ma è ancora censurata oppure adesso si può chiede per le radio? ieri ho fatto una mezza discussione con mio fratello, perchè per tv hanno parlato delle canzoni censurate, ma questa non l'hanno nominata. lui ha detto, per forza. il maestro è a livello italiano mica mondiale
12 maggio ' 24 decido di venire a Pavana per incontrarti.. Sono riuscito a salutarti ed abbracciarti..un ricordo che porterò sempre nel mio cuore Grazie Francesco sono cresciuto con le tue canzoni ti devo molto
Guccini lo conosco da quanto lo andavamo ad ascoltare all'osteria delle Dame,eravamo sbarbi e ci faceva morire dal ridere,dopo lo ho rincontrato dopo 20 anni,a tavola,di nuovo in Osteria ed era un po' più depresso ma era sempre una forza della Natura è un grande padre e a culo tutto il resto 😂❤
Ma s'io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni Credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi (a sedere!), avrei scritto canzoni (avrei) Va beh, lo ammetto e mi son sbagliato e accetto il "crucifige" e così sia Chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia oh, il primo che ha studiato Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero importante Mia madre non aveva poi sbagliato a dir: "Un laureato conta più d'un cantante" Giovane e ingenuo ho perso la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo E un cazzo in culo e accuse d'arrivismo, dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa Però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia Io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi Vendere o no non passa fra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputatemi addosso Secondo voi ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a cantare Godo molto di più nell'ubriacarmi oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare Se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista Io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista Io frocio, io perché canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino Io solo qui alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare Secondo voi ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento? Ovvio, il medico dice "sei depresso", nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento Ed io che ho sempre detto che era un gioco sapere usare o no di un qualche metro Compagni il gioco si fa peso e tetro, comprate il mio didietro, io lo vendo per poco Colleghi cantautori, eletta schiera, che si vende alla sera per un po' di milioni Voi che siete capaci fate bene a aver le tasche piene e non solo i coglioni Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete Un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate Ma s'io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso Mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino, poi sono nato fesso E quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare Ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto
Ma s'io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni Credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi (a sedere!), avrei scritto canzoni (avrei) Va beh, lo ammetto e mi son sbagliato e accetto il "crucifige" e così sia Chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia oh, il primo che ha studiato Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero importante Mia madre non aveva poi sbagliato a dir: "Un laureato conta più d'un cantante" Giovane e ingenuo ho perso la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo E un cazzo in culo e accuse d'arrivismo, dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa Però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia Io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi Vendere o no non passa fra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputatemi addosso Secondo voi ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a cantare Godo molto di più nell'ubriacarmi oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare Se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista Io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista Io frocio, io perché canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino Io solo qui alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare Secondo voi ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento? Ovvio, il medico dice "sei depresso", nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento Ed io che ho sempre detto che era un gioco sapere usare o no di un qualche metro Compagni il gioco si fa peso e tetro, comprate il mio didietro, io lo vendo per poco Colleghi cantautori, eletta schiera, che si vende alla sera per un po' di milioni Voi che siete capaci fate bene a aver le tasche piene e non solo i coglioni Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete Un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate Ma s'io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso Mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino, poi sono nato fesso E quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare Ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto
Potrei aggiungere un commento ogni giorno della mia vita .vi prego mettete solo un mi piace con il pollice in su tanto iL GRANDE UNICO INIMITABILE MA SOPRATTUTTO UMILE GUCCINI NON A BISOGNO DEI MISERI LIKE ANZI FANCULO.ABBIAMO MOLTO DA PENSARE FATELO
Fai bene. Ma hai scelto la parte sbagliata dove vivere la vita. Gli altri son di più. Stai sempre perdente in ogni stagione. E verka di non aver figli o moglie.l benpensanti asfalterebbe ro anke loro. Ciau a tutti. Aemilijjano. Zapataaaa. Ilt.kom. ciau a tutti.
Ricordo indelebile dei miei 20 anni , mi trovavo all'ospedale militare del Celio x 1 visita a un mio compagno d'armi..e senza volerlo nella radio ascoltammo x la prima volta questa stupenda canzone di Guccini..da allora e sempre insieme a me come la prima volta nel percorso della mia vita ❤
Son maestro di follia Vivo la mia vita sulla fune Che separa la prigione della mente dalla fantasia Il mio futuro è nel presente Ed ogni giorno allegramente Io cammino sul confine immaginario Dell'orizzonte mentre voi Signori spettatori, mi guardate dalla strada Cuori appesi ad un sospiro per paura che io cada Ma il mio equilibrio è in cielo Come i sogni dei poeti Mai potrei viver come voi Che avete sempre la certezza della terra sotto i piedi Son maestro di pazzia E vola sulla corda la mia mente A rincorrere i pensieri, ad inseguire l'utopia Di catturare almeno un oggi Prima che diventi ieri E provare a far danzare il tempo Signori spettatori lo spettacolo è finito Vi saluto con l'inchino Sempre in bilico sull'orlo del destino E un sorriso avrò per tutti voi Che vediate nel funambolo un buffone O che vediate in lui un artista E ringrazio chi ha disegnato questa vita mia perché Mi ha fatto battere nel petto il cuore di un equilibrista
Sinceramente, a me non piace quel "musico fallito"...dare del fallito è tipico di una cultura individualista di matrice capitalista....è un termine che non dovrebbe essere usato da nessuno che si dichiari di sinistra.