Gedi Visual è il "dipartimento multimediale" del Gruppo Gedi e si occupa della produzione di video, live e on demand, e della sperimentazione di formule e contenuti.
Molto interessante, ma in ogni caso il progetto attuale del Ponte sullo stretto di Messina è IMPRESENTABILE per un motivo semplicissimo. In quella zona sono attesi terremoti di magnitudo momento 7,5 e anche superiore, ma il ponte è progettato per resistere ad un terremoto di magnitudo locale di 7,1. Ora, è vero che i grandi ponti sospesi, avendo dei periodi di oscillazione molto lunghi, sono sostanzialmente insensibili alle azioni sismiche, ma questo vale specificatamente per l'impalcato del ponte e non certo per le due torri che, essendo vincolate a terra attraverso le fondazioni, sono quelle che devono assorbire e resistere allo scuotimento sismico e che perciò vanno adeguatamente dimensionate, e un ente di progettazione serio NON può presentare un progetto di un ponte sospeso eccezionale progettato con un terremoto di progetto di gran lunga SOTTOSTIMATO a quello atteso. Da qui se ne deduce, al di là di ogni ragionevole dubbio, che è tutta una pagliacciata e che "l'operazione" Ponte sullo stretto di Messina ha ben altri fini, facilmente intuibili. N.B. Inclassificabile l'atteggiamento del Comitato Tecnico Scientifico, ma evidentemente i conflitti di interesse sono enormi. Per approfondire: Cercare l'articolo a cura dell'ingegner Alessandro Martelli pubblicato su MeteoWeb "Ponte sullo Stretto: i terremoti di progetto ora sembrano essere di magnitudo (momento?) 7,5, non più 7,1" Cercare sul mio canale RU-vid il video "Ingegneria sismica: Il rischio sismico della Calabria e della Sicilia, Sud Italia ad alto rischio"
Si oppongono ragioni emotive alle ragioni pseudo tecniche della fattibilità dell' opera. Bisogna approfondire le difficoltà tecniche dell' opera e publicizzarle.
Quando fare il telecronista voleva dire saper dare alla voce il giusto tono, la dizione perfetta o quasi, saper trasmettere gioia, tristezza, e tutte le altre emozioni nel modo corretto, senza mai esagerare. Un lavoro duro, che il grande Bruno ha svolto in maniera egregia. Senza offesa per nessuno, ma Fabio Caressa chi?
"E' solo un pò più lungo, un pò più corto di altri nel mondo"....cit. Lunardi ... come direbbe G.Covatta " e che ce vò" .... spero non sorga mai un delirio del genere per tutti gli abitanti di quei posti che hanno la fortuna di vivere in luogo unico al mondo credo che sarebbe devastante ... usassero i fondi per le strutture di collegamento interne alle due regioni che sono ferme agli anni 20....
Come mai questa tattica gli e riuscita solo al Milan perche aveva dei giocatori stellari sacchi non ha rivoluzionato un bel niente infatti al di fuori del Milan ha fatto Pena
@@FrancescoDeo_ IO NON batto i piedi, semplicemente non abbiamo i soldini, se li avessimo aggiusteremmo prima le statali, le provinviali, le comunali, daremmi l'acqua alle città, ai comuni sicilialiani, ai contadini, agli agricoltoti ecc, ecc, se non sono stato chiaro, non è certo colpa mia se non si capiscono le argomentazioni - San Francesco di Paola passò lo stretto aiutato dalla sua tonaca, io non sono San Francescoe mi accontento dei traghetti. Il ponte può aspettare. Prima la pasta, per ultimo il dolce. Lo mangeranno la mia millesima generazione, per ora diamo pasta e pane, al ponte penseremo quando sarà il momento e per ora il momenti è errato. l'erario piange miserie e noi vorremmo bagordare? Smettiamola e siamo seri,
@@sergiomarsalafanara4632 Guarda che buona fetta dei soldi stanziati per il progetto sono anche per tutte le infrastrutture associate al ponte, che per la cronaca farà passare anche la fibra ottica. Ogni cosa a suo tempo, hai ragione, non si possono capillarizzare le infrastrutture senza prima badare alle arterie principali. Stai dicendo che non riesco a capire le argomentazioni che (nel primo commento) non hai dato, è un livello di arroganza preoccupante. E devo dirlo, da come hai strutturato il commento, traspare un immaturità nell'accettare opinioni avverse senza scaldarsi e perdere il controllo. (Mi riferisco all'aver iniziato a scrivere in maiuscolo e al repentino succedersi di frasi semi-sconclusionate) Se avrai intenzione di replicare, ti chiedo di farlo in modo civile e rispetto
@@FrancescoDeo_ l'arroganza è scambiata per incomprensione, non sò che farci, si rassegni, porti l'acqua ai contadini, domostrandomelo, solo allora, forse potrei darle ragione - ""troppo olio per cuocere un cavolo""
@@sergiomarsalafanara4632 Di nuovo quello che hai scritto sembra una reazione molto di pancia scritta frettolosamente, a dimostrazione l'errore di battitura e un'altra sequenza di frasi sconnesse, nel rispetto dei tuoi confronti cercherò di capire almeno quello che sembra il fulcro della tua risposta: "L'arroganza è scambiata per incomprensione", analizziamola un attimo (non serve che ci diamo del lei, mi sembra un contesto abbastanza colloquiale) - "L'arroganza" non può che essere quella che ti avevo attribuito - "incomprensione" penso si riferisca al mio non aver compreso le argomentazioni che non hai riportato - Unendo i pezzi: "la tua arroganza è stata scambiata per la mia incomprensione"? scusami, potresti spiegarti un pochino meglio? - Mi spiego meglio anche io: non è stato carino sotto intendere che non sono stato in grado di comprendere le tue argomentazioni, quando queste non sono state nemmeno fornite in prima istanza.
Che signore. Telecronista serio e competente che non si lasciava andare a inutili enfatizzazioni come è in uso tra i suoi omologhi odierni che, francamente, spesso scendono inconsapevolmente nel ridicolo.
RU-vid mi propone questo video oggi dopo Italia - Svizzera 0-2. E sento: ogni giocatore è in grado di fare un passaggio di 10 metri. La Posizione del giocatori a triangolo è fondamentale per creare gioco.
"Dopo una partita all'epoca Sacchi veniva sempre nelle docce. Sempre ridendo, scherzando, dicendo "guarda quanto è grande!". Scherzi da uomini insomma. Mi faceva arrabbiare perché veniva in doccia rompendo i co*****i. Così gli dissi: "C'era un uomo con un pene di 2 metri. Non poteva fare niente, era molto triste". "Andò da un chirurgo plastico che gli chiese: "Srotolalo". E lui lo srotolò". Ok, posso tagliare 1,75 m, faccio un piccolo intervento e speriamo vada bene. Il giorno dopo torna dal chirurgo con una bottiglia di champagne. Dobbiamo festeggiare perché mi hai reso l'uomo più felice del mondo. Quindi bevono fino a ubriacarsi. Poi l'uomo chiede al chirurgo: "Hai tagliato 1,75 m, che cosa ne hai fatto?". Molto semplice, ci ho messo una parrucca e adesso è l'allenatore del Milan. E Maldini mi guarda pensando: "ma che cosa dici?". Sacchi mi guarda e dice: "No respect". Non è più tornato nelle docce", ha concluso Gullit tra le risate generali.
Io ero uno di quelli che alle 13.00 di pomeriggio aspettava la seconda manches del grande Alberto Tomba..le telecronache di Bruno Gattai esaltavano Ancor di più le sue imprese..due grandi ,di tempi memorabili