Meraviglioso , si ! Un rivoluzionario il grande maestro Gualtiero Marchesi ; sarà sempre il riferimento come il grande Paul Bocuse . Straordinari ! Gratitudine infinita .
@@libero1106 certamente per lei il saper ordinare un "Uber" è da considerare un traguardo importante nella propria vita. Tutto è correlato alla quantità di neuroni che si possiede.
@@libero1106 non si preoccupi nemmeno lei, perché io a 66anni mi preparo le tagliatelle con il mattarello di mia madre, e asporto non so'cosa significhi, magari lei qualche fornitore lo avrà.
A distanza di anni chef Oldani chiama Marchesi "il maestro" e gli da del lei.... Quindi non offendiamolo usando un tira pasta elettrico per una marchetta..... Secondo me il maestro le tirava i calci alle caviglie per farle usare il mattarello nel miglior modo possibile....
Scusate non avete detto per quanto tempo deve lavorare l impasto ,ritengo che e una cosa molto importante da sapere ,,, soprattutto per chi e alle prime armi
Sicuramente c'è molta genialità in questo piatto. Con l'eleganza della foglia di prezzemolo e la pienezza del gusto della farcia, cotta con tempi non più dipendenti da quelli della cottura della pasta e senza la dispersione dei sapori nell'acqua, Marchesi ha anche convertito in pregio quella che era una delle grandi sconfitte del raviolo: la sua apertura in cottura.
Con tutto il rispetto per il Maestro e per questo piatto, il raviolo si apre in cottura solo se è fatto male e così ne consegue la dispersione del sapore. Marchesi non lo ha aperto per questo motivo, ma per destrutturare la ricetta. Anzi, il pregio del raviolo tradizionale è proprio il fatto che in questa "bolla" di pasta, i sapori del ripieno si amalgamino esplodendo poi in bocca.