Le Giornate della laicità sono un festival dedicato al pensiero critico, libero e scientifico, ai temi della laicità e dei diritti civili e di cittadinanza. Si svolge a Reggio Emilia dal 2010 ed è promosso dall’associazione Iniziativa laica in collaborazione con Arci Reggio Emilia.
Forse dico un'eresia, per quel che riguarda il DNA di Neanderthal nel nostro, è assurdo pensare che semplicemente le donne sapiens siano state violentate e ingravidate?
Interessa altro finche' nell ingranaggio quasi perfetto del corpo non si inserisce un sassolino che porta dolore e incertezza a quel punto chiami Dio come dici mamma.
A me non importa niente quello che conviene. Seguo la mia ANIMA. E la mia anima mi parla e mi dice quello che devo fare e che voglio fare. Normalmente coincidono coincidono. Vede prof. Mancuso quanti regali ho ricevuto?
Sono in carrozzina perché sono stata investita. Facevo l'infermiera. Mi dispiace per chi mi ha fatto del male. Non vorrei essere al suo posto. Un altro regalo grandissimo che ho ricevuto è che non riesco a odiare. Hanno sbagliato una diagnosi. Secondo loro avevo un cancro in fase terminale ma era una tubercolosi addominale per la quale le cure (avevo al massimo due settimane di vita) sono state peggio della malattia. Non riesco quasi più ad alimentarmi e devo fare una pulizia intestinale un paio di volte alla settimana Due femori si sono rotti a causa dei farmaci. E menomale che facevo l'infermiera. Mi cambio il catetere e tutto il resto. Vivo da sola e non ho nessuno. Ma non ce l'ho con nessuno. Continuo ad AMARE. Grande regalo.
Amo l'apertura mentale. Che bella parola ETICA. Racchiude molte belle cose volte al bene. Lei è sempre chiaro. Che bello! La religione del cuore. Da adesso sarà il mio motto! ❤
A me questa cosa dei motivi che "chiedono il permesso" non mi convince. Io credo semplicemente che ogni azione sia preceduta da un confronto (spesso anche rapidissimo) tra pro e contro. Se i pro superano in quantità e/o qualità i contro agiamo in un modo, in caso contrario agiamo in un altro. È automatico, non c'è nessun agente che dà il consenso. Per il resto io mi ritengo assolutamente determinista
Un fondamento all’agire morale 😂😂😂si con l’inquisizione le crociate le condanne al rogo ecc.ecc. Bel l’esempio di agire morale..ma per piacere smettetela di rimbambire di bugie le persone che scambiano la spiritualità con la fede religiosa.
ci sono diverse incongruenze o fallaci affermazioni: 1. se si parla di sostituzione etnica odierna, viene tacciata come "sovversiva", mentre per il passato è accettabile. 2. riguardo alle razze è comprensibile il disagio di utilizzare questo sostantivo per gli esseri umani, ma allora ne sia utilizzato un altro con cui indicare una persona africana, europea, asiatica ecc.
La sinistra ha sempre avuto pregiudizi con la destra.....e viceversa ..... peccato davvero magari unendosi avremmo potuto fare cose splendide oltretutto Darwin è un po' di destra 🎉
Gli africani eravamo noi ..... esistono guerre e confini ben solidi e combattuti non ha niente a che vedere con ciò che accade adesso ricordando che chi governo nelle varie nazioni Africane non si preoccupi del proprio popolo ma manda i propri figli nei college inglesi
Grazie! Lei è una bella testa! Quello però che non riesco a capire è perché è così rispettoso di ogni posizione umana,di ogni religione, ma così impietoso nei confronti della chiesa Cattolica! Spero sia per qualche esperienza negativa che Lei ha avuto e non per un politicamente corretto che paga sempre …..
Per associazione di immagini, mi vengono in mente le figure raccontate da Fra Salimbene, come il vescovo che sul letto di morte rifiuta l'estrema unzione dicendo: io non ho mai creduto, l'ho fatto per stare bene e mangiare bene... O la satira irriverente del Boccaccio o di altri contemporanei francesi. L'oscurantismo religioso non ha sempre prosperato e solitamente ha ottenuto appoggio dalla politica quando i totalitarismi del pensiero unico prendevano forza nelle società. La modernità mediatica odierna nasconde il pericolo dell' unimente, e se tanto mi dà tanto...
I vaccini 'bene comune universale' affermazione retorica. Preferisco considerare la possibilità di scegliere a proposito della Salute. Preferisco considerare libera scelta le opzioni di prevenzione
Sembra una confetenza del PD. È mai possibile che si voglia sempre dare una "connotazione politica" anche alla scienza!! Voglio dire che se io percepisco una incompatibilità verso gli usi , i costumi o il colore della pelle di altri popoli (bianchi, neri, gialli o rossi che siano), sono liberissimo di farlo.Nessuno, e ripeto nessuno, si deve sentire in diritto di fare "paternali" , seppur basate su dati scientifici. Ormai lo sanno anche i sassi che siamo tutti uguali, non è certamente questo che fa la differenza. Io potrei anche sentirmi più a mio agio con un marziano, seppur diverso da me... Per cui, per cortesia, finitela con queste "tiratine d'orecchi"...del tutto inutili. 🤐
I due relatori non hanno detto nulla di concreto in merito alla questione. Peccato. In particolare, ho trovato inadeguati gli interventi del professore. A quanto mi risulta, da profano molto interessato, secondo le neuroscienze, il problema non è più se il libero arbitrio esiste o meno, ma perché l'evoluzione ha ritenuto necessario munirci di questa illusione.
A parte il fatto che Barbujani si basa su analisi recenti e di dubbia sicurezza, cosa importa se gli europei avevano la pelle più scura. NON erano comunque neri. E quelli di pelle scura che arrivano adesso NON sono europei. Punto.
Sul MOTIVO come giustificazione illusoria del libero arbitrio. La distinzione tra causa e motivo non risolve il problema se non riproponendo quella stessa illusione della autodeterminazione (della libertà) in forma epifenomenica. Il motivo richiede il mio assenso e quindi la mia decisione, ma l'atto stesso di consentire - o forse sarebbe meglio dire di "ac-consentire" - è esso stesso determinato, condizionato da cause precedenti (genetiche, biologiche, sociali, psicologiche, istintivo-desideranti ecc). Per quale "motivo" ac-consento invece di dissentire? Perché sono costretto ad alzarmi dal letto - prima o poi, se voglio vivere. Non posso decidere di non alzarmi mai: devo farlo! Posso farlo adesso o dopo, certo, ma è necessario che io lo faccia: io decido (apparentemente) il quando dell'atto, ma non il "che", l'atto stesso. Un elemento all'interno di un insieme non può presupporre di esulare dalle regole che lo rendono elemento di quell'insieme pur continuando a rimanere elemento di quell'insieme stesso. Il venir meno di quelle regole che lo includono in quell'insieme è, immediatamente e necessariamente, l'esclusione da quell'insieme di cui - ipoteticamente - sarebbe stato parte. Sarebbe stato, certo; perché se un elemento all'interno di un insieme potesse emanciparsi dall'insieme di cui è parte, allora bisognerebbe presupporre che un insieme possa "generare" al suo interno un elemento che, acquisendo proprietà altre da quelle che ne determinano l'appartenenza a quell'insieme stesso (e non contenute in esso) di cui è parte - si estrometta da esso stesso insieme (divenendone indipendente) e dalle proprietà che lo definiscono come insieme, ma in tal caso non ne sarebbe mai stato parte. Oppure ne sarebbe stato parte se - e solo fino a quando - quella "generazione" fosse avvenuta processualmente o in un momento successivo a causa di un elemento - necessariamente e di nuovo - esterno all'insieme che lo includeva. Oppure si dovrebbe presupporre che quell' elemento possa autogenerare delle proprietà "altre" - sia pure solo emergenti - che non erano originariamente contenuto di quell'insieme e che quindi costituirebbe un insieme altro "creatosi" all'interno di un insieme in cui quelle proprietà non sono incluse. Ma a questo punto, ancora, non sarebbe più lo stesso insieme, ma un nuovo insieme che conterrebbe delle proprietà create ex nihilo. Ora, il libero arbitrio presuppone l'intrusione di un elemento esterno all'interno di un insieme che però faccia parte e al tempo stesso non faccia parte di quell'insieme stesso, ovvero di un alcunchè che possa "estromettersi" dalle leggi causali che "governano" un sistema pur agendo in quel sistema stesso dal quale è indipendente. Il libero arbitrio, insomma, postula l'esistenza di un Dio, senza presuppore il quale, il libero arbitrio è immediatamente negato e l'uomo presuppone, credendosi libero, di essere proprio questo Dio, invece di accettare di essere certo una meraviglia, ma come tutte le altre meraviglie della natura, un ente naturale soggetto alle stesse leggi naturali a cui tutti gli enti sono, necessariamente, soggetti.
Sig. Neutrino, Eraclito, Pitagora, Aristotele, Platone, ecc., vengono, da noi studiati, nella storia della filosofia ma erano scienziati. Il solo fatto di pensare è scienza.
@@fabiocominotti2521 bhe, mica tanto: una cosa è il pensiero di tipo, ad esempio, religioso; un'altra è il pensiero scientifico che si basa sul metodo sperimentale e le evidenze. Quindi in che modo la filosofia può essere in relazione con la scienza?
impressionante e quasi incredibile la capacità dell'autore nello scovare, decriptare, cogliere e collegare, le invisibili molteplici differenti pervasive strategie poste in essere surrettiziamente dalle classi dominanti al fine di costringerci all'interno dell'unica cornice da loro predisposta, funzionale esclusivamente ai loro interessi!!!
Vedo con terrore come la grande intelligenza possa portare a pensieri devianti....Ma è una cosa che si può notare sempre più frequentemente... Il discorso sui vaccini "miracolosi" contro il Covid e che hanno salvato l'umanità....Discorsi di chi ama la scienza e , pur vedendone i limiti, non li riconosce ...
Il non lo so è etico anche quando si può evitare di dire puttanate in campo economico. Magari anche dire 2 parole e prendere le distanze da chi indica la violenza cone soluzione.
Con tutta l'immensa stima per quest'uomo, al minuto 30 si fa apologia della gestione disastrosa della pandemia, di quella svolta autoritaria del governo che non fu scienza, ma paura. Il professore è sempre interessantissimo da sentire, ma temo di dover fare parecchia, parecchia, parecchia tara a quella parte, come del resto faccio la tara quando si parla di "razze", in un senso e nell'altro. Ha ragione nel dire che i talk show sono uno strumento infame. Credo abbia meno ragione nel dire che non si possa affermare "non lo so". E' un elemento fondamentale della comunicazione, le masse non sono più quelle di quarant'anni fa. La gente ha studiato, e non è imbecille come a volte crediamo. A volte è anche peggio, ma per fortuna le scuole, nel bene e nel male, fanno il loro. Rinnovo comunque la stima e l'affetto, magari non richiesto, per una persona evidentemente bene intenzionata.
