...quante limonate con questo pezzone!!!!...pero' con il testo originale non l'alternativo...comunque Matt Sorum on the drums lo preferisco al mitologico Steven "Pop Corn" Adler...
In disaccordo con tutte le risposte che ha detto.....in.primis malmsteen che è superiore a Gilbert e Petrucci è un altra categoria rispetto a van halen
Bé, tu che sei un musicista che viene dagli anni 70-80, ovvero la musica che si suonava realmente. Avrai notato che i Cold Play fanno molta scena con il fighetto con la magliettina colorata, con la voce da fighetto, i suoi occhi azzurri. Teoricamente sono chitarra, basso, batteria, voce (che ogni tanto si dimena su un piano, o una chitarra acustica). Melodie elementari molto basiche. Ma non suonano. Ovvero si sentono solo sintonizzatori, computers, effetti. I loro strumenti quasi non contano. Peró colpiscono il pubblico con lo sfondo di musica chill-out, colori, fiori, tante lucettine interagendo col pubblico. E i chi va vedere il Cold Play non va per ascoltare musica eseguita. Va per essserci. Come una moda. Se io pago 120 euro, voglio sentir suonare sul palco. Se no sto pagando solo decine di tecnici dietro il telone. O che mi dicano che é musical, e lo prendo per ció che é, peró non é un concerto di musicisti. Ne conosco molti di consumatori di prodotti commerciali. Ma é giusto per far vedere su Instagram che é stato anche lui/lei dove andavano tutti.
16:54 🥁🎵🌍Quí siamo ad un punto focale per quanto riguarda il portamento del TEMPO, del cosidetto GROOVE🎶❤️🔥🥁👉🏻Parole sante da questo storico batterista🇮🇹italiano!!🫡
Beh...devo dire che con questa mi hai fatto venire voglia di ascoltare Ermal, che "snobbavo", e ne sono molto sorpreso. Sempre molto utili i tuoi video, tutti. Grazie super Dado, ti seguo dagli inizi. Un abbraccio sincero per tutto quello che ci fai conoscere. GRAZIE !!!
Ciao Emiliano, è la prima volta che ti scrivo,ho comprato la batteria 3 mesi fa , mi sono abbonato a songster e ovviamente come prima canzone ho scelto una cosa impossibile ma mi trovo davanti a una cosa che non ho mai visto...sul rigo del tom5 (quella più bassa delle 5 linee) è pieno di note di colore grigie...dalla frequenza mi verrebbe a naso di dire che sia doppia cassa ma perché su quella linea?la canzone se vuoi buttarci un occhio è road of resistance Babymetal,se qualcuno mi sa aiutare,grazie
@@B0rd1 certo che non hanno detto cio'; ma se dichiari che usi marchingegni elettronici con basi significa che accetti/ti piace la musica fatta dalla "ia"
Anche io come lui mi diletto in produzione e registrazione molti batteristi fanno queste cose non basta solo suonare la batteria grazie Dado intervista interessantissima
Sarò un vecchio boomer anni '60-70 ma mi sembra che se non sei un ingegnere elettronico ormai non puoi più suonare la batteria. E, senza offesa, stiamo parlando di accompagnare Ermal Meta...Sarà anche bello, ma io preferivo quando si suonava e basta, senza pensare a tutte le diavolerie elettroniche e alle sequenze. E adesso crocifiggetemi pure. Rick
Rick, tu hai le tue idee e vanno rispettate, però oggi se suoni la batteria e basta, non è più sufficiente per essere competitivo. Non lo dico io ma lo dimostrano le tante interviste che ho fatto. Anche i batteristi “della vecchia” si sono adattati a trigger, elettronica, pro tools etc. E’ un’abilità ormai necessaria come saper suonare a metronomo o leggere una parte. Piaccia o no ma la tecnologia fa parte della musica moderna, che sia Ermal Meta, i Coldplay o i Muse. Io ammiro uno come Emiliano che sa fare tutto molto bene, e infatti lavora sempre. Ciao 👋
Ciao Dado, grazie per la tua risposta, che dimostra la tua disponibilità, come sempre. Ovviamente so benissimo che queste capacità sono necessarie (ahimè) al giorno d'oggi, vista la piega che ha preso la musica ai giorni d'oggi (no chitarre, batterie elettroniche, campionamenti, autotune ecc ecc), però mi oiace pensare che un musicista debba soprattutto saper "suonare", e non fare il tecnico dal suono: Tony Williams, Billy Cobham, Buddy Rich, e via giganteggiando, non avevano bisogno di trigger, mixer, computer, 2^ e 3^ rullante...ma semplicemente "suonavano"...e come. E non parlo solo di jazz, ma anche di rock, che ho sempre amato da quando ho sentito Jimi a 13 anni. "O tempora o mores", purtroppo. Per finire, continua così Dado: sei un grande, non cambiare mai. Long live drums! Rick
Condivido!!! Oggi non devi saper suonare ma saper organizzare marchingegni infernali, pertanto TANTI sanno far uscire suoni anche da un BIDONE del dixan!!!
Io penso che l'elettronica non debba essere vista come qualcosa che toglie, ma che quando usata aggiunge. I batteristi che hai citato sono ovviamente intoccabili, ma non c'era l'elettronica al tempo e di conseguenza non se ne sentiva il bisogno. Oggi penso che si possa ovviamente suonare al naturale, ma se si ha la possibilità di agevolarsi il lavoro con strumenti extra vada più che bene. Bisogna sempre pensare che questi batteristi lavorano con questi strumenti e come per una qualunque professione ci si agevola il più possibile. Altra considerazione è che loro scelgono questo setup ma potrebbero tranquillamente suonare con una batteria acustica di due pezzi e la spia di fianco, ma creerebbe più problemi che altro. Almeno io la vedo così 😊
Aspettiamo un commento post tour, magari un vostro incontro... personalmente non mi ha fatto impazzire, tutt'altro, a mio umile parere non è stata la scelta migliore...
errore abbastanza tipico quello di studiare a macchinetta una libera personalissima e spesso momentanea interpretazione di altri magari frutto anche di particolari loro emozioni o stati mentali non propriamente lucissimi , ci si potra avvicinare ma soltanto dalla farina del nostro proprio sacco ci potremo servire per creare delle atmosfere musicali altrettanto significative ma con il vantaggio che sara roba nostra personale unica e nessuno potra mai portarcela via , va da se che per arrivare al punto e' comunque necessario evolvere sopratutto sul piano psicologico , le tecniche quelle oramai le conosciamo e quindi zero pensieri disturbanti e suonare molto cercando di dialogare con i nostri colleghi musicisti non c'e nulla di meglio di questo per andare oltre i propri limiti , limiti che spesso e che per fortuna sono solamente illusori ma ora leggi con attenzione e convinciti di questo che e' importante : i diamanti nel nostro sacco ci sono gia e in forte esubero usiamoli , non so se raggiungeremo il nirvana ma sicuramente saremo soddisfatti di avere creato qualcosa di bello significativo e irripetibile
Maddai...io trovo che a riascoltarsi si possa provare solo tanta tenerezza e, in qualche modo, stima per quell'energia e quella grinta che ci si metteva...le critiche...a fuera!!!