Ciao Fratelli Marziali, io sono Marco Grastolla e vi do il mio benvenuto su KenkaShinTv!
In questo canale troverai spunti e suggerimenti inerenti le arti marziali a 360 gradi! Dallo sport a contatto leggero al contatto pieno fino alla difesa personale, dai tutorial su tecniche specifiche allo studio degli stati mentali, dalla lotta in piedi alla lotta al suolo, dalle peculiarità di alcune discipline ai principi universali che le accomunano tutte e tanto altro ancora...
Insomma un mondo ENORME sempre in aggiornamento per darti il miglior supporto nei tuoi allenamenti!
La gente non capisce che MIchelle è solo all'inizio della sua avventura. Vedrai che tra qualche anno, quando cambierà passo. non parlerà più nessuno.....All'inizio è sempre così....
Tagliare la barba ... chi combatte estremo deve avere testa rasata e non avere barba ... Alessandro il Grande è stato il primo a farla tagliare ai soldati ...
Il frutto non cade mai lontano dall'albero. Come le tue spiegazioni sono sempre chiare e interessanti, allo stesso modo lo sono quelle del tuo Maestro. Livello tecnico alto. La mezz'ora è volata. Starei ore ad ascoltare Sensei Mitia. Grazie Marco per aver condiviso questo video privato. Alla prossima! Osu!💪
incredibile la contaminazione marziale questo tipo di movimenti si fanno in moltissimi sistemi alla fine i principi sono quelli tempo e distanza poi si allenano le varie qualità strutturali grande Mae belle spiegazioni però questi non sono lavori di base
@@giuseppebonelli Ciao! Non è che è un po' e un po' 😅 La distinzione resta netta, qui viene semplicemente spiegato un modo per proseguire il colpo stendendo il piede e affondando la punta. Alle volte succede, a livelli avanzati, che alcune cose sfumano e si fondono, distinzioni prima nette diventano più amalgamate. Non è questo comunque il caso, qui nel video si spiega un mae geri kekomi che prosegue nell'impatto con tsumasaki.
Tu sei un maestro a quando vedo . Anche io sono un artista marziale , ti chiedo un favore non paragonare mcgregor al maestro lee ....lui è un presuntuoso mitomane , bruce era tutt'altro....ferdy
Finalmente un video che mostra dei bunkai decenti e soprattutto facili da imparare e decenti. Nel mondo Shotokan è difficile trovare bunkai spiegati in questo modo. Complimenti!!! Per quanto riguarda il kata in sé per sé, il tekki shodan, come anche i restanti tekki, se imparati come si deve possono dare un sacco di spunti per quello che riguarda la difesa personale…personalmente è uno dei miei kata preferiti
Ciao Marco, finalmente il vero bunkai del Tekki Shodan, step by step. Ne ho visti tanti, ma questo è l'unico bunkai che segue la forma fedelmente, dall'inizio alla fine. Ben fatto! Continua cosi. Alla prossima! 🙏
Non c'è nessuno della vecchia scuola , della vecchia vecchia scuola e della scuola del 1700 che gira il piede nel gancio avanzato. Magari un pò si gira naturalmente ma non veniva mai insegnato a girare il piede. Poi non è più potente, la potenza la generi con il peso del corpo. Il piede di gira solo nel diretto destro o sinistro per i mancini . ( si può girare in maniera naturale anche nel gancio e nel montante ) .
È il combattente che rende il suo stile efficace,bisognerebbe praticare arti marziali complementari tipo judo,che ti completano e ti rendono capace sia nel combattimento a contatto fisico,che quello a distanza, è l'uomo che conta ,la sua determinazione e capacità mentale e fisica
Se proprio bisogna essere corretti il maestro Funakoshi insegnava il Tōde l'antico nome del karate do, che tra l'altro le origini sono addirittura incerte se indiane o cinesi. Detto questo, se si vuole parlare di stili di karate do, i primi "stili" di karate diversi dal dojo shoto dove si insegnava Tōde, sono stati fondati da allievi del maestro Funakoshi dove sono stati loro a differenziare le varie tecniche e movimenti del Tōde, anche uno dei figli di Funakoshi successore del padre modificò le tecniche del dojo shoto, e nacquero così i diversi stili di karate do (come Goju-Ryu, Wado-Ryu, Shito-Ryu e molti altri) Funakoshi intorno agli anni '20 del novecento era l'unico in giappone a conoscere molto su questa arte che era praticata solo a Okinawa. Quindi se si vuole parlare di karate do dobbiamo solo ammettere che funakoshi fu il primo a far conoscere al Giappone una disciplina molto antica e conosciuta da pochi, che è la base di tutti gli stili adesso riconosciuti dalle federazione nazionali di karate do. Poi se un Sensei esperto, con molta pratica e riconoscenza da parte di altri maestri, perfezionasse le proprie tecniche del karate do formando così una autenticazione del suo stile, non c'è niente di male, tutto questo astio e maldicenza sullo shotokan come se fosse l'ultimo arrivato è che conti poco e che sia il meno efficace e solo una questione nata in occidente, quando oltre allo shoto arrivarono anche gli altri "stili" di karate di altri maestri
nella mia ignoranza credo che questo tipo di calcio se ben circoscritto possa anche essere utile per un ipotetica difesa personale...Grazie per questo video...Riesci sempre a stupirci con effetti speciali..
Il calcio ad ascia da te spiegato è troppo prevedibile..SI AGGIRA LA LA GUARDIA SEMPRE A GAMBA PIEGATA...Si porta la gamba in alto ponendosi sulla punta del piede di appoggio,,poi,si abbassa la gamba spingendo le anche in avanti e poggiando a terra la pianta del piede di appoggio.Colpire con il tallone o con la pianta dipende dalla situazione:In mezzo la la strada con scarpe robuste si può colpire con il tallone;Se invece siamo a piedi nudi,allora,è meglio colpire con la pianta per proteggere il piede...PER RECUPERARE DISTANZA E' BENE APRIRE LE ANCHE E SCENDERE IN SPACCATTA....Bisogna caricare a distanza ravvicinata,aggirando la guardia dell'avversario e colpire in modo inaspettato.Se non si aggisce in maniera" invisibile" si rischia brutto:Infatti nel momento del caricamento la gamba ci toglie la visuale e un avversario che non si lascia intimorire può entrare e farci veramente male.E' un calcio chee sconsiglio nella difesa personale:Espone troppo chi lo esegue....Ciao!
@@marcopresutti5350 ciao, grazie del commento! Allora, sono in disaccordo con quasi ogni cosa che hai detto 😅 Elenco punto per punto giusto per maggiore chiarezza. 1. Il calcio ad ascia si può in alcuni casi caricare anche a gamba piegata, ma è l'eccezione, non la regola. Basta vedere mostri sacri del calibro di Andy Hug per rendersi conto che ogni calcio ad ascia viene caricato a gamba tesa. 2. Alzarsi sulla punta del piede di appoggio generalmente è un errore, ma eccezionalmente si può fare. Insomma, se si è esperti e si ha tanto equilibrio sì, si può fare. 3. "In mezzo alla strada" è un colpo sul quale non fare affidamento al di là delle scarpe, troppi rischi, ma in contesti da ring non si usa solo la pianta ma anche e soprattutto il tallone. Come ogni parte del corpo, si condiziona e si riduce al minimo il rischio infortuni. 4. Sulla prevedibilità o meno del colpo conta soprattutto la tattica, e in video spiego proprio come fare in modo di tirarlo andando quasi sicuramente a segno, poiché creo prima i presupposti per la tecnica.
@@KenkaShinTv Ti rispondo punto dopo punto: 1-I mostri sacri non hanno mai incontrato personaggi del calibro del maestro Tanaka quando nel mondiale del 1978 anticipò il suo avversario con un Tai sabaki a 45 gradi in contemporanea con un gyaku tsuki fulminante sfruttando l'attimo in cui la gamba tesa in alto ostacolavala visuale; 2-Alzarsi sulla punta rende più veloce e versatile il colpo.In questo modo è eseguito nelle arti marziali coreane; 3-Al tallone è collegato il tendine di achille una parte molto delicata.Inoltre su qualsiasi tabella che indica i punti vitali si vede cone la parte posteriore del tallone è delicatissima; 4-Un calcio tirato da lontano è sempre neutralizzabbile da un esperto.A tal proposito ti consiglio di vedere come si tira il calcio circolare nel Karate-old style-JKA.Osserva in particolare il maestro Asai.Ciao e continua cosi sei bravissimo!
video come sempre istruttivo...personalmente preferisco il mae geri l ushiro il mawashi chudan e lo yoko geri.. Quelli da te descritti sembrano essere utilissimi piu per un contesto da gara...ma potrei sbagliarmi di sicuro...ciao ed alla prossima ..
@@rosariozerenga5104 Ciao! Sì molti sono più utili in un contesto sportivo, ma c'è da considerare una cosa: allenarsi in gestualità complesse rende più efficaci le tecniche più semplici, poiché si sviluppa molta più elasticità e coordinazione, cosa che si riversa inevitabilmente anche sulle movenze più comuni.
Ma io sarei curioso di vedere un video dove parlate delle differenze al di la del regolamento sportive, tra karare makotokai e kenka e perché no, anche kyokushin
Apprezzo che una persona, parlando di combattimento, non mi tiri in ballo l'annosa questione dei colpi sporchi come cio che fa la differenza tra un combattimento vero e uno con non lo è. Meno male!
3:42 Concordo in pieno. Questo è quanto avviene anche, purtroppo, con il Taekwondo... Il Taekwondo ITF (tradizionale) è meno diffuso del taekwondo WTF (olimpionico) e, per questo, la gente pensa che, il secondo, sia migliore del primo. Per me non è affatto così, anzi.
Sul collegamento tra katà e kumitè hai ragione. Spesso infatti nel Kyokushinkai si usa come base di lotta la boxe, mentre io cerco di usare anche blocchi e colpi tipici delle tecniche di base da fermo.
Vorrei mettere mi piace al video per 10 volte... Sono d'accordo con te al 200%!! Bravissimo... Ottimo video su un argomento importante affrontato con eccellenza a 360 gradi!!! I Kata non vengono presi seriamente... Un po come quando negli sport da combattimento si fanno gli esercizi a coppia collaborativi: tutti super tecnici e concentrati perché sanno di non farsi male... Appena combattono non fanno nulla di ciò che hanno sperimentato prima... Nei Kata sono contenuti tutti i PRINCIPI dell'arte marziale... Ho sottolineato questa parola perché sono quelli che dobbiamo portare con noi dai kata al combattimento reale, non proprio i movimenti così come sono... Quest'ultimi sono allargati ed esasperati per permettere al praticante di studiare ogni minimo micromovimento della tecnica... Se fossero movimenti stretti e minimali come si usa fare in combattimento, sarebbe difficile da analizzare, un po come andare a notare i dettagli in quadro minuscolo, cosa che invece si fa meglio su una grande tela, nel quale si notano più facilmente sfumature di colori, forme e via dicendo... Anche nell'Aikido, i movimenti sono larghi per una questione di studio... Poi nella pratica reale tutto si restringe, si sporca e diventa istintivo (il cosiddetto Takemusu Aiki). Detto questo, io adoro il vero Karate, quello completo, quello dei Kata applicato però in combattimento... Quello sportivo di oggi purtroppo va sempre più nel ridicolo... usano 2 pugni e 2 calci, stop! Quando invece, come hai detto tu, il vero Karate è molto più completo, simile ad una MMA! Complimenti ancora per la tua professionalità e spirito marziale!
ciao Marco, il vero karatè parte come linea guida dallo Shotokai=Shotokan, ma in realtà esiste un solo KARATé ed è questo che si deve ricercare non lo stile ma come sono e da cosa sono nati tutti questi stili, spogliarlo da cose inutili o non praticabili o poco efficienti ed avrai il Karatè...primordiale partito dalla Cina e poi spostatosi sulle isole RYU KYU, il Karate' a mio modo di vedere oggi è una continua ricerca che possiamo fare studiando interpretando i PINAN gli Naihanchi o (Tekki ma diversi) gli Heian i kata Sentei...solo avendo conoscenza e passando dalle fasi SHU, HA si capisce cosa sia veramente il Karate se non parti dalla fase SHU dal meo to de, dallo Shotokai...e non lo conosci appieno non potrai interpretarlo...se hai dubbi chiedi pure. io penso che la ricerca ed il confronto portino ad una vera visione del karate premetto io ho fatto per anni Kyokushin ed ora sono Allenatore 1Dan Shotokan...ma la ricerca va oltre lo stile.
Buongiorno Marco, mi fá piacere di rivedere un tuo video. La cosa strana: Ho ultimamente avuto sia una discussione come scambio pratico riguardo i kata con un amico (settimo Dan Shotokan) propio qui a Francoforte sul Meno, mia cittá natale. E´ solamente la mia opinione personale: La kata rapresenta storicamente un "disegno" di tattiche, strutture ed applicazioni di waza dei vari bushi del Tode. Praticarlo nei tempi odierni significa in primis di imparare delle movenze di una scuola del Karate...cioé niente di speciale, ma va bene per me e certamente per tanti.. Nel secondo luogo, e qui siamo praticamente nella tua riflessione nel video, dovrei fare un passo in avanti: Imparare di usare la struttura del kata con vari tipi di kumite. Durante il Covid praticavo come un matto Naihanchi Shodan, Passai, Seisan (pratico il Matsubayashi-Ryu, anche se Seisan non fa parte del curriculum). Ma dopo un anno (e qui ramento l´anno 2021) mi stufavo e volevo sperimentare i bunkai con qualcuno...non era facile, ma trovai un amico che si allenava in una palestra di MMA. Insieme ci siamo allenati, lui mi fece imparare come si muove nel sparring, etc. E qui volle da me come input i kata. Onestamente non ho mai fatto i bunkai od oyo fuori del dojo, cosí fu un esperimento- con successo e divertimento. Sottolineo il tuo raggionamento, possiamo scegliere cosa fare con i kata, ma é anche importante di sperimentare le techniche con il kumite. Salutoni dalla Germania, Salvatore
Tu sei un altro di quelli che parla parla, ma non si allena,suda,e butta sangue. Oggi tutti che chiaccerano,bla bla... ma la verità che bisogna sudare per davvero per raggiungere certi livelli, ergo chiamasi forma mentis. A già ma voi generazioni di debosciati che volete tutto e subito,proprio il contrario di una arte marziale, che per assimilarla ha bisogno di costanza,allenamento quotidiano,dedizione, determinazione, e invece voi bla bla logos. Sudate e allenatevi invece di chiacchiere inutili.
Pratico Shaolin Kung Fu. Stesso problema anche dalle mie parti. Quasi tutte (se non tutte) le scuole allenano le forme e poi per il combattimento c'è il Sanda. È un errore storico e tecnico. Le forme devono insegnare a combattere, danno indicazioni sulle tecniche e sulle tattiche di un determinato stile. Non è possibile che qualsiasi stile di Kung Fu si pratichi poi in combattimento viene fuori le stesse dinamiche, ingaggi, tattiche per chiunque. Questo non è Kung Fu. Soprattutto per lo Shaolin, manca assolutamente una comprensione realistica (e come dici tu, tradizionale) delle forme. Personalmente ho avuto accesso ad un altro modo di praticare e comprendere le forme Shaolin attraverso lo studio delle discipline e metodologie indonesiane, che sono ancora legate ad un modo antico, funzionale di concepire l'arte marziale. Ma mi si è aperto veramente un mondo sulle potenzialità dello Shaolin e delle arti tradizionali. Grazie per questo video e per il lavoro che stai portando avanti 🙏
Il Kata è fondamentale per il karate è come la grammatica o la sintassi per una lingua. Ne determina lo stile, I modi di attaccare la natura e il carattere stesso del karate o del Kung fu (dove le forme ci sono eccome!)
