L'attrezzo che ricalibra i bossoli si chiama die in inglese in pratica è una matrice, però non si può ricalibrare il 7,62 in 7,35 Carcano, perchè la differenza non è solo nel diametro del colletto, è tutto il bossolo che è diverso.
Il 7,35 ha combattuto, in Finlandia contro l'URSS nel 1939 . Faceva parte delle forniture italiane e fu impiegato, anche con risultati approvati dai finlandesi . Per quanto riguarda il 6,5 ci abbiamo vinto la WW1 e combattuto tutte le coloniali fino alla WW2 . Oggi ha diversi estimatori persino negli USA avendo un buon successo commerciale tra i collezionisti. Ed infine mi pare che oggi la Nato abbia pure lo Std a calibri inferiori 5.56 per gli assalto automatici . Quindi non mi pare facesse così tanto schifo come resa balistica, essendo stata progettata per raggiungere persino i 2 km [ specifica del RE ai progettisti Carcano Parravicino ] .
La Finlandia, data la situazione di guerra con l'URSS, aveva un bisogno disperato di armi, in quel momento l'Italia si trovò ad avere un discreto numero di fucili, che aveva già deciso di non utilizzare in guerra, per evitare di incasinarsi con l'utilizzo di 2 calibri diversi, la Finlandia, che in quel momento aveva bisogno di tutto ciò che sparasse, li acquistò, all'Italia, quindi, venne comodo monetizzare tutto quel surplus che aveva cominciato e che aveva deciso di sostituire. A quel che so, la Finlandia li acquistò, ma ai soldati finlandesi, non so il perchè, non piacquero mai, tanto, che quando potevano li scartavano per utilizzare i Mosing sottratti al nemico, per quanto riguarda la mia esperienza, posso dire che sono stati costruiti in modo superficiale e taluni errori si potevano risolvere con un pò più di cura nell'esecuzione delle lavorazioni. Sul calibro 6,5 non ho nessuna avversione, non è per le prestazioni, è la forma del proiettile usato sul Carcano che esteticamente non mi piace.
@@giuseppetinon5565 Il Carcano , ogni versione e calibro combattè con successo in ogni contesto rigido imvernale , pensiamo alle steppe dell'URSS nella GM2 od alle Dolomiti nella GM1 , coi 3500 metri ed il ghiacciaio della Marmolada compresi.Sui finlandesi molte forniture furono graditissime , tralasciando il Carcano pensiamo al caccia FIAT G50 , vituperato in casa , amato li ....Mi fa piacere che convergiamo nel dire che il 7,35 ebbe , dunque , esperienze combat nella GM2 . Cordiali saluti
Ritorno sul calibro 6,5 mm , ci ho messo un sacco di tempo a ritrovare il filmato ma con qualche contatto negli USA , finalmente l'ho trovato, eccolo. Si tratta di un test , fatto a specifica Carcano 1891 sulle capacità balistiche del fucile originale a 2000 metri. Ebbene i risultati hanno stupito tutti negli USA , si goda il filmato> ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-KA5xmQGZHc4.htmlsi=OSeAdwahkfqVRNg2
Siete gli ARTISTI del metallo , complimenti....certo e'ASSURDO che non e'poi disponibile questo munizionamento.... Pero VOI ce l'avete fatta 👍👍👍👍👍👍👍👍👍. Come contattarvi per altri tipi di lavorazioni ?
Si è possibile, col tempo stiamo replicando anche altri calibri in collaborazione con altri collezionisti in modo tale poi da provare i bossoli poi direttamente in un fucile per averne la conferma delle quote
Per un utilizzatore è un modesto investimento che gli consentirà di godere fino in fondo della sua arma antica. Tieni conto che si possono riutilizzare.
Il Vetterli Vitali è il primo fucile costruito in Italia per il proprio esercito, ma è un'arma nata in Svizzera per il suo esercito, l'Italia aveva adottato su licenza quest'arma inizialmente a colpo singolo, poi, successivamente per esigenze di competizione con gli altri eserciti è stata convertita con un serbatoio verticale da 4 colpi. Probabilmente quello a cui ti riferisci è il Vetterli originale Svizzero che è dotato di un caricatore tubolare da 12 colpi a percussione anulare, del quale dispongo un esemplare ed ho fatto un video sul mio canale, è lo stesso calibro del Vetterli italiano, ma il bossolo è più corto. Spero di aver esaudito in modo corretto alla tua domanda.
Mi spiace , ma Lei ha fatto un pessimo acquisto , il mio 38 è un Terni 1939, riarsenalizzato FAG 54 riportato sulla pala del calcio , con la canna praticamente nuova, e spara davvero bene, con le palle Big. Bullet da 130 grani cal.300.
Il suo è stato riarsenalizzato da F.A.G. 54, il mio lo ha riarsenalizzato la FAT di Terni, probabilmente la differenza sta nel fatto di chi sa lavorare e da chi no. Non è tanto il pessimo affare che mi ha disturbato, da quel che so e sono molti che me l'anno confermato, il mio non è l'unico che presenta difetti non tanto dati dall'usura, ma strutturali, ciò che non mi spiego è come fanno manifatture simili a passare i vari collaudi e poi metterli in mano ad un fante, che volente o nolente deve usarlo per far fronte al nemico e salvarsi la pelle, purtroppo nella nostra storia della WW2 ci sono stati troppi di questi casi e non mi riferisco solo hai fucili. Cordialmente Giuseppe
Ho fatto i bossoli per le mie armi e per qualche amico, per farli devo ricercare le misure avere l'arma per provare e quindi è troppo dispendioso in termini di tempo per farli da vendere.
Buon Giorno ! grazie per la risposta, credevo che tu li producessi come lavoro, comunque ce ne ho alcuni ti manderò le quote ... poi se ti va di farli ci metteremo d'accordo, tu dove abiti per l'eventuale spedizione ? ciao ...
@@giuseppetinon5565 ciao, ecco le quote del bossolo completamente cilindrico rimmed, - diametro esterno mm 12.00 - diametro interno mm 10.40 costante per tutta la profondità - lunghezza totale esterna compreso il collarino del fondello mm 65.00 - profondità interna mm 60.00 - diametro fondello mm 13.20 del collarino - spessore rim del collarino mm 1.00 lo so non facendoli per lavoro non ... insomma, però se vuoi farli queste sono le quote e si possono caricare più volte con le palle e borre brenneke, io sto a Roma ... saluti e grazie
@@giuseppetinon5565 ok !!! grazie lo stesso, li cerco qui in armeria a Roma, oppure quando vado a Brescia, tra qualche mese, là fanno molto uso dei piccoli calibri per la caccia a canna liscia, scusa e ciao ... 👍
Grazie del complimento, per quanto riguarda il balilla, so che ci sono in calibro 22, ma non sapevo e non ci ho mai pensato che ci fossero anche le piastrine, non so come aiutarti.
Also Signore, if I may ask two Questions ? #1- From the Libro "Rivista Di Fanteria" from Marzo 1938 for the "Fucile Corto Calibro 7,35"; this phrase: "La trasformazione diede l'occasione di porre allo studio la con- venienza di sostituire il tipo dei punti di mira del '91 (mirino sfio- rato) con uno dei tipi a mirino pieno. Le esperienze in corso daranno clementi di giudizio per decidere sull'opportunità della sostituzione degli attuali punti di mira." Does this mean that the Linea di Mira for the Fucile 7,35 wss changed from "il Fondo della tacca di mira" to the "Sommita della tacca di mira" ? #2- Is it correct that the "Zero" for the mod. 38 in 7.35mm is 200 metri; but 300 metri for the mod. 38/91 in 6.5mm ? Grazie, IAC.
I chose the 7,62 russian (312) because as a weight, 7,62 russian = 123 gr 7,35 Carcano = 129 gr, it is very similar, the 308 caliber is difficult to find with an equivalent weight, moreover the price is very good .
@@giuseppetinon5565 Wise Choice ! Re, my question of the m 38 & m38/91 Linea di Mira; is that Information correct, that the Linea was changed from the older m 91 Rifles ?
@@iac4357 For the M38 model, which is in 7.35 caliber, the rear sight is fixed and is calibrated at 300 meters, but this caliber was never used in war, so production continued with the M38 / 91 model returning to the old caliber in 6,5, regarding the line of sight in the M38 / 91 model I am not very informed, I'm sorry, but I don't know how to give precise information to your question, I think the architecture of the rifle is the same for the two models.
Un altro Idea, Signore. Dal libro Americano "The Handloader's Manual of Cartridge Conversions"- Forse il modo migliore per illustrare una modifica di un proiettile incamiciato è fare a proiettile per il Carcano da 7,35 mm. I proiettili incamiciati con un diametro di .300 sono tutti tranne inesistente. I proiettili per il Carcano si producono facilmente selezionando il calibro .30 (.308 pollici) proiettili a punta tonda da 220 grani. Questi proiettili sono tenuti nel tornio da la base e allineata con un comparatore per eliminare l'eccentricità. Trasforma i proiettili in .300 pollici di diametro, tagliateli in modo uniforme a 150 grani (circa) e tagliateli a coda di rondine proiettile leggermente. Questa operazione è consigliata solo per riduzioni molto lievi. In caso contrario, la giacca diventa troppo sottile (viene considerato .308 pollici a .300 pollici massimo per un proiettile calibro .30). Buona Fortuna !
Credo che lei abbia pescato un Carcano riassemblato malamente. I difetti che descrive sono difetti di quello specifico esemplare perché rimaneggiato da chissà chi chissà quando. Non che fosse la miglior carabina del mondo, ma viti rovinate e canna storta non erano certamente previste quando l'hanno costruita.
Non l'ho detto, perciò puoi tirare un sospiro di sollievo, da quel che so in America usano quelle della PPI-PRVI partizan e mi sembra di aver capito che sono restati gli unici che le producono, non so se in Italia le commercializzano. Io ricarico e utilizzo sia bossoli che palle di questa marca, i bossoli li costruisce anche la NORMA costano di più, ma sono migliori. Si possono riutilizzare anche quelli del calibro 6,5 allargando il colletto con i suoi dies, c'è stato un periodo che le palle erano introvabili e perciò ho utilizzato quelle del kalasnikov che sono in diametro 7,92 trafilate a 7,62, il trafilatore l'ho costruito io, però utilizzandolo su una vecchia pressa a bilancere non molto allineata la trafilatura risulta leggermente scentrata, comunque, sono andato al poligono proprio stamattina e ho confrontato i due tipi di colpi assieme e non ho trovato molta differenza nella precisione. Al momento attuale non so se in commercio si trovano le cartucce già caricate, ma i bossoli e le palle sfuse si.
@@giuseppetinon5565 capito, grazie mille. Peccato mannaggia, nei siti Americani ho notato le munizioni 7x35 in vendita… poi se ho capito bene non posso farmele spedire quindi vedrò come fare in futuro. Grazie ancora per l’informazione, gentilissimo
Capisco il tuo rammarico, ma per colpa di un pezzo nato male hai screditato un' arma assolutamente dignitosa compatibilmente con l'Italia di quel periodo. Perdonami ma questo video non mi piace
Da come ne parli un vero disastro. Volevo sapere in che periodo é stato costruito. Forse a fine conflitto dove la costruzione era pressapocchistica, alla maniera ''va lá che va bene''. O come diceva Bepi il mio meccanico: ghe manca un pellettin pero andaria ben.
L'anno stampato è 1940 non so se costruito nuovo oppure convertito dal 6,5, sulla canna è stampato anche il N.3 che da quello che mi hanno detto si riferisce alla qualità della stessa, che va dal N.1 ottima al N.3 pessima, sai dirmi qualcosa? In commercio le palle per il 7,35 ci sono, però all'epoca erano mesi che le aspettavo e non arrivavano, siccome quando hai un problema l'unica soluzione per andare avanti è risolvere il problema e visto che lo posso fare ho adottato la soluzione di trafilare le palle e devo dire che con quelle del kalashnikov K98 da 123 grn. anche se più corte funzionano bene e sono economiche. Dopo tutte le soluzioni adottate, adesso il fucile mi da delle soddisfazioni.
Non so dirti a che si riferisce il n.3 . Non conoscevo ol fatto che esisteva pure il cal. 7 35. I bossoli li hai fatti te o li trovi in commercio. Cosí pure per l'innesco? Certo é che se tirava 80 cm a sinistra un buon fucile non era. Ritengo che pure i materiali erano pessimi. Mi stavo chiedendo a quale generale gli é venuto in mente modificare il calibro visto che 6.5 era supercollaudato. Aveva passato la grande guerra, l'abissinia e staba affrontando la 2.a guerra. L'unica cosa che do evano modificare era la pallottola anziché arrotondata farla a punta. Un saluto. Io sono di Udine e abito in Sud America. Tu dove abiti?
@@MrLucius3247 Nel '38 hanno voluto sostituire il calibro che era diventato piccolo rispetto agli standard degli altri, mantenendo lo stesso bossolo accorciato di 1 millimetro e allargando il colletto, anche la piastrina è restata la stessa, è stato cambiato solo il diametro della palla e la forma che è diventata a punta e non più a siluro, inoltre più leggera, se non ho capito male il peso e la bilanciatura della palla sono stati studiati per creare un danno maggiore ai tessuti nell'impatto. All'inizio della guerra, non essendoci un numero sufficienti di armi in 7,35 per armare l'esercito, onde evitare confusioni con i 2 calibri, hanno deciso di abbandonare la nuova versione continuando ha costruirli in calibro 6,5 e con quelli già prodotti hanno armato i reparti di appoggio, ma non l'esercito ordinario, praticamente i fucili in cal. 7,35 non dovrebbero essere stati sfruttati e quindi le canne dovrebbero essere in buone condizioni, la mia praticamente è a specchio. Mio padre era di Talmassons UD. io abito a Castelleone CR. Non so se farò ancora qualche video, al momento ho esaurito le idee e le armi problematiche.
Povero Giuseppe , cornuto e mazziato , nn solo ti è capitata una fregatura , ma da ultimo sembra che la colpa sia tua ......nn è così , sei invece stato bravissimo a ridare vita ad un fucile che si è conservato bene probabilmente perché nn ha mai funzionato , fin dall'inizio,e trovo giusto il tuo paragone con l'Arcuri dell'epoca . 👏👏👏
oltre che trovo un sacco di contraddizioni, poteva sempre rivenderlo! comunque se vuole provare il mio 41 fa rosate nettamente migliori! le palle originali se le vuole l' armaiolo di Firenze le ha! Comunque siamo proprio italiani..da tutto il mondo comprano i nostri fucili e noi sbaviamo per i troiai esteri!
Forse non si è capito il senso di ciò che volevo dire, perciò mi spiegherò meglio. La mia non è una critica all'arma in se stessa, che nonostante tutto la ritengo un'arma valida per il suo utilizzo, la mia critica va ha chi l'ha costruita e ha tutta la catena dei controlli sull'efficenza e sulla qualità delle lavorazioni che ritengo scarse e che con un minimo impegno si sarebbe potuto ottenere un prodotto meno deficitario all'utilizzo.
Si vede che non sei un collezionista....a parte che il tuo fucile si vede ad occhio che è rimaneggiato....ma dire che il fucile 38 sia una ciofega è una mega stronzata...
Trafilare per lo Shmidt Rubin e portare le palle da .308 a .307 è completamente inutile: si fa un lavoraccio per non aver un sostanziale miglioramento...anzi ! Hai trovato un Carcano particolarmente sfigato....per il resto i lunghi sono dotati di prestazioni fantastiche (se non fosse per le mire particolari e che comportano un modo completamente diverso di mirare)..non li sottovalutare !
Guarda che lo scostamento sul calibro è di 5 millesimi di pollice non di uno, vale a dire che porto le palle da un diam. di 7,85 a 7,7 e non è poco, con le palle da 180 grani nella precisione del tiro non ho trovato nè miglioramenti e nè peggioramenti, però ho un'incameramento della cartuccia più fluido un minor rinculo e la canna si surriscalda meno, pertanto, anche solo questo per mè è già un vantaggio.
@@giuseppetinon5565 la precisione è relativa se non ci si pone un termine di paragone. Se devo tirare ad foglio di 40x40 e limitarmi a centrarlo è un conto...se cerco la precisione per farci delle gare è un altro. Fidati che se provi a sparare su un bersaglio da PL25 a 100 metri e ci tiri 16 colpi in 20 min scartando il peggiore (punteggio massimo 150) ti accorgerai come rifilare le palle dello svizzero porti più danni che vantaggi. Test effettuato sia su K31 che su Gew.1911.
@@lucapedroni2951 Le palle dello Smith Rubin GP11 hanno un diametro di 7,7 e non si trovano, mio figlio si è limitato a portare le palle del 308 (7,85) alla misura del calibro originale, fin'ora, ha fatto solo una prova di 17 colpi a 100 metri e li a messi in una rosata di 10/12 cm. Noi non siamo gente da gare spinte e questo risultato ci accontenta, i test di qui tu parli non li conosco, dei nostri ne sono sicuro, inoltre, per noi, l'arma che deve sopportare lo sforzo di sparare una palla da 0,15 mm. più grossa alla lunga ne risentirà e la cosa non ci piace.
Non è tanto per la fregatura, devo dire che è stata anche una bella soddisfazione essere riuscito a porvi rimedio, a me che da fastidio è il fatto di come sia possibile che da un arsenale militare debba uscire un'arma in quelle condizioni, da notare che il fucile praticamente non è stato usato, la canna è nuova di zecca, la finitura interna è più lucida di una caffettiera in acciaio inox, io penso al povero fante di quei tempi, a quando abbia dovuto affrontare una situazione che una guerra ti impone, che garanzie di qualità davano sul materiale che fornivano all'esercito? Chi faceva i controlli? La guerra in Albania ce l'anno fatta vincere i tedeschi, così come quella con la Grecia, mi viene automatico pensare che il solito Arcuri di quei tempi con la sua ghenga si sia arricchito assieme ha chi l'ha insediato naturalmente.
@@giuseppetinon5565 caro Giuseppe, mi scuso per non averti fatto i complimenti per il lavoro ma ancor di più per essere andato fino in fondo.il mio giudizio sul Carcano è che bisogna valutalo nel periodo e contesto in qui è stato progettato ,costi e tempi di produzione,un'arma rustica se vogliamo ma sicuramente adatta a ciò che gli si chiedeva ,anche perchè con con quel fucile la grande guerra i nostri nonni l'hanno vinta e non è una cosa da poco,era fin troppo potente ,in ultimo bisogna ricordare che molti moschetti vennero "recuperati"alesando le canne per adattarli ai nuovi calibri ,era apprezzato sia dai tedeschi che dai francesi.Non si può neanche dire che abbiamo perso la guerra per colpa del 91/38 .Un caro saluto
Puo essere che la canna abbia sofferto la piega della canna per l'uso della baionetta.. del resto erano dei fucili che andavano in mano ai nostri nonni che avevano dei badili al posto delle mani.. neno male sei riuscito a salvarlo..
@@giuseppetinon5565 Ciao Giuseppe, il calibro non fu mai adottato perché nonostante fosse più performante si trovo a ridosso della entrata in guerra e le munizioni ovviamente dove vi era enorme scota erano in 6, quindi produrre nuovi calibri in un momento cosi delicato storicamente non lo favorì.. comunque il tuo è stato veramente sfortunato, io 2 vaffa a chi te lo ha venduto le manderei..
Bravissimi entrambi, nel Vetterli-Vitali per mettere 5 colpi si inserisce il caricatore coi 4 colpi,si chiude il cut off , si inserisce il 5 colpo ecc. Quando arriva il mio poi ci sentiamo....
The shotgun belongs to my son and he is Portuguese, the shells are nowhere to be found by us, after we made some prototypes we built them with an automatic lathe, while for the bullets we cast them in spherical-tipped lead alloy with a mold that we made built, commercial armored ones have the tip that could cause uncontrolled ignition (it's a remote risk, but there is) in the tubular tank.
Che brutto video. Sono anni che colleziono carcano e li uso al poligono e non ho mai trovato armi ridotte in quelle condizioni. Evidentemente Lei ha fatto proprio un brutto acquisto
Un altra prova di quanto la maestria della famiglia tinon possa regalare ancora giorni di gloria a dei fucili che altrimenti rimarrebbero a prender polvere in rastrelliera, continuate così!