* o _dittatura del proletariato,_ durante la quale lo stato è mantenuto come strumento per realizzare la transizione verso il comunismo. In questa fase la proprietà privata dei mezzi di produzione dei beni è progressivamente abolita attraverso l’esproprio. La pianificazione economica non è da subito democratica ma più probabilmente centralizzata: un comitato coordina l’utilizzo dei mezzi di produzione e la distribuzione equa delle risorse. Nel Manifesto del Partito Comunista, Marx non spiega come affrontare il dissenso politico nel passaggio dal capitalismo al socialismo. L’esperienza pratica dei regimi socialisti, come Unione Sovietica, Cina maoista, e la Corea popolare, mostra che il dissenso alle nuove politiche collettiviste è in genere stato neutralizzato con strumenti limitativi della libertà personale, come la rieducazione, il carcere, o la morte. Il diritto di sciopero è reso illegale o fortemente limitato, riducendo il potere negoziale dei lavoratori. Ad esempio, si pensi alla violenta repressione degli scioperi nella Repubblica Democratica Tedesca (1953), e nei regimi socialisti di Polonia e Ungheria (1956). *Ma come mai si verificano dissenso e resistenze?* Individui o gruppi che precedentemente detenevano vantaggi economici o status sociale sotto il capitalismo possono resistere alle riforme socialiste che minacciano di ridurre o eliminare tali vantaggi. La perdita di privilegi personali, potere economico, o autonomia può portare a forme di dissenso sia aperte che occulte. La promessa marxista di distribuire le risorse "da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni" può essere difficile da realizzare in pratica. Disaccordi sulla definizione di "bisogni" e "capacità" possono creare conflitti e dissenso riguardo a come le risorse vengono allocate e distribuite. La pianificazione economica centralizzata può portare a inefficienze, scarsità, e decisioni che non riflettono le reali necessità o desideri dei lavoratori, generando dissenso e dubbi rispetto alla capacità del regime socialista di farvi fronte. Infine, secondo molti critici, la teoria di Marx sottovaluta l’esistenza fattori culturali e psicologici che potrebbero influenzare l'accettazione del comunismo. Le persone potrebbero dissentire non solo su base economica, ma anche per ragioni di identità culturale, abitudini o valori personali. *Nessun regime socialista è riuscito a transitare con successo al sistema comunista.*
a me sembra invece che le analogie sulle interpretazioni del sacro tra greci e meridionali ci siano. Noi meridionali ci affidiamo a quel santo perché specializzato, preimpostato per quella fattispecie. La Chiesa Cattolica stessa riconosce queste specificità dei santi. Inoltre ogni città ha almeno un santo protettore. Anche Atene aveva Atena... Non so se Lei sia addentrata circa le forme di venerazione cattoliche. Se no, dovrebbe approfondire. E non so nemmeno se Lei si rifà a una cultura meridionale o settentrionale. A me sembra che Lei sia settentrionale, quindi ne deduco che si ispiri al Suo vissuto. In ogni caso, continuo a pensarla a modo mio.
Io più lo ascolto più lo amo quest'uomo. Ma perché non c'è ne sono più? Mi sembra che da dove si giri e giri personaggi di tale levatura non se ne vedano e si vede una massa amorfa conformista, che scura il cuore solo a sentirli, mi riferisco a politici e giornalisti, forse bisogna far governare i saggi? Forse? o meno forse.
La AI è stata chiamata in causa per comporre la "decima" sinfonia di Beethoven...che avrebbe dovuto tener delle sue caratteristiche compositive... Mi chiedo, in un campo così vasto in cui il "Musicista" si è espresso, che cosa ne sarà venuto fuori..
Complimenti al Prof. Pinto. Anche se avrei gradito più espliticitá sui metodi di quest'altro carnefice degno erede di Cialdini. Qui al Sud portiamo tatuato nella mente e nell'anima quanto subito ma siamo un popolo forte e grazie alla ricchezza della nostra terra e al sudore dei nostri bisnonni siamo ancora qua, malgrado i continui tentativi di tenerci sottotono. Viva il Sud.
Evidentemente la prima persona che ha fatto la domanda, non ha capito un cacchio di tutta la spiegazione della Professoressa!!! "Rapporti normali".... Ignorante!!
Grandissima lezione del più grande storico intellettuale italiano che dobbiamo tenerci stretto soprattutto oggi che ci troviamo nel più squallido e povero periodo intellettuale della storia del nostro Paese.
Non era un mercenario era un rivoluzionario vero che da 200 anni fa schiumare di rabbia clericali, reazionari e anche fascisti (viste le brigate garibaldine in spagna e durante la resistenza)
Luciano Canfora è un grande. Dobbiamo essergli grato per le sue lezioni le quali fanno tanta luce in questa società avvolta in un'oscurità culturale senza precedenti. Nelle scuole io le sue lezioni le metterei come attività obbligatorie andando a sostituire quei tanti progetti inutili. Abbiamo bisogno di un nuovo umanesimo.