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Krino sviluppa l'ingegneria di tutti i propri utensili da taglio. Krino ha un laboratorio interno di controllo metallurgico, fisico e chimico, a garantire il 100% della qualità dei nostri prodotti. Tutto certificato da ISO9001. Siamo sempre rivolti all'innovazione di prodotto e alla soddisfazione dei clienti, che da più di 30 anni certificano il nostro successo e Krino è felice di realizzarne il loro.
con la punta a gradino volevo portare un foro su rondella di acciaio di 2 mm di spessore, da 10 a 26 mm, non ci sono riuscito, neanche ad allargare un po, ho provato anche con trapano a colonna, ce un metodo particolare per eseguire la fpratura
Attendo una challenge con Thomas Hungry per vedere quanti bulloni incrostati riesce a svitare con queste buonissime, volevo dire bellissime bussole. #hardwareporn
Non sto capendo, ero rimasto agli hamburger io😂😂 perché ora mi trovo a guardare delle punte in acciaio hahaha Mi sento stunnato come da una flashbang 😵💫
Salve. Le volevo chiedere se perforare l acciaio temprato è migliore la punta di trapano o la fresa? E che punta di metallo? Nello specifico che caratteristiche deve avere? Grazie mille
Per forare l'acciaio temperato si può usare sia una punta che una fresa. La scelta dell'utensile corretto dipende dal diametro del foro e dello spessore del materiale da forare; parametri fondamentali per la scelta dell' utensile. Si consiglia un trapano stazionario, ma si può tagliare anche utilizzando un trapano a mano seguendo le indicazioni sulle velocità di taglio che indichiamo sul nostro catalogo ed online. Per la punta fino a 13 mm, va benissimo una punta al cobalto 8% (art.01120) oppure una punta rivestita Tin (art.01160). Se il materiale da forare è spesso e con una durezza elevata, si consigliano punte rivestite al Tialn (art.01300) oppure punte con la placchetta in metallo duro (art.01093). Per diametri superiori si consiglia l'utilizzo di una fresa rivestita tin o tialn (art.21300 o art.21325) oppure con denti in metallo duro (art.21043 o art.21040). Si possono anche usare seghe bimetalliche con denti in metallo duro se lo spessore da forare è fino a 3 mm (art.21100). Può trovare tutti i prodotti citati qui sul nostro catalogo sul sito krino.it
Salve. Le volevo chiedere se perforare l acciaio temprato è migliore la punta di trapano o la fresa? E che punta di metallo? Nello specifico che caratteristiche deve avere? Grazie mille
Non è comune, nè semplice riaffilare un utensile a gradino. Si potrebbe riaffilare posizionando l'utensile su macchine che lavorano con mole, andando così a riprendere gli angoli originali. Si sconsiglia tale operazione.
Le punte elicoidali hanno il puntale centrante filettato che è il migliore. le mecchie no (puttanata colossale). Inoltre mancano tanto le une che le altre delle misure dispari, soprattutto manca il 19mm che corrisponde esattamente al 3/4" americano, dove la carpenteria del legno usa solo misure frazionali SAE tradizionali. Ulteriormente considero quanto le mecchie da 19~20mm sono anche un utile strumento da sopravvivenza boschiva come insegna bene Felix Immler che ha progettato con Victorinox i coltelli della serie Venture e Venture Pro per il c.d. Bushcraft. Le mecchie in natura servono a due attività fondamentali: 1 giunzione di tronchi e pali attraverso spine di legno dette Wood peg. es. i pioli di una scala, i pali di un riparo, i piroli della cadrega, buona questa cadrega... 2 la realizzazione di "Rocket stove" per cucinare e scaldarsi utilizzando ciocchi di tronco segati eseguendo fori comunicanti a L o a J... questo consente di economizzare la legna e ridurre le emissioni e di tenere il focolare chiuso in se stesso e trasportabile in vari punti del campo se c'è necessità. l'attacco migliore delle mecchie come ha previsto Felix sul codolo del coltello è quello ¼hex inserti, soprattutto perchè nei kit coltelli e multitool spesso si ritrova anche il cricchetto portainserti come quello di Victorinox che agevola di molto la foratura. LTI di fatto avrebbe anche la referenza 62032 pag.215... ma non studia e non si applica.
Gli inserti croce non sono solo Phllips e Pozidriv... che sono molto diversi e riconoscibili, purtroppo sui manufatti Giapponesi c'è anche una croce molto simile (praticamente indistinguibile al Philips) che invece si chiama JIS ma è dimensionalmente leggermente diversa nelle quote di ingaggio (Japan Industrial Standard). Gli inserti a brugola, gli inserti Allen e Inbus/Imbus ecc. possono essere anche nelle misure anglosassoni SAE (ad es. quando si fa la manutenzione al classico Avvitatore Chicago Pneumatics CP734H ed altri materiali e componenti di importazione USA) ad es. mentre 7mm e 9mm sono misure metriche un po' rare, la 5.5 in realtà è una misura SAE da 3/16". Nei cosiddetti "millerighe" automotive bisogna stare molto attenti a non confondere XZN detto anche triple square (in sezione sono tre quadri) che si trova negli assemblati tedeschi, rispetto a un millerighe che gli somiglia molto e si chiama Double Hex (in sezione sono due esagoni) che invece spesso si trova sulle vetture Giapponesi, invertire l'inserto visto che gli angoli sono diversi = rovinare le viti. E' molto importante usare la forma appropriata e la dimensione appropriata. Phillips 1 non è 2 o 3 o 0. Poi esistono autentiche rarità ad es. il Torx 47 rarissimo che si trova in poche vetture gruppo GM. Nell'avvitatura vari fattori sono esiziali al buon fine e alla conservazione delle viti e dell inserto trattandosi di un accoppiamento: 1 calibratura e storia della vite, le volte che è stata manovrata, se è sottoposta a chimica o fisica abrasiva aggressiva che ne rovina la cavità, temperature, sigillanti al filetto, ossidazioni, vibrazioni... materiale in cui è avvitata. 2 ingaggio, vite e punta dovrebbero accoppiarsi nel modo più ortogonale e preciso possibile, purtroppo nei grandi numeri e per un insieme di tolleranze questa è utopia come il libero mercato di concorrenza perfetta. L'es. più assurdo sono le viti a intaglio, dove la vite ha le pareti del taglio parallele (di solito è una fresatura longitudinale), ma la maggior parte dei cacciaviti fanno schifo perchè sono fatti a cuneo o a cuspide, pertanto la forza viene trasmessa solo su alcune porzioni ridotte e superficiali del materiale dell'intaglio andando poi a deformarlo e divaricarlo con gli effetti che tutti sappiamo. 3 le forze centrifughe di come - out, cioè la forza che tende a far scivolare all'esterno della vite la punta allo svilupparsi e al crescere della coppia applicata... questa forza, combinata a una elevata rotazione può causare la fresatura della testa della vite. 4 la coppia. La coppia è problematica soprattutto nel Torx che nasce esattamente per sviluppare molta più coppia di serraggio e molto più finemente controllabile a parità di materiale con altre tipologie viti. Il problema è quando dopo il primo impianto, si eccede questa coppia di avvitamento smontando e rimontando. Nel tempo, per effetto del punto 1 temperatura, ossidazione, materiale es alluminio ecc. la coppia che è stata applicata tende ad aumentare... nel torx, che è già ridotto all'osso nel materiale della vite, va a finire che se non si sono rispettate le coppie di fissaggio delle specifiche il materiale non regge e la vite si fresa... Ottimi inserti da meccanica e particolari sono quelli della Snap-on montati sulle bussole Torx Heavy Duty Removal 209EFTXBY. 5 le durezze dei materiali della Vite e dell'inserto. Anche la lavorazione della vite e dell'inserto e i suoi trattamenti termici, uno stampaggio coniatura, non è affatto lo stesso di un pezzo prodotto con fresatura e rettifica, una qualità di metallo non riceve i trattamenti termici con la stessa precisione di un altra, una volta che questi sono stati fatti con precisione per ottenere precise attitudini meccaniche desiderate... Generalmente gli inserti da impiego manuale economici sono coniati, stampati e tendono ad essere più "morbidi" in HRC. Quelli per essere utilizzati con una macchina o un avvitatore di solito sono fresati e tendono ad avere una durezza più elevata. Non è nell'immediato importante. La cosa importante è come questa durezza si comporta rispetto a quella delle viti consumabili che sono utilizzate e a tutti gli altri fattori di assemblaggio, coppia da sviluppare, materiale in cui avvitare, ortogonalità di ingaggio, pressione di ingaggio, forze di come out... ovviamente, per essere produttivi e avere una resa ottimale sia dai consumabili sia le viti che non si devono rovinare che dagli inserti che devono lavorare bene per un numero di fissaggi ragionevole. PS. Nel sito INECO alla Voce Legal & Credits... devi correggere la voce "Termini di Serevizio" con "Termini di Servizio". E gli altri siti GROZ e quell'altro dei Calibri ACCUD hanno problemi di impaginazione...