Che poi un ragazzo si diploma a 19 anni e in pratica ha 6 mesi di tempo per far vedere chi è se no cade nell'oblio? All'estero non vanno a scuola? Quello è giustamente tutto tempo che non può essere usato per gli allenamenti, un ragazzo secondo me per migliorare nel ciclismo deve poter programmare le sue giornate in base all'allenamento, non in base ad altri impegni. Questa fretta di trovare nuovi Evenepoel e Pogacar taglierà fuori tanti ragazzi che potevano avere un posto nel world Tour.
In alcuni paesi finiscono la scuola un anno prima In Francia, Spagna e Inghilterra, le scuole "superiori / licei " finiscono a 18 anni, in Germania 18/19 a seconda dell'indirizzo scelto. A quell'età per un atleta un anno è molto
Ma se le squadre cercano solo campioncini di 20 anni chi gli farà da gregario? dovranno pur pescare anche fra gli under 23 fra chi ha rinunciato ad essere Pogacar ma può tirare in testa al gruppo per km e km.
grande analisi (e grande Stefano per il finale) il ciclismo (purtroppo o per fortuna) è questo, oggi in primis, i corridori sono dipendenti, prima non lo erano seconda cosa, tutto quello che avete detto, scienza, margine di errori minimi, conoscenza di prestazioni, professionalità quindi sai già tendenze e proiezioni io toglierei la figura del direttore sportivo, radioline via, misuratori di potenza via e corsa con il collaterale come nel pre tecnologia (fatta eccezione ovviamente per alimentazione e recupero, ok quello c'è) però non succederà mai perchè se togli il direttore sportivo, togli l'obiettivo principale alle squadre, ovvero quello di vincere e fare soldi per cercare di mandare il bilancio in attivo a chi ha messo il grano
Riguardo Milan, credo che la sua tendenza a perdere la ruota del suo pilota non sia così migliorabile. Al massimo può allenarsi facendo specialità di gruppo in pista, ma in gran parte è dovuto ad una giusta prudenza che è comune a molti altri velocisti. La differenza tra Milan e gli altri è che Milan è il più forte e quindi se ha qualche intoppo si nota parecchio perché comunque riesce anche a piazzarsi secondo. Non si è parlato, ad esempio, di Philipsen, che è arrivato settimo.
rogla doveva giocarsela anche l'anno scorso, sono felice per lui, spero che il prossimo anno vada a fare giro e vuelta di nuovo e che lasci perdere il tour... 😉 😉 😉
il parallelismo tra ciclismo e tennis e' solo nella depilazione. credo. sul resto io vorrei tanto giocare spendendo solo con kit per tennis + affitto campo. invece di spendere quasi 10mila euro per un bici in termoplastico
Appena ascoltata l'intervista a Primoz, a quanto pare oggi ha avuto grossi problemi intestinali (come i compagni che ieri hanno abbandonato la corsa) e nonostante questo ha fatto secondo nella cronometro. Per fortuna l'ultima tappa non era la Queen stage 😅 Rogla leggenda 💪
Missione completata per Roglic, credo che il suo team possa essere soddisfatto di questa prima stagione con Primoz. Se siamo obiettivi al Tour avrebbe potuto ambire al terzo posto e non di più, quindi vincere la Vuelta è comunque un buon risultato per lo sponsor (che non lo paga pochissimo). O'Connor bravo in quella giornata perfetta ma anche dopo a tenere e perdere poco da scalatori più forti come Mas e Carapaz. Delusioni per UAE e Visma. Probabilmente si sono spremuti troppo al Tour, ma è giusto così. Kuss invece ha fatto un annata anonima, non so se abbia problemi fisici (non mi risulta) ma i gradi da capitano non fanno per lui, chi diceva che aiutare Roglic a vincere era uno spreco per un corridore come lui dovrebbe ripensarci, Primoz ha alti e bassi è vero, ma ha qualcosa che solo in 3 o 4 al mondo hanno, la capacità di dominare un GT.
purtroppo il ciclismo di oggi e´ cosi , i super team tengono chiusa la corsa sempre e si aspetta sempre l ultima salita anche poga vinga remko aspettano sempre l ultima salita . il ciclismo di oggi e´ questo a volte bello a volte noiosissimo
io sono di un altro avviso, guardiamo i partecipanti ai Grand Tour: Giro d'Italia, praticamente Pogacar non aveva rivali, il rivale più blasonato era Thomas che ha quasi 40 anni, praticamente glielo hanno consegnato alla 1a tappa, non aveva antagonisti. Tour de france: gli antagonisti li aveva, ma praticamente erano tutti in ritardo di condizione per la grossa caduta accaduta 3 mesi prima. Anche qui, regalata a Pogacar. Vuelta: Roglic ne ha vinte 3, conosce a menadito le strade, anche se non è al massimo sa gestirsi. Vedremo l'anno prossimo... Ah, Strade Bianche: è stato imbarazzante, praticamente lo hanno lasciato andare a Pogacar, non è possibile che 60 persone non sanno riprendere 1, quindi sulle Strade posso essere d'accordo, nessuno voleva inseguirlo, ed è successo quello che è successo. Mi stanno facendo rimpiangere l'era Nibali-Valverde.
Complimenti per questa analisi. Ci pensavo fin dalle classiche di primavera, perché oggigiorno ci sono dei marziani così marziani? E non riesco più ad accusare di scarso coraggio i corridori che non sono IL favorito n.1, perché chiedere alla gente di suicidarsi non ha senso. Forse resta ancora la strada delle alleanze, correre sfacciatamente CONTRO il favorito n.1. Nel suo prime, Sagan subí spesso questo trattamento.
Hai ragione Stefano però come al tour de France windegard aveva preso una brutta botta prima del tour secondo me Jonas windegard avrebbe vinto il Tour senza quel incidente
All'elemento scientifico , inteso platonicamente come conoscenza universale, avanzata dal sempre ottimo Stefano a giustificazione della lenta apatica indolenza dei protagonisti della stagione odierna del ciclismo, va coraggiosamente affiancato il convitato di pietra: il doping ! Gli occhi del narratore ,illusi e offuscati dalla memoria di un ciclismo virtuale fasullo, sofisticato come un vino al metanolo, rimangono ancorati alle imprese falsate di protagonisti indecenti e truffaldini, vittime consapevoli della mediocrità di un mondo marcio senza scrupoli che, ahimè, temo tiri ancora le fila dei giochi. Ad adiuvandum: scorrere i nomi dei direttori sportivi e collaboratori dei nuovi fenomeni senza macchia. Pertanto, omaggi sinceri ai "gatti di marmo", all'umana ignavia dei don abbondio a due ruote, ben vengano le crisi inattese come le cautele "professionali"(più utile al portafoglio un decimo posto di un gran premio della montagna a 100 dall'arrivo).Tanto ai tifosi obnubilati, stile pirata, penseranno Pogacar e Mauro Giannetti , Remco e Lodewyck Klaas , Van der Poel e Christoph ...ecc.ecc. P.s. Caro Stefano, se trovi il coraggio, indaga(so che non ti serve) in quest'ultima direzione. Le mille visualizzazioni non saranno un problema.
Finalmente un commento originale e mai letto!! Incredibile un anonimo che tira in ballo il doping in una community di ciclismo. Che novità, che freschezza, che atto eroico, direi quasi sovversivo. E soprattutto che tesi ardite, mai sentite, mai lette. Continua ad indagare e tienici aggiornati.
Caro Andrea, perchè dedicarmi una risposta così corporativa ?Potevi dedicarti completamente al prossimo evento Pantani, ad accompagnare tuo figlio alla scuola ciclismo di Contador e Basso....Perchè sai ,infangare uno sport epico e pulito come il ciclismo è tesi letta e riletta e può anche stancare, però poi ci si trova filosoficamente al dubbio amletico: per garantismo affideresti tua figlia ad una babysitter condannata o indagata per pedofilia ?Absit iniuria verbis ovviamente...
Purtroppo i contratti richiedono anche il Ranking UCI e le squadre quindi meglio arrivare quinti sempre che tentare il primo posto ed saltare - non si rischia più , nessuno ha orgoglio agonistico verso i “fenomeni “ non collaborano, non si compattano per non subire umiliazioni . In molte occasioni se si univano due squadre potevano collaborare per fermare Pogacar ma oramai è importante altro- nei contratti chiedono visibilità social, numeri Like e ranking - ciclismo statico perché piuttosto di perdere preferiscono non rischiare e arrivare alla sufficienza- quest’anno ha dimostrato quanto il ciclismo è monotono, patetico e divertente solo per alcune tappe il resto è già scritto a febbraio salvo imprevisti-
Secondo me oggi Roglic ha solo controllato nel finale perché non aveva più bisogno di vincere e ha lasciato qualcosa agli altri. Invece bravo O'Connor, con la fuga bidone ha rischiato e probabilmente andrà a podio, senza quella giornata oggi sarebbe attorno all'ottavo posto.
io ho avuto la sensazione che oggi Primoz non volesse vincere la tappa, lasciando qualcosa agli altri. Penso che avrebbe potuto accelerare a 500 metri dal traguardo e metterli tutti in fila ma non ne aveva più bisogno e si è limitato a controllare.
È inutile lamentarsi. Corrono per il secondo posto perché non hanno minimamente le gambe per impensierire Roglic. Nel ciclismo non ti inventi nulla, se non hai le gambe non vinci. E comunque questa Vuelta tra le fughe bidone, i tapponi di Van Aert, gli show in salita di Roglic, è stata sicuramente più bella e combattuta del Giro e del Tour, dove si è vista la vera noia. Inoltre ricordo che hanno fatto 62 mila metri di dislivello in questa Vuelta, 20 mila in più che al Giro è 10 mila in più che al Tour. È stato un GT massacrante
Quest'anno al giro spettacolo orribile. Fortunatamente il prossimo anno potremo godere come dei ricci nel vedere la sfida Tiberi, Zana, Juanpe Lopez e se siamo fortunati fortunati potremo assistere anche agli attacchi al fulmicotone di Landa, che hanno reso questa Vuelta la migliore di semprissimo.
Nelle corse a tappe se non ci sono pogacar e vingegaard non c’è spettacolo… l’incertezza del risultato quando mancano loro è dovuta solo ad un livellamento al ribasso. Come guardare un campionato di serie B (con tutto il rispetto per i protagonisti). In nessuna corsa a tappe “vera” arrivano tante fughe come alla vuelta, segno che non solo non c’era nessun fuoriclasse, ma addirittura nessuna squadra in grado di tenere chiusa la corsa. La T Rex oggi ha tenuto la fuga a portata di mano ha speso tutti gli uomini e Landa ha fatto pena, come sempre del resto… gli altri nemmeno tanto meglio, tra i protagonisti di questa vuelta nessuno è stato in grado di fare la differenza (vera) tra i suoi competitor a parte Roglic che comunque non è certamente uno che da spettacolo, fa sempre il compitino (anche bene per carità) ma piu di quello non da…
62mila metri di dislivello sono follia. E forse sono parte del problema. Torniamo ad avere UNA salita da fare davvero a tutta. Rimettiamo qualche bel piattone per riposarsi e sfidarsi il giorno dopo da freschi.
sacrosanto però anche la prevedibilità gioca un ruolo e li non ci sono gambe che tengano (a grossi livelli), la differenza la fai se sei un purosangue o meno nella testa. Ovvero se giochi per vincere o no poi ovvio che farlo in un contesto come questo è tosta, è sfavorevole a chi tenta e quindi resti li
Marco, le telefonate dalla Svezia, sono da parte della sede centrale di Ikea. Vorrebbero consigliarti complementi d'arredo, per valorizzare le opere alle tue spalle. 😁😁😁
Forse riducendo i punti UCI della generale in proporzione alle tappe si riuscirebbe a migliorare la situazione, un secondo posto in generale alla Vuelta vale piu' di 3 vittorie di tappa, pero' cosi si perde lo spettacolo, o perlomeno si riduce
Semplicemente si corre per il secondo posto se non per il terzo, perché i migliori, i fenomeni i marziani, sono programmati per fare quello che ci si aspetta e il margine di errore è minimo.
la soluzione è ancora più semplice: basta capire a chi puoi chiedere di correre in un certo modo e a chi no. Mas e Carapaz possono correre anche senza computerino, ma non cambierebbe niente; le gambe quelle sono.
Contento per Primoz, molti diranno che vince solo GT di seconda scelta e non fa spettacolo come il suo giovane connazionale. Ma tutti dimenticano che ha avuto la sua prima bici da corsa a 21 anni (età alla quale oggi devi già dimostrare di vincere nel World Tour) e che soprattutto ha 35 anni. Questi 2 fattori fanno tutta la differenza e nonostante questo è fra i primi 3 vincitori di GT ancora in carriera. Se ci aggiungiamo le innumerevoli cadute e infortuni direi che ha vinto molto ma poteva vincere moltissimo. Rogla, una leggenda.
Bravo Francia, i soliti troppi bla bla bla e poi lo spettacolo deve continuare, invece bisogna picchiare sempre di più sull'argomento e concordo anche con luca-r , fino a qualche anno fà la formula 1 aveva lo stesso problema poi la federazione di riferimento ha preso in mano la situazione ed ha imposto delle regole chiare sul tema sicurezza nei circuiti altrimenti le gare non si fanno e stà funzionando perche se non sbaglio è da un poì che non accadono più incidenti mortali. Così ( dove ci sono altre e diverse problematiche) anche nel ciclismo, altrimenti di questo passo, andiamo pure avanti, ma poi lo spettacolo finisce.
Concordo, in tutte le interviste i corridori dicono che "ci sta" . Lo trovo strano ma come è stato per la Formula 1 deve essere la federazione internazionale a imporre dei cambiamenti e chi corre deve adeguarsi.
Vout Van Aert, ovvero un autentico fuoriclasse, e non solamente su strada.La domanda mi sorge spontanea: Vout è nato sotto una cattiva stella oppure il suo è un grosso limite mentale ? Lo chiedo da suo grande ammiratore e non mi illudo di trovare una risposta ...
O’Connor dovrebbe attaccare subito con due o tre suoi compagni sfruttando il casino che c’è sempre a inizio tappa e mettendo il resto della squadra a rompere i cambi in testa al gruppo. Ha ragione il direttore: se resta lì il suo destino è segnato.
