What a fantastic and well held interview! Stefano is such a talented man in culture and also in music. We need to fund him more. Who knows what the next works may be of this man. The sky is the limit.
questo Graziano assumiglia molto molto con il personagio del film in ruolo di quell grande prete cardinalo amazato da Corleone con il ramo di suoi ocheari. Identico . Menomale che ha lasciato un biglieto di adio da Rimorsi.
La "Misione " Catolica italiana da Zurich , sembra un puo distruturata.....dopo 2018. Graziano , un ex comunista del essercito nella mafia stato italiano invazivo al esstero. Di siguro non e stato un "Santo "! Le cose ...parlano , come la morte di Andreoti in "diretta TV"! Nessuno italiano non e stupido per capire cancro d'italia Brokoli nel Europa e altri paesi. "Machia e poi riscata" al estero....UE . La deviza italiana dell essercito.
Grazie per questa bella presentazione a tutte le protagoniste che con i loro interventi hanno suggerito spunti di riflessione ad ampio raggio. 🌹🌹Molto belli i racconti della raccolta di "Donne d'America". Mi permetto di contribuirne la diffusione con l'ascolto della lettura di " UNA GIURIA DI SUE PARI" di SUSAN GLASPELL ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-7X0AgtvWUEA.htmlsi=-BDOf2ChcgZb76rm
La pretesa di imporre al "resto del mondo" di accettare che l'occidente abbia il "diritto" di godere dell'ottanta per cento delle risorse mondiali è una pura follia. Come lo è quella di "globalizzare" la NATO e di pensare di imporre "al resto del mondo" la potenza militare e tecnologica. Soltanto la cooperazione tra eguali può portare giustizia ed equità tra i popoli.
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Audio pessimo, argomento interessantissimo anche perché sappiamo tutto dei lager nazisiti praticamente nulla sui lager inglesi ed americani, dico lager perche nulla si delle angherie, delle "bastonature" e della fame patita dai prigionieri
Si, si tratta di chimica è vero ma è una chimica che è la base che ciò su cui si costruisce ciò che chiamiamo spirito. È deprimente lo so ma tutto é materia non c'è nulla dopo , semmai prima c'è l'idea sulla forma della materia (Aristotele) ma non è di nostra competenza
Quanta confusione, però. Pia Masiero cita Eggers e Safran Foer come fossero contemporanei di David Foster Wallace, quando invece vengono dopo e ne sono stati senza dubbio influenzati. Sfoggia la propria pronuncia inglese, salvo poi parlare di cyberpunk pronunciandolo "ciberpank" e non "saiberpank". A proposito di questo genere cita Blade Runner ma specifica: Anche se è un film. Certo, un film tratto da un racconto di Philip K. Dick. Più avanti inventa che DFW avrebbe smesso di prendere gli antidepressivi per essere più lucido nella stesura dell'ultimo libro, Il re pallido. Ma non è così: ha cambiato farmaco perché il Nardil gli causava sempre più problemi allo stomaco. Tante cose interessanti ma troppe cadute.
Rivedo con piacere il prof. Mariani dopo 20 anni. Ricordo ancora le sue lezioni all'Università D'Annunzio di Pescara su Melville (Benito Cereno) ed Edgar Allan Poe. Grandissimo docente e appassionato di letteratura anglo-americana
Credo che la guida per la lettura di I J sta già in questo video, ci vuole quasi una devozione per leggerlo, sono a 750 pagg. Ci sono le prime 200 o 250 pagg. e, marcatamente, nelle primissime 100 pagg. che ti fanno dire questo è IL ROMANZO DELLA TUA VITA nel senso del più originalmente bello che abbia mai letto, poi fino a pag. 450 circa diventa un pò pesante, ma a questo punto iniziano i primi intrecci narrativi, i primi collegamenti e penso che wallace è da questa parte in poi che inizia a preparare la struttura che darà il finale al romanzo e che poi è il romanzo stesso, non sono un paraculo e non dico che non ho sentito nulla riguardo al finale, ho sentito che non è un granché ma, ora che ho letto, penso che è giusto non aspettarsi un gran finale e che era proprio nella mente dell autore creare un romanzo che è un continuum di emozioni e un continuo darti "la chiave" , una struttura che esce dagli schemi intro, nucleo e finale. Com7nque vedremo......con una sorta di traslitterazione italiana del significato si potrebbe pensare ad una infinita (rispetto all'interno della cornice del romanzo ma finita rispetto a noi)Gestazione, Infinita gestazione e infinito parto di significati , di modi di pensare, ma anche i parti assurdi e grotteschi di menti confuse dalla droga
These principles, if only attached by the ambiguity of interpretation of lawful principles, and the interpretation of case judgments, ie a "moral" interpretation as per the very adequate bank robber example, it seems that calling these principles lawful, is like trying to hammer a square peg into a circular hole. Trying to square the circle... Yes, you might be able to squeeze that in, but you're going to shave a lot of the legitimacy away in the process and results. With regards retroactivity, again jurisprudence in case law surely should suffice? Giuliano Amato, seems to agree with me, except what he is describing is more generally known as colour of law. Pasquale Annicchino is getting close. Instead of risking the future corruption of the judiciary of a longstanding system of justice, it might be more prudent to remain fully attached to case law, and entirely within the correct jurisdictions. A work around for this issue, might be essentially to retain this colour of law, however treat it as a judicial declaration, instead of an enforceable law. This protects the judiciary and the polis from corruption, by declaring a warning of intent to enforce in the future, but only within jurisprudence. At the stage where a colour of law rule has been "broken", then the juris in whatever form it takes, can deliberate a judgment, while at the same time instantiating new legislation, based on the judgment. After the judgement, this colour of law rule, may be entered into legislation, or at least be referred to in further cases.