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a me ha fatto genuinamente scendere il latte, nessun paragone con deadpool 1 e 2, l'unica cosa sensata che dice è che bisogna finirla con il multiverso, perché sta roba delle varianti e del fan service inutile deve finire... l'intero film non si sarebbe mai fatto se Hugh Jackman non fosse ritornato, perché nessuno avrebbe accettato un altro Wolverine, così come nessuno accetterebbe un altro iron man al di fuori di rdj... sta roba del fan service è così tossica
A me sembra che si siano detti, facciamo una cosa esagerata in quanto a parolacce, perché siamo, in, Disney. Bello eh, però se ci avessi 20 anni me la godrei di più sta situazione. Almeno per me eh
Daccordissimo su tutto, io l'ho adorato, pieno di momenti fantastici!!! E poi dai, che soddisfazione, da fan Marvel, cazzo! Abbiamo aspettato 20 anni per vederlo finalmente con quel maledetto costume, che goduria!❤
Capisci che ad Alò non è piaciuto il film, ma che ha ricevuto pressioni editoriali, perché comincia ad elencare 246 cose che dice gli sian piaciute anziché una.
Appena visto, buon film girato molto bene soprattutto nelle scene degli uragani, recitazioni da mestiere. Le scene degli uragani sono molto potenti ed è dovuto anche alla regia buona della nostra cara regista, colonna sonora un po’ confusionaria che non sa su che genere andare. Sospensione dell’ incredulità e richiesta in molte scene ma per il resto è un buon film che ho guardato volentieri!
Strano che Alò non abbia speso una parola sul ruolo importantissimo di Claudia Gerini. Comunque questo è uno dei pochi film che è molto più bello del libro. Io ho visto sia il film che letto il libro ma il film rende molto ma molto meglio. Magari ne uscissero di film italiani così
Magari mi sbaglio ma credo che Alò volesse fareun appunto sociologico, su ciò che volevano comunicare questi film all'epoca rispetto ad oggi, piuttosto che esprimere un giudizio morale. A lui piace molto contestualizzare le opere al periodo storico.
Bella recensione ma credo che potevi evitare di puntualizzare che il personaggio di Bill sia Eterosessuale. Oppure che Kate sì veste da Maschio. L'importante è vedere la storia ed essere intrattenuti
La notte del 1° marzo 1953 Joseph Stalin chiama il direttore di Radio Mosca e chiede la registrazione della recita dal vivo del Concerto per pianoforte n. 23 di Mozart appena conclusa. Lo spettacolo non è stato registrato, quindi il regista, non volendo far arrabbiare Stalin, riempie in fretta l'auditorium ormai mezzo vuoto, va a prendere un nuovo direttore per sostituire quello originale, che è svenuto, e ordina all'orchestra di suonare di nuovo. La pianista Maria Yudina inizialmente rifiuta di esibirsi per il crudele dittatore, ma alla fine viene convinta ad obbedire. Nel frattempo, Stalin sta ospitando un raduno teso, ma turbolento, dei membri del Comitato Centrale nella sua casa, la Dacia di Kuntsevo. Mentre il ministro degli Esteri Vyacheslav Molotov se ne va, il capo dell'NKVD Lavrentiy Beria rivela a Nikita Khrushchev e al vicepresidente Georgy Malenkov che Molotov prenderà parte all'ultima epurazione. Quando arriva la registrazione dello spettacolo, Stalin trova un biglietto che Maria è riuscita a nascondere nella copertina del disco, in cui lo ammonisce ed esprime la speranza per la sua morte. Lo legge, ride e soffre di emorragia cerebrale. Nonostante lo sentano cadere, le guardie di Stalin, timorose di essere punite per averlo disturbato, non entrano nel suo ufficio. La cameriera di Stalin lo scopre privo di sensi la mattina dopo. I membri del Comitato Centrale vengono a conoscenza della situazione ciascuno attraverso le proprie reti e si precipitano alla dacia. Beria, che arriva per primo, trova il biglietto di Maria. Una volta arrivati Malenkov, Krusciov, Lazar Kaganovich, Anastas Mikoyan e Nikolai Bulganin, il Comitato decide finalmente di inviare una squadra di medici. La maggior parte dei migliori medici di Mosca sono stati arrestati per aver preso parte ad un presunto complotto, quindi i medici che si possono trovare non sono molto impressionanti. Dopo un breve periodo di lucidità terminale, Stalin muore. Mentre i membri del Comitato tornano a Mosca, l'ordine di Beria all'NKVD di assumere il controllo dei posti di sicurezza detenuti dall'esercito sovietico in tutta Mosca viene eseguito. Beria e Krusciov competono per il sostegno dei figli di Stalin, Svetlana e del fratello Vasily, instabile e alcolizzato, e Molotov. Beria fa cancellare Molotov dalla lista delle persone da arrestare e fa scarcerare sua moglie. Il Comitato nomina Malenkov presidente. È essenzialmente un burattino di Beria, che esercita ulteriormente il controllo dirottando le riforme proposte da Krusciov, come il rilascio dei prigionieri politici e l'allentamento delle restrizioni clericali. Krusciov è relegato a pianificare il funerale di Stalin. Dopo che Beria scopre che Krusciov e Maria si conoscono casualmente, minaccia Krusciov con il biglietto di Maria. Krusciov, per creare problemi all'NKVD, annulla l'ordine di Beria di fermare tutti i trasporti a Mosca. Il Comitato vuole incolpare i giovani ufficiali dell'NKVD quando vengono uccisi 1.500 persone in lutto in arrivo. Beria dissente con rabbia, credendo che equivarrebbe a incolparlo, e minaccia i suoi colleghi con documenti che descrivono in dettaglio il loro coinvolgimento in varie epurazioni. Il maresciallo Georgy Zhukov, arrabbiato per la sostituzione dell'esercito da parte dell'NKVD, accetta di sostenere Krusciov in un colpo di stato contro Beria, a patto che avvenga dopo il funerale di Stalin il giorno successivo e Krusciov riesca a coinvolgere il resto del Comitato. Con il tempo che stringe, Krusciov non riesce a convincere Malenkov a discutere il suo piano, ma dice a tutti gli altri che la decisione è unanime e che si impegnano. Krusciov dà il via libera a Zhukov e l'esercito sovietico riprende i suoi posti dall'NKVD. Zhukov, assistito da un gruppo di soldati guidati da Kiril Moskalenko, irrompe in una riunione del Comitato e arresta Beria. Malenkov non interviene e con riluttanza firma la condanna a morte di Beria, inorridito da ciò che aveva fatto alle sue vittime. Al processo d'urgenza di Beria, Krusciov lo accusa di attività controrivoluzionarie, violenza sessuale e pedofilia, e lo dichiara immediatamente colpevole dopo che l'esercito sovietico ha consegnato le prove dell'accusa finale. Beria implora per la sua vita ma viene sommariamente colpito alla testa e Zhukov fa bruciare il suo corpo nel cortile. Nonostante le proteste di Svetlana, Krusciov la manda nella Vienna occupata dai sovietici, mantenendo Vasily in Russia, dove può essere sorvegliato. È d'accordo con Kaganovich sul fatto che Malenkov è troppo debole per guidare. Nel 1956, Maria è solista in un'altra esecuzione del Concerto n. 23. Krusciov, dopo aver trionfato sugli altri membri del Comitato per diventare il nuovo leader dell'Unione Sovietica, è presente. Breznev, che succederà a Krusciov nel 1964, osserva Krusciov dal suo posto.
Badtaste, vi si ama tanto, proponete degli ottimi servizi che gli altri siti o canali RU-vid italiani se li sognano. Ma è proprio per questo che fa rabbia la vostra ripetuta non curanza della parte audio. Tre ore di intervista ai fratelli D'Innocenzo sono un sogno, e da quel poco che ho potuto capire in questo video, le argomentazioni che hanno portato sono state tutte interessantissime. Di conseguenza non comprendo perché sia così difficile fornire di microfoni gli invitati. È uno spreco avere degli ospiti di tale caratura, per poi farci perdere una parte significativa dei loro pensieri a causa di una componente tecnica che richiederebbe solo un minimo di impegno. Detto questo, Dostoevskij, visto al buio e nel silenzio del cinema, è un'opera che ti travolge e destabilizza. Per piacere, teniamoceli stretti questi talenti
Moonee, una bambina di sei anni, vive con la sua giovane madre single, Halley, al Magic Castle Inn and Suites, un motel economico a Kissimmee, in Florida, vicino a Walt Disney World. Moonee trascorre la maggior parte delle sue giornate estive senza supervisione e combinando guai con il suo vicino di casa, Scooty (che Halley dovrebbe guardare mentre sua madre, Ashley, lavora come cameriera in una tavola calda), e Dicky, che vive nel vicino Futureland Inn. Dopo che Stacy, una nuova residente di Futureland, sorprende il trio a sputare sulla sua macchina, Dicky viene messo in punizione per una settimana e Moonee e Scooty incontrano e fanno amicizia con la nipote di Stacy, Jancey, che vive con Stacy. Halley ha recentemente perso il lavoro come spogliarellista dopo aver rifiutato di fare sesso con i clienti, ma questo ora influisce sulla sua ammissibilità ai benefici TANF; inizia a fare affidamento sul cibo che Ashley riceve dal lavoro. Lottando per pagare l'affitto, Halley inizia a vendere profumi contraffatti ai turisti nei parcheggi degli hotel di lusso. Nel frattempo, Moonee e Scooty mostrano a Jancey il quartiere e le insegnano cose, come come ottenere il gelato chiedendo l'elemosina. Danno regolarmente fastidio a Bobby, il manager del Magic Castle, una volta che tagliano l'elettricità al motel. Nonostante ciò, rimane protettivo nei loro confronti. I compiti di Bobby includono la preparazione delle note spese, l'espulsione degli spacciatori e le riparazioni; a volte chiede aiuto a suo figlio, Jack, con il quale ha un rapporto tenue.
Dopo che la famiglia di Dicky si è trasferita a New Orleans, Scooty trova un accendino in una scatola che la famiglia di Dicky ha lasciato; lui, Moonee e Jancey appiccano un incendio in un complesso condominiale abbandonato. Vedendo l'incendio, Ashley scopre che Scooty era coinvolto e gli proibisce di uscire con Moonee o Jancey; smette anche di parlare con Halley. Senza il cibo gratuito di Ashley e con le guardie di sicurezza che iniziano a disturbarla negli hotel, la situazione finanziaria di Halley peggiora ulteriormente. Inizia a sollecitare il lavoro sessuale online, tenendo Moonee in bagno con musica ad alto volume quando ha un cliente. Quando Halley ruba i pass del resort Disney World di un cliente per scalparlo, torna per richiederli indietro. Bobby lo spaventa ma applica restrizioni agli ospiti non registrati nella stanza di Halley; la avverte anche che la sfratterà se continua ad avere clienti. In preda alla disperazione, Halley si avvicina ad Ashley per scusarsi e chiedere soldi. Ashley critica Halley per aver svolto attività sessuale; infuriata, Halley la picchia brutalmente di fronte a Scooty. Il giorno successivo, gli investigatori della DCF si presentano e interrogano Halley e Moonee separatamente sul loro stile di vita. In previsione di un'altra visita, Halley regala la sua erba e chiede a Moonee di aiutarla a pulire la loro stanza. Vanno in un hotel più elegante e consumano un pasto stravagante, che Halley addebita alla camera di un ospite. Quando tornano al Magic Castle, gli investigatori, dopo aver trovato prove del lavoro sessuale di Halley, stanno aspettando con due agenti di polizia che prendano Moonee in affidamento mentre finiscono la loro indagine. Non comprendendo appieno cosa sta succedendo, Moonee chiede di salutare Scooty, che si lascia sfuggire che andrà in una nuova famiglia. Sconvolto, Moonee scappa dagli investigatori per salutare Jancey. Vedendo l'angoscia della sua amica, Jancey afferra la mano di Moonee e i due scappano al parco a tema Magic Kingdom di Walt Disney World.
Ma perchè in una recensione di una serie devi parlare di Trump ? 😒Ogni occasione è buona per portare avanti la tua propaganda vedo. 😒 Comunque serie mediocre, troppo lenta e noiosa, non ha un vero finale, non si sa che fine faranno i protagonisti, sembra tagliata con l' accetta ! 🤔Hanno fatto delle aizioni ma non si vedono le conseguenze, lo dico cosi' per non spoilerare.
Sacco e Vanzetti ,un film CAPOLAVORO. Volonté un grandissimo attore,mi ha commosso,ho pianto vedendo il film. Ti amo tanto, anche tu Montaldo sei un grandissimo!! Vi abbraccio tutti! ☮️Un ANARCHICO.♥️🏴🖤
Mi ha veramente entusiasmato. Bello bello bello. Per me grande salto di qualità nel cinema italiano. L'ho amato molto più dei film precedenti che comunque mi erano piaciuti. Bravissimi, continuate così.
Regia e fotografia magistrali, vale la pena vederlo solo per quello, per tutto il resto: dialoghi debolissimi, delle volte addirittura imbarazzanti, si salvano solo determinati monologhi e le lettere del killer, forzature di sceneggiatura mostruose, recitazione che esprime disagio anche quando non dovrebbe, delle volte sembra proprio stiano leggendo il copione, gli attori soffrono nella loro performance proprio a causa di questi difetti, le interazioni tra i personaggi sono improbabili, azioni e reazioni poco credibili. La vera forza della narrazione, che ha portato lo spettatore ad interessarsi all’intreccio (ovvero l’indagine per individuare il killer) è quasi un pretesto per raccontare altro, rimane pallidamente in sottofondo. L’intero film sembra più un esercizio di stile che si prende talmente tanto sul serio da essere surreale, dagli ambienti ai personaggi. Insomma, non la pellicola imperdibile presentata in pompa magna che sembrava essere, per me un’occasione sprecata e lo dico con dispiacere, perché si vedeva che mezzi e capacità per valorizzare quest’opera c’erano.
Grandissimi i D'Innocenzo bros e bellissimo Dostoevskij, visto al cinema Massimo di Torino. Gran bel trittico di libri alla fine (Petrolio, Dissipatio HG e Canti del caos). Queste chiacchiere a casa Alò da sentire e risentire a oltranza. Scena più bella della serie (che è un film): la vendita della casa di Vitello alla giovane coppia. Viva il cinema e viva i D'Innocenzo
